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Autore: pampu    12/11/2019    3 recensioni
[storia scritta a quattro mani da pampu e blu992]
Agguanta il primo bicchiere di vino quando lo vede e il respiro gli si blocca in gola. Scott deve essersi accorto che qualcosa non va perché: “tutto bene?“ chiede.
“Co-cosa ci fa lui qui?”
Scott segue il suo sguardo e sgrana gli occhi sorpreso. “Derek?”
“A meno che non sia un suo clone, è lui. Cosa faccio? Cosa facciamo?” domanda in panico.
“Dimmi tu. Sei tu il suo ex marito. Io sono tuo amico. Se mi dici di ignorarlo, lo farò. Se vuoi che gli spacchi ancora la faccia, posso provarci. Anche se temo che ora avrebbe la meglio.”
Stiles vuole davvero bene a Scott e, dopo quella risposta, anche di più. Anche se, vedendo i muscoli sotto a quella giacca che gli calza a pennello, non può che dargli ragione sull’ultima affermazione. “A meno che non gli voglia saltare addosso tu” sussurra Scott.
Genere: Angst, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski
Note: AU | Avvertimenti: Mpreg
Capitoli:
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Il giorno dopo, quando si sveglia, Stiles ha un forte mal di testa. Ha dormito bene, benissimo, ma la stanchezza accumulata e l’arrivo di Scott non devono aver fatto bene al suo sistema nervoso. Si rigira, sprofondando la faccia nel cuscino, poi sente un bacio su una spalla.  

“B’giorno, ‘saac” mugugna.  

“Buongiorno, splendore” sente l’altro.  

Stiles decide di dover alzare la testa. Isaac è alla sua destra, sdraiato su un fianco, che sembra già molto sveglio. “Ho mal di teeesta” si lamenta.  

“Ed è per questo che ho preparato la colazione” lo sorprende l’altro. “E ho anche conosciuto Scott e la bambina, sono entrambi di là, li raggiungiamo?”  

Stiles comincia quasi ad essere convinto che quel ragazzo non sia reale. “Vado in bagno e vi raggiungo.” 

Stiles decide di darsi una rinfrescata, poi torna in camera e prende il telefono che aveva lasciato in carica. Un messaggio di un’ora prima. 

(Ore 09:12) Hanno visto il contratto e lunedì lo mostreranno ai loro legali, ma hanno già opinioni positive in merito. Grazie, Stiles, sei davvero bravo e senza di te avrei perso questa grande occasione. Posso offrirti una cena per ringraziarti? DH  

Stiles riappoggia il cellulare sul comodino, si infila una felpa e va a fare colazione. Decide di non rispondere.  

Amy decide, invece, che lanciare cacao in giro anziché nel latte sia divertente, così come Isaac decide che sia divertente anche spalmarglielo in faccia per farle dei disegni. Scott sta osservando la scena, un leggero sorriso, mentre guarda sua figlia ridere e Stiles pensa che non è poi tanto male dover pulire il cacao dal pavimento, se Scott e sua figlia stanno un po’ meglio. Ringrazia mentalmente Isaac, ancora una volta, per essere così straordinario.  

È proprio il biondo che con un “ci saranno altri bambini, vi farà bene”, riesce a convincere Scott a partecipare alla festa di Erica, per poi andarsene perché ha delle faccende da fare.  

Stiles passa la mattinata con Scott ed Amy per cercare un regalo per Erica, solo che poi si ricorda che in queste occasioni non si fanno regali, quelli si portano quando già si conosce il sesso del bimbo, giusto? Ne approfittano per farli ad Amy i regali e anche per pranzare insieme al parco.  

Decide con Isaac di incontrarsi lì, quindi prende la sua sfarzosa auto che ancora odia e segue il navigatore per andare a casa di Erica, solo che si stupisce quando si ritrova fuori città e non nel palazzo di Derek. Forse vivono ancora separati.  

Sono già tutti lì, il branco di Derek più Lydia, ma manca Boyd. Stiles non ha bisogno di presentare Scott a nessuno, conosce bene la famiglia Hale, quindi si avvicina direttamente ad Erica che sta chiacchierando con Laura. “Erica, ciao. Lui è Scott, il mio migliore amico di cui ti ho parlato nel messaggio. Lei è Amy, sua figlia.” 

