L'ORECCHINO... Emily accese la luce del salotto, subito il piccolo androne venne immerso dalla chiara luce del neon sospirò felice per essere tornata a casa, grata che quella lunga e faticosa settimana fosse ormai giunta al termine. Quello di domani sarebbe stato il sabato di turno di riposo, pregustava già il meraviglioso attimo in cui di lì a poco sarebbe scivolata dentro una vasca piena di schiuma, quel bagno avrebbe lavato via ogni traccia di fatica dal suo corpo, quando all'improvviso squillò il cellulare.. istintivamente un brivido corse lungo la sua bellissima schiena, ogni volta che il cellulare di servizio squillava tutti i suoi sensi si accendevano. Il display citava numero sconosciuto, -”chi diavolo poteva essere, chi oltre ai suoi colleghi poteva avere il suo numero?”, alzò lo sportellino e rispose, dall'altro capo suoni di una musica jazz e una voce riconoscibilissima la chiamò per nome “Emily, ciao sono Derek”, folgorazione ecco cosa provò, inispiegabilmente deglutì a vuoto, anche se a dir il vero non era una reazione inaspettata da parte sua, ultimamente anche il più piccolo dei contatti con quel bel moro le faceva venire la pelle d'oca “ Emily -pensò- è arrivato il momento di cercarti un uomo... prima che Derek si accorga di quanto ti piace. Cuore mio cuore mio,calmati... “ - Prentiss.. la voce dell'uomo la riportò alla realtà..” , certo doveva sembrargli strano il fatto che non rispondesse.. “Ciao morgan.. scusa sono stupita di sentirti ci siamo lasciati appena qualche minuto fa” che succede?” “nulla, nulla solo che ho ritrovato un orecchino in auto, credo che sia tuo.. Emily di istinto portò le mani alle orecchie e effettivamente ne mancava uno... “ o morgan grazie_rispose un po' delusa, aveva chiamato per uno stupido orecchino?—devo averlo perso oggi durante l'inseguimento.. certo sarebbe stato meglio averlo perso mentre facevo qualcosa di pui'stimolante con te piuttosto di dare la caccia a un pazzoide- pensò fra se la ragazza. “se vuoi te lo riporto domani.. magari vengo nella mattinata e facciamo colazione insieme”fa lui candidamente. Emily non riusciva a credere alle sue orecchie, ma quello era un appuntamento o cosa? Cercando di celare il suo stupore, la ragazza accetta l'invito con tutta la naturalezza possibile.. eppure dentro di lei sentiva crescere emozioni contrastanti, stupore, gioia, speranza,eccitazione-- Dio -pensò- meno male che non mi ha visto in faccia altrimenti avrebbe capito subito quello che mi passava per la testa.. Cosa sarebbe successo se veramente si fosse trovata faccia a faccia con l'uomo che desiderava ? Loro due da soli, se lo era chiesto un mucchio di volte.. sorridendo si guardò allo specchio, gli occhi lucidi per l'agitazione, si domani avrebbe rivisto Derek da sola, sperò ardentemente che per l'uomo quello non valesse come appuntamento perché se fosse stato così nulla al mondo l'avrebbe tenuta lontana da quelle labbra, quelle bellissime labbra....Per non parlare della sua pelle scura e lucente,il suo odore..” accidenti devo farla finita è pazzesco lui è un mio collega ,un amico come posso essere così folle da pensare a lui in questi termini.. e poi lui è Morgan quello da una botta e via e io sono Emily quella che ha passato l'ultimo anno della sua vita senza andare a letto con un uomo, quella che crede nel the end, quella che aspetta quello giusto..sono assolutamente senza speranza. “ *********************************************************************************** Morgan chiuse la chiamata sorridendo pensieroso, per un attimo si concesse di immaginare la sua collega mentre svelta si toglieva i vestiti per immergersi in un bel bagno caldo, doveva essere un vero spettacolo, Dio non riusciva a pensare a nulla di più bello, sapeva che voleva farsi un bagno appena rientrata e adesso lui non avrebbe fatto altro che immaginare il suo corpo bianco e caldo per il resto della nottata. Non riusciva a capire perché ne quando aveva iniziato a provare attrazione per quella donna non era il suo solito tipo, Emily era troppo matura, seria, conscienziosa , una di quelle difficili a lasciarsi andare, ma lui amava le sfide, erano settimane che desiderava approfondire quella sua amicizia, settimane che non faceva altro che immaginarsela nuda fra le sue braccia, la sua pelle candida, i suoi capelli neri, sarebbe stato bello far perdere la testa a Prentiss, portarla in uno stato di grazia speciale.. quell'orecchino perso nella sua auto era come una manna dal cielo Derek desiderava Emily e qualcosa gli diceva visto la strana reazione della ragazza che neanche lei avrebbe disdegnato... Sorridendo andò a letto, domani avrebbe scoperto qualcosa di più su quello che desiderava la sua collega- Emily. “Preparati – pensò, adesso inizia la caccia.” ***************************************************************************************** “Okay è una colazione con un collega, solo questo, ma che metto?”