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Autore: Sarah Shirabuki    13/10/2019    0 recensioni
Salve! Eccomi con una fanfiction stavolta riguardante l'universo di Saint Seiya. La mia storia è un sequel di " il figlio di Hades - una nuova Guerra Sacra " e di " the Awakening ", e non tiene conto delle altre saghe, come Omega e compagnia, ma solo delle classiche. Ho voluto cambiare un pò di dettagli rispetto alla saga canonica, e forse alcuno personaggi saranno OOC.
Nove anni dopo la battaglia con Chrono, la pace sembra essere tornata a regnare sulla Terra. Ma cosa succederà quando delle misteriose figure faranno la loro comparsa per risvegliare il loro signore? La Terra non ha mai corso un pericolo così grande, e sia le vecchie che le nuove generazioni di Cavalieri dovranno cimentarsi nell'ultimo, decisivo ed epico cimento. Riusciranno questa volta, a salvare l'umanità? In oltre, si scoprirà finalmente chi è il vero padre di Tea, fin ora rimasto nell'ombra? Per saperlo, non vi resta che seguirmi e se vorrete recensirmi. Buona lettura a tutti con l'ultima parte di questa trilogia! Vi invito a leggere anche la prima e la seconda storia per conoscere meglio i personaggi OC.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Nuovo Personaggio, Pegasus Seiya, Saori Kido
Note: OOC | Avvertimenti: Incest
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Il risveglio del male - trilogia '
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Nello stesso istante sull'Olimpo infuria la battaglia. 

Tea affianca per la prima volta il padre e, lui con la propria folgore e lei con la propria falce stanno tenendo saldamente testa agli avversari. Da parte sua colui che pare essere il capo degli avversari li guarda entrambi con un ghigno, pulendosi in seguito le labbra dal sangue che esce dalla contusione provocatagli da Zeus, che lo ha fatto volare contro una parete scagliandogli contro una folgore. " Siete solo degli illusi se pensate di avere una sola possibilità di annientare il mio signore ". Fa ad un certo punto il biondo mentre le due cmpagne ed il compagno d'armi lo affiancano, sospendendo temporaneamente l'attacco. Anche padre e figlia ne approfittano per riprendere un pò di forze ma senza mai abbassare la guardia: non conoscono praticamente niente dei nemici, la loro potrebbe essere una trappola per poi coglierli di sorpresa ed attacarli nuovamente. 

" Il tuo signore è già stato annientato una volta, e credimi se ti dico che stavolta subirà la stessa sorte per mano mia ". Commenta determinato il padre degli Dei mentre la figlia lo osserva confusa: lui sa dunque chi sia il nemico? Come mai non glielo rivela? Non ha tempo di chiedere nulla in effetti: il capo degli avversari fa un passo avanti per poi puntare lo sguardo su di loro. A Tea corre istintivamente un brivido lungo la schiena, come se avesse riconosciuto quello sguardo. Scuote il capo mentre l'altro ghigna in sua direzione per poi riprendere parola. 

" Il mio signore riprenderà il posto che gli compete, mio caro Zeus. Dovresti saperlo, dato che tu stesso hai avuto un'esperienza simile: un padre spodestato dal proprio figlio e rinchiuso nel Tartaro, covando per anni ed anni sentimenti di odio e vendetta, se mai dovesse riacquistare la libertà... ". Ma interrompe la frase a metà: il padre degli Dei lancia una potente saetta in sua direzione, furioso. 

" Non avverrà mai! ". Fa innervosito. La saetta sfiora l'altro che, pur essendo stato colto di sorpresa dall'attacco afferra la propria spada ed infrange la folgore con una fiamma blu per poi ghignare compiaciuto. 

