Anime & Manga > Dragon Ball
Segui la storia  |       
Autore: The Big Dreamer    02/12/2019    4 recensioni
A seguito del piano di sterminio dei mortali ad opera di Zamasu le Divinità di tutti gli Universi hanno deciso d'istituire delle scuole speciali per addestrare fisicamente e spiritualmente i candidati al ruolo di Kaiohshin, Dei della Distruzione o di semplici guerrieri al loro servizio, e Ray è un abitante del Settimo Universo che è stato scelto per frequentare uno di questi prestigiosi istituti. Guidato dai suoi insegnanti Whis, Goku e Vegeta e dall'occhio vigile di Lord Beerus scoprirà piano piano le sue doti nascoste, facendo al contempo la conoscenza di Yuna, ragazza prodigio che però sembra nascondere un lato di sé che lui cercherà di scoprire.
[Storia facente parte del Dragon Ball Omega Extended Multiverse]
Genere: Azione, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Goku, Lord Bills, Nuovo personaggio, Vegeta, Whis | Coppie: Bulma/Vegeta, Chichi/Goku
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Dragon Ball Omega Extended Multiverse'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
OPENING
 
CAPITOLO 5 - RESPONSABILITÀ (PARTE 2 DI 2)
 
Goku e Vegeta stavano fissando Power con un misto di paura e di ammirazione: la sua aura era un qualcosa che non avevano mai percepito in vita loro. Era incredibile, produceva in loro una stranissima sensazione. Era un ki differente da tutti quelli che conoscevano, non riuscivano a decifrarlo in nessun modo. Soltanto una cosa potevano capire: il suo potere andava oltre la loro immaginazione. Lo avrebbero giurato, di sicuro superava quello di Beerus, che, infatti, fissava con costernazione il supereroe che gli tendeva la mano.
Whis, che aveva notato la cosa, invitò il Dio della Distruzione a mantenere un contegno - “Signore, ricambi il saluto…” -
Il gatto antropomorfo strinse timidamente l’arto a Power, che gli sorrise - “Sono molto felice d’incontrarLa, Lord Beerus. E’ un vero onore…” -
- “Il piacere… è tutto mio…” -
Se perfino Beerus sembrava spaventato dal potere di Power allora doveva essere fortissimo, pensò Goku, al che gli disse - “Ehi, Power… io sono Son Goku, ma tu puoi chiamare Goku! Piacere di conoscerti!” -
- “Il piacere è tutto mio, Goku. Da quel che ho sentito sei un insegnante della Scuola Divina del Settimo Universo…” -
- “Esatto! Per caso lo sei anche tu nel Sesto?” -
Di fronte a quella domanda l’uomo rise - “Magari lo fossi… alleverei future generazioni e le istruirei… no, io, purtroppo, essendo l’eroe più forte della Terra ho un sacco d’impegni, in primis con l’Ordine della Giustizia…” -
- “L’Ordine della Giustizia?! E dimmi, ci sono tanti eroi forti come te?! Da quel che riesco a percepire hai un potere enorme!” -
A quel punto s’intromise Asuka - “Power è in assoluto l’essere più potente del Sesto Universo, nessuno può eguagliarlo!” -
- “Non esagerare, Asuka…” - rispose il diretto interessato, un po’ imbarazzato - “Sono poco più di un’icona, niente di che…” -
- “E invece no! Tu sei uno degli eroi più forti di tutti gli Universi, anzi, forse il più forte di tutti!” -
Nel frattempo, Whis, Beerus e Vegeta erano andati ad accertarsi delle condizioni di Yuna e Ray. La prima sembrava in stato confusionale, ma rispondeva alle loro domande, mentre l’ultimo era palesemente sotto shock.
- “Ray, come ti senti?” - gli domandò il Principe dei saiyan.
Il ragazzo respirava a fatica, ancora sconvolto da quello che aveva appena visto. Quella luce emanata da Yuna… terrificante… la cosa più spaventosa che avesse mai visto…
- “Ray… mi dispiace… mi dispiace…” -
Lei provò ad avvicinarsi a passo lento verso di lui, ma il rosso si ritrasse, senza dire nulla. La Gabriel si fermò, e cominciò a piangere.
Notando quello che stava succedendo Goku abbandonò la conversazione con Power e si avvicinò alla ragazza, mettendole una mano sulla spalla per consolarla.
