CHE FINE HA FATTO EFP?

Tump.
Tump.
Tump.
Sbuff.
Tump.
Tump.
Tump.
Lucy strinse i pugni fino a farsi sbiancare le nocche.
Stai calma. Stai calma. Stai ca-
Sbuuuuuuuuuf.
"MA INSOMMA, NATSU! LA VUOI FINIRE?!" sbottò, infuriata.
"Che schifo! Mi hai sputato in faccia!"
Lucy si sentì arrossire fino alla punta dei capelli. "Be'... be'... È SOLO COLPA TUA!"
"Come fa ad essere colpa mia se sputi peggio di un lama?!"
"NON SPUTO PEGGIO DI UN LAMA! Ritira subito quello che hai detto!"
"Bah! Credo di aver pure inghiottito un po' della tua saliva. Bleah, mi hai cogntamignato" si lamentò il rosa mentre puliva la lingua con le dita.
"Non ti ho contaminato, brutto stupido! E IO NON SPUTO!"
"E come la spieghi allora tutta la saliva che ho in faccia?! Guarda che non è che perché sei una ragazza allora non sputi! E ormai so anche che le ragazze fanno la pupù come i ragazzi. Ho sentito l'odor-AAAAAAAAAAAAAAAAH!"
"IO TI AMMAZZO, NATSU DRAGNEEL!"
E in un istante i due ragazzi si trasformarono in un groviglio di braccia e gambe. Più o meno le cose andarono così: Lucy tentò di strangolare Natsu con la sua stessa sciarpa, e Natsu di afferrare i polsi di lei per fermare il suo assalto.
"Che schifo! Hai tutte le mani viscide!" urlò disgustata la maga degli spiriti stellari, ritraendosi più veloce di Gajeel da Levy con il ciclo.
"AH! Così provi cosa significa essere ricoperta di saliva!" ribatté Natsu inseguendola.
"VATTENE! VATTENE! VATTENE!"
"SALIVA! SALIVA! SALIVA!"
"SCHIFO! SCHIFO! SCHIFO!"
"VENDETTAAAAAAAAAAAAAA!" esclamò vittorioso il Dragon Slayer quando la riacchiappò.
"Sei peggio di un bambino! Stupido di una testa vuota!" lo insultò Lucy tra un tentativo e l'altro di divincolarsi.
"Gne, gne, gne! Tanto non ti lascio! Avrai la mia saliva fin dentro le mutande!"
Il volto di Lucy assunse una sfumatura color melanzana. "CHE HAI DETTO?!" sbraitò mentre si esibiva in uno dei suoi portentosi Lucy kick.
Natsu volò a terra lungo disteso senza neppure capire cosa fosse successo. "Perché devi sempre essere così manesca?" si lamentò rimettendosi a sedere a fatica.
"IO SAREI QUELLA MANESCA? MA TI SEI VISTO?!"
"Ti va di fare una lotta?" se ne uscì il rosa di punto in bianco.
"Eh? Che c'entra ora? E poi che abbiamo fatto finora?!"
"Smettila di sputare!" si lamentò Natsu mentre proteggeva il viso con le braccia. "E comunque intendevo una lotta vera."
"Sei impazzito? Perché mai dovremmo farlo?"
Natsu tornò a stendersi con un tonfo. "Perché mi annoio."
Lucy alzò gli occhi al cielo e istintivamente portò le mani ai fianchi come una mamma che rimprovera il figlio. "Tu ti annoi sempre! Perché non provi a fare qualcosa di utile, invece?"
"E cosa?" chiese Natsu improvvisamente serio. "È tutto bianco qui!"
Lucy si guardò intorno, solo per rendersi conto che Natsu aveva ragione: tutt'attorno a loro c'era solo un'infinita distesa di bianco. "Be'..." iniziò, intenerita. "È perché adesso nessuno ci sta pensando."
"Ma ultimamente è sempre così! Io mi annoio. Dove sono finiti tutti?" chiese il Dragon Slayer rimettendosi seduto, in un misto tra un urlo arrabbiato e una preghiera supplichevole.
