<< Steve.. >>


Il corpo del giovane uomo dai capelli chiari si piega in avanti per afferrare quello del suo compagno, è lì a pochi millimetri, c'è quasi, la stoffa della divisa del suo compagno stretta tra la dita e poi...
Tutto svanisce, la stoffa si disintegra tra le sue mani, i capelli scuri e gli occhi chiari di Bucky diventano un ricordo prima che il capitano abbia il tempo di battere le palpebre.
Un dolore sordo prende il posto della rabbia nel suo cuore, gli occhi si chiudono per impedire alle lacrime di cadere sulle sue labbra sporche di polvere, scure e lievemente livide per lo sforzo di trattenere un grido, un grido che potrebbe davvero far capire più di quello che il giovane capitano desidera.
Si accascia al suolo solo per qualche minuto, gli occhi chiusi le labbra ancora premute in una sottile linea bianca che quasi sparisce nei singhiozzi profondi del suo petto.
Il vuoto che si propaga dentro di lui è lo stesso che vede intorno a sé, ognuno dei combattenti che ha al suo fianco sembra uno specchio del suo dolore.
Accarezza l'erba con la punta delle dita, schiacciata è piegata là, dove il corpo di Bucky è caduto prima che lui riuscisse a raggiungerlo. Si guarda intorno cercando di capire chi dei suoi amici è sopravvissuto, ma tutto quello che riesce a vedere sono volti pallidi e annebbiati, attraverso un velo tremulo, che alla fine gli è caduto dagli occhi.
Si alza, maestoso nel suo metro e novanta e abbassa il capo, nonostante sia il super soldato non si sente super in niente. Le braccia gli fanno male e il petto duole come se una palla d'acciaio gli fosse caduta sul corpo.
Respira lentamente e il mondo riacquista i suoi contorni, distrattamente si chiede dove diavolo sia Stark, perché non abbia fermato il Titano e un'altra ondata di dolore lo avvolge. È morto. Sono tutti morti. Tutte le persone che amava, tutto il suo mondo è esploso.