Il mattino dopo, Kara e Lena si svegliarono insieme, con la mora stesa sopra la bionda "Buongiorno."
"Buongiorno a te, amore mio." Sorrise Kara, dandole un bacio.
La bionda si mise seduta e Lena seguì il suo movimento, cingendo il collo della compagna con le braccia, tenendo le gambe piegate lungo i fianchi dell'altra "Se inizia così, sarà di certo un giorno molto buono!"
Kara sorrise e baciò con passione la sua amata, che gemette di piacere ma, quando aprì gli occhi per ricambiare la dolce tortura, notò qualcosa.
"Perché ti fermi? Ho fatto qualcosa?"
Lena scorse il dubbio ed il timore negli occhi di Kara "No no, non hai fatto nulla!" Rispose, prendendole il viso tra le mani "Ma la scorsa notte... Quando ti ho graffiata... Non pensavo che i graffi sanguinassero..."
La bionda volse appena il capo e vide un poco di sangue sul cuscino e sul lenzuolo "Non preoccuparti... I graffi sono un simbolo d'amore. Vuol dire che ho fatto bene il mio dovere..."
Lena lasciò che Kara la baciasse e corrispose l'effusione, gemendo quando la bionda l'accarezzò ove più la desiderava, portandola oltre l'apice del piacere "Incredibile..."
Kara le lasciò molti bacetti su collo e petto "Chiamo quelli della reception per far cambiare le lenzuola e chiedere una pomata..."
"Va bene. Io ti aspetto sotto la doccia..."
"Perfetto." Sussurrò Kara, dandole un altro bacio.
La bionda chiamò la reception e, pochi minuti dopo, arrivarono due cameriere. Kara lasciò dieci Dollari a testa come mancia e poi entrò in bagno, lasciando che le due inservienti lavorassero tranquillamente.
"Ti aspettavo..." Sorrise Lena.
"Non hai fatto la doccia da sola?"
"No... Volevo farla con te..."
Kara la prese in braccio e la portò sotto il caldo getto d'acqua, premendola tra il proprio corpo ed il muro, baciandola con ardore e passione.
"Ti amo."
"Anch'io ti amo! Ma di là ci sono le inservienti..."
"Faremo piano." Sorrise Kara e Lena con lei.
La mora si strinse alla sua bionda preferita e si concesse nuovamente a lei.
Ma, mentre facevano l'amore, Lena notò qualcosa di particolare. Gli occhi della sua compagna.
Gli occhi di Kara sembravano nuovamente animati dal loro bellissimo fuoco e non erano più vuoti.
Forse stava guarendo. E non chiedeva di meglio.