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Autore: Roberto Turati    09/12/2019    0 recensioni
Storia ideata e iniziata dal mio amico Jack02forever, autore su Wattpad, scritta in collaborazione tra lui e me.
 
[Monster Hunter World + Monster Hunter Stories]
 
Ambientata tra Monster Hunter World e MHW Iceborne. Quattro mesi dopo la sconfitta dello Xeno'Jiiva, la Commissione di Ricerca continua ad operare serenamente nel Nuovo Mondo. Ma una minaccia colpisce l'ecosistema: l'Orrore Nero, una malattia nata in un'estensione recondita del Vecchio Mondo, che affligge i mostri e li rende estremamente pericolosi. Per rimediare a ciò, la Gilda manda un Rider dal villaggio di Hakum, affinché aiuti la Commissione a debellare la malattia. Ma per Xavia Rudria, una cacciatrice della Quinta Flotta, la giovane Rider che si è offerta per l'incarico si rivelerà molto di più di quello che sembra...
Genere: Azione, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La Commissione di Ricerca'
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Yuri passò le settimane successive alla perdita di Nami consumata dalla rabbia, dal dolore e dalla vergogna. Per non pensarci, passava ogni minuto libero con Ratha e, quando le venivano segnalati dei mostri infetti (al momento solo mostri piccoli o docili come Jagras, Kestodon, Apceros e Kelbi), andava subito a purificarli con la Pietra del Legame per smentire subito la parvenza di incapacità che si era creata dopo l'incidente col suo Lagiacrus. Alla maggior parte dei cacciatori, questo bastò per vedere che sapeva il fatto suo, mentre i più scettici come l'uomo in armatura di Rathian rosa continuavano ad avere dubbi o a fingere di averne, per orgoglio. Un giorno, in uno dei suoi intervalli in compagnia del Rathalos, stava scrivendo una lettera ai suoi amici d'infanzia rimasti ad Hakum, che aveva promesso di contattare quanto prima:

Ciao, ragazzi!

Come state? Bene? Io non saprei, a dirla tutta. Mi trovo nel Nuovo Mondo appena da qualche giorno e ci sono stati solo disastri: la barca è stata attaccata da alcuni Plesioth, ho perso Narga e Nami è morta. Purtroppo, due cacciatori l'hanno uccisa. In qualche modo, ha preso l'Orrore Nero e ha attaccato delle persone, perciò l'hanno abbattuta prima che scoprissi cosa le era successo. Non avete idea di quanto stia soffrendo. Nonostante ciò, sappiate che farò del mio meglio per concentrarmi sul mio dovere fino in fondo: guarirò ogni singolo mostro che è stato corrotto da quella piaga, è una promessa!

In ogni caso, sono certa che avete molte domande. Non sono sicura di ricordare tutto subito, ma ci posso provare.

Irene, avevi ragione: le specie del Nuovo Mondo sono fantastiche e non ne ho visto neanche un decimo! La Mostropedia di Hakum avrà un sacco di capitoli nuovi, quando tornerò! Finora ho visitato solo due biomi: la Foresta Antica e le Guglie Selvagge. Mi dicono che gli altri ecosistemi sono altrettanto spettacolari; non vedo l'ora d esplorarli. Ti terrò aggiornata.

Lucille, so che quello che hai appena letto deve averti sconvolta, però non preoccuparti. Narga si è smarrito, ma ti giuro che lo troverò! Emma può stare tranquilla: il suo futuro compagno tornerà e potrai finalmente farli accoppiare. 

Ross, qui ci sono paesaggi che ti mozzerebbero il fiato! A parte questo, so cosa ti stai chiedendo: tranquillo, posso farcela, anche se sono in lutto per Nami. Non saltare ancora sulla prima nave per il Nuovo Mondo!

Questo è tutto, per ora. Ricordatevi di salutarmi Lilia, Cheval, Dan e il capovillaggio Omna! E sì, anche Navirou.

Ciao, statemi bene!

 

Yuri

Mentre rileggeva e controllava la lettera, fu raggiunta dall'assistente di Xavia:

«Ciao! - salutò, alzando la mano - Dimmi, ora saresti libera? Ho un piccolo favore da chiederti»

Yuri sbuffò:

«È urgente? Se non lo è, no grazie: ho voglia di stare da sola con Ratha»

A quella risposta, Hana rimase un po' imbarazzata:

«Oh, allora non fa niente; volevo chiederti se potevo dare un pezzo di carne al tuo Rathalos, ma se vuoi restare sola...»

«Ha già mangiato» rispose Yuri, in tono secco.

«Capisco. Comunque, se hai bisogno di parlare con qualcuno per sfogarti, sappi che io e Xavia siamo disposte ad ascoltarti. Confidarsi aiuta più di quanto si immagini, sai?»

Detto questo, Hana se ne andò. Yuri sospirò, sedendosi al fianco del suo Rathalos, che la guardò con sguardo triste. Cominciò a strusciare il becco sulla guancia della sua padrona, mentre la ragazzina lo accarezzava con gentilezza.

«Nami è riuscita a dirti addio all'ultimo, eh?» sussurrò.

Il Rathalos annuì lentamente, con fare empatico. 
La Rider appoggiò la testa sulla sua tempia e chiuse gli occhi. Pensare a Nami le metteva ancora una grande nostalgia; infatti, le lacrime cominciarono a scorrere in abbondanza dai suoi occhi, mentre la ragazzina singhiozzava sommessamente, abbracciata ancora più strettamente al Rathalos.

