L’insolita situazione di
Lucy.
Questa fanfiction partecipa
all’iniziativa HalloWeek 2019
organizzata dal forum FairyPiece – Fanfiction &
Images.
Prompt: 29 ottobre – CASA
INFESTATA
A ha ormai fatto amicizia con gli
spiriti che infestano la
sua casa da anni.
Discendente
Lucy sbadigliò e si
sedette sul letto.
< Quello che mi è
successo farebbe invidia a qualsiasi
scrittrice. Dovrei essere felice per l’insperata fortuna ed
invece… vorrei che
fosse solo un sogno.
Se fossi stata bastonata e drogata
starei meno male >
pensò. Le sfuggì un basso mugolio, mentre si
massaggiava la testa, mosse i
lunghi capelli biondi, dando vita a una cascata dorata.
Un paio di braccia
l’avvolsero, Lucy alzò lo sguardo e vide
Loki che la stringeva a sé, sorridendole.
“A cosa pensavi?”
domandò.
Lucy si mordicchiò il
labbro. “A noi due” ammise.
< Un fantasma! Sono andata a
vivere in una casa
infestata, ma qualcosa di tutt’altro che horror. Mi sono
innamorata di uno
spirito!
Assurdo, ma non è solo
affascinante. Scoprire il suo passato
tragico, vedere quanto era gentile con me >.
“Stanotte sarà
Halloween. Ho saputo che volevi fare una
festa, ‘padrona’” sussurrò
Loki. Il petto muscoloso di lui, lasciato scoperto
dalla camicia aperta, rischiava di trapassarle le spalle. Rimaneva
concentrato
per non ritornare un ammasso ectoplasmatico.
Lucy abbassò lo sguardo.
“L’idea era quella, dovrebbero
venire parecchi miei amici. Sarebbero venuti anche se non li avessi
invitati.
Sono capaci d’imbucarsi a casa mia sapendo che ora ho
ereditato questa grande
villa da mio nonno” rispose.
< …
Padrona… Sono la reincarnazione della sua signora,
vissuta secoli fa, probabilmente si trattava della mia bisnonna.
L’amore che lo
legava a lei gli ha impedito di andare dall’altra parte.
Ho vaghi ricordi di aver
già saputo di lui, che vive qui da
secoli, di averci fatto amicizia da bambina > pensò,
mentre arrossiva.
“Se volete posso rimanere
fuori tutta la notte e tornare
domani mattina, così da non disturbarvi e rischiare di farmi
scoprire. Non
credo voi vogliate fare sapere di me” sussurrò
Loki, sciogliendo l’abbraccio.
Lucy si alzò dal letto,
camminando avanti e indietro,
agitata.
< Se lo mando via
penserà che non lo voglio, se non lo
faccio e Natsu o Erza lo vedono non so come andrebbe a finire >
rifletté.
“Non devi decidere subito,
riflettici pure. Piuttosto, hai
dormito bene? Il letto era morbido?”
Lucy si massaggiò il
collo. “Va-Vado… a farmi il
bagno…”
sussurrò. Raggiunse la porta e piegò in avanti il
capo. “Vedi di non
attraversare il muro. Sembreresti un pervertito”
borbottò.
Loki si sedette sul letto,
incrociando le gambe e fece un’espressione
seducente, ghignando. “Padrona, avrai la mia compagnia solo
se la chiederai”
disse roco.
Lucy sentì le orecchie in
fiamme. Entrò in bagno e chiuse la
porta a chiave, raggiunse la doccia e aprì
l’acqua. Si
spogliò, era accaldata, si mise sotto la
doccia, con gli occhi chiusi, lasciando che l’acqua scorresse
sul suo corpo.
< Qualsiasi cosa gli chiedo,
lui la fa. I primi tempi mi
chiamava ‘principessa’, sembrava per scherzo.
Invece ero veramente la sua ‘padrona’
>. Si insaponò, sentendo la pelle liscia sotto le
dita.
“Loki, sei là
fuori?!” gridò, sovrastando il rumore
dell’acqua.
“Sì, mia
signora?!” urlò Loki in risposta.
Lucy gli domandò:
“Potresti prepararmi i vestiti mettendoli
sul letto?”. Si lavò, passandosi la spugnetta sul
corpo.
“Certo, padrona. Come
comanda, sua maestà” rispose Loki.
“Guarda che puoi anche
dirmi di no, se vuoi. Non voglio
essere una reginetta viziata. Non sarei scappata di casa anni fa,
altrimenti”
disse Lucy, insaponandosi i capelli.
< Ai suoi tempi le ragazze non
potevano amare chi
volevano. La mia antenata non avrebbe dovuto giocare col suo cuore,
sapendo che
l’avrebbe sempre relegato alla pericolosa figura di amante
> pensò. “Riesci
a sembrare vivo? Così posso presentarti come mio fidanzato
alla festa”.
Loki posò un pigiama sul
letto e un paio di slip. “Per voi
qualunque cosa e… sono lieto di aiutarvi”
sussurrò.