" Otterremo il potere di voi, i tre Grandi. Ed a quel punto, il Divino Urano sarà inarrestabile e potrà tornare in questo mondo ". Ride sadicamente mentre Tea sbianca di colpo: ha forse detto Urano? No, pensa: no. Ci deve essere senza dubbio un errore, è uno scherzo: ha sentito padlare di Urano il Dio Primigenio, figlio e sposo di Gaia e padre dei Titani ed altri potenti Dei. Zeus sta per scagliare un'altra folgore, ma in una risata sadica i quattro nemici scompaiono in un fulmine blu, mentre la saetta si infrange contro una colonna, disintegrandola. 

" Maledetti! Me la pagherete! ". Fa innervosito il Padre degli Dei, per poi tornare ad affiancare la figlia. " Stai bene? Ti hanno fatto del male? ". Chiede mentre lei fa un cenno di diniego e scuote il capo.

" Padre... ". Lo chiama semplicemente mentre il suo sguardo rimane fisso davanti a lei. " Ho capito bene? Quell'uomo ha forse detto che...? ". Si ferma portando una mano accanto al cuore, shoccata. L'altro sospira pesantemente per poi annuire, posandole una mano sulla spalla.

" Si: il nostro nemico figlia mia, è Urano: il signore dei Cieli e creatore della Terra, assieme alla Dea Gaia che era sia sua madre che sua sposa ". Spiega. Tea sente di potersi sentir male da un momento all'altro: le forze sembrano abbandonarla e, se non fosse per il padre che la sorregge sarebbe senza dubbio finita a terra. 

" Cosa? U... Urano? Ma non era...? ". Si ferma: ogni parola sembra morirle in gola e non volerne uscire. 

" Si: era morto ". Sentenzia perentorio il biondo: sia la sua Kamui che quella della figlia tornano nei propri totem una volta che il pericolo pare essere cessato, ed ora i due indossano i loro divini abiti. " Però, proprio come fu per Chrono i sigilli hanno un tempo limitato: Urano fu cacciato nel Tartaro da mio padre, quando lo spodestò e ne prese il posto. Lo incatenò a saette divine e pose il suo sigillo. Anni dopo, quando io presi a mia volta il posto di regnante dei Cieli posi anche il mio sigillo: rafforzai le folgori, è vero. Ma non mi accorsi che in realtà, Urano ed i suoi Angeli stavano già tramando per prendersi la loro vendetta ". Spiega il Sommo Zeus. Tea lo guarda confusa per poi prendere parola di li a poco.

" Aspettate! I suoi Angeli? Volete dire quei quattro che ci hanno appena aggrediti e minacciato di prendere il vostro potere? Perchè attualmente, siete solo voi l'unico dei Tre Grandi rimasti in vita ". Sentenzia la giovane reincarnazione di Persefone ancor più confusa di prima. " In oltre, se i sigilli di Chrono ed il vostro lo trattengono, come farebbe urano a tornare? ". Conclude la frase. Il padre torna a sedersi sul suo trono per poi spiegarle la situazione. 

" Sta trasferendo il suo spirito nel suo attuale corpo ospite: si incarnerà in un essere umano grazie al potere dei Tre Grandi. Il mio, quello di Hades che tu stessa detieni, e quello di Nettuno ". Rivela. Vedendo lo stupore sul volto della fanciulla l'uomo riprende parola di li a poco. " Ebbene, Nettuno è nuovamente libero: si è destato dal suo sonno e si è reincarnato a sua volta. Mentre tu figlia mia, tu detieni il potere di Hades e non sei la sola: Macaria e Shura,  anche loro detengono il suo potere ". I due si guardano mentre Tea abbassa lo sguardo. 

" Quindi, le minacce sono due? Il nuovo risveglio di Nettuno ed Urano? ". Chiede. Zeus tuttavia scuote il capo: si alza per poi porre le mani sulle spalle della figlia, che sentendosi toccare alza in fine lo sguardo. 

