So, before you go
Was there something I could’ve said
To make your heart beat better?
If only I’d’ve known you had a storm to weather
So, before you go
Was there something I could’ve said
To make it all stop hurting?
It kills me how your mind can make you feel so worthless
So, before you go




Nella mia vita ho superato tanti ostacoli. Vissuto alti grandiosi e bassi disastrosi, ho sfidato il tempo, la luce e qualsiasi elemento naturale. Ho sorriso in giornate tempestose. Ho perso la mia vita, il mio pianeta, la mia famiglia e ho ricostruito tutto da capo. Ho combattuto, mi sono arresa, sono caduta e poi mi sono rialzata, sono tornata più forte di prima e ho vinto mettendo tutta me stessa. Ho fatto scelte che mi hanno portato ad allontanare persone e scelte che mi hanno fatto trovare persone speciali. Persone indelebili. Soprattutto una. Ho lottato per lei, per averla al mio fianco. Ho promesso di non farle del male perché ne aveva ricevuto fin troppo, troppo per una sola persona. I tradimenti erano parte della sua vita e non è stato facile conquistarla, ci sono riuscita solo con il tempo e adesso ho rovinato tutto. Le ho fatto del male, l'ho fatta soffrire e questo è imperdonabile ma non per la supereroina che c'è in me ma per l'amore che provo per lei, che non sono mai riuscita a confessarle insieme al segreto di essere Supergirl.
Insieme abbiamo superato tante battaglie, ci siamo sempre salvate a vicenda. Mi ha dato tanta forza, mi ha sempre guardata con occhi carichi di fiducia e amore mentre adesso nei suoi occhi c'è soltanto dolore, delusione e rabbia, tanta rabbia.
Adesso ho paura, sto tremando e piangendo davanti a lei.
Ho paura di non aver fatto abbastanza, ho paura di non ricevere il suo perdono, ho una paura tremenda di perderla perché non riuscirei mai ad immaginare una vita senza di lei, il suo sorriso, i suoi abbracci, il suo profumo e tutto il resto. Ho paura di avere paura, mi rende fragile e non posso concedermi di essere fragile perché ho il peso del mondo sulle spalle e basta un piccolo errore per far crollare tutto.
Sono disarmata, inerme davanti a lei. Sento le forze abbandonarmi sempre di più e non solo a causa della kryptonite ma a causa delle lacrime che scorrono sul suo viso. Le sue parole fanno eco nella mia testa.
"Ho ucciso mio fratello per te."
"Ho pianto lacrime amare per te."
Le sue urla sono nitide e le sue parole ancora chiare, mi odia. Crollo a terra, respiro a fatica. Non avevo un attacco di panico da tempo e questo non è causato dalla kryptonite, fa male si, ma dentro sto peggio. Il dolore che ho al cuore è maggiore.

-Se senti che uccidermi ti farà stare meglio, fallo. - dico respirando a fatica.

-Io non sono cattiva, Supergirl. Non voglio ucciderti. - dice guardando il pulsante che ha tra le mani.

-Forse è quello che merito. - dico piano.

-No! Non priverò il mondo del suo eroe. -

-Non lo farai. Il mondo non ha bisogno di me. -

-Non fare la vittima, Supergirl. Le tue parole non mi faranno cambiare idea. -
Alzo lo sguardo e annuisco, i suoi occhi sono gelidi quasi più del ghiaccio in cui sono intrappolata.

-Lo so, nulla ti farà cambiare idea. Ti conosco. -

-No, tu non mi conosci. Mi ferisce ancora di più che tu pensi che io possa ucciderti. -

-Mi dispiace. -

-Troppo tardi. -

Si volta lentamente per andare via, io sospiro e cerco di tirarmi su. Devo farlo, devo essere completamente sincera con lei, non posso continuare a mentire.

-Lena.-

-Cosa vuoi ancora? - si volta e mi fulmina con lo sguardo.

