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Autore: Violet Tyrell    30/07/2009    11 recensioni
La mente di Atena lavorava indefessamente-ah perchè sai pensare??-.Era offesa e indignata.Lei li mandava così gentilmente in vacanza e loro..loro cosa facevano? >
- Beh non ci vuole molto a trovar un'oca meno scema di te e con qualche neurone funzionante. -
Genere: Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Atena si guardava attorno,estasiata.
Finalmente la pace regnava al Santuario!

-Non certo per merito tuo,scema-

La dea della Giustizia schiacciò il piede a terra,inviperita da quella falsa informazione.

-Certo,come no.E' più vera di te-

La Dea strillò in modo acuto riuscendo a far tacere,momentaneamente,il suo alter ego fastidioso.Si guardò davanti allo specchio compiaciuta dopo essersi lisciata i capelli.

"Oh specchio delle mie brame,chi è la più bella del reame?"

Lo specchio rimase zitto poi parlò

"Beh..."

La Dea si spazientì per quella lunga attesa.Battè il regale piedino a terra quando un uomo entrò nella stanza.Lo squadrò.

"Milady,sono arrivati."

Grazie a quell'intervento casuale-ma quale casuale?-lo specchio potè sospirare risparmiandosi una risposta a quella specie di gallina che era la sua dea.

"Grazie Tatsumi,accompagnali tutti sul terrazzo."

Il fedele segugio annuì e Atena tornò a controllare il proprio aspetto con aria critica,non trovandovi nessun difetto come constatò con quel sorriso dolce e mieloso-così tanto che sto per vomitare-e si affrettò a saltellare allegramente-come una papera-verso il terrazzo.Comparve esattamente dopo dieci minuti dall'arrivo dei suoi graditissimi-e impiccioni-ospiti.
D'altronde si sa,una dea deve farsi attendere no?

"Miei cari!!!Quanto tempo!!!"

Ma che bella la famiglia riunita,non trovate anche voi?

La dea saltellò andando a sbaciucchiare un pò troppo affettuosamente tutti i suoi parenti più prossimi,ossia le divinità maggiori direttamente dall'Olimpo.
Zeus si ripulì la guancia dopo il dolce-e umido-bacio della vistosa figliola.Odiava il rossetto.
Afrodite la abbracciò tutta contenta di vederla,pronta a raccontarle le sue ultime avventure amorose avute con Apollo,alla faccia di Efesto.
Il cornuto Efesto venne ignorato.La scusa.Era troppo caloroso.
Con Nettuno ci fu uno sguardo molto significativo,giusto un bacetto a 3 cm dalla guancia.Viva i rapporti sereni in famiglia^^
Apollo e Ares,splendidamente abbigliati,la salutarono molto calorosamente e così interessati a lei che la fecero sentire una donna desiderata.In effetti la scollatura era così prorompente che ignorarla era impossibile.Non si chiese come mai non la guardavano in faccia.
Artemide,Era,Demetra ed Estia erano invece così impegnate a discutere del nuovo giardiniere dell'Olimpo che la ignorarono totalmente,facendola imbestialire.

-che donne intelligenti-

"Ade,sei splendido..un pò..pallidino..dovresti prendere il sole."

Non la considerò se non per scoccarle un'occhiata impassibile.Mica poteva spazientirsi il Dio della Morte no?
Dopo questo piacevole-certo,come no-incontro,Tatsumi li fece tutti accomodare a tavola.Ovviamente Zeus e Atena a capotavola.
Certo,Atena era un pò infastidita dal fatto di dover essere costretta a dividere la scena col suo adorato papi,ma non c'erano alternative.
Mentre chiacchieravano amichevolmente-sembravano tutti dalla parrucchiera a spettegolare sui vari incesti-all'improvviso Afrodite si rivolse a lei.

"Ma,Atena tesorino,dove sono i tuoi splendidi e caparbi Gold Saints?"

Certo Afrodite non aveva dimenticato l'ultima volta che li aveva incontrati,e nemmeno Atena che dovette sforzarsi di sorridere gentilmente all'amica.Ma dovevano sempre parlare di quei 12 impiastri??

-13,scema-

Vabbè..loro.

"Sono in vacanza."

Tutti la guardarono stupiti.

"Beh certo,ora che la pace regna che bisogno c'è che stiano qui?"

Gli dei maschi si guardarono con l'aria di chi sta complottando un rapimento,o comunque una sciagura,ai danni della povera-si certo-Atena.

"Ma se li ho visti lavorare io in centro poco fa.."

Tutti si voltarono verso Ade.L'aristocratico sopracciglio di Atena si inarcò dubbioso

"Si,era..un centro benessere,si chiamava Le Dodici Case.Sono sicuro.Afrodite voleva entrare ma non volevamo arrivare tardi così Apollo l'ha..si convinta che non era il caso."

Efesto squadrò malissimo Apollo che si era girato tossicchiando in modo molto strano.
La mente di Atena lavorava indefessamente-ah perchè sai pensare??-.Era offesa e indignata.Lei li mandava così gentilmente in vacanza e loro..loro cosa facevano?

< < Come possono quei bifolchi avere un altro datore di lavoro...> >

- Beh non ci vuole molto a trovar un'oca meno scema di te e con qualche neurone funzionante. -

Attorno a loro il trambusto.Tutti adesso a dire che cosa avrebbero potuto farsi fare in quel centro-o anche chi nd le donnine-.Alla fine Atena,i cui nervi cedettero per l'isterismo,fu costretta a cedere e,scettro alla mano,si mise a capo di quella strana combriccola diretta al centro di Atene.

"Stanno arrivando!!"

Kiki diede l'allarme nel centro benessere vedendoli da lontano e tutti si misero ai loro posti.
La nuova guerra era iniziata.











Ciao a tutti.Non so,questa idea mi è venuta così,dal niente XD Spero vi possa almeno strappare qualche sorriso dato che dovrebbe essere un pò demenziale^^Mi fate sapere cosa ne pensate?
Un bacione a tutti e al prossimo capitolo.
   
 
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