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Autore: Spensieratezza    14/11/2019    1 recensioni
Sequel della mia fanfiction Lo psicanalista e il fratello perduto.
Klaus ed Elijah sono innamorati e felici insieme, ma cosa succederà quando Rebekah e Kol chiederanno di conoscere il loro fratellastro Klaus?
Ci saranno anche dei capitoli defan :))
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Elijah, Klaus, Kol Mikaelson, Marcel, Rebekah Mikaelson
Note: AU | Avvertimenti: Incest
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- Questa storia fa parte della serie 'Famiglia di vampiri'
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Klaus aveva attraversato la foresta e si era rintanato in una caverna, a soffrire il freddo.
Il fatto è che il freddo non lo sentiva, non più di tanto, perché bruciava di rabbia.
Dovrebbe essere contento, dovrebbe gioire per il fatto che i suoi stessi fratelli provino la felicità che provava lui stesso con Elijah.
Allo stesso tempo però aveva sperato che il loro amore fosse unico, SPECIALE, che non ci fosse niente come loro.
Gridò e pianse. Non capiva cosa provava, non capiva neanche più se la sua rabbia fosse giusta.
Dopo qualche minuto vide Elijah entrare nella grotta.
“Elijah! Che ci fai qui??” gli chiese.
“Dovresti sapere che ti seguo ovunque, Klaus. Ti ho rincorso da anni, senza saperlo. Vuoi che mi arrenda ora?”
“T-tu non…” e scoppiò a piangere, tenendosi la faccia tra le mani.
Elijah gli tolse i polsi delicatamente.

“Se pensi di essere patetico, hai ragione, ma è il motivo per cui mi sono innamorato di te. Per i tuoi capricci da diva, per questo tuo fascino da poeta maledetto. No, ascoltami, Nick. Mi faresti un dipinto?”
“C-come? Ma sei impazzito?”

“Quando torneremo dalla nostra FAMIGLIA, mi faresti un dipinto? Voglio che mi dipingi così, con questa luce negli occhi, perché è quella che mi viene pensando a quanto sono innamorato di te, voglio che tu la dipingi, e quando la mostreremo ad altri, diremo, guarda, guarda l’amore. Questo è l’amore che riflette. Quindi chi dice che non può essere catturato con un pennello?”
Klaus lo baciò disperato dopo quella frase,.

“Il tuo amore è così ..incondizionato, amore mio. Non credo di esserne degno.” Gli carezzò una guancia.
“Nick..”
“Ma ne sono molto grato.” Gli mise una testa sul petto.
“Ti batte forte il cuore.” Disse poi il biondo.
Elijah ridacchiò.
“Saranno le tue parole forse che per me sono musica?”
“Credevo mi odiassi dopo la mia scenata.”

“I litigi fanno parte delle famiglie e noi siamo una famiglia molto speciale, non è vero?”
“Ma quello che ho detto..”
“Lo pensi ancora?”
“I-io…no..non lo so..non più..oh, diavolo non mi interessa.”
Elijah ridacchiò.

“Così fa l’amore. Ti confonde e annulla la razionalità. Con questa tua frase smozzicata hai appena cancellato ogni dubbio esistente e l’hai portato lassù alle stelle.”
Klaus guardò il dito di Eljah nella notte.
“Povere stelle..” disse allora. “A sorbirsi tutte le stronzate dell’umanità..”

“Loro stanno lassù, dove il male non può ferirle, non dispiacerti per loro. Stanno lassù a farsi adorare e ispirare poemi e canzoni e poesie. Loro sono..FELICI..come sono io in questo momento.”
“Anche se siamo in una lurida grotta al freddo?”
“Beh, dicono che l’amore riscalda e cura. Tu vuoi restare qui?”
“Ancora per un po..se non ti è di intralcio..mi vergogno troppo per tornare presto in quella casa.”
Elijah gli accarezzò i capelli.

“D’accordo, Nick..resteremo qui tutto il tempo che vuoi..”
 
 
 
 
*

Dopo un’oretta, vennero svegliati da una sagoma agitata.
“Mmm..che c’è, che succede?” chiese Klaus rigirandosi nell’abbraccio di Elijah.
“Il fratello rompiscatole è venuto a darci la sveglia, Nick.”
Finn diede ad entrambi una manata sulla testa.
“AHIA!!” si lamentarono loro due.
“Sono troppo assonnato per pestarlo. Elihah pensaci tu.” Disse Klaus.
“Non prima di un buon caffè.” Disse l’altro.

“Mentre voi state qui a fare i piccioncini in odore di congelamento, io e gli altri vostri fratelli ci siamo preoccupati molto. Sta scendendo il freddo. Non il clima ideale per giocare agli orsi polari. Sono venuto  a riprendervi.”
Elijah e Klaus continuarono a guardarlo inebetiti.
“Cosa?? Avete subito un danno al cervello per caso? Il freddo vi ha congelato il cervelletto??” chiese irritato.

“Perché..tra tutti quelli che potevano venire qui..è venuto proprio il fratello che dovrebbe odiarmi di più? Non ha senso.” Disse il biondo.
Finn rise.
“Forse è il karma. Sai, quelle stronzate che si dicono sul bisogno di risanare le ferite dell’anima, o quelle famigliari. Tutto accade per una ragione. DOVEVO essere io.”
Klaus era scioccato, Elijah disse:
Tu leggi?”

Finn ignorò il commento, per abbracciarli dolcemente.
“Finn! Questo è troppo per me.” disse Klaus irrigidendosi.
“Concordo con il mio fratello minore.” Disse Elijah.
“Senza contare che.-..volessi fare un menage a trois, dovremmo prima chiedere alla tua barbie se è d’a..”
Una manata questa volta da Elijah.
“AHI, ma tu da che parte stai?”

Finn ridacchiò tra loro.
“Non sei così male come credevo, Elijah.”
“Anche tu sei meno idiota di quanto pensavo. Freya è una buona influenza. Sicuro sia una strega e non una fata?”
“Ehi ehi ehi cos’è sta confidenza? Volete che me ne vada e vi lasci soli?”

Finn si volse verso Klaus e quest’ultimo davanti al suo sorriso sincero si sentì a disagio.
Deglutì.
“Finn, ascolta, a proposito di prima…”
“Non devi..”
“No, io non so cosa..”

“Klaus.” Lo interruppe Finn. “Sono venuto a prendervi, l’onore di chiarire tutto, lo lascio a nostra sorella. Ci sono delle cose che voi dovete sapere, adesso andiamo, forza.”
 
   
 
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