The Avengers, 'Hawkeye's life moments' di karter su EFP Fanfiction

Hawkeye: Life’s moments

Ti massaggi la guancia destra con espressione contrariata.
Senti la pelle bruciare, a breve si formerà un livido enorme e sarai costretto a mentire, per l'ennesima volta.
Sei caduto dalle scale.
Hai battuto contro la porta.
Sei caduto andando in bici.
Sei inciampato.
Hai battuto contro lo spigolo del tavolo.
Sospiri frustrato prendendo la busta di piselli congelati che Barney ti porge con espressione contrariata. Vorrebbe smettessi di provocare vostro padre in quel modo, ma sa che non è nella tua indole, quindi si limita a sorriderti e stropicciarti i capelli già ribelli.
Ci sarà sempre per curare le tue ferite.

☆

Osservate l'agente sulla soglia di casa.
Ha l’aria di chi vorrebbe trovarsi in qualsiasi altro luogo, ma non può.
Lo vedete prendere un respiro profondo prima di pronunciare le parole che cambieranno per sempre le vostre vite.
I vostri genitori sono morti.
Siete orfani.
Per un istante il panico pare divorarvi, ma subito dopo viene spodestato da una strana serenità.
Vostro padre è morto, non potrà più farvi del male.
Un sorriso vorrebbe salirvi alle labbra, ma lo trattenete finché l’agente di polizia non percorre il vialetto di casa vostra, a ritroso.
Solo quando non vedete più la sua figura lasciate libera quella risata che trattenevate in gola.
Siete liberi!

☆

Vi guardate intorno con espressione contrariata. Non vi piace quel posto, non volete restarci un minuto di più.
Eppure siete costretti. Le assistenti sociali vi tengono per le spalle e il direttore della struttura vi sorride fingendosi felice di avere due bambini in più. Ma non riesce ad ingannarvi. Conoscete quel sorriso, vi siete cresciuti insieme e non permetterete a nessuno di farvi ancora del male.
È una promessa muta quella che vi scambiate e sapete che l'avreste mantenuta, a qualsiasi costo.
Non avreste permesso a nessuno di separarvi. Eravate la vostra unica famiglia.

☆

Ti osservi intorno con aria assonnata mentre la tua mano sinistra va a stropicciare gli occhi ancora chiusi dal sonno e la destra copre uno sbadiglio.
Non sai dove vi trovate, ma non ti importa. Dopo averlo progettato per tanto tempo, siete riusciti a scappare da quell’inferno che tutti si ostinavano a chiamare orfanotrofio, peccato avesse le sbianze di una prigione.
Punti lo sguardo su tuo fratello, il tuo eroe, e non puoi fare a meno di sorridere, mettendo in evidenza la finestrella sul davanti. Non ti importava se non avevate più un tetto sopra la testa o un piatto caldo. Siete insieme e quella è l’unica cosa importante.

☆

Ti guardi intorno con espressione entusiasta.
Tendoni di ogni colore e forma vi circondano. Musica di festa si sente in ogni dove. Risate di bambini e urla di gioia si espandono nell’aria.
Il circo è un luogo magico, te ne convinci ogni minuto che passa. Barney si guarda intorno alla ricerca di qualcosa, ma tu non vi fai caso. Sei felice in questo momento e per una volta non ti preoccupi di ciò che gli passi per la testa. Vuoi solo goderti i colori che ti ammaliano. Sai che ci penserà tuo fratello a procurarvi un posto per la notte e un pasto caldo. Lui è il migliore e tu fidi di lui.

☆

Sorridi osservando la platea che ti circonda. Il giorno in cui vi eravate uniti a quel circo non avresti mai pensato che saresti diventato una delle star dello spettacolo.
Prendi un respiro profondo e torni a prestare attenzione al bersaglio che hai davanti.
Allunghi una mano dietro di te, afferri una una freccia con dita sicure e la metti in posizione.
Tendi l’arco fino al massimo punto e chiudi l’occhio destro per prendere al meglio la mira.
Il silenzio ti circonda e ti ci lasci avvolgere.
Sei pronto.
Scocchi la freccia mentre un sorriso ti nasce sulle labbra.
Centro perfetto.
Non è mica un caso che ti chiamino Hawkeye.