- Emily era ferma davanti l'armadio ,una decina di vestiti ai suoi piedi, voleva essere carina senza esagerare, forse avrebbe dovuto vestire come vestiva solitamente sul lavoro, ma voleva fare una bella figura con il collega, voleva essere all'altezza della situazione visto che Morgan quando andava in giro sollevava apprezzamenti da ogni donna sotto ai 30 anni, e lei Emily di anni ne aveva già quasi 35, non era certo una ragazzina voleva che lui si sentisse lusingato e fiero di essere in giro con lei, perché lei era eccitatissima all'idea che avrebbero attirato l'attenzione su di loro e altre ragazze l'avrebbero invidiata... Provò un vestitino di organza bianco leggero come una piuma, le si annodò al corpo modellandole i fianchi e il seno, certo stava benone, però lasciava poco all'immaginazione...chissà se lui avrebbe cambiato look quella mattina...sistemò i lunghi capelli in una alta codina sbarazzina, vestita così sembrava più giovane almeno di un paio di anni... Scese svelta le scale di casa, voleva prendere una boccata d'aria prima dell'arrivo di Derek, aveva impiegato circa un'ora prima di finire di prepararsi e a giudicare dagli sguardi che le aveva lanciato il portiere , aveva fatto proprio un bel lavoro, passo dal giornalaio come d'abitudine acquistò il suo solito quotidiano, e andò a sedersi sulla panchina da dove aveva buona vista e avrebbe visto arrivare l'uomo che stava aspettando.. Erano le 10 alle 8:00 la città si stava ancora svegliando, l'aria era fresca e sapeva di biscotti appena sfornati, cioccolata calda, e... fu allora che lo vide arrivare, era a piedi, camminava svelto guardandosi in torno, vestiva con una maglia bianca attillata e un pantalone di lino nero, occhiali da sole.. l'aveva già vista e adesso Dio quel suo largo sorriso da mascalzone...Il cuore le saltò in petto... e ringrazio i suoi amatissimi reyban che le nascondevano gli occhi altrimenti lui avrebbe capito quanto era emozionata.. “Ma che diavolo ci fa qui fuori avrebbe dovuto aspettarmi in casa, Dio com'è bella oggi, ha un corpo da capogiro, e poi lo sapevo s'è fatta bella per me..Adesso vado lì e la bacio su quel suo bellissimo collo da cigno bianco, la bacio e le dico che fremevo dal desiderio di stringerla fra le braccia da mesi ormai, che non ne posso più, che non mi importa che non si può per via del lavoro, che voglio che sia mia, che voglio essere suo...Sorrido e penso forse è meglio non dirle tutto in una volta mi sembra tesa, pian, piano Emily ti conquisterò pian pianino..” “Buongiorno collega” dice sorridendole contento.. “Ciao”. A Morgan sembra quasi di sentire il battito accellerato del suo cuore, ed è sicuro che se solo si togliesse quegli assurdi occhiali scoprirebbe l'emozione che neppure la sua voce tradisce..cerca l'orecchino nella tasca dei pantaloni e prendendole la mano fra le sue glielo lascia cadere sul palmo, restano così vicini ad assaporare le miriadi di sensazioni che quel semplice contatto gli dona.. poi svelta lei si stacca come se fosse stata punta da un ape, e rimette a posto l'orecchino sul suo lobo sinistro, la guarda è un gesto talmente dolce e naturale che ne è affascinato.. appena fatto si volta verso di lui gli sorride e dice “Grazie.. arrossisce un pochino e lui capisce ed è grato, contento e.... “Oh, sono già eccitato credo di non aver fatto bene a non indossare un camicione largo sui pantaloni”pensa. A quel punto la prende sotto braccio e comincia a raccontarle un anedotto davvero stupido, lei guarda davanti a se in un punto non ben definito,quando mette un piede in fallo e lui prontamente la sostiene, con la mano scivola intorno al suo braccio scendendo sempre più giù fino a sfiorarle la mano e a prontamente ad afferrarla stringendola alla sua, Emily alza lo sguardo lui le sorride rassicurante, lei e un po' incerta risponde timidamente al suo sorriso delicatamente ricambia la sua stretta, poi fa una cosa che lo lascia stupito si solleva sulla punta dei piedi e glii dà un bacio sulla guancia, Derek sente il suo profumo, sa di vaniglia, il suo seno preme contro il suo braccio, le sue labbra sono morbidissime, si allontana da lui e ad un tratto Derek si sento solo, continuano a camminare mano nella mano dimenticandosi di dover far colazione sono soltando lei e lui, sarà un lungo week-end.. Continua........