- “Son Goku, lasci andare nostra figlia, subito…” -
Lui si girò verso Asuka, sorpreso - “Ma… non vedete come sta?!” -
- “Deve imparare a cavarsela da sola. Nessuno ti dà la pappina pronta a questo mondo. E ora la lasci.” -
Quella donna… aveva uno sguardo veramente gelido, tanto da spaventarlo. In lei non c’era qualsivoglia sentimento d’amore, o di compassione, ma nemmeno d’odio… sembra quasi… indifferenza, il vuoto totale. Cercò di trovare un po’ di rassicurazione negli occhi di Shinji, sperando che quella povera ragazzina avesse almeno un padre che la comprendeva, ma anche lui aveva uno sguardo inespressivo. Lui proprio non riusciva a capire: cosa diavolo li spingeva a comportarsi così?! Che razza di genitori erano?! Non era di certo il miglior padre del mondo, però a momenti sembravano peggio di lui quando aveva messo a serio rischio la vita di Gohan contro Cell, nella fiducia che arrabbiandosi in una situazione di estremo pericolo avrebbe sfoderato la sua vera forza.
Tuttavia, non volle dargliela vinta - “No.” -
- “Goku, fai come ti dice.” -
Il saiyan restò stupito dalla persona da cui sentì quella frase - “L… Lord Beerus, ma…” -
- “Evitiamo altri conflitti, per oggi. Lasciala.” -
Nella voce del Dio della Distruzione non c’era alcuna ira, anzi, pareva molto calma. Era fiducioso che Goku gli avrebbe dato ascolto, e infatti quest’ultimo così fece - “Va… va bene… ha ragione… però sia chiara una cosa…” - si staccò da Yuna, e guardò Asuka negli occhi - “Io rispetto la vostra autorità genitoriale, ma, se vedrò che questa ragazza soffre per causa vostra non esiterò a intervenire, signori Gabriel.” -
- “E’ forse una minaccia, signor Son?” - domandò con aria di sfida la rossa.
- “No, solo un avvertimento, e un consiglio da padre quale sono. Non tirate troppo la corda con questa ragazza, avete visto di cos’è capace. Potrebbe ritorcersi contro di voi, anzi, contro tutti noi, e sarebbe un vero peccato, con il suo potenziale potrebbe fare grandi cose per tutti noi…” -
Lei e Shinji, per la prima volta in tutto l’arco della giornata, strabuzzarono gli occhi, colti in contropiede dalle parole del guerriero. Nessuno aveva mai osato parlare in quei termini con loro, ma la cosa non suscitava in loro sdegno, anzi, quasi ammirazione nei suoi confronti.
- “Questo è più sveglio di quanto sembri…” - pensò Asuka - “Son Goku… non sembra un semplice insegnante, o saiyan… sembra molto simile a Power, in effetti… meglio non mettersi contro di lui, allora…” -
- “Va bene, signor Son, e sia… affidiamo a lei e ai signori Vegeta, Beerus e Whis nostra figlia. Se ne prenda cura, mi raccomando.” -
- “Lo farò, non si preoccupi.” -
Di fronte a quella scena Whis non poté fare a meno di sorridere, pur avendo qualche dubbio - “Però… Goku, nonostante le apparenze, ha dimostrato ancora una volta il suo grandissimo carisma… è riuscito a convincere Shinji e Asuka Gabriel ad affidare la loro stessa figlia nelle sue mani… anche se… è sembrato troppo facile… meglio stare cauti al riguardo…” -
Nel frattempo Vegeta aveva preso Ray di peso, tirandolo su - “Ehi, riesci a parlarmi.” -
Era ancora spaventato, ma adesso il ragazzo riusciva a spiccicare qualche parola - “Sì… professore…” -
- “Ce la fai ad andare in camera da solo?” -
- “Sì… sì…” -
Valentine cominciò a camminare molto lentamente, andando verso la sua stanza, con Vegeta che lo fissava preoccupato, anche se non lo dava a vedere.
