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Autore: Yuki 31    31/07/2009    2 recensioni
in una notte senza luna,inuyasha riflette sulla sua vita sulle note di piccoli per sempre.
Genere: Romantico, Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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NOTE DELL’AUTRICE

NOTE DELL’AUTRICE

Può sembrare una cazzata,capitemi l’ho pensata quando non riuscivo a dormire però l’ho fatta perché ne sentivo il bisogno di scrivere questi pensieri. comunque la canzone è Piccoli per sempre di j-ax (il mio maestro), e  sulle note della canzone  racconto un tutta la vita di Inuyasha.dato che  questo è l’unico capitolo ringrazio tutti quelli che leggono e commentano.

 

 

Portami l’ultima birra,

fammi compagnia lei é andata via spero che poi la  vedrò a casa mia,

che tra due ore ripartono i tram,

fammi fumare tanto chi ti può multare a quest’ora mi sa

che è a dormire.

Miroku mi passa l’ultimo bicchiere con dentro il thè; fatto dalla vecchia Kaede, nella capanna ci siamo tutti tranne Kagome, quella stupida si è offesa perché ho criticato la sua cucina e se ne è andata.quando sorgerà il sole se non la vedo uscire dal pozzo vado a riprenderla.se ne è andata senza il mio permesso. È una notte fredda senza luna ecco perché Miroku ha deciso di restare sveglio,crede che nelle mie condizioni non possà sconfiggere il nemico.Già ma a quest'ora anche i demoni dormono.e poi manca poco e tornerò a essere un mezzo demone

 

E abbassa pure la saracinesca,

non credo che ne io ne te domani si andrà a messa.

Curami un po quest’amarezza che ho.

Domani sicuramente resteremo al villaggio,senza Kagome sarebbe inutile cercare i frammenti solo uno spreco di tempo. Senza di lei non so neanche trovare dei piccoli cristalli, un moto di amarezza mi si sta sviluppando alla  gola,tutta colpa di sto corpo umano.

 

Perché ero io quello

Che non parlava

Il bambino così magro

Che il bullo picchiava

Il ragazzino che tutto voleva

e quando non poteva rubava

fin da piccolo sono stato escluso per la mia natura,nessuno mi parlava,ne demoni ne umani.Solo per la mia natura ibrida,venivo schernito,insultato,PICCHIATO ed messo da parte.io che sognavo una vita migliore. Volevo avere tutto e credevo di avere le carte in regola.mio padre re dei demoni,mia madre principessa.invece non sono che uno scarto della società.costretto a rubare per vivere e a scappare da questa sporca civiltà umana e demoniaca.

 

RIT Ci sono quelle sere che sono più dure,

dove serve bere via le paure,

e dentro ci si sente Piccoli per Sempre

Ci sono quelle sere belle da morire,

dove puoi giocare invece di dormire

e dentro ci si sente Piccoli per Sempre.

Mi ricordo la sera quando mia madre morì,le lacrime che versai su quel corpo gelido e freddo,ero molto piccolo,ma la tristezza, la sofferenza aveva macchiato il mio cuore impuro per l’ennesima volta. Tuttavia  mia madre quando era in vita mi dedicava tutte le sue attenzione,mi rendeva felice. come quando mi abbracciava facendomi arrossire. per poi farmi il solletico e le pernacchie sulla pancia. Non volevo mai smettere di giocare quando ero con lei.

 

In due minuti sparisco fa finire il disco

Si è la musica che mi ha salvato una volta e non capisco,

se chi mi dice ti amo

sappia veramente chi sono

o solamente come mi chiamo

potrei andarmene in meno di due minuti, ma non ce la faccio,ho paura di restare da solo, è una delle mie più grandi fobie,anzi forse è l’unica .Eppure stando solo mi sono salvato. Un dubbio continua a passarmi in testa, Kikyo. Lei sapeva che ero un ibrido eppure diceva di amarmi.Non sono ancora convinto adesso che sappia ver= amente chi sono,se mi conosceva veramente avrebbe capito che io non l’avrei mai tradita e che quello era un complotto contro noi e la sfera.

 

io che ho chiuso fuori il bene

e fatto entrare i guai

bruciando i miei

vent’anni e cio che guadagnai

viaggiando viaggiando senza arrivare mai.

