Capitolo 1:L' abbiamo fatto

“lasciami fare
come se non fosse amore
ma per errore
chiudi gli occhi e pensi a me
che importa se
per innamorarsi basta un'ora
che fretta c'era
maledetta primavera
che fretta c'era
lo sappiamo io e te...” ( da Maledetta primavera di Loretta Goggi)

“L’ abbiamo fatto. Ed’ ora che mi tieni stretta a te sento finalmente tutto l’ amore che ci circonda. Sono infuriata con te che l’ hai fatto apposta, con me che mi sono lasciata andare e...con il destino. Destino crudele anche perché ho fatto l’ infame con il marito della mia migliore amica. Ho deluso Sora, il mio partner e tutti gli altri forse anche te. Mi giro e ti vedo sveglio; mi perderei nei tuoi occhi azzurro cielo. “Non dovevamo farlo” ti dico. Vorrei piangere, tornare indietro nel tempo ed evitare tutto. Ma allora non sarei qui con te, noi due soli, a godersi questo piacevole momento. Ignorando quello che ti ho detto tu mi chiedi com’ è andata ti rispondo bene anche semi sento uno schifo...”

Dopo aver accompagnato  i loro figli a Digiword avevano deciso di andare a mangiare la pizza tutti assieme:seduti tutti al tavolo della pizzeria attendevano con ansia le proprie ordinazioni. Eppure Matt non ci riusciva: o meglio non faceva che pensare alla scintilla che era scattata quando l’ aveva rivista così cambiata dopo venticinque anni di vuoto. Era così..così...bella. No lei era incantevole. Dall’ altra parte del tavolo lui non lo sapeva che anche la sua lei lo fissava. Nessuno si accorgeva che i due si guardavano tranne Sora che fece finta di nulla. Anche lei continuava a fissar dall’ altra parte del tavolo. “Chissà chi?” si domandò mentalmente Mimi incapace di capire dove puntasse il suo sguardo. La serata era presto finita e così erano dovuti tornare a casa. Le ragazze avevano fatto una bevuta memorabile tutte tranne Hikari che aveva preferito evitare un controllo della polizia. Sia l’ ubriachezza che il destino avevano fatto sì che fosse Matt a portare a casa Mimi. Lui non beveva mai per mantenersi in forma e riuscire a compiere le sue esplorazioni nello spazio. Mimi aveva bevuto veramente poco a differenza di Yolei e Sora. Ma quel tanto era bastato a far accendere la scintilla. Nessuno dei due era arrivato a casa ed avevano passato la notte insieme: Dall’ altra parte della città altre due persone facevano le infami alle loro spalle. Tutti insomma stavano tradendo il proprio partner.

22 marzo

Dopo quella notte la vita era tornata alla normalità e nessuno ci pensava più: un solo fatto però stava scombussolando la vita di Matt. Sua moglie rincasava sempre più tardi. Niente di strano , potreste dire, ma ultimamente non parlava di quello che faceva la sera fino a tardi.”Sono uscita con Mimi” disse una volta. Preoccupato che la moglie lo tradisse, anche se lui lo aveva già fatto, la sera chiamò Mimi dopo alcuni attimi di esitazione. Dopo quella notte non l’ aveva più sentita e questo lo faceva soffrire.”Non che io sappia Sora non doveva uscire con me” disse lei.”Potresti accompagnarmi a cercarla?” chiese lui sovrappensiero. Lei esitò: l’ idea di rivederlo lo attraeva ma temeva che andasse come l’ altra volta.”Va bene”disse infine. S’ incontrarono nel parco” Se ti fa le corna questo è il posto giusto” disse lei nervosa.”Vieni” disse lui e la trascinò con un braccio verso un posto staccato. Si acquattarono dietro i cespugli e la videro”Oddio” disse Mimi riconoscendo l’ uomo con il quale era Sora”Ti tradisce con il tuo migliore amico” disse ancora lei. Matt sentì la rabbia esplodergli dentro e un improvviso freddo.”Vieni” le disse ancora la prese sotto braccio” Fai il suo stesso gioco” disse lui.”Niente di più semplice” disse lei. Si avvicinarono silenziosamente e quando furono dietro a loro Matt a voce alta chiese” Sora che fai tu qui con lui?”