- “Vegeta invece sembra molto cambiato da quando ha mosso per la prima volta i passi nel mondo divino… ora è diventato un vero maestro, che, pur mantenendo la sua aria fredda e distaccata, si preoccupa molto dei suoi allievi… lui e Goku sono davvero cresciuti, chi l’avrebbe mai detto…” -
Whis era davvero orgoglioso di loro: quando entrambi sarebbero stati in grado di controllare l’Ultra Istinto non avrebbero più avuto bisogno dei suoi insegnamenti. Chissà, magari avrebbero voluto prendere il posto di Beerus come Dio della Distruzione. Tuttavia, restava un grande problema: Yuna. Anche l’Angelo aveva percepito il grande potere emanato da lei per quel breve istante, prima che Power la calmasse, e ciò confermava l’impressione che aveva avuto in precedenza della ragazza. Lei aveva un potenziale immenso, ma non sapeva controllarlo. Per un momento gli ricordò Broly, ma era impossibile che un fenomeno come il suo potesse ripetersi così vicino nel tempo nell’Universo, almeno in maniera così casuale. C’era qualcosa che Yuna e i suoi genitori nascondevano, e la cosa grave era che né lui né Beerus sapevano cosa.
- “Yuna, si può sapere cosa ti è preso?” - domandò, serio, il gatto viola alla sua alunna.
- “Niente…” - rispose la castana chinando il capo, desolata.
- “Hai perso il controllo, ed è grave. Ti rendi conto che avresti potuto fare del male a Ray, o peggio? E per quale motivo, ti ha forse fatta arrabbiare?” -
- “No… lui non c’entra niente… sono io che ho fatto tutto questo…” -
- “E perché?” -
Lei per un momento fissò i genitori, che stavano conversando con Power, totalmente noncuranti di lei, e rimase in silenzio. Beerus, però, aveva notato quel gesto, e, capendo che c’entravano qualcosa loro, decise di non interrogarla ulteriormente. Aveva già quello che gli serviva.
- “Va bene, Yuna. Capisco che tu non me ne voglia parlare, al momento. Puoi tornare in camera tua, accompagnata da un servitore robot. Però ti sia chiaro: questa volta la passi, ma sappi che la legge è uguale per tutti! Come ho punito Tracy quando ti ha minacciata posso fare la stessa cosa con te, e se dovessi di nuovo mettere in pericolo un tuo compagno non esiterò a prendere provvedimenti!” -
- “Lo capisco, Lord Beerus. La ringrazio per la Sua clemenza…” -
- “Va bene, ma adesso vai.” -
- “Grazie.” -
La ragazza andò verso il dormitorio, scortata da un robot, mentre il Dio della Distruzione si diresse dal suo assistente, e gli iniziò a parlare - “Che ne pensi, Whis?” -
- “Penso che la situazione qui è seria. Yuna Gabriel possiede un grandissimo potere latente, quasi al livello divino, oserei dire, ma non riesco a capire come ciò sia possibile. La possibilità che sia come Broly è troppo remota. Un potere del genere non nasce in maniera casuale in uno spazio di soli 49 anni, nemmeno nell’immensità dell’Universo. Se fosse così ci troveremmo di fronte a un fenomeno possibile solo in un caso su un triliardo (un milione di miliardi) in natura.” -
- “Quindi, dici che questa sua potenza sia stata in un qualche modo… indotta?” -
- “Non ne sono totalmente sicuro, ma è molto probabile. I nostri cari amici, Shinji e Asuka Gabriel, ci nascondono qualcosa… e ciò non è bello, considerando come siamo esseri divini…” -
- “Nemmeno a me quei due piacciono, e se fosse come dici non esiterò a distruggerli…” - ringhiò Beerus. Come osavano complottare alle spalle di loro, i supremi governanti del Settimo Universo?! Avrebbero pagato per il loro affronto, se avessero provato i loro sospetti, questo era certo!
- “Temo non sia così semplice, mio signore: loro hanno un fortissimo ascendente nei confronti degli abitanti del nostro Universo, sono amati e rispettati da tutti, visti come delle vere e proprie divinità benevole, che hanno portato pace e prosperità, soprattutto dopo la prima morte di Freezer, quando i suoi vecchi domini erano caduti nell’anarchia. Temo, purtroppo, che se dovessimo porre fine alla loro esistenza non solo quelli che li amano non lo accetterebbero, ma potrebbero addirittura rivoltarsi contro di noi e coloro che ci sostengono, scatenando conflitti intergalattici. E, ahimè, questo non piacerebbe per niente a Zeno, che non esiterebbe a far scendere di livello questo Universo, se non addirittura cancellarlo.” -
Il Dio era costernato dal ragionamento dell’Angelo, che filava totalmente. Se li avessero cancellati senza pensarci due volte avrebbero causato un vero e proprio casino nell’intero Cosmo, e ciò avrebbe fatto infuriare il Re del Tutto, e loro sapevano bene di cos’era capace quando era arrabbiato (ne hanno pagato le spese in passato gli Universi dal 13 al 18 e la timeline del Trunks proveniente del futuro), soprattutto ora che di Zeno ce n’erano due, quindi doppia possibilità di essere distrutti. Quei maledetti… riuscivano a tenere sotto scacco perfino le divinità!