“Ciao Scott e ciao piccola principessa! Fate come foste a casa vostra!” 

Scott annuisce sorridendo e Amy corre subito in contro ad Isaac che sta chiacchierando con Cora. Stiles sperava vivamente non succedesse, ma Derek si avvicina a loro tre. Si affianca ad Erica, passandole un braccio intorno alla vita. “Scott. Qual buon vento.”  

“Derek” saluta freddo lui, rispondendo allo sguardo illuminato di rosso di Derek, accendendo anche i suoi occhi da Alpha. Stiles vede l’espressione sbalordita di Erica, che però non dice nulla. Sa che quello è una specie di rituale obbligatorio quando due Alpha si incontrano, ma visti i trascorsi tra i due, sembra più una dichiarazione di guerra, quindi cerca di distrarli.  

“Erica, allora? Come scopriremo se aspetti un bimbo o una bimba?” 

Erica sembra per un attimo intristirsi, ma Stiles non capisce perché. Guarda un secondo Derek prima di rispondere. “Ho dato l’esito dell’ecografia ad una pasticciera. Ha fatto una torta con la panna colorata all’interno, ma la apriremo solo a fine serata” spiega. 

“Wow! Non vedo l’ora!” 

 

Stiles si ritrova a chiacchierare con Laura e Scott, che le racconta cosa gli è successo in quegli anni. Lei è sempre stata gentile con Scott, anche se lui anni prima ha rotto tutte le ossa a suo fratello. È seduto in terrazza con loro, quando si sente passare una mano tra i capelli. “Ehi” gli sorride Isaac.  

“Ehi, biondo” ribatte, facendogli una linguaccia, mentre Isaac gli si siede di fianco.  

“Ragazzi” esordisce Laura con sguardo serio. “Me lo dite se voi due uscite insieme o meno? Perché a me sembra troppo di sì, ma Cora dice di no e abbiamo scommesso dieci dollari!”  

Stiles sente le guance andare in fiamme. Non hanno mai parlato di rendere o meno pubblica quella cosa che c’è tra loro. Si gira verso Isaac che lo sta guardando a sua volta, sorridendo, come se gli stesse dando la possibilità di decidere cosa rispondere. Stiles si rilassa e gli sorride di rimando. “Questo biondino era così deciso a corteggiarmi che ci sono cascato” risponde, ridendo poi quando Isaac incrocia le braccia sul petto, fintamente offeso.  

“Aaaawww!” squittisce quasi Laura, “sapevo che il mio naso non mi stava mentendo! CORA!” e si alza, dirigendosi verso sua sorella. Anche Scott la segue, per liberare proprio Cora dalle mille domande di sua figlia.  

Stiles resta seduto al fianco di Isaac che ancora sembra offeso. “E daaaaai! Scherzavo!” gli dice, colpendolo col gomito nel fianco.  

Isaac, di tutta risposta, gli avvolge un braccio intorno alle spalle. “Lo so. So che sei sempre stato affascinato da me” e gli dà un piccolo bacio sul naso.  

“Pallone gonfiato!” lo prende in giro l’umano, abbracciandolo a sua volta, appoggiando la testa sulla sua spalla. Restano così qualche minuto, fino a quando non gli si para Derek davanti.  

“Isaac, devi andare a prendere le pizze” ordina.  

“Non possiamo ordinarle?” chiede il biondo senza muoversi di un millimetro.  

“No. E io non posso lasciare Erica da sola nemmeno un attimo. Muoviti.” 

Stiles sta quasi per incazzarsi al posto del biondo, ma Isaac scioglie l’abbraccio e si alza sbuffando. “E va bene” dice, per poi rivolgersi a Stiles. “Torno subito” e si abbassa a sfiorargli le labbra.  

“Isaac, ora!” tuona Derek, con gli occhi da Alpha.  

Isaac sorride ancora a Stiles, poi se ne va sventolando la mano. “Non c’era bisogno di essere così antipatico” lo rimprovera Stiles.  

“Che c’è, difendi il tuo ragazzo?” chiede l’altro.  

Stiles nemmeno gli risponde, si alza e se ne va. Non prima di avergli urtato una spalla.  

Isaac torna dopo mezz’ora con le pizze; mangiano tutti insieme in terrazza, per poi stare un po’ lì, a godersi l’aria fresca.  