" No: dovrete convincere la reincarnazione di Nettuno a combattere sul vostro stesso fronte. Dovrete andare al Tempio sottomarino e parlare con lui: avrà percepito sicuramente il risveglio degli Angeli di Urano, non vi negherà il suo aiuto ". Tea fatica ad elaborare tutte quelle informazioni mentre Zeus riflette: suo padre è sulla Terra e dice di avere un'idea per ottenere prima di Urano il potere di Hades. Ma che cos'avrà in mente? I suoi pensieri sono interrotti: avverte la confusione e l'agitazione della figlia, e dopo tutto pensa è anche comprensibile. " Mi chiedo solo chi sia il giovane destinato ad ospitare in sè l'anima di Urano? ". Pensa ad alta voce Zeus. Ed a Tea sovviene un ricordo: quella notte quando si recò al tempio di Zeus, trovò sulla sua strada Subaru piuttosto confuso. E comincia a riflettere: che sia solo una mera coincidenza? Forse no. Il padre degli Dei la guarda un momento per poi prendere nuovamente parola. " Ti permetterò di avvertire la tua famiglia, ma non di combattere questa battaglia: il tuo posto è qui, sull'Olimpo insieme a tuo padre ed ai tuoi fratelli e sorelle. Non ti lascerò tornare sulla Terra ". Sentenzia: la paura di perdere la figlia lo fa sembrare più umano che un potente Dio, in questo momento. Tea lo guarda a sua volta, risoluta: se deciderà di sottostare o meno a queste regole, non è ancora dato saperlo.

Nello stesso istante, sulla Terra.

Sono passati alcuni giorni dagli ultimi eventi: Iris e Subaru sono assieme ai figli, tuttavia il figlio di Milo e Tisifone pare piuttosto inquieto. La moglie se ne accorge e gli posa una mano sulla spalla. " Amore, cosa c'è? Ti vedo inquieto ". Fa semplicemente la figlia di Saga e Tea. Subaru si riscuote dai propri pensieri e sfoggia un lieve sorriso in direzione della moglie.

" Oh no mia cara, non c'è nulla al di fuori dell'ordinario. Stavo solamente pensando ad una cosa ". I due sposi giungono in giardino e, mentre i figli si divertono a giocare spensierati la fanciulla risponde alla frase del marito. 

" Ah si? E a che cosa pensavi? ". Chiede semplicemente. Lui la prende amorevolmente tra le braccia per poi accarezzarle i capelli. 

" Liam, Carol e Jareth sono ormai grandi: che ne diresti di dar loro un fratellino o una sorellina? ". Chiede. Iris lo guarda un pò sorpresa: deve ammettere che alle volte, anche lei ha pensato che desidererebbe un altro bimbo ma non ne ha mai parlato con Subaru. A quanto pare, ora lui l'ha anticipata.

" Beh, perchè no? ". Chiede semplicemente, arrossendo un pò in viso. " E' passato tanto tempo dalla nascita di Carol e Liam e spesso loro e Jareth ci hanno chiesto di dargli un fratellino o una sorellina. E noi abbiamo ancora tanto amore da donare, quindi...". Subaru interrompe il discorso della moglie, ed entusiasta le da un bacio. Sta per dire qualcosa ma sente un'improvvisa fitta al capo. " Subaru? Tutto bene? ". Chiede la donna. Lui annuisce per rassicurarla.

" Come? Oh si amore, sto bene: sarà che stanotte ho dormito poco ". Fa con un pizzico di malizia, riferendosi alla notte precedente e facendo avvampare la ragazza dall'imbarazzo. I due si mettono poi a ridere ma una fitta attraversa nuovamente il capo di Subaru. 


" Non ti ama ". Una voce: una voce che lui pare riconoscere bene. " Non ti ama, mio prezioso: il suo cuore apparterrà sempre e solo a Chrono, il parricida. Tu sei il suo sostituto, ma le cose sono destinate a mutare ". Subaru si guarda intorno piuttosto spaesato, ed Iris nota la sua confusione. 

" Subaru, cosa c'è Dici di star bene, ma ti vedo sempre più turbato: cosa inquieta il tuo animo? ". Chiede semplicemente. Lui la guarda intensamente poi, come spinto da una forza maggiore inizia a parlare. 

