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Autore: Sanae77    26/11/2019    1 recensioni
Due premi diversi per una vacanza unica.
Chi ha vinto questo premio per meriti calcistici e chi per essersi diplomato.
Curiosi di leggere questa avventura?
Genere: Avventura, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Isola dell’oceano (un mese e mezzo dal naufragio)
 
Ho deciso di venire in spiaggia da sola, ho bisogno di riflettere, Hikaru era contrario a lasciarmi da sola, ma non capisco né lui, né Yoshiko; praticamente a mal fatica si parlano, è accaduto qualcosa, ma non capisco cosa, dopo che lei si è fatta male e Kojiro l’ha riaccompagnata al rifugio, è cambiata.
 
Osservo il mare di fronte a me, sto pensando a Hikaru e a quanto mi sia stato vicino in questo periodo, non solo per la morte di Jun, ma mi sta aiutando a sopravvivere su quest’isola.
 
Mi chino raccolgo una conchiglia, voglio utilizzarle come piattini, mentre osservo l’orizzonte, la prendo, poi cammino e ne vedo un’altra, mi sposto mi chino nuovamente e torno a guardare lontano… scorgo qualcosa, aguzzo la vista, sembra del fumo, guardo meglio, è una nuvola.
Però che strano il cielo è limpido, indietreggio e salgo sulle dune alle mie spalle.
 
I miei occhi si allargano a dismisura mentre le conchiglie raccolte mi cadono di mano, sono certa che sia una nave, un’imbarcazione, qualcosa insomma. Le mie gambe si muovono veloci verso l’altura, verso la catasta di legna che abbiamo preparato per attirare l’attenzione, corro talmente veloce che non mi rendo neanche conto che mi sto graffiando tutte le gambe con l’erba alta che sto attraversando, non sono allenata, non sono forte, ma corro velocissima mossa dall’adrenalina che attraversa il mio corpo. Una nave: la prima da quando siamo qua.
 
Arrivo alla catasta, mi getto a terra alla ricerca dei fiammiferi che teniamo lì per l’emergenza, ma il sacchetto in cui erano avvolti deve aver subito dei danni perché vedo delle gocce all’interno, provo ugualmente, prima uno, poi due, poi tre fiammiferi, ma sono bagnati, maledettamente fradici.
 
Impreco, anche se non è mia abitudine, mi volto verso la nave e noto che si sta già allontanando, quindi faccio l’unica cosa possibile, corro nuovamente a chiamare gli altri, sono molto lontana dalla grotta, ma devo farcela.
Se attraverso il sentiero del bosco sicuramente farò prima.
 
 
 
Vorrei avere il mio adorato pallone per scagliarlo lontano contro queste onde che s’infrangono sulla barriera corallina, alle mie spalle Ken e gli altri miei compagni che raccolgono le noci di cocco.
 
Sawada è un piccolo campione per come si arrampica sulle palme e riesce a raggiungere i frutti. La voce del portiere mi riscuote: “Capitano abbiamo riempito tutti i sacchi, torniamo all’accampamento, per oggi abbiamo finito, tu che fai?”
 
Mi volto e rispondo: “Prima faccio un bagno in mare e dopo vi raggiungo”.
 
Ken fa un cenno di assenso verso di me, poi si volta e insieme agli altri torna alla grotta.
 
Mi tolgo la maglia la lascio a terra per tuffarmi tra queste limpide acque cristalline, non riesco a togliermi dalla mente Yoshiko, e quello che è accaduto quindici giorni fa nel bosco. Nuoto fino al limite della barriera e dopo torno indietro, esco dall’acqua e mi distendo sulla roccia per asciugarmi.
 
Sento il sole bruciarmi la pelle, mentre una sensazione di benessere m’invade.
 
Mi sveglio improvvisamente per il rumore del mare, se prima mi aveva accompagnato tra le braccia di Morfeo, adesso mi ha destato, non mi rendo conto dell’ora quindi mi avvio verso la nostra base.
 