Derek, ha notato Stiles, non ha lasciato Erica sola nemmeno un secondo. Ora sono entrambi in piedi, affacciati, e parlano fitto fitto. Derek, quando lei si volta a guardarlo, le poggia un bacio contro una tempia, tenendo le labbra appoggiate lì per un po’. Quando si separano, Erica sorride, gli carezza una guancia, poi si volta verso gli invitati. Stiles quasi si sente un intruso.  

“Allora? Vogliamo scoprire cosa c’è qui dentro?!” grida la futura mamma, tenendo le mani sulla pancia sempre più evidente. Tutti le rispondono di sì, battendo le mani e Cora invita tutti ad entrare dentro, perché la torta è pronta.  

È una bellissima torta a tre piani, Stiles riconosce i palloncini e la casetta di Up. Anche Amy strattona la manica di Scott per dirglielo. “Papà! Quello che mamy ha metto sul mio ‘etto!” dice contenta.  

Stiles afferra l’altra manica di Scott, come per dargli forza, mentre lui si gira e gli spiega che Amy ha un piumone con quegli stessi palloncini disegnati.  

Erica si posiziona di fianco alla torta, un coltello in una mano e l’altra mano incrociata a quella di Derek alla sua sinistra. Lo guarda, gli sorride luminosa, mentre lui le dice “dai, coraggio, vediamo che mostro tirerai fuori di lì”, per poi ridere alla finta espressione ferita di lei.  

Stiles nemmeno si accorge di aver stretto i pugni e questa volta è Scott a stringergli un polso, massaggiandogli l’interno con movimenti circolari, per calmarlo.  

Erica affonda il coltello per tagliare la fetta, ma qualcuno apre la porta d’ingresso con le chiavi. Laura esclama un “oddio, giusto in tempo, grazie a Dio!” che Stiles proprio non capisce.  

Boyd entra quasi di corsa, lancia un borsone sul pavimento, poi si avvicina al tavolo con la torta. “Amico, cazzo, ce l’hai fatta giusto in tempo, riprenditi tua moglie, oggi è odiosa!” gli dice Derek, lasciando la mano di Erica. Erica che si lancia contro Boyd, abbracciandolo e… baciandolo.  

Moglie? Baci? Boyd?  

Stiles non sta capendo nulla. “Lyds…perché Erica sta baciando Boyd?” sussurra verso l’amica.  

“Forse perché è suo marito ed è appena arrivato?” chiede di rimando lei, guardando Stiles come fosse pazzo.  

“Marito? Il bambino non è di Derek? Perché nessuno me l’ha mai detto?”  

“Di Derek?” chiede lei ridendo. “Erica e Boyd stanno insieme da più di dieci anni, forse chiunque ha dato per scontato la cosa. Ma… seriamente, Derek? Con Erica?” chiede ancora ridendo.  

Delle grida entusiaste interrompono i pensieri di Stiles. Erica e Boyd hanno tagliato la torta, la panna è azzurra: sarà un maschietto. Si avvicina ai due per fargli le congratulazioni, poi chiede a Laura dove trovare il bagno, deve rinfrescarsi un attimo. “Seconda a sinistra…uno…du-“  

“Ha detto a destra, non a sinistra.” 

“Mi segui?”  

“No, ero venuto a prendere la giacca” risponde Derek.  

“Okay, io vado in bagn-“ 

“Sapevo che eri convinto fosse mio. Il bambino.” 

Stiles nemmeno risponde, si avvia verso la sua meta. 

“Sei geloso. Vedermi con lei stasera ti ha fatto accartocciare lo stomaco più volte, l’ho capito dal tuo odore” continua.  

“Derek, cosa diavolo vuoi? Mi sembrava solo strano, tutto qua.” 

Derek gli afferra un polso, sbattendolo contro il muro e mettendoglisi davanti. “Lo sento da qui il tuo odore” continua, passandogli un dito lungo il collo, lungo la giugulare. Stiles si immobilizza quando sente un artiglio. “Hai paura?” chiede, illuminando gli occhi di rosso.  

“No” risponde l’umano, risoluto.  

“Oh, lo so, lo sento. Quello che sento non è per niente paura” dice, avvicinando il naso dove prima era il polpastrello. Stiles rabbrividisce e maledice il suo corpo per non sapersi controllare.  

