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Autore: bluemoon89    09/11/2019    0 recensioni
Rifacimento del finale di Lucifer 1x13 in cui il diavolo sacrifica se stesso per salvare la detective, mentre il suo potere viaggia nel tempo e nello spazio alla ricerca di un nuovo successore…trovandolo in un inaspettata Leggenda.
(Riprenderò alcuni episodi tratti dalla seconda e terza stagione di Legend of Tomorrow, dove piano piano i poteri vengono manifestati)
Genere: Avventura, Generale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Mick Rory
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 8


In tutti quei sei mesi erano stati per un certo senso tranquillo: qualche denuncia per furti, si era rintanato in una spiaggia ad allungare il conto del “Rum Service” e una lista di malattie venere. Per un certo senso, non fu decisamente un caso che incontrò Giulio Cesare ad Aruba, diciamo...che voleva testare un altro livello.

Fu l'unico a prendere sul serio quella minaccia che faceva paura persino al Time Bureau. Non sapeva fino a quanto potesse capire, ma approvò il modo in cui prendeva sul serio la cosa, per quanto riguardava gli altri...ci avrebbe pensato in seguito.

 

*******

 

-non sarà oggi, o domani...un giorno...avrai quel momento.-

Stranamente gli tornarono in mente le parole che il pazzo Dio gli disse. Non si era mai fatto tante domande al riguardo e di certo non se le faceva adesso.

Dopo che erano ritornati dal Vietnam, dall'incontro con il padre e la torta...si era chiuso in camera. Non aveva la minima idea se il “metaumano” si faceva vedere o che lo facesse...qualunque cosa fosse, per un certo senso si sentiva un po' meglio. Di certo non sapeva se avesse cambiato le cose, insomma...per un certo senso lo voleva, ma...non sapeva nemmeno lui perché. Anche Snart aveva fatto una cosa del genere, ma alla fine non era cambiato nulla...visto che era ancora lì e se stesso doveva essere successo la stessa cosa. Si sedette pesantemente e distolse un momento lo sguardo. Una parte di lui sapeva che seppure non fosse cambiato, si sentiva un qualcosa di migliore...e fece una smorfia al riguardo.

 

********


Dopo la faccenda dell'esorcismo, Sara aveva dato la libera uscita a tutti con l'obbligo di ritornare entro la nottata.

Mick si rintanò in un locale a bere.

Anche se inizialmente falso Snart ( Leo Snart di Terra – X ) gli stava sulle palle, alla fine avevano entrambi accettato la cosa...anche se non lo avrebbe mai detto a nessuno, iniziava a sentire la sua mancanza anche se non gli era andato del tutto giù l'altra sua versione...ma più di tanto non gli importava.

Ad una certa, aveva lasciato il locale. Aveva fatto alcuni passi che ebbe come la sensazione che qualcuno lo seguisse. Fece finta di niente, quando dei passi si fecero per un certo senso frettolosi. Mick stette per un momento al gioco, ma ad un certo punto si girò e puntò l'arma.

Non c'era nessuno...a parte un gatto che scappò via.

-stupida palla di pelo.-si disse.

Un attimo dopo ricevette una botta in testa e perse conoscenza.

 

La prima cosa che sentì fu che la testa gli doleva...questo non era preoccupante.

Sentiva caldo...forse non era normale anche se gli piaceva.

Qualcosa gli andò su per il naso, tanto che fu quello a svegliarlo.

Quando riuscì a mettere a fuoco vide che era disteso su una terra brulla e vedeva l'ombra di alcuni uccelli che gli volavano in maniera circolare.

Si rialzò un po' traballante e si guardò attorno.

Non si ricordava come fosse arrivato in quella zona desertica, per dire la verità dopo l'uscita dal locale e del gatto aveva un blackout causato da una tremenda botta in testa.

Gli mancava la parte superiore, la sua pistola era morta, aveva alcune leggere ferite ( come delle leggere bruciature ) ed era un po' sporco di polvere. Solo in quel momento, si senti come un po' pesante e solo allora se ne accorse.

-grandioso-disse dopo qualche attimo di aver decisamente metabolizzato.-sono diventato un pollo volante.-alludendo al fatto che possedeva delle ali bianche.

In quello stesso momento due uomini in macchina viaggiavano in direzione di Central City.

-questa volta Amunet Black ci dirà bravi-disse il primo.-forse ci liberiamo di quella vecchia strega una volta per sempre....sono stufo di essere il suo zerbino.-

-non saremo stati in questa situazione per colpa tua.-disse il secondo.

-mia?-disse l'altro.-quella stronza ci ha dato un ordine...li avevamo...tutti e due...non solo quel fottuto metaumano ma anche quella dannata tecnologia-il secondo roteò gli occhi e guardò fuori dal finestrino.-se mi avessi ascoltato si sarebbero salvati entrambi...e non saremmo in debito con quella fottuta strega.-

-ehi frena frena...frena.-

L'altro frenò di colpo.