-Ho bisogno che tu mi ascolti e poi ti lascerò andare via, non ti verrò a cercare perché so che non vuoi avermi tra i piedi però ti... Prima di andare ti prego, ascoltami. -

-Nulla di quello che dirai mi farà cambiare, Supergirl. -

-Kara! Sono sempre io, Kara. La persona che hai conosciuto. Quando ti ho vista la prima volta ho sentito qualcosa dentro e ho capito che non potevo lasciarti andare. - sospiro e tirandomi completamente su cerco i suoi occhi che appena incontrano i miei fuggono.
-Quando hai abbattuto le tue barriere e mi hai lasciata entrare ero la persona più felice del mondo, sei diventata il mio punto di riferimento. Non ti ho mai usata, devi credermi e ho sempre creduto in te, nessuno poteva farmi cambiare idea e nonostante il momento anche adesso credo in te, nella persona che sei. Sei buona, Lena, una delle persone più buone che io abbia mai conosciuto. Venivo nel tuo ufficio con delle scuse solo per vederti. Bastava vederti anche nelle mie giornate peggiori e tutto migliorava. Lotte di ore, stanchezza per le notti in bianco, brutte mattine a lavoro, sconfitte e mi bastava solo vederti per stare meglio.-

-Cosa...cosa stai dicendo? - la sua voce adesso è incerta, spaventata.

-I mesi e gli anni passavano e tutto si amplificava e la paura di perderti aumentava. Ho provato più volte a dirti la mia identità ma la paura mi bloccava e non riuscivo a capire perché così tanto. Mi sono fatta parecchie domande. - cerco di prendere fiato visto che inizia a mancarmi e il cuore inizia a battermi forte nel petto.
-Una sera ho capito, le risposte sono arrivate tutte e ne ho parlato anche con Alex ricevendo solo conferme.

-Che conferme? -

Mi avvicino a lei e poggio la mano sulla lastra di ghiaccio che ci divide.

-Ho capito che quello che provavo per te andava ben oltre l'amicizia. Ho capito di amarti circa un anno fa'. Un amore mai provato prima, con nessuno. Amore puro e sincero, forte e indistruttibile. Mi sono detta che dovevo parlarti e poi sono successe tante altre cose e ho dovuto rimandare e più rimandavo e più stavo male. Poi è arrivato tuo fratello e volevo dirti tutto ma vederti soffrire in quel modo mi distruggeva ma di certo non potevo continuare a nasconderti tutto questo. "
Mi guarda con occhi increduli ed io sospiro.

-Io ti amo, Lena. Ti amo davvero. Mi dispiace davvero e so che questo non basta, so di aver fatto l'errore più grande della mia vita e che mi odi però questa volta dovevo dirtelo, te lo dovevo. - mi lascio cadere perché mi sento davvero debole, sbatto le palpebre a fatica poi sento un senso di sollievo.

-Kara! - sento la sua voce e le sue mani sul mio viso. - Kara, guardami. -

La guardo e sorrido.

-Lena...Mi dispiace. Scusami, davvero. Io sono... sono... -
Le sue labbra si poggiano sulle mie e un senso di calore prende il sopravvento dentro di me, il cuore torna a battere veloce e le forze sembrano tornare. Alzo le braccia e le poggio sul suo viso. Lena si stacca e poggia la sua fronte sulla mia.

-Scusa. - mi dice.

-Non devi. -

-Invece si!-

-Lena, dico davvero. Non volevo ferirti e so che l'ho fatto quindi adesso basta, non voglio vederti stare così. -

-Se dobbiamo essere sincere allora anche io ho evitato di dirti una cosa ma prima che te lo dico mi devi fare una promessa. -

-Tutto quello che vuoi. -

-Non dobbiamo più nasconderci nulla, Kara. Non devono esserci segreti tra di noi, mai più. -

-Te lo prometto. -

-Sono innamorata di te anche io. - dice piano.

-Davvero?- annuisce e sorrido. -Mi scoppia il cuore e so che non sarà facile ma farò di tutto per riconquistare la tua fiducia e non tradirla mai più. -

-Passo dopo passo. - dice con le lacrime.

-Insieme siamo più forti di tutto.-

-Ti amo, Kara. -

-Ti amo. -