Passarono due giorni, in cui furono avvistati alcuni mostri affetti dall'Orrore Nero. Yuri purificò una Rathian nella Foresta Antica e una mandria di Apceros nelle Guglie Selvagge, scoprendo anche gli Anjanath e i Jyuratodus nel frattempo. Nel frattempo, diede un'occhiata in giro tra una missione e l'altra per cercare Narga, ma di lui non c'era ancora traccia. Così, dopo un po', decise di fare un annuncio al tavolo delle assemblee per avvisare la Commissione di Ricerca, prima che ammazzassero anche il suo terzo mostro:

«So che potrei sembrare sfacciata a chiedervi un piacere, dopo quello che è successo, ma c'è ancora uno dei miei mostri là fuori e vorrei recuperarlo senza che nessuno si faccia male. Se avvistate un Nargacuga con delle macchie bianche, ditemelo subito, per favore! Nel frattempo, continuerò il mio lavoro con la purificazione, mi accerterò che alla fine non ci sia più neanche un esemplare infetto. Grazie ancora, scusate»

La folla di cacciatori ringraziò per l'avviso, quindi si congedò. A quel punto, Yuri si diresse alle porte di Astera per partire in spedizione, ma fu raggiunta da una coppia di cacciatori: Nick e Nina. Fu la sorella a prendere la parola:

«Senti, so che forse ci odierai a vita per aver ucciso il tuo Lagiacrus e non ti biasimiamo. Però c'è qualcosa che dovresti vedere, sulla Caccia Celeste»

Yuri doveva ammettere che Nina non aveva tutti i torti: non era che li odiasse, però avrebbe preferito evitare di avvicinarsi a quei due.

«Di che si tratta?» chiese.

«Vieni e lo vedrai» esortò Nick.

La ragazzina sospirò, per poi annuire controvoglia. Seguì i due fratelli al montacarichi e lasciò che lo facessero salire fino alla Caccia Celeste. Una volta a bordo del relitto della Prima Flotta, la Rider vide che non c'era la solita frenesia allegra sulla nave incagliata e trasformata in una terrazza per le feste: non c'erano né le due dame che gestivano le missioni dell'arena di Astera, né gli inservienti Felyne che si occupavano di trasportare le cibarie dalla mensa a lassù e dare il fieno ai Mernos posati sul parapetto. C'erano solo lei e i due cacciatori.

«Dove sono tutti? Cosa dovete mostrarmi di così importante?» domandò, spazientita.

Nick guardò Nina, che annuì. Il cacciatore si mosse verso il bancone dove solitamente si trovavano le addette alle missioni, tirando fuori un sacco da un'antina.

«Ci dispiace tanto per l'altro giorno - disse Nina, con le mani giunte - Abbiamo ucciso una tua amica e... ecco...»

Nick tagliò corto:

«Oggi Xavia ci ha chiesto di andare agli Altipiani Corallini e prendere questo per te, per farti un pensiero» 

Detto ciò, scrollò le spalle e bofonchiò qualcos'altro che la Rider non riuscì a capire, ma che gli fece ricevere una gomitata dalla sorella. 
Poi, lo spadaccino diede il sacco a Yuri. Era piuttosto pesante, tanto che dovette sforzarsi per tenerlo sollevato. Ormai presa dalla curiosità, slegò il laccetto che lo teneva chiuso. Rimase a occhi aperti, quando ne vide il contenuto: era un uovo bianco con una leggerissima sfumatura color crema. La Rider lo adagiò sul pavimento di legno, per poi guardare i due fratelli:


«Xavia vi ha chiesto di darmi un uovo?» chiese, sorpresa.

Nina annuì:

«Ha detto che le uova sono il regalo più prezioso che si possa fare a un Rider, così abbiamo pensato di dartene uno per farci perdonare. Se sei disposta a perdonarci, ovviamente»

Le parole della cacciatrice sorpresero ancora di più la ragazzina. Anche se tutti sapevano chi erano i Rider, ben pochi conoscevano nel dettaglio le loro attività e tradizioni. L'unica città che faceva eccezione era Gildegaran, con la quale il suo villaggio Hakum e altre comunità nel continente dei Rider avevano contatti regolari. 

«Suvvia, smettetela! Non serve che mi chiediate scusa: in fondo, stavate facendo il vostro lavoro. Quel giorno, vi ho guardati così male perché ero sconvolta, tutto qui» rispose, chinando la testa.

Nina le sorrise, dandole una pacca sulla spalla: 

«Se le cose stanno così, direi che siamo pari, allora!» commentò.

Yuri ricambiò il sorriso e annuì. Era molto sollevata per quel chiarimento. 

«Comunque, già che ci siamo, potresti mostrarci cosa farai con l'uovo?»

Yuri guardò prima Nick, poi l'uovo, quindi annuì:

«Sì, certo» sorrise, esaminando l'uovo.

Ci appoggiò sopra la mano destra e il bracciale che conteneva la sua pietra si aprì con uno scatto, scoprendo il frammento di Minerale del Legame. Respirando a fondo, Yuri si concentrò e la pietra cominciò a brillare di una luce verdognola, costringendo Nick e Nina a stringere gli occhi. Yuri era emozionatissima: stava per domare il suo primo mostro originario del Nuovo Mondo.

   
 
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