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Autore: AryaDream    29/11/2019    3 recensioni
Questa storia partecipa al “Kaku koto, nante jōnetsu! Scrivere che Passione indetto da Pikapikahoshi sul forum di EFP.
Prompt 47: Fiori
Lo vidi un giorno, in una piccola radura in cui si era nascosto. Osservava degli alberi centenari, le cui fronde gettavano ombre oscure attorno alla sua figura.
Genere: Fantasy, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Luce & Ombra'
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Lo vidi un giorno, in una piccola radura in cui si era nascosto. Osservava degli alberi centenari, le cui fronde gettavano ombre oscure attorno alla sua figura.
Era intendo a godersi la natura, e quel luogo sembrava cosi lontano dagli scontri che si stavano svolgendo tra le due fazioni nemiche.
Il tuo atteggiamento non aveva nulla a che vedere con gli altri elisiani che si vantavano davanti a coloro che ritenevano inferiori ovvero il mio popolo quello asmodiano.
Ammiravi tutto ciò che i tuoi occhi riuscivano a vedere e catturare, e non avevi quel senso di dominazione che rendeva il tuo popolo cosi odioso.
E infine ti resi conto di me. Il tuo sguardo freddo non si distoglieva dal mio, ed io troppo orgogliosa come tutti gli asmodiani, rimasi a guardarti con lo stesso sguardo indifferente.
Improvvisamente un sorriso comparse sulla tua bocca e mi feci cenno di avvicinarmi a te.
Mi aspettavo qualche parola di sfida, ma non avvenne e non mi hai mai giudicato o insultato, come erano soliti fare gli elisiani.
Ti ero vicina, ed cominciai ad osservarti: Eri un Deava elisiano perfetto.
Erano rare le volte in cui passavo una giornata tranquilla, senza dover combattere e alla fine trascorremmo insieme tutti gli altri giorni a seguire.
I miei compagni asmodiani non capivano cosa avessi e non ero in grado di concentrarmi durante gli allenamenti e e le battaglie.
Il mio solo pensiero ruotava intorno a te, un elisiano, nemico giurato.
Non ero diventata mappa, ma mi resi conto che provavo amore per un nemico e che tutto questo poteva portare alla morte.
Eri innamorato anche tu e un giorno, mentre mi mettevi un fiore tra i capelli, mi dicesti che se ti avrebbero chiesto di scegliere per salvarti la vita, avresti scelto me.
Ero felice, ma allo stesso tempo spaventata conoscevamo entrambi cosa portava avere una relazione tra popoli in guerra da millenni.
Il sorriso che mi regalasti fu bellissimo e orribile allo stesso tempo, perché sapevamo entrambi che prima o poi il nostro amore sarebbe stato scoperto.

                                                                         [342 Parole]




Nota Autore: 
In principio dovevo scrivere su un altro fandom, ma poi mi è venuta in mente questa storia.
Io spero che apprezzerete questa piccola storia.
Alla prossima 
  
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