-che diavolo ti prende?-fece quello alla guida.-potevamo fare un incidente! Chi la sente poi quella!-

-un incidente nel mezzo del deserto?-fece il passeggero.

-perché hai detto di fermarmi.-fece il guidatore.

-guarda lì...-

-dove...-

E indicò.

Sporgendosi vide un essere con delle ali che cercava di volare ma doveva avere qualche difficoltà di spiccare il volo visto che continuava a cadere.

-un metaumano con le ali.-fece il guidatore.

-ci sistemiamo...-fece il passeggero.

-cosa mai può fare con un paio di ali...a chi diavolo li può vendere?-fece il guidatore.

-quello è un suo problema-fece l'altro.-abbiamo quello che lei vuole...e gli portiamo anche un pensierino.-

-pensi che se le portiamo anche quello...c'è la liberiamo.-disse il guidatore.

-è sempre felice se qualcuno le porta un metaumano.-disse l'altro.

-come pensi che possiamo avere la meglio su quel coso.-chiese il guidatore.

Il passeggero fece un cenno all'arma che avevano dietro.

-sei un idiota.-

-andiamo-fece il passeggero.-così ci liberiamo di quella stronza per sempre.-

Ci rifletté un po' e poi vide di nuovo quel metaumano cadere.

-odio dirlo...ma hai ragione.-

 

-come diavolo facevano quei stupidi tizi polli volanti.-disse Mick dopo l'ennesima caduta.

Guardò prima una e poi l'altra ala.

-mani alto...metaumano.-fece una voce.

Mick si voltò lentamente e senza paura.

Erano in due e uno di loro aveva una strana arma e l'altro una pistola normale.

Oltre loro c'era una macchina.

-non muoverti.-disse quello con la pistola normale.

-prendo la vostra macchina.-disse Mick.

-ehi ehi...non muoverti.-fece quello con l'arma strana.

Mick li guardò.

-tu adesso fai il bravo e vieni con noi...niente scherzi-continuò.-stai per scendere all'inferno.-

-ma davvero.-

Mick riuscì con facilità a sopraffare i due, compreso distruggere quell'arma strana.

Si avvicinò alla macchina, ma visto che aveva le ali era impossibile entrarci.

-come fanno a...-si innervosì e tentò di fare qualcosa al riguardo.

Invece riuscì a spiccare il volo...ma cadde un attimo dopo sopra alla macchina e si ritirarono.

-chi è stato l'idiota a fare questo stupido...nah...-alludendo il fatto che era esploso l'acceleratore di particelle.

Si rialzò e constatando che la macchina era fuori uso, la sua unica opzione erano le ali.

-andiamo...su...stupido pollo volante fai qualcosa.-si disse dandosi dei colpi.-forza...-fece un grugnito.-d'accordo...tu non piaci a me e te non piaci me...di certo non possiamo stare indietro... dai...falle uscire...-

Dopo una serie di tentativi uscirono di nuovo le ali.

-allora...dove sarà Star City?-si chiese.

Nel frattempo anche alla Waverider si erano per un certo senso mobilitati, visto che era l'unico che mancava all'appello.

-sono due giorni che controlliamo bar, centrali di polizia, ospedali...e in prigione non c'è.-disse Sara.-qualcuno ha un idea...qualsiasi.-

-rapimento.-

-ha rapito qualcuno.-

-qualcuno lo ha rapito.-

-è una cosa possibile.-chiese Zari.

-con Mick tutto è possibile-rispose Sara.-ma di certo non possiamo aspettare che cada giù dal cielo.-

Prima che qualcuno potesse dire qualcosa si sentì un forte colpo sul tetto.

-cos'è stato.-chiese Nate.

Seguirono altri rumori con l'aggiunta di una serie di imprecazioni e parolacce varie fino a vedere qualcosa scivolare dal vetro.

Quando uscirono videro di cosa, o meglio chi, si trattava.

-Mick...che diavolo...-si bloccò alla vista delle ali.

-cosa.-fece l'uomo una volta in piedi.

-bé...ecco...sai che...-

-sono un pollo volante...si.-fece Mick che un po' con fatica riuscì a rimettere dentro.

-proprio come Kendra-disse Ray.-solo che le sue erano un po' più minute.-

-che cosa è successo-disse Sara.-sono due giorni che ti cerchiamo.-

-bé...mi sono svegliato in mezzo al nulla e non so come ci sono arrivato, due idioti mi volevano fare la pelle e il bastardo è un fottuto pollo volante-disse Mick.-ho bisogno di un drink.-e fattosi largo entrò nella Waverider.

-è una mia impressione o parevano come quelle di un angelo.-disse Zari.-non che stia pensando di convertirmi.-

-direi un po' più da diavolo...visto la faccia che ha-disse Nate.-insomma...non voglio insinuare niente...-

-ragazzi-fece Sara riprendendo ordine.-è straordinario quando sia sorprende i suoi poteri, ma rimane un metaumano. Abbiamo già un demone...non tiriamo fuori anche il diavolo.-e ritornò dentro con gli altri.

   
 
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