“Cosa sta succedendo qui?!” Scott li interrompe e Derek si allontana, lasciandogli anche il polso.  

“Niente McCall, il tuo umano sta benissimo” risponde Derek e se ne va.  

“Stai bene?” chiede Scott a Stiles che annuisce.  

“Sto bene, ma andiamo a casa.” 

 

“Frena, frena, non ti seguo.” 

Stiles alza gli occhi esasperato perché davvero non comprende cosa sfugga a Scott. “È uno stronzo!” 

Scott tappa le orecchie ad Amy. “Stiles!” 

“Sì, scusa.” 

“Dunque, vediamo se riesco a capire il problema. Tu pensavi che Derek fosse il padre del figlio di Erica e lui te lo ha lasciato credere e fin qui ci sono. No, niente, non vedo il problema, davvero.” 

“Come fai a non vederlo? Si è chiaramente preso gioco di me. Ha cercato di farmi ingelosire con quello che non voleva che-che avessimo noi” termina Stiles in un sussurro. 

Scott lo abbraccia. “Sì, hai ragione. È stato proprio uno, Amy tappati le orecchie, stronzo. Ma tu hai Isaac che è un ragazzo meraviglioso e si prende cura di te. Ti rende felice e si vede, non permettere a Derek di rovinarti quello che hai.” 

Stiles si lascia stringere ancora un po’ dall’amico prima di staccarsi. Tira su con il naso e si asciuga una lacrima con la manica. “Hai ragione. Merito di essere felice e Isaac è davvero perfetto.” 

“Lo ami?” gli domanda Scott a bruciapelo. 

Stiles arrossisce un po’. “No, credo di no. Ma ci tengo a lui davvero tanto.” 

Scott sorride. “Allora, forse, dovresti restituirgli la sorpresa di ieri sera e andare da lui.” 

“Pensi di cavartela da solo con Amy?” domanda preoccupato. 

“Sì, sono più tranquillo qua, lontano da qualsiasi cosa me la ricordi.” 

“E puoi restarci finché vuoi, non ci sono problemi.” 

Scott lo abbraccia di nuovo per poi spingerlo fuori dalla porta.  

Stiles è indeciso su come presentarsi a casa di Isaac. Ha anche un po’ paura di non fare una cosa gradita ma vuole davvero fare qualcosa di carino per l’altro.  

Alla fine decide di prendere del cinese e del gelato nonostante avessero già cenato. Quando arriva davanti al palazzo di Isaac non sa come suonare il citofono, fortunatamente una gentile signora che sta uscendo gli apre la porta. Prende l’ascensore e, mentre bussa all’appartamento di Isaac, sente il cuore battere forte.  

Bastano pochi secondo perché la porta si apra e Isaac appaia con uno sguardo decisamente incredulo. Stiles sfoggia un sorriso sicuro anche se sicuro non lo è per niente. “Sorpresa?” 

Isaac sorride e abbassa lo sguardo, arrossendo. “Ci sei decisamente riuscito. Entra” dice spostandosi. 

Stiles si fa strada fino alla cucina, appoggia i contenitori sul piano della cucina e mette il gelato in freezer. “So che abbiamo già cenato ma avevo ancora fame e...” 

Le braccia di Isaac gli circondano i fianchi e le sue labbra si appoggiano sul suo collo. “Sì, anch’io ho fame, molta fame” gli sussurra con voce roca. 

Un brivido percorre la schiena di Stiles che si gira nel suo abbraccio e gli lega le mani attorno al collo. Lo guarda negli occhi e li trova carichi di desiderio. “È questo il momento?” domanda. 

“Solo se lo vuoi anche tu.” 

Stiles non ha nemmeno bisogno di pensarci, annulla le distanze tra le loro bocche e lo bacia. È tutto lento, delicato ma non per quello meno passionale. Isaac lo porta nella sua camera, lo adagia sul letto e a Stiles sembra tutto perfetto. Come lo bacia, come lo spoglia, come lo tocca, come lo prepara, come lo prende. Isaac è delicato ma deciso e Stiles si sente al sicuro come da troppo tempo non gli succedeva. Isaac lo bacia e lo accarezza anche dopo aver fatto l’amore e Stiles si dimentica della cena e del gelato. Si addormenta sorridendo, la mano stretta in quella di Isaac. 

   
 
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