- “Cosa pensi di fare, dunque, Whis?” -
- “Investigare nel più totale riserbo. Dobbiamo tenere d’occhio Yuna, e aiutarla a controllare meglio i suoi poteri. Ho il sospetto che lei sappia qualcosa, ma che non ce lo voglia dire, per cui dobbiamo conquistarci mano a mano la sua fiducia. E ho anche il sospetto che Power sappia qualcosa, non sembra la prima volta che la vede perdere il controllo…” -
- “Ok, mi fido di te. Farò come dici.” -
 
- “Salve, signori Shinji e Asuka Gabriel. Penso che voi già mi conosciate, ma, nel caso le mie gesta non fossero già giunte alle vostre orecchie, mi presento: sono Bullet, e provengo da un pianeta chiamato Terra nel Sesto Universo.” -
Nel video si vedeva Bullet seduto su una specie di trono, mentre ai suoi piedi vi erano delle donne vestite con abiti molto striminziti, alcune con sguardo assente, altre evidentemente a disagio, ma che erano costrette a stare così, molto spesso tributo a quello che era divenuto “eroe” d’innumerevoli mondi. L’uomo fissava la telecamera con sguardo strafottente, sicuro di sé e del suo immenso potere.
- “Come ben saprete, in questi giorni c’è stata una grande moria di criminali e tiranni spaziali, tra cui il celeberrimo Freezer. Ebbene, il responsabile sono io, da come avrete potuto vedere con le vostre sonde spia. Sì, le ho notate. Vi faccio i miei complimenti, ad occhio umano sono molto difficili da scovare, ma niente è impossibile per me. Sappiate che non cerco guerra, né voglio ricattarvi. Vi voglio solo avvertire che, se mi lasciate fare la mia opera di bene in questo Universo io non vi toccherò minimamente. Dalle mie parti si dice ‘divide et impera’, e noi possiamo fare benissimo così, amministrare i territori che ci appartengono. Se mi lascerete operare nei luoghi dove imperversano l’anarchia o la tirannide io lascerò in pace i vostri pianeti, dove vigono regimi democratici o voluti comunque dal popolo, molto semplice. Da come avete potuto ben vedere posseggo un potere tale da aver ucciso Freezer, quindi… pensateci bene, ecco tutto. E badate bene, non osate avvertire le Divinità di questo Universo, altrimenti potrebbero esserci spiacevoli conseguenze. Spero che passiate una buona giornata, al prossimo aggiornamento.” -
 
Shinji spense il proiettore portatile, e si rivolse ai suoi interlocutori - “Questo messaggio ci è arrivato poche ore fa da un canale criptato, e quindi impossibile da rintracciare. Riteniamo che Bullet possa muoversi a grandissima velocità nello spazio profondo senza necessità di respirare per lunghi periodi.” -
- “Questo lo confermo.” - disse Power - “Io conosco Bullet, e lui è capace di trattenere il respiro per 24 ore. Certo, questo naturalmente comporta una minore resistenza, e quindi la necessità di diminuire la sua forza e velocità, ma è comunque capace di percorrere interi sistemi solari in poco tempo.” -
- “Davvero? Lo conosci?” - domandò Goku, incuriosito.