Il sentiero che attraverso il bosco conduce alla grotta oramai lo conosciamo tutti a memoria, lo abbiamo attraversato talmente tante volte, che adesso c’è un solco ben delineato. Arrivo in prossimità dell’incrocio che conduce alla sporgenza dove abbiamo i falò pronti per essere accesi in caso di emergenza, e da destra sento sopraggiungere due voci che parlano animatamente. Dalla curva vedo spuntare Yoshiko e Yukari, hanno tra le braccia molte legna, mi avvicino a loro per aiutarle, ma quando lei mi vede le cadono dalle braccia, il suo sguardo confuso mi fa sorridere, mi chino e l’agevolo nel raccoglierle, Yukari è vicino a noi, dopo un po’ sbotta: “Scusate, io mi avvio, perché questa legna pesa tantissimo.”
“Ok, va bene” risponde Yoshiko.
L’amica si è allontanata, con la coda dell’occhio vedo lei che si mordicchia il labbro, “Lascia stare, raggiungi Yukari ci penso io alla legna” intimo rivolto a lei.
 
Si blocca lascia scivolare una mano sulla mia, la ritraggo, mentre l’ammonisco “È meglio che tu non mi tocchi Yoshiko, non voglio che accada come qualche giorno fa, Hikaru è un mio compagno di Nazionale, non voglio litigare con lui”
“Ho lasciato Hikaru!”
Chiara, decisa, risoluta.
Lo sputa così su due piedi, sollevo la testa, ma lei ha lo sguardo fisso al suolo.
“Cosa?”
“Hai capito: l’ho lasciato! Inoltre credo si stia affezionando a Yayoi, sono sempre insieme lo hai visto anche tu no?”
Non rispondo, ma ammetto di averlo notato anch’io.
 
Finisco di raccogliere tutto quello che le era caduto poi mi sollevo, e mi volto per imboccare lo stradello di casa.
Sento la sua delicata mano sulla spalla, mi blocco, si avvicina e sussurra: “Non mi dici niente?”
Non posso certo dirle che voglio ancora stare con lei, ma la sua mano su di me mi fa perdere nuovamente il controllo.
La legna appena raccolta, nuovamente cade al suolo con un tonfo sordo, mi volto mentre suoi occhi mi guardano tra un misto di stupore e eccitazione.
 
 
 
Il suo sguardo come l’altra volta, ancora quegli occhi che m’intimoriscono e che mi fanno vibrare dentro all’anima.
 
Mi afferra per la vita e subito i nostri sessi si sfiorano, gli getto le mani al collo intrecciandole dietro la nuca, accarezzo i suoi capelli mentre la sua lingua s’incastra con la mia, sento che mi solleva leggermente quindi intreccio le gambe ai suoi fianchi mentre le sue mani mi sorreggono i glutei, siamo troppo impegnati a baciarci per sentire i veloci passi che arrivano dal sentiero che conduce alle cataste della legna, lo stesso dove prima ci trovavamo io e Yukari.
 
Mi distacco appena dalle sue labbra per scorgere, poco dopo la curva, Yayoi con le mani alla bocca che ci osserva sbalordita, sembra quasi che stia soffocando un grido. Tento di divincolarmi, ma Kojiro non molla la presa quindi sussurro al suo orecchio: “C’è Yayoi”
Mi lascia improvvisamente e io tocco terra, ma resto comunque aggrappata alle sue spalle mentre lui lentamente si gira, adesso mi trovo praticamente dietro di lui mentre lo sento domandare con voce decisa: “Yayoi ci sono dei problemi?”.
 
Lei è rimasta come pietrificata poi finalmente si riprende e borbotta due parole “Io … Io … ho … ho … avvistato una nave, ma non sono riuscita ad accendere il fuoco”
 
Io e Kojiro ci guardiamo smarriti mentre sento la sua grande mano afferrare la mia e trascinarmi letteralmente nella direzione delle cataste, nel frattempo quando passiamo vicini alla manager gli urla: “Avverti gli altri! Che aspetti: muoviti!”
Lei sembra svegliarsi e finalmente muove dei passi urlando: “Va bene.”
Lui mi sta strattonando, non ce la faccio a tenere il suo passo, quindi mi divincolo dalla sua presa, si volta e gli grido: “Senza di me farai prima… VAI!”
Annuisce e lo vedo sparire, mentre prendo a correre, ma con un’andatura più umana.
 
