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Autore: NEPTUNE 87    31/07/2009    9 recensioni
I pensieri di Minako in un momento particolare per lei. Spero i essere riuscita nell'intento
Genere: Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Minako/Marta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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VIVERE

 

 

Lei è di nuovo lì, come ogni giorno a guardare scorrere lento il fiume, appoggiata ad una balaustra che le sostiene il corpo.

Lei sa che non sarà l’ultima volta, anche se la sua testa le dice di smetterla. Ricordare non porta a nulla, far riaffiorare alla mente certe immagini apre solamente un po’ di più la ferita che si trova nel suo cuore.

Lei però non può, non riesce a non pensare; è destinata a ricordare anche se fa male.

Lei ricorda ogni attimo; lei ha davanti agli occhi ogni minimo dettaglio delle sue giornate passate; lei rammenta ogni particolare del suo viso, dei suoi capelli, dei suoi sorrisi.

Lei conosce a memoria ogni cosa, oramai riesce a sapere anche quali ricordi si sarebbero affacciati alla mente dopo quello appena passato.

Lei sa che deve reagire, lei vuole reagire, ma la ferita che porta dentro le impone di non farlo. Se lei tentasse, quella non le darebbe pace, continuerebbe a sanguinare più di quanto non lo faccia in quel momento.

Lei sa che sono passati anni dalla loro separazione; lei conosce la storia che lega lui ad un’altra donna; lei ha anche compreso che il sentimento che lui aveva nei suoi confronti non era lo stesso che provava lei.

Lei però non riesce, non riesce a dimenticarlo.

Una lacrima comincia a rigare il viso della giovane e velocemente viene portata via dal vento, che le scompiglia i setosi capelli biondi.

Lei desidera con tutte le sue forze che quella piccola goccia salata sia l’ultima, ma nulla può fermare i suoi sentimenti, nemmeno la sua ragione, e altre piccole lacrime seguono la prima.

Lei non sa più cosa fare, in certi periodi sente ancora di più la mancanza di lui, e questo è uno di quei momenti.

Lei si è allontanata da tutti, sono giorni che non vede nessuno e non esce più di casa. Ha solo quel piccolo rito: arrivare fino al fiume e rimanere a guardare il tramonto che lentamente colora le acque, lasciandosi cullare dai suoi tristi pensieri.

Lei vuole che almeno per una volta quel Sole non sia solo simbolo di amarezza e rimpianto, ma semplicemente una sfera che possa darle forza e gioia per poter continuare.

Lei capisce che continuare a fingere non serve a niente, che posizionare una maschera allegra, a volte sbadata e giocherellona, non porta ai risultati sperati. Una volta tornata nella sua casa lei toglie ogni barriera e torna quella di sempre.

Lei vuole solamente riuscire a dimenticare tutto e cominciare finalmente a vivere dopo molto tempo.

Improvvisamente lei sente una mano sulla sua spalla, conosce il tocco: è la sua migliore amica.

Lei si gira a guardarla con gli occhi ancora colmi di tristezza e di lacrime.

Lei non capisce come abbia fatto a trovarla, solo lei conosce quel posto; nessun’altro sa della sua esistenza.

La sua amica si avvicina a lei e la guarda, i suoi capelli biondi vanno ad intrecciarsi con quelli di lei. Sono simili, quasi un’unica cosa, come a voler dimostrare che entrambe sono destinate a essere legate.

Non una parola viene pronunciata, entrambe rimangono in silenzio a guardare il sole che ormai ha tinto di rosso-arancio le acque di fronte a loro.

Poi, come d’incanto, l’amica la abbraccia, senza un motivo ben preciso. Però il gesto è come un tocco magico. Lei non sa spiegarsi bene il perché, ma sente che qualcosa improvvisamente è cambiato.

-Non preoccuparti di nulla, io ci sarò sempre per te-

Poche semplici parole l’amica le rivolge, forse banali, ma per lei rappresentano molto.

E’ come se una mano tesa le fosse stata allungata e lei finalmente riesce a vederla e a prenderla.

Lei ora finalmente ha compreso che non è più sola; ha le sue amiche, ma soprattutto ha un’Amica che non la abbandonerà mai.

Lei ora accenna ad un sorriso che vuol significare tutto: ora lei si sta liberando, liberando del suo passato e della sua angoscia.

Lei ora conosce il suo futuro, e il suo destino: lei deve vivere giorno per giorno e guardare semplicemente avanti.

-Minako io vado, vieni con noi?-

Altre poche semplici parole della sua amica, una speranza di nuova vita.

-Arrivo- lei risponde con il sorriso sulle labbra.

Guarda un’ultima volta il fiume che scorre lento e addormentato sotto di lei, infila una mano in tasca e ne estrae fuori una foto.

Lei e il suo uomo, anzi lei e il suo fantasma, ma ora non è più così. Lei sa che le cose sono cambiate e vuole farcela, vuole tornare a vivere, vuole di nuovo provare ad amare e fidarsi.

Le mani oltre la balaustra, un semplice gesto. Apre il palmo e la foto, che quelle mani prima contenevano, ora scivola calma, e, volteggiando lentamente, seguendo le scie del vento si allontana sempre più dalla sua vista.

Lei si gira e lascia che una lacrima venga portata nuovamente via dal vento, ma questa volta sa che quella sarà l’ultima che verserà per il passato... ora non ci vuole più pensare.

Lei si allontana non guardando la foto che lentamente si posa sul pelo dell’acqua e viene pigramente inghiottita dalle fredde acque.

A lei non succederà, non potrà mai accadere, lei non verrà più inghiottita dal buio: ora sa che il sole splende nella sua vita.

Accelera il passo per raggiungere più velocemente la sua amica.

Lei ora non vuole più ascoltare la sua ferita che sanguina. Forse le farà ancora male, ma lei sa che ora ha un balsamo per medicarla: l’amicizia.

Lei ora ha finalmente capito: non è solo l’amore che può governare i suoi sentimenti, a volte un’amicizia vera può fare molto di più. Può far tornare a vivere. Perché l’amicizia, quella vera, è come una corda sottile ed invisibile che può sopportare il peso di moltissime sconfitte e liti... ma rimarrà intatta per sempre come il primo giorno in cui è stata legata a due cuori.

 

 

 

 

 

Eccomi qui con un’altra follia partorita dalla mia mente super malata.

Il personaggio principale è Minako, beh si capiva.

Ho provato a descrivere i suoi sentimenti e il suo amore non corrisposto nei confronti di Alan. E’ un tentativo non so come sia venuto, dovete dirmelo voi!
Regolatevi che questa pazzia mi è venuta in mente ieri sera prima di addormentarmi, le parole erano davanti ai miei occhi e così oggi l’ho buttata giù.

Un  grazie particolare va a Luisina, la mia Rei-chan per avermi corretto la punteggiatura, mio tallone d’Achille!! Grazie!!!

Fatemi sapere cosa ne pensate anche solo per insultarmi!
A presto bacioni!!!

   
 
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