Io che da ibrido stolto come sono mi sono sempre cacciato nei guai, da piccolo con gli umani e da  grande con i <= span class=3DSpellE>demoni.in duecento anni, non ho fatto nulla di costru= ttivo, e se magari per puro caso faceva qualcosa di buono,lo distruggevo come ho fatto con la storia con Kikyo.Ho sempre viaggiato senza metà e quando credevo che tu eri il mio destino,sei morta per un brutto scherzo della vita.<= /o:p>

 

Perché ero io a dare fuori di matto

Quello che l’unico amico che gia aveva era il gatto

Quello che a un certo punto è sparito

E non l’avete visto più.

Da perfetto bastardo quale sono, non riesco a controllare nessuna delle mie due sfaccettature,demone e umano.bè come umano in poche parole sono INUTILE,mentre quando il mio sangue demoniaco prende i sopravento, non riesco a far altro che uccidere dare fuori di matto,senza controllo. E se non fosse stato per Kagome, l’unica di cui io mi fido cecamente , adesso magari sarei ancora in giro in quello stato.un mostro senza cervello.

 

Ci sono quelle sere che sono più dure

 dove serve bere via le paure <= /o:p>

e dentro ci si sente Piccoli per Sempre

Ci sono quelle sere belle da morire

 dove puoi giocare invece di dormire ,

e dentro ci si sente Piccoli per Sempre

mi ricordo la prima sera che ti ho visto,Kikyo,io ero nella mia forma umana proprio come adesso,tu avevi percepito la mia presenza, ma non mi volevi uccidere.Ti potevo capire,avevi appena finito di distruggere centinaia di demoni di basso rango,e il tuo corpo era stremato.Quando ti sei acasciata al suolo ho avvertito,un po’ di preoccupazione nel mio animo,mi sono avvicinato e ho visto il tuo viso di porcellana sporco con una smorfia sofferente e mi sono sentito morire.Dopo quella sera abbiamo iniziato a vederci di più,e infine è nata una storia, dopo quel bacio che mi hai dato sullo scoccare del tramonto .mi ero sentito per la prima volta dopo secoli vivo.

 

Piccoli come i banchi di scuola

Quando li si vede da grandi

Del libro cuore ore

Ricordi soltanto franti,

La nostra storia quando è finita mi ha straziato il cuore,mi sentivo piccolo piccolo,io che a quel amore fiabesco che mia mamma mi narrava per farmi addormentare,infondo ancora ci credevo e me l’ero immaginato con te.

 

Piccoli come i cortili adibiti

Ai giochi dove quando la

Mami ed il papi ascoltavano drupi

Intanto stavamo imparando tante e tante poesie

Che hai dimenticato

Ma la canzone dei cartoni è quello che hai salvato

Dopo Kikyo che ho fatto?ho incontrato Kagome, una ragazza splendida di un'altra dimensione,che amo alla follia.assomiglia a mia madre dolce e solare e io, credo di star rivivendo un po la storia dei miei.almeno da quello che mi ricordo che mi diceva il vecchio Myoga sulla loro storia.Kagome poi è strana,quando è in quest’epoca studia per degli “esami”,sono sicuro che quella scema in breve tempo non si ricorderà niente di quel pezzo di carta,ma sono certo che non dimenticherà mai le nostre avventure.

 

Piccoli come big jim sulla saltafoss,

ci facevamo piste e polistil  poi vinavil maicol j fox

e vai di gioco nelle patatine, giu con l’album di figurine

piccoli prima di crescere assieme al prezzo del barile.

Ogni tanto stanco manco stai lottando con

Rocky e Ranbo

Ma ne vale la pena anche quando

Siamo più piccoli di quanto pensiamo,il nostro compito è duro, ma c= e la faremo,perché non siamo soli.stiamo crescendo come una famiglia tutti assieme,facendo sfide scontri, amicizie  migliorando i nostri poteri.poi quando stacchiamo,li ci buttiamo in un mondo diverso,dove ognuno di noi è se stesso.Siamo cresciuti come i poteri di quel maledetto che a causa sua ci ha portato morte e dolori ma ci ha anche uniti.

A volte mi sento stanco,come se ho lottato con Sesshomaru e Koga assieme,ma ne vale la pena anche quando

 

Ci sono quelle sere che sono più dure

Dove serve bere via le paure

E dentro ci si sente

Piccoli per Sempre

Ci sono quelle sere belle da morire

Dove puoi giocare invece di dormire

Quando ci si sente

Piccoli per sempre

Perdo e voglio che tutto questo finisca, ne vale la pena se dopo ho accanto te per curarmi le ferite,il mio dolore ne vale la pena se mi ha fatto diventare l’uomo che ami e le serate dovo mi sento vivo adesso sono solo con te.grazie mia piccola Kagome.

 

  
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