" Iris, tu mi ami davvero? ". Chiede mentre lei lo guarda decisamente incredula: ma che gli prende tutto un tratto? Prima era felice e progettavano di avere un nuovo figlio, ora questa domanda assurda? L'azzurra scuote il capo.

" Non capisco il perchè di questa domanda: sai benissimo che il mio cuore ti appartiene ". Fa semplicemente lei, mentre di rimando lui si alza in piedi e riprende parola. 

" Ma non ho il tuo amore! Il tuo amore, Iris! Quello appartiene a... ". Si blocca, non avendo il coraggio di proseguire: si morde leggermente il labbro e si da dello stupido. Perchè ascolta quella voce? Perchè ha dovuto fare questa scenata? Non lo sa, sa solo che è come se una forza aliena l'avesse spinto ad agire così. La moglie intanto si alza a sua volta e decisamente offesa dal suo atteggiamento.

" Ti ho sposato! Ti ho dichiarato i miei sentimenti, ti ho scelto come padre di Jareth e ti ho dato due figli! E tu dici che non hai il mio amore? ". Chiede: quando mette quello sguardo è la copia sputata del padre, senza ombra di dubbio. " Forse dovresti riflettere meglio prima di parlare. e... ". Sta per concludere la frase ma lui la abbraccia forte, riprendendosi.

" Scusa, a volte non so ciò che dico. E' che ti amo così tanto, che ho paura di perderti... ". Sussurra solamente il turchino. Mentre Iris sta per rispondergli seppur un pò confusa dal suo atteggiamento, la loroattenzione viene attirata da Jareth: il bambino si è alzato di scatto da terra seguito da Liam e Carol. 

" Jareth, Carol, Liam! Venite qui, non allontanantevi ". Li ammonisce la madre. Tuttavia i piccoli non sembrano ascoltare le raccomandazioni materne: si allontanano fino ad arrivare al cancello, facendo per uscirne. Subaru ed Iris si alzano a loro volta da terra e li raggiungono: la ragazza prende Jareth mentre Subaru trattiene Carol, di conseguenza anche Liam si ferma ed osserva i genitori. " Ragazzi, vi ho detto di non allontanarvi! ". Li ammonisce la madre. A questo punto Carol inizia a protestare.

" Ma lui ci ha chiamati! Mamma, per favore! Lasciaci andare! ". Si agita la bimba. Subaru guarda la figlia sorpreso.

" Ora basta! Di chi stai parlando? Qui non c'è nessuno ". La rimprovera il padre, ma lei continua ad agitarsi. Subaru sta per spazientirsi ma una presenza fin troppo familiare lo fa desistere: una brezza gelida si leva improvvisamente mentre una misteriosa figura fa la sua comparsa davanti ai presenti.

" Non c'è bisogno che rimproveriate i bambini: loro hanno solo fatto ciò che gli ho chiesto. Dovevano attrarvi sin qui, per poter favorire il nostro incontro ". Spiega. Quella voce, pensano i due sposi: dove l'hanno già udita? " Sono passati tanti anni dal nostro ultimo incontro ". Conclude la frase la misteriosa figura appena comparsa sulla scena. Subaru si fa avanti di li a poco.

" Si può sapere chi sei? ". Chiede solamente per poi pietrificarsi: i loro sguardi si incontrano ed un brivido freddo corre lungo la sua schiena. " Tu...? Ma... ma non è possibile... ". Mormora incredulo il turchino. Anche Iris sembra riconoscere di chi si tratta. La misteriosa figura li osserva entrambi per poi riprendere parola di li a poco.

" Dopo tanti anni, nemmeno io pensavo che un giorno sarei mai ritornato sulla Terra. Purtroppo, dopo gli ultimi avvenimenti non ho avuto altra scelta ". Sentenzia. In seguito nota le espressioni dei due e ride un pò. " Ah, ma forse siete rimasti confusi nel vedermi con questo cappuccio: rimedierò subito ". Detto questo e con un'abile mossa di mano fa cadere il proprio cappuccio, rivelando così i suoi occhi ora tornati azzurri, mentre i lunghi capelli sono rimasti blu come quando diede loro battaglia molti anni orsono. 