Il supereroe sospirò, chiudendo gli occhi, poi rispose - “Sì. Io e Bullet eravamo partner quando vivevamo sulla Terra. Combattevamo il crimine insieme, avevamo formato assieme ad altri eroi un gruppo votato alla difesa non solo del nostro pianeta, ma dell’intera Galassia. Il suo nome è ‘Diamond Fist’.” -
Vegeta, contrariato, s’intromise - “Quindi… è grazie a te se ora ci ritroviamo questa mina vagante nel nostro Universo?” -
- “Fino a un certo punto, Vegeta… vedete, Bullet un tempo era un eroe come me e i miei compagni. Era votato al bene e alla difesa dei più deboli, e provava felicità in ciò che faceva. Era una persona completamente diversa da quella che avete conosciuto voi. Però…” - la sua voce si fece mesta - “Arrivò quel terribile giorno, quando scoppiò la guerra che condannò il nostro pianeta, quella che venne chiamata Terza Guerra Mondiale…” -
- “Terza Guerra Mondiale?? Cioè, ce ne sono state prima altre due??” - chiese nuovamente il Son.
- “Sì, ma mai furono devastanti quanto questa. Non abbiamo avuto nemmeno il tempo di capire chi fosse stato a dare inizio al tutto: la mia amata America, la Russia, la Cina, un altro superumano… fatto sta che non riuscimmo a evitare l’inevitabile, ovvero l’utilizzo delle bombe atomiche. Armi terribili, che a noi supereroi non facevano nemmeno un graffio, ma capaci di distruggere tutto il resto della vita. E così fu: nel giro di poche ore tutti i Paesi del mondo dotati di quegli ordigni ne fece uso, bersagliando i propri nemici. Le conseguenze furono terribili…” - sembrava sul punto di piangere, si vede che stava facendo uno sforzo enorme a trattenersi - “La vita era… totalmente sparita… o meglio, qualcosa, incredibilmente, sopravvisse, ma nel giro di pochi giorni subì lo stesso destino, a causa delle radiazioni. La Terra era… desolata, non esisteva più…” -
Vi fu un attimo di silenzio. Beerus, Whis, Goku e Vegeta si ricordarono di quando videro la Terra del Sesto Universo completamente distrutta, e adesso ne avevano capito finalmente la causa. Sapevano che era stata devastata da una stupida guerra, ma non le cause di essa.
Prese allora la parola il Dio della Distruzione - “Voi ‘supereroi’ che avete fatto dopo?” -
- “Niente. Siamo rimasti per settimane a osservare la completa distruzione della nostra casa dalla nostra base nello spazio. Solo quando le nostre provviste cominciarono a scarseggiare decidemmo di andare su altri pianeti a chiedere asilo, in quanto per la maggior parte ultimi rappresentanti della nostra razza. Molti di noi superarono il trauma, anche se ci vollero anni, ma Bullet… lui era una persona molto sensibile, che credeva nella bontà degli esseri umani, nonostante tutto. Credetemi, lui era capace di vedere il buono anche nei peggiori criminali, pensava che chiunque potesse riabilitarsi, ma la catastrofe lo cambiò totalmente: divenne sempre più cinico, freddo, spietato, cominciò a essere violento con i criminali che catturavamo, ad approfittare delle offerte che ci davano i popoli che salvavamo. Io e molti miei amici ritrovammo dopo tanto tempo uno scopo nella vita nell’aiutare i pianeti più in difficoltà, rimanendo però nell’ombra, per non farci scoprire, per evitare di essere utilizzati come carne da cannone un’altra volta.
Ma Bullet… lui voleva la gloria. Aveva perso qualsiasi idealismo, era diventato un essere egoista che pensava soltanto a se stesso. Io, stupidamente, gli volli dare sempre un’altra occasione, sebbene avesse ormai oltrepassato il limite, e nonostante l’opposizione dei miei compagni, che volevano che prendessi provvedimenti contro di lui. Poi, avvenne un fatto terribile: una volta andammo su un pianeta in cui c’erano un re e sua figlia, una bellissima principessa, dalla quale Bullet restò attratto fin da subito. Ne divenne totalmente ossessionato in pochissimo tempo, tanto che mi spaventò. Mi confidò che la voleva prendere in moglie, e quando noi salvammo il pianeta dallo scoppio di una guerra, grazie all’impegno diplomatico mio e della mia compagna, Iris, che convincemmo i loro nemici a siglare un trattato di pace.” -
