E' passato poco tempo da quando Shura è rientrato a villa Thoole, dove temporaneamente i Cavalieri sono riuniti per discutere della nuova e terribile minaccia. A sorpresa il Cavaliere di Gemini è tornato per rivelare ad Athena ed al resto dei Cavalieri i sospetti suoi e di Demetrios, sospetti che coincidono perfettamente con quelli della Dea: la Terra è in grave pericolo. Il moro è ora chuso in camera sua a riflettere: anche se ha rivisto la moglie non ha ancora parlato con lei. La piccola Beth e Violate gli sono saltate al collo felici, Kelly lo ha abbracciato ma sembra restia a perdonargli tutti gli anni di lontananza. Poi: lui vuole davvero restare? Vuola davvero rimanere dove sente di non essere più a casa? Il dubbio lo attanaglia. Dalla porta socchiusa intravede qualcuno passare: da prima la scambia per Saori e non ci fa caso, in seguito nota che è Diana, secondogenita della Dea Athena e del Cavaliere di Sagitter. Si alza dal letto riflettendo su una cosa, una decisione improvvisa che gli è balenata in mente. Ma prima butta giù tutto d'un fiato l'ultimo bicchiere di Wiskey posto sul tavolino per poi sospirare pesantemente. 

Da sempre Diana ha avuto un debole per Shura: sempre, sin da quando erano ragazzini la giovane figlia di Seiya e Saori lo ha guardato da prima con ammirazione ed in seguito quel sentimento si è tramutato in qualcosa di più forte e profondo. Si sarebbe dichiarata ma, la sera che aveva finalmente preso il coraggio per farlo, vide Shura e Kayuki baciarsi edichiararsi il loro reciproco amore. Sulle prime la giovane semi Dea ci rimase davvero male e soffrì, confidando le sue pene d'amore solo a Cassandra. In seguito la vita andò comunque avanti, Diana ha ora ritrovato il sorriso che le è proprio. Beh, fino a quel momento: il momento del ritorno di Shura. Rivederlo è stato un colpo al cuore per lei, un colpo inaspettato che l'ha profondamente turbata. La ragazza rientra nella sua stanza per poi sedersi sul letto e sospirando pesantemente: accarezza le lenzuola per poi sospirare ancora una volta e portando la testa all'indietro, chiudendo gli occhi qualche istante. " Oh Diana, che cosa ti prende? Dovresti essere felice: adesso sistemeranno le cose, il loro matrimonio ne uscirà più solido che mai. Hanno tre bimbe, tre meravigliose bimbe che hanno bisogno sia del padre che della madre, che hanno bisogno di una famiglia unita ". Sussurra. Sta per proseguire il suo monologo ma qualcuno bussa alla porta: chi sarà, si chiede la fanciulla dalla chioma lilla? " Avanti ". Fa solamente la ragazza. Dalla porta entra tuttavia chi non si sarebbe mai immaginata: si sarebbe aspettata di vedere Saori oppure Cassandra. Tutti, ma non... " Shura? ". Chiede sorpresa. Lui annuisce mentre lei si riscuote dall'iniziale sorpresa. " Entra, ti serve qualcosa? ". Chiede. Quasi senza aspettare la risposta di lei il giovane Cavaliere di Gemini chiude la porta dietro di sè per poi guardare un istante la fanciulla di fronte a lui. 

" Mi serve un pò di pace, mia cara. Un pò di pace, senza questi maledetti pensieri che mi ronzano in testa ". E ride un pò: ride evidentemente alterato dal troppo alcool, ma in fondo nemmeno troppo: sono stati solo pochi bicchieri, forse è solo lui che regge poco le bevande alcoliche? Non lo sa, ma in questo momento sa solo di aver bisogno della fanciulla che ora lo guarda sorpresa. 

" Ma sei ubriaco! ". Esclama solamente la giovane figlia di Athena. Si affretta ad alzarsi per poi avvicinarsi all'altro che a sua volta la guarda per poi scuotere il capo.

" No, Diana: non sono così ubriaco da non sapere cosa voglio ". La guarda intensamente, lei che lo aiuta a raggiungere la sedia poco distante. Tuttavia Gemini arresta il proprio passo per poi prendere per le spalle la fanciulla. Lei lo guarda perplessa. 

" Shura, cosa c'è? ". Chiede solamente: inevitabilmente il cuore accelera i battiti e le guance diventano bollenti e rosse.