Arrivo in cima alla radura, Kojiro sta imprecando in tutte le lingue, lo vedo che tenta di accendere il fuoco, ma non riesce, scruto comunque l’orizzonte, ma della nave nessuna traccia.
Arrivo alle sue spalle e lo afferro saldamente “È andata via Kojiro, è inutile.”
Picchia un pugno sull’ammasso di legna che barcolla pericolosamente, volano ingiurie e bestemmie, lo lascio sfogare e vado a mettermi seduta su una roccia, guardo ancora lontano e penso che forse abbiamo delle speranze, è la prima nave che vediamo da quando siamo qua.
 
Poco dopo arrivano tutti gli altri seguiti da Yayoi, al suo fianco Hikaru, non ho il coraggio di guardarlo, tra poco saprà tutto, figuriamoci se lei starà zitta. Tsubasa e Sanae stanno ancora scrutando in lontananza, quindi mi volto e guardando tutti esclamo: “È troppo tardi: è andata via.”
Sento il fiato dei miei amici spezzarsi per la delusione.
Il Capitano parla risoluto: “Da oggi in avanti stabiliremo dei turni di controllo, due a due, per non rischiare di addormentarsi, non dobbiamo farci cogliere impreparati, costruiremo un piccolo riparo per chi farà la guardia e per tenere la legna e i fiammiferi all’asciutto.”
 
“Sì Capitano” urlano in coro la nazionale rimasta.
Tsubasa è sempre il Capitano indiscusso fuori e dentro al campo.
 
Stiamo tornando tutti all’accampamento io e Kojiro stiamo chiudendo la fila, le nostre mani si sfiorano nel movimento della passeggiata, non so come comportarmi con lui, è un ragazzo così ombroso e taciturno.
 
 
 
Stiamo tornando verso la grotta, Hikaru è al mio fianco, non so se immagina quello che sta accadendo tra Yoshiko e Kojiro, quando li ho visti mi è morto un grido in gola per lo stupore, mai e poi mai mi avrei immaginato una cosa del genere, forse è per questo che si sono allontanati lei e Hikaru.
Entriamo nel rifugio e io inizio a preparare il necessario per la cena.
Lisa e Genzo oggi hanno portato molti pesci, Sanae è tra le braccia di Tsubasa che si sta rilassando di fronte al fuoco, da un po’ di giorni è molto stanca e pallida, spero che non si ammali, perché abbiamo delle medicine, ma non per tutto.
 
Yoshiko si avvicina affiancandomi. “Posso aiutarti?” mi domanda. Annuisco, quindi prende un coltello e inizia a pulire i pesci insieme a me.
 
Improvvisamente sento uscire la sua voce: “Ti dispiace non dire niente a Hikaru? Vorrei parlarci prima io di quello che hai visto oggi?” il tono è calmo, pacato ma risoluto.
 
Annuisco ancora poi chiedo: “Stai con Hyuga?”
 
Sorride, non risponde subito, la sento sospirare, poi esclama con una sincerità disarmante. “Sinceramente credo proprio di no”
 
Mi volto, la guardo e insieme iniziamo a ridere.
 
Gli altri ci osservano, mentre vedo uscire Lisa e l’S.G.G.K., monteranno loro il primo turno di guardia alla catasta delle legna.




I titoli proposti dopo il 12 capitolo:
Utente Titolo Proposto
sternbozzola Love Boat
mora79 Boomerang di fuoco
e
L'inferno e la salvezza
anna900 Consejo de Amor
CKS Avventura batticuore sulla crociera dei sogni
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From Heaven to Hell (Will Love save us?)
khrenek Il gentleman e la guerrigliera
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Inferno Azzurro
Mare nostrum Capovolgimento di fronte
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Una crociera fatta d’amore
Aranel94 Will it be fate



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Insomma, come vi torna meglio.
Prima della fine della storia metterò i 3 titoli che mi avranno più colpita a votazione, e quello che riceverà il maggior numero di voti diventerà il titolo e vincerà la shottina.
😉
   
 
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