Power trasse un altro sospiro, poi ricominciò - “Ovviamente, il re era felicissimo di ciò, e organizzò per noi un suntuoso banchetto, nel quale mangiammo e bevemmo a volontà. Io non esagero mai con l’alcool, ma quella sera Bullet, stranamente, ci spinse a bere vino come non mai, e noi, spinti dall’euforia della missione riuscita, che ci aveva tenuti impegnati giorno e notte e ci aveva fatto accumulare molto stress, ci facemmo trascinare. Inutile dire che, a causa di ciò, io, Iris e i nostri compagni crollammo a dormire dopo la fine della festa. Venimmo svegliati da delle urla, e in breve trovai nella mia stanza delle guardie che mi attaccarono. Inutile dire che le sconfissi in un battibaleno, ma non riuscivo a capire il perché di tutto ciò. Cosa avevamo fatto di male, eravamo i salvatori di quel regno, no? Mi ricordo che mi ritrovai nel corridoio con i miei amici, e vidi allora uno spettacolo raccapricciante: Bullet era di fronte a noi, completamente sporco di sangue, spaventato. Gli chiesi cosa avesse fatto, ma lui sembrava sotto shock, urlava: ‘NON VOLEVO! NON VOLEVO! NON VOLEVO!’. Sentimmo la voce del re, che gridava: ‘ASSASSINO! ASSASSINO! HAI UCCISO MIA FIGLIA! AVRO’ LA TUA TESTA!’. Non avemmo il tempo di dire o fare nulla che ci attaccarono nuovamente, costringendoci alla fuga per evitare ulteriori morti, resa più difficile dal fatto che ancora eravamo sotto i fumi dell’alcool, ma alla fine ci salvammo.” -
Tutti erano senza parole, anche Shinji e Asuka sembravano sconvolti da quel racconto.
- “E poi… cos’è successo?” - domandò Vegeta.
- “Tutti i membri della squadra erano furibondi: pretesero che Bullet fosse sottoposto a un interrogatorio attraverso i poteri psichici di Blankmind, un nostro compagno in grado di leggere nella mente delle persone. Io mi opposi, sapendo che Bullet aveva delle potenti barriere mentali, e che i poteri di Blankmind avrebbero potuto ucciderlo, ma alla fine Iris mi convinse che era la cosa giusta da fare. E a quel punto vedemmo la verità: Bullet e la principessa avevano legato parecchio nei giorni in cui eravamo a palazzo. Lei era una persona molto triste, viveva in una sorta di gabbia dorata, ma voleva fuggire, e vide in lui una possibile salvezza. Bullet s’innamorò perdutamente di lei, era diventata probabilmente la sua ultima possibilità di redimersi, al che decisero di fuggire insieme la sera dopo la riuscita del contratto diplomatico. Per questo ci ubriacò, per essere sicuro che non potessimo fermarlo.
Tuttavia, quando s’incontrò sul luogo dell’incontro con la principessa tentò di baciarla, e lei si rifiutò. Sbigottito, le chiese spiegazioni, dicendole che pensava che lui ricambiasse i suoi sentimenti, ma lei gli rispose, permettetemi di dirlo, da vera e propria mocciosa viziata quale era, dicendogli che lei restava pur sempre di sangue reale, e che Bullet doveva capire che tra di loro non poteva funzionare, visto che, testuali parole, lui era un ‘fuggiasco che andava in giro in tutina aderente’. A quel punto qualcosa si ruppe nel suo animo, qualsiasi briciolo d’ideale di giustizia che, nonostante tutto, gli era rimasto dopo la catastrofe nel nostro pianeta venne spazzato via. Perse il controllo e diede uno schiaffo alla principessa, con tutta la sua forza. Inutile dire che la testa della poverina venne totalmente disintegrata. Per quanto meschina e arrogante, non meritava un destino del genere.” -
La storia aveva lasciato i presenti a bocca aperta, tanto che perfino Beerus ne era rimasto impressionato - “Sei sicuro che questa storia sia vera, Power?” -
- “Certo, perché dovrei mentirvi? Tutto ciò è accaduto, ve lo giuro su ciò in cui credo.” -
- “E’ che sembra così… come dire, assurda… insomma, questa principessa, Bullet che impazzisce… non lo so, sembra presa da un film…” -
- “Per quanto fuori dall’ordinario, credo sia assolutamente vera, mio signore…” - intervenne Whis - “L’animo di Power è totalmente sincero al riguardo, non sta raccontando bugie.” -
- “Capito… quindi, che faceste con Bullet?” -
- “Non avevamo altra scelta se non quella d’imprigionarlo, in quanto la sua salute mentale, già precaria, era stata ulteriormente afflitta dal tentativo di Blankmind di leggere i suoi pensieri. Passarono anni in cui non sapemmo cosa fare di lui, se tenerlo in galera per il resto della sua vita o porre fine alle sue sofferenze. Poi, accadde un episodio incredibile: ci arrivò un giorno la notizia che la Terra era tornata praticamente in vita, assieme a tutti i suoi abitanti. Noi credemmo all’inizio che fosse un episodio di cattivo gusto: insomma, come poteva un pianeta totalmente distrutto ritornare com’era prima, assieme ai suoi abitanti?? E poi ci ricordammo delle sfere magiche del pianeta Namek…” -