" Papà! ". Fa ad un certo punto Jareth, sfuggendo al controllo della madre e correndo ad abbracciare il nuovo arrivato. Stessa cosa fanno di li a poco Liam e Carol.

" Chrono! Sei tornato! ". Fa la piccola stupendo i genitori: come fa la bimba a conoscere colui che si trova ora di fronte a loro? Come fa a conoscere Chrono, il signore dei Titani e del Tempo? Lui si inginocchia per arrivare all'altezza dei bimbi e, dopo aver abbracciato Liam e Jareth prende in braccio Carol, che a sua volta avvolge le braccia intorno al suo collo con dolcezza. " Che bello! Sei tornato! ". Sorride dolcemente la piccola. 

" Non è possibile, ma tu... ". Iris pare shoccata: si porta le mani alla bocca confusa ma allo stesso tempo emozionata. " Credevo che fossi sull'Olimpo e non volessi più tornare sulla Terra...". Si avvicina di un passo come a voler capire se si tratta di un sogno o della realtà: il suo antico amore è di nuovo sulla Terra, ancora non può crederci. Anche Subaru riflette: inevitabilmente le parole della misteriosa entità che lo tormenta gli tornano in mente: che sia così? Che Iris sia ancora innamorata di Chrono? Che abbia ripiegato con lui quando non ha potuto avere il Signore del Tempo? Ed ora che è ritornato, cosa accadrà? Scuote il capo: no. No, non deve dar retta a questi dubbi senza fondamento.


" Ti porterà via i tuoi figli, ti porterà via Iris! Lei non ti ama, mio prezioso. Solo io... solo io ti amo infinitamente ". Quella voce, di nuovo! " Io ti amo, tu devi tornare da me ". Continua incessantemente quella litania, e solo la voce della moglie lo riporta alla realtà. 

" Subaru! ". Lo chiama con enfasi la moglie. Lui si riprende immediatamente mentre si avvicina al Signore del Tempo. 

" Chrono, non credevo che un giorno ci saremmo mai rivisti ". Ammette, per poi fare un sorriso. " Sono contento che sia tornato ". Conclude, ed è vero: è felice che Jareth abbia incontrato il padre, ed è anche felice che i suoi bambini abbiano fatto la conoscenza di Chrono. Tuttavia non può fare a meno di domandarsi, così come Iris, come mai i bimbi sembrano già conoscerlo? Al momento decide di non fare domande.

" Purtroppo non sono qui per una visita di cortesia ". Ammette mentre sia Iris che Subaru lo guardano sorpresi. " Sono qui per avvertirvi: una nuova e pericolosa minaccia incombe sulla Terra. Mai come ora gli esseri umani e questo pianeta sono stati in un così grave pericolo ". Sentenzia. I due sentono il sangue gelare nelle vene: di che minaccia si tratterà mai? Per il momento, non gli è ancora dato saperlo.


Salve amici, come va? Scusate il mostruoso ritardo, ma in questo periodo sono stata molto occupata con le flashfiction. Che dire? Abbiamo assistito alla prima battaglia padre/figlia di Tea e Zeus: il signore degli Dei e sua figlia fianco a fianco nello scontro con i seguaci del nuovo nemico, di cui scopriamo il nome: Urano, signore dei Cieli e padre di Chrono e fratelli. Preoccupato per le sorti della figlia, il padre degli Dei sembra rifiutarsi di farla tornare sulla Terra: come reagirà Tea a questa sorta di " ricatto " da parte del ritrovato padre? Nel frattempo Chrono torna sulla Terra, mentre la misteriosa voce continua ad insidiare Subaru: asserisce di amarlo e che Chrono gli porterà via ogni cosa. Cosa accadrà ora? Cosa dovrà dire il Signore dei Titani alla sua antica amata ed al marito? Lo sapremo nel prossimo capitolO! Baci, alla prossima!
  
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