Lucy si sedette accanto a lui, abbracciandosi le ginocchia. "Non lo so, Natsu. Forse sono solo impegnati o forse hanno finito le idee. Insomma, pensaci! Ce ne hanno fatte passare di tutti i colori!"
"Le mie preferite sono quelle in cui divento un pirata!" si entusiasmò subito Natsu. "Niente regole, un sacco di avventure, posso distruggere tutto quello che mi pare e in genere sono il capitano e posso dare ordini a tutti."
"Sì, fantastiche" sbuffò Lucy. "Peccato che io in genere debba interpretare la principessa in pericolo, la figlia di papà che fugge da casa, la piccola ribelle. Che noia."
Natsu sfoderò un sorriso a trentadue denti. "E cosa mi dici di quella volta in cui hai provato a saltarmi addosso e ad infilarti a tutti i costi nel mio letto?"
Lucy sentì il sangue affluire alle guance. "Non è andata così! Ero stata posseduta da quella psicopatica morta di peni! E poi eri tu dentro il mio letto! Come sempre, tra l'altro!"
"Sì, sì, nasconditi dentro questi inutili dettagli! Io ricordo perfettamente che mi hai svegliato e mi sei salita sopra. Mi hai anche baciato!"
"Smettila, stupido idiota di un Natsu! Ti ho detto che ero posseduta! POS-SE-DU-TA!"
"Ancora che insisti con questi dettagli? Si vede proprio che non sai più che pesci piglia-EHIIIIIIII! Smettila di prendertela con la mia sciarpa!"
"E tu smettila di sparare idiozie!" ribatté Lucy col fumo che le usciva delle orecchie. "E se proprio la vogliamo dire tutta, in genere sei tu che salti addosso a me dopo aver improvvisamente capito che sono una ragazza, bla, bla, bla!"
"Cavolo, hai proprio ragione" convenne, mentre risistemava la sciarpa. "Ci hanno proprio dato dentro con questa storia del ragazzo ingenuo cresciuto dal drago, vero? Be', comunque sempre meglio quello che questo" fece, allargando le braccia per indicare la distesa di bianco. "Forse è perfino preferibile a quelle volte in cui mi costringono a frequentare il liceo con Macao come professore pervertito."
"Ti lamenti tu? Guarda che è dietro che mie tette che sbava ogni volta!"
"Almeno non ti devi sforzare per prendere buoni voti e non finisci in punizione con Erza che ti dà legnate."
"Tanto Erza ti dà sempre legnate, in qualsiasi versione della storia. Persino quella volta in cui in teoria avremmo solo dovuto passare una giornata al mare."
"Be', ora non è qui."
Lucy si addolcì. "Sono sicura che tornerà presto, insieme a tutti gli altri."
Natsu tornò a sdraiarsi, le braccia incrociate dietro la testa.
Per qualche minuto nessuno parlò.
"Lo pensi davvero?" chiese alla fine.
Lucy annuì con decisione. "Ne sono certa. Prima o poi qualcuno prenderà in mano la penna - reale o virtuale - e allora ci aspetterà una nuova avventura!"
"Però ultimamente succede sempre meno spesso" fece notare Natsu, stranamente serio. "E se un giorno ci dimenticassero e basta? Se fossimo costretti a rimanere in questo nulla per sempre?"
Lucy sentì qualcosa sciogliersi dentro il suo petto. "In quel caso sarò io stessa ad impugnare la penna, così potremo scrivere la nostra storia da soli!" Ed era vero.
Lucy avrebbe fatto di tutto, pur di far tornare il sorriso sulle labbra di Natsu. Persino sfidare le leggi stesse della fantasia.
"Va bene" annuì Natsu. "Comunque non potrai inventare nulla peggio di quando mi hanno fatto finire a letto con Gajeel."
"Dei, non lo voglio sapere!" esclamò Lucy, serrando gli occhi.
"Ehi, facciamo una lotta nel frattempo?!"
"STA' LONTANO DA ME!"

Angolo autrice:
Questo è ciò che accade quando riapri EFP dopo tanto tempo e ti rendi conto che le fanfiction pubblicate in uno tra i tuoi fandom preferiti sono sempre meno.
Grazie per la lettura! :D 
A presto! (forse)