Goku sussurrò, capendo, come tutti, di cosa si trattasse - “Le Super Sfere del Drago…” -
- “Che cosa?” -
- “Dei manufatti magici… Lord Beerus le ha usate qualche tempo fa per ripristinare la Terra del Sesto Universo assieme a tutti i suoi abitanti.” -
Power rimase sbigottito da quell’affermazione - “D… DAVVERO?! E’… E’ COSI’?!” -
Il gatto si grattò la testa, quasi annoiato - “Non pensate che l’abbia fatto per carità o altro… era solo per fare un regalo a mio fratello Champa, Dio della Distruzione del vostro Universo…” -
- “In… in tal caso grazie, GRAZIE! Non importa l’intenzione che avevate, noi ve ne siamo infinitamente grati!” -
Il supereroe s’inginocchiò al suo cospetto, poi si rialzò, riprendendo il racconto - “Dunque, come stavo dicendo, molti di noi supereroi, ma anche supercriminali, più deboli che erano morti per le esplosioni nucleari rimasero sulla Terra, mentre io e i miei compagni, i superumani più potenti, decidemmo di non rivelarci più ad anima viva…” -
- “Per quale motivo?” - chiese Vegeta.
- “Sai, all’inizio eravamo molto dubbiosi al riguardo, ma poi abbiamo realizzato: e se proprio noi siamo stati una delle cause della distruzione della Terra? Insomma, la gente ci venerava come dei, credendo che potessimo risolvere qualsiasi problema, perfino fermare delle testate nucleari che, a conti fatti, non siamo riusciti a contrastare in tempo. Per cui, forse, era meglio che quelli come noi, o almeno quelli più potenti, stessero alla larga dalla Terra. Perciò decidemmo di non tornare sul nostro pianeta, restando però in contatto con gli eroi rimasti lì, molto spesso nostre ex spalle, dando loro consigli su come andare avanti senza di noi. E devo dirlo, dalle notizie che mi giungono la Terra sembra essere diventata un posto migliore di prima, ora che gli umani devono cavarsela maggiormente da soli. Ho sentito addirittura che istituiranno un vero consiglio politico mondiale, cosa che nel mio vecchio mondo, diviso in nazioni che si facevano la guerra tra di loro, ciò non era possibile. Insomma, si stanno responsabilizzando, e di ciò non posso che esserne contento.” -
- “Sì, ma tutto questo che c’entra con Bullet?” -
- “Ci arrivo subito: in breve, in tutto questo trambusto, Bullet ne approfittò per scappare dalla sua prigionia e scorrazzare libero per l’Universo, comportandosi come sta facendo qui da voi. Non ci volle molto prima che si attirasse le attenzioni di gente alla quale rompeva le uova nel paniere, e che pagarono un assassino perché lo uccidesse.” -
- “Un assassino…” - pensò Goku - “Forse era Hit…” -
- “Pare che questo fosse un tipo molto forte, tanto da mettere in difficoltà Bullet, e ciò lo convinse che era tempo di cambiare aria. Ho il sospetto che sia arrivato nel vostro Universo attraverso una tecnologia sperimentale da noi creata, ma di questo non sono ancora sicuro. Fatto sta che qui ha trovato molto probabilmente un terreno per lui fertile, privo di gente che possa davvero impensierirlo, e dove può fare il bello e il cattivo tempo.” -
- “Lo immaginavamo… d’altronde ha sconfitto Freezer…” -
- “Non dire sciocchezze, Kakaroth!” - si lamentò Vegeta col suo amico/rivale - “Ormai Freezer per noi non è… anzi, era più una vera minaccia, siamo diventati molto più forti di lui! Possiamo tenere benissimo testa a questo Bullet!” -
- “Mi duole dirlo, ma il tuo amico ha ragione, Vegeta…” - disse Power, assolutamente serio - “Bullet è uno dei superumani più potenti del mio Universo, in grado di far tremare interi sistemi solari solo coi suoi passi… è una vera macchina da guerra, un pericolo per tutti noi…” -
- “Non potrà mai competere con noi, i leggendari Super Saiyan! Kakaroth, facciamogli vedere cosa sappiamo fare!” -
- “Va bene, Vegeta, ma non qui dentro. Spostiamoci fuori.” -
- “Ok.” -
Il gruppo uscì dall’edificio, tornando al cortile dove si trovavano prima. Power dunque disse - “Avanti, mostratemi la vostra forza, così che possa valutarla.” -
- “Va bene. Andiamo, Vegeta!” -
- “Sì!” -
 
Friedrich Habetler - Dragon Ball Z OST - Super Saiyan 3 Theme Epic Rock Cover https://youtu.be/_gyzMXAiDmk
 
I due si trasformarono in Super Saiyan Blue, cominciando a concentrare sempre più la loro energia. La terra tremava sotto i piedi di tutti quanti, con Shinji e Asuka che fissavano sbigottiti.