☆

Osservi la figura di tuo fratello farsi sempre più lontana senza mai voltarsi indietro.
Non puoi credere che abbia deciso di abbandonarti sul serio, che il suo sogno di arruolarsi sia stato più forte del legame che vi unisce.
Sorridi amaramente. Cosa ne sarà di te ora che Barney è andato via?
Certo, sei ancora la star del circo dove siete cresciuti, ma è davvero ciò che vuoi fare nella tua vita?
Scuoti il capo.
No, quello che vuoi è non perdere tuo fratello, ma per colpa del tuo comportamento è successo.
Forse, però, sei ancora in tempo.
Forse puoi ancora raggiungerlo.

☆

Osservi attentamente ciò che ti circonda attraverso il mirino del tuo fucile.
Alla fine hai deciso di arruolarti anche tu e sei diventato il miglior cecchino di cui l'esercito americano dispone.
Alle volte ti viene da darti dello stupido. L’unico motivo per cui hai intrapreso la vita militare è tuo fratello, eppure non vi siete mai incontrati.
Hai continuato ad accettare missioni su missioni con la speranza di poterlo riabbracciare, invano. Ma non ti arrendi. Lo troverai, a qualsiasi costo.
Sorridi a quel pensiero mentre compare sul tuo campo visivo il bersaglio per cui sei in posizione da ore.

Hai messo a punto l’ennesimo centro perfetto della tua carriera.

☆

Prendi l’ennesimo sorso della tua birra, lasciando che quel liquido freddo e ambrato ti accarezzi la gola.
Sono le dieci del mattino, ma non trovi nessuna ragione per restare sobrio.
L'esercito ti ha congedato ma continua a versarti uno stipendio con il quale riesci a pagare l’affitto di quel buco in cui vivi e a ubriacarti a tutte le ore del giorno.
La tua vita è diventata piatta e noiosa. Il desiderio di trovare tuo fratello accantonato in un angolo. Eppure non ti importa. Sei caduto in un baratro e non hai nessuna intenzione di uscirne. Tu stai bene li dove sei.

☆

Osservi quel tipo avvolto in un completo da pinguino. Ha l’aria di essere un idiota e continua a parlare di cose che non riesci a comprendere. E come potresti, sono le tre del pomeriggio e ti sei già scolato undici birre.
L’unica cosa di cui sei certo è che domani mattina avrai un terribile mal di testa e non ti ricorderai assolutamente ne di lui ne di qualsiasi altra cosa.
Ghigni, ordinando l'ennesimo boccale.
Che vada a farsi fottere anche quel damerino, non sai che fartene delle sue chiacchiere, l’unica cosa che vuoi è essere lasciato in pace ad annegare nella tua apatia.

☆

Sei immobile. I muscoli delle braccia tesi allo stremo e lo sguardo concentrato, fisso davanti a te in attesa del momento adatto per colpire.
La corda è tesa fino allo stremo, la freccia pronta per essere lanciata. È un attimo. Il tuo bersaglio era in piedi sulla linea di tiro, prima di accasciarsi al suolo, morto.
Sorridi, sentendo le membra rilassarsi e una certa dose di orgoglio nascerti dentro. Ti era mancata quella sensazione. Hai portato a termine l'ennesima missione con successo.
Forse dovresti davvero ringraziare Phil per non aver mollato davanti a tutte le porte che gli hai sbattuto in faccia.

Confesso che era un po' che avrei volito scrivere qualcosa sulla vita del mio Avengers preferito e sono felice di aver colto l'occasione sfruttando questo prompt.
Ammetto di non essere pienamente soddisfatta e di non essere certa che le cose siano andate proprio in questo modo, tuttavia spero che questo breve esperimento vi sia piaciuto e che vogliate fami sapere cosa ne pensate.
Grazie in anticipo a chi lo farà, ma anche a chiunque avrà la voglia di giungere fino a questo punto.
Alla prossima! ^^

karter

Questa storia partecipa al #Writober 2019 di Fanwriter.it
Prompt: Pre canon
Parole: 1155 ( raccolta di 11 drabble)