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Autore: MaryFangirl    30/11/2019    7 recensioni
Il duo City Hunter si trova di fronte a una nuova prova: devono affrontare i loro sentimenti...e se una notte potesse sconvolgere le loro vite...i risvolti sarebbero migliori o peggiori?
Genere: Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kaori Makimura, Ryo Saeba, Umibozu/Falco
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: City Hunter
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Lo sweeper chiuse violentemente la porta della sua stanza. Era in collera, e camminò avanti e indietro nella camera. Come poteva lei reagire in quel modo, prendendo una missione così alla leggera? Eppure non era da lei...e considerato il denaro che la cliente aveva proposto, Kaori avrebbe dovuto essere più seria! Non sembrava lei...

Si sedette sul letto e si passò una mano tra i capelli neri come il carbone.

Qualcosa non andava più nei due City Hunter...tastò la tasca per cercare una sigaretta, Kaori odiava l'odore di fumo, ma lui doveva calmarsi. Prendendo le sue precauzioni, si diresse verso la finestra, l'aprì e aspirò una boccata, rilassandosi un po'...si mise a osservare la città che amava tanto.

Da parte sua, Kaori decise di ignorare il cattivo umore del suo partner e andò a preparare la cena come se niente fosse successo. Si sbrigò perché era sfinita. Dopo mezz'ora, tutto era pronto, decise di andare a chiamarlo. Salendo le scale, si sentì un po' in colpa...forse avrebbe dovuto comportarsi in modo più professionale nel pomeriggio, ma in quel momento non aveva avuto più il controllo sul suo corpo né sul suo umore.

Bussò alla porta, nessuna risposta le arrivò alle orecchie e con un gesto discreto la aprì. Vide il suo compagno di squadra che guardava la città, e il suo cuore si strinse...lo amava così tanto! Sapeva che lo aveva deluso e che lui non capiva cosa stava succedendo. Forse sarebbe stato più giusto dirgli la verità...

Ryo, che ovviamente aveva sentito Kaori, non rispose. Non era più molto contrariato, piuttosto preoccupato...lasciò che si avvicinasse; lei si mise al suo fianco e guardò fuori dalla finestra.

Dopo alcuni minuti di silenzio, Kaori gli disse:

"Scusami per prima...mi dispiace...non so cosa mi abbia preso!"

Scoppiò in lacrime. Ryo era sconcertato, non comprendeva più il suo Sugar Boy. La prese istintivamente tra le braccia, non sapendo davvero cosa dirle. Le parole e i discorsi non erano il suo forte...

"Dimmi cosa ti turba, Sugar..."

Kaori alzò lo sguardo, determinata a dirglielo. Aprì le labbra per parlare ma non uscì niente. Si staccò dalle sue braccia e se ne andò, dicendo:

"La cena è pronta, si raffredderà"

Lui sospirò e la seguì in silenzio.

I giorni passarono così. Al seminario, Ryo lavorò da solo, Kaori non desiderò partecipare alla missione.

 

 

Ryo e Kaori avevano sempre più problemi a comunicare. Lo sweeper vedeva Kaori uscire la mattina e tornare a giornata già avanzata, non sapendo dove fosse andata.

Lei aveva deciso di tornare a lavorare con Eriko, per comportarsi nel modo più naturale possibile. Ma non sarebbe durata, sentiva i fianchi e il ventre crescere leggermente. Da parte sua, Ryo si occupava degli incarichi che gli venivano affidati da Saeko per colmare al meglio il suo malessere. L'intero gruppo di amici era rimasto sorpreso nel vedere il duo City Hunter non lavorare più insieme.

Gradualmente, Ryo tornò a essere una creatura oscura, la sua aura divenne di nuovo nera. Falcon, dopo il suo colloquio con Kaori, non aveva fatto parola con nessuno di ciò che sapeva, benché non fosse la voglia a mancargli. Avrebbe voluto poter scuotere Ryo.

 

 

Mentre Kaori riordinava vari accessori, si imbatté in una rivista di sfilate di moda. Un'idea le germogliò...si rivolse verso Eriko, immersa nei suoi conti:

"Eriko, dimmi..."