- “E’ incredibile!” - urlò il primo dei coniugi - “Io… non percepisco alcuna aura… eppure c’è una pressione spaventosa!” -
- “E non avete visto ancora niente…” - rispose Whis, fissando con una punta d’orgoglio i suoi allievi.
- “C… COSA?!” -
I Gabriel erano stupefatti: quei due… possedevano un potere ancora maggiore?!
Ciò era ampiamente dimostrato dal fatto che i loro ki continuavano a crescere esponenzialmente, tanto che l’aura di Goku cominciava ad assumere tinte rossastre, mentre il muscoli di Vegeta si gonfiavano considerevolmente, e i suoi capelli diventavano blu scuro.
Perfino gli studenti erano stati attirati da quello spettacolo, compresi Yuna e Ray, che, pur restando a distanza tra di loro, arrivarono sul posto ad assistere ai loro due insegnanti che raggiungevano la loro massima potenza.
- “KAIOKEN x20!!” -
- “AAAAAAAAAH!!” -
Due grandi esplosioni di luce, una rossa e l’altra blu come la notte, poi la calma.
Tutti contemplavano i due mortali che avevano raggiunto il livello degli dei: Son Goku, nato Kakaroth, e Vegeta IV.
- “Allora, che ne pensi, Power?” - domandò l’orgoglioso Principe dei saiyan, sicuro di sé - “Questo basta per battere Bullet, no?” -
I ragazzi fissavano i loro maestri con grandissima contemplazione: era incredibile, avevano un potere davvero straordinario!! Chissà se un giorno sarebbero stati in grado di raggiungerli…
- “Devo ammetterlo, siete forti, molto forti. Nel mio Universo sareste considerati tra gli eroi più grandi di tutti, ma… sappiate che Bullet è molto più forte di voi.” -
 
ENDING
 
ANGOLO DELL’AUTORE
 
Salve a tutti! Finalmente, e dico, FINALMENTE questo capitolo è completo!
Un vero e proprio parto, ma alla fine è venuto fuori, sperando che vi abbia deliziato!
Il rapporto tra Ray e Yuna sembra aver ricevuto un brutto colpo a causa della “sfuriata” della ragazza, grazie alla quale lui poteva restarci secco se non fosse intervenuto il nostro eroe Power. Adesso cosa succederà tra i due? Riusciranno a ricucire lo strappo, o la loro amicizia è stata distrutta definitivamente?
Abbiamo ricevuto tante nuove rivelazioni su Bullet, e sulla sua storia. Insomma, i supereroi del Sesto Universo incarnano proprio il detto “mai ‘na gioia”, anche se il nostro diretto interessato è comunque un gran bastardo, come si dice. Proprio il peggior modo di reagire ad una friendzone.
E infine scopriamo che Goku e Vegeta, pur essendo fortissimi, non sono in grado di impensierire il nostro proiettile vagante, almeno stando alle parole di Power.
Come si evolverà la situazione? Riusciranno i nostri amici a risolvere il tutto?
Restate sintonizzati sulle frequenze di EFP per ascoltare i nuovi capitoli di “Dragon Ball Omega - La Scuola Divina del Settimo Universo”, che usciranno il prima possibile!
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: The Big Dreamer