" So che cosa provi per me, Diana: lo so da tanto tempo, credi non me ne sia accorto? ". Chiede mentre lei sente come se una freccia le fosse stata scoccata in pieno petto. " Credi che non abbia capito che io ti piaccio? Che hai sofferto per me quando ho scelto ancora una volta Kayuki, nonostante mi avesse già fatto soffrire così tanto? No: no, non sono stupido. Io l'ho sempre saputo, ma ho preferito far finta di nulla ". Diana rimane shoccata: fa per dire qualcosa ma lui le fa un cenno di diniego come ad invitarla a lasciarlo finire. La fanciulla comprende e così ammutolisce subito, mentre il moro prosegue la propria frase. " Ti ho fatto male, tanto male: ora so cos'hai passato, e non sai quanto mi dispiaccia. Tu non te lo meriti ". Sussurra solamente. Le accarezza dolcemente il viso mentre lei lo guarda in totale confusione: la ragione le dice di scansarsi, ma il cuore la tiene inchiodata nella sua posizione. Riesce a parlare solo di li a pochi momenti.

" Non è colpa tua, sono io che devo vedermela con questi sentimenti. Io soltanto posso... ". Ma lui la zittisce ponendole un dito sulle labbra, mandandola ulteriormente in confusione. Si accorge che i loro visi sono molto, troppo vicini.

" Basta, non agitarti: non pensare più a nulla, Diana: non pensare più a nient'altro che a questo istante ". Sussurra il Cavaliere della Terza Casa. Lei fa per dire qualcosa, tuttavia lui è più rapido e posa le labbra su quelle di lei. Diana rimane shoccata: da prima tenta di reagire e scansarsi: è la cosa che più desiderava, ma lui ora è sposato! E' il marito di Kayuki, la sua migliore amica! Come potrebbe mai fare una cosa simile? Accorgendosi della lieve resistenza della ragazza tuttavia lui la afferra per i polsi e, una volta percepito che non c'è più opposizione da parte di lei la fa indietreggiare fino a giungere al letto, dove la fa cadere con gentilezza ma senza mai staccarsi dalle sue labbra. Finalmente anche lei ricambia il bacio: il sentimento si sta facendo più forte della ragione, è incapace di resistere. Percepisce le lenzuola morbide sotto di lei per poi rendersi conto della situazione ed arrossire ancor più di prima: dopo aver interrotto il bacio per prendere fiato, entrambi ansimando un pò, lei lo guarda intensamente.

" Shura, no: non possiamo farlo. Fermiamoci... tu sei sposato, hai una moglie e delle figlie bellissime che... ". Si ferma: solo ora si è resa conto che lui le sta baciando il collo. Nel sentire la frase di lei si ferma qualche istante per poi giungere con le labbra accanto al suo orecchio.

" Forse avrei dovuto attendere un pò, e sposarmi con te. Forse è il destino che ha fatto andare a rotoli il mio matrimonio con Kayuki: forse sei tu la donna della mia vita. Tu non mi avresti mai tradito con il mio migliore amico, tu non mi avresti mai fatto soffrire, perchè il tuo sentimento è più leale e sincero del suo ". Parole che shoccano letteralmente la lilla. Non sa che cosa fare o dire, è come se un'aliena forza la paralizzasse sul posto. Posa una mano tra i capelli di lui, brividi di piacere corrono lungo il suo corpo. 

" Io... ". Mormora solamente per poi percepire che la sua pelle è sempre più a contatto con le lenzuola: questo perchè la sua veste da notte è stata alzata fin sopra il ginocchio. Percependo le mani del suo amato accarezzarle le gambe la giovane si arrende: stringe leggermente i suoi lunghi capelli corvini per poi annuire. " Ti prego: cerca di essere gentile. Sai, sei il primo che... ". Arrossisce: lui è il suo primo uomo, e di certo non si sarebbe mai aspettata di vivere quest'esperienza proprio con lui. Shura la guarda un momento per poi annuire, rassicurandola.

" Sta tranquilla: non ti potrei mai fare del male ". Fa solamente. A quelle parole la ragazza annuisce, un pò più sicura: quella notte e quelle lenzuola che ora la lilla stringe nella mano libera saranno le testimoni della loro prima, peccaminosa unione. 

Ciao amici! Ecco qui una flashfiction nuova con protagonisti Shura e Diana, mie OC provenienti dall'universo Saint Seiya. Per conoscerli bene vi invito, se vorrete, a leggere la fanfiction " il figlio di Hades " ed i suoi sequel, che sono parte della trilogia che sto scrivendo su Saint Seiya. Sperando che la breve storia vi piaccia, vi saluto. Alla prossima!