Eriko alzò la testa dalle sue carte:

"Sì?"

"Quanto è il cachet delle modelle che sfileranno a Tokyo?"

"Uh, tutto dipende...ammetto che sono io ad influenzare molto sull'argomento, dato che scelgo le modelle che vestiranno le mie creazioni"

"Quanto mi proporresti, se partecipassi alle sfilate?"

Eriko posò i suoi fogli, sorpresa dalla richiesta di Kaori:

"Ma Kaori, hai sempre rifiutato di sfilare! E non perché non te l'abbia chiesto!"

Vedendo lo stupore di Eriko, Kaori rispose nel tono più naturale possibile:

"Si può cambiare idea, no? E onestamente, Eriko, vorrei rimpolpare un po' di più il mio conto in banca..."

Eriko le disse:

"Hai bisogno di soldi, Kaori?"

Lei si fece prendere dal panico:

"Sì, diciamo così, dato che presto la mia auto mi abbandonerà e che Ryo continua a inseguire lavori gratuiti...non andremo lontani!"

Eriko provò compassione per Kaori, non aveva visto Ryo dal loro alterco. Ma data l'espressione sconfitta di Kaori, la loro relazione non doveva essersi mossa nella giusta direzione...

"Allora, Eriko, quale sarebbe il mio cachet se ti facessi da modella per le tre sfilate di Tokyo?"

"Beh, Kaori, dato che ho disegnato i modelli secondo la tua silhouette...è un buon cachet!"

Scarabocchiò su un pezzo di carta e lo porse a Kaori che lo afferrò, sorridendo.

"È perfetto, Eriko! Accetto, prepara il contratto così lo firmo"

"Se vuoi, ci sono anche delle sfilate previste a Osaka tra due mesi..."

"No, no, non sarà necessario, quelle di Tokyo mi basteranno..."

"Ok Kaori, ti preparo il contratto, ammetto che sono davvero felice di vederti sfilare per me!"

"Sono felice anch'io!" disse lei con un sorriso imbarazzato.

Vedendo il turbamento di Kaori, Eriko le chiese:

"Sei sicura di voler davvero sfilare, Kaori? Mi hai sempre detto che odiavi vedere uomini scrutarti da testa a piedi...sarai direttamente sotto i riflettori!" fece una pausa e continuò, "Ryo ne è al corrente?"

Kaori le rispose:

"No, e non devo rendergli conto di tutto quello che faccio! Non siamo sposati, che io sappia?"

Notando l'aggressività nella voce di Kaori, Eriko non insistette e riprese il suo lavoro. Dopo un'ora di lavoro in silenzio, Kaori indossò la sua giacca:

"Devo andare Eriko, ho un appuntamento tra un'ora."

"A domani Kaori..."

Eriko guardò Kaori andarsene, era preoccupata. Se Kaori accettava di sfilare per lei, significava che era successo qualcosa di grave. Conosceva Kaori fin dal liceo, non aveva mai voluto sfilare...perché ora? Con un gesto veloce, prese il suo cellulare.

 

 

Lo sweeper beveva il suo whisky. Posò il bicchiere e, fissando la sua interlocutrice, dichiarò:

"È ora per te di pagare i tuoi debiti!"

Saeko non si lasciò impressionare:

"Il lavoro non è ancora finito" gli disse dolcemente. Lo osservò, Ryo era cambiato...quell'aura, quello sguardo...

Mai aveva pensato di vedere 'quel Ryo' un giorno...

Osò chiedere:

"Come sta Kaori?"

Lui riprese il suo bicchiere.

"Sta bene"

"Perché non sta più con te?"

"È un interrogatorio, Saeko?"

Notando che stava toccando un argomento sensibile, fece marcia indietro:

"Va bene, va bene, non insisto!"

Lo sweeper, già al suo quinto bicchiere, lo sollevò e dichiarò:

"Alla salute di City Hunter!"

Il cellulare di Ryo iniziò a squillare. Rispose:

"Saeba in ascolto..."

"..."

"Ok" lo sweeper guardò l'orologio. "Alle 15 a casa mia..."

Con ciò, si alzò e uscì dal bar.

  
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