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Autore: padi6996    10/12/2019    6 recensioni
"Sei distesa al mio fianco e stai dormendo profondamente. I lineamenti del tuo viso sono sereni, rilassati. Sembra che tu sia tranquilla, hai il sorriso sulle labbra, quelle labbra carnose e morbide che ho baciato fino a qualche minuto fa.
Ti guardo e mi chiedo se tu sia un angelo o un demone, l'angelo che mi ha salvata dalla mia eterna condanna o il demone che mi condurrà alla pazzia e mi strapperà via l'anima."
Sunshine è una scrittrice e Kayleen un'attrice emergente. Si incontrano per caso e dal quel giorno inizia una bellissima quanto difficile storia d'amore. Tra alti e bassi vivranno momenti intensi e appassionati alternati ad altri drammatici e a presunti tradimenti. Sarà l'amore a guidarle e a portarle dove il destino ha già tracciato una strada per loro se saranno pronte a seguirla.
Tutti i diritti riservati
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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CAPITOLO 15
 
Amber
 
 
 
 
Usciamo dalle stalle e ci dirigiamo ognuna alla sua auto. Tu hai preso il fiorino.
Riprendiamo la strada di casa, vuoi andare al lago, dici che hai bisogno di parlare con me e di chiarire il malinteso senza che nessuno ci disturbi.
Tu lo chiami malinteso, ma per me è ben altro.
Quando arriviamo vedo già in lontananza qualcuno in piedi sulla veranda.
Parcheggio il Suv e mi avvicino incuriosita.
Non c’è più nessuno, ma ero convinta di aver visto una ragazza che salutava con la mano. Non faccio in tempo a girarmi per tornare verso di te, che stai sopraggiungendo col fiorino, quando qualcuno mi salta letteralmente addosso stringendomi in un abbraccio a dir poco stritolante.
“Mio Dio, Amber, alla fine sei venuta davvero.”
Mi stringe così forte che mi manca l’aria.
“Calma, non scappo.”
Me la ritrovo col viso vicinissimo al mio per poi sorprendermi con le sue labbra sulle mie.
Quando sento la sua lingua in bocca cerco di contenerla, ma con lei è difficile.
Mi ha preso il viso con le mani e mi sta baciando in un modo a dir poco sconcio, ma non riesco a fermarla. Sei tu che non appena ci vedi intervieni afferrandola per la camicia e strattonandola.
Amber finalmente mi lascia e si gira verso di te.
“Ehi, ancora tu ? Sempre a rompere le palle eh ?”
“Cosa ? Direi il contrario semmai.”
“Non vi eravate lasciate ?”
Poi torna a guardarmi.
“Non mi dirai che l’hai ripresa, dopo tutto quello che hai sofferto.”
“Ehi, ma che cazzo vuoi.” Continui lasciandomi basita.
“Che cazzo vuoi tu. Ci vuole una bella faccia tosta a tornare qui dopo essertene fregata di lei per più di un anno. Quando vi siete lasciate sono stata io a seguirla qui in Italia e a cercare di consolarla, tu dov’eri ? E ci sono tornata periodicamente per cercare di non lasciarla mai troppo sola”
“Mi ha lasciata, cosa dovevo fare ?”
“E ci voleva un anno per tornare ? Non potevi farlo prima ? Se l’avessi amata davvero non saresti scomparsa così dalla sua vita.”
“Non sono affari tuoi, togliti dai piedi e poi ho provato in tutti i modi a ricontattarla, tu non sai niente quindi stai zitta e vattene.”
“Togliti tu dalle palle, cos’altro vuoi, stronza.”
Vedo il tuo sguardo prendere fuoco e mi intrometto tra voi appena in tempo.
“Ora smettetela.” Dico, ma Amber è una furia.
“Non te la sarai ripresa spero. Non ti permetterò di fare di nuovo un errore clamoroso.”
“Non esageriamo. Restiamo calme.”Dico sperando nel loro buon senso.
Tu la spintoni ancora e sono costretta a dividervi, sembrate due gatte selvatiche.
“Cosa sei tornata a fare ?”
“Non sono affari tuoi.”
“Certo che sono affari miei, non glielo hai detto Sun ?”
La guardo sorpresa, ma di cosa sta parlando ?
“Sun ed io abbiamo avuto una storia ed io sono tornata per riprendermela.”
Si gira verso di me che sono rimasta a bocca aperta ad ascoltarla.
“Sun, ma che …”
Non faccio in tempo a dire niente che mi si fionda di nuovo sulle labbra.
“Stai al gioco.” Mi sussurra tra un bacio e l’altro.
Tu sei furiosa. L’afferri per un braccio e l’allontani da me.
“Che significa quest’altra novità ?”
Non riesco a dire niente che Amber riprende a litigare con te.
“Adesso basta.” Alzo la voce e finalmente vi zittite.
“E’ vero ?” Mi chiedi tu furibonda.
“Vero cosa ?”
“Che siete state insieme.”
“Certo che è vero.” Interviene Amber.
“Voglio sentirlo dalle tue labbra Sun, avete avuto davvero una storia ?”
E adesso cosa dico ?
“Questi non sono affari tuoi Kayleen, non ho intenzione di parlare di quello che ho fatto in questo ultimo anno. Forse Amber ha ragione, in un certo senso te ne sei fregata di me. ”
“Me ne sono fregata ? Mi hai lasciata, non ti ricordi quello che mi hai detto ? E poi sono tornata, ma mi avete cacciata via. Luisa non te lo ha raccontato ?”
“Perché sei tornata adesso ?”
“Perché non posso vivere senza di te e sono sicura che anche io ti sono mancata.”
“Non le sei mancata per niente, c’ero io a consolarla.”
Interviene di nuovo Amber frapponendosi fra di noi.
Mi si stringe addosso e mi bacia il collo. Tu sei furibonda e la prendi per i capelli.
Amber comincia a strillare e cerca di girarsi, ma tu la tieni stretta e le stai facendo male. Cerco di farti lasciare la presa, ma sei davvero incazzata. Amber riesce a liberarsi e si gira così velocemente che ti sorprende. Ti spinge e cadi a terra per fortuna sul prato tra i fiori, caspita però, li avevo sistemati proprio ieri mattina.
Cerco ancora di fermarvi, ma vi state accapigliando, per un po’ ci provo poi vi lascio fare.
“Andate a quel paese tutt’e due.”
Improvvisamente vi fermate quando vedete che mi allontano.
“Sun.” Mi chiama Amber piantandoti in mezzo al giardino e seguendomi.
Tu ti alzi e le corri dietro riafferrandola per la coda di cavallo e la placchi sovrastandola. Non vuoi che mi raggiunga e stavolta venite proprio alle mani. Cominciano a volare schiaffi tanto che sono costretta a tornare indietro e a chiamare aiuto. Non riesco a separarvi.
Pochi minuti dopo arriva Luisa che si mette le mani nei capelli, si precipita e ti prende allontanandoti da una Amber fuori di testa.
La devo sollevare di peso stringendola in vita. L’allontano da te di qualche metro e finalmente vi zittite e riprendete fiato.
Lascio andare Amber che finalmente sembra calmarsi. La osservo, guardo quel che è rimasto della coda di cavallo che si era fatta, la faccia rossa per lo schiaffo ricevuto, la camicia in parte fuori dai pantaloni, poi mi giro verso di te che hai la canotta con la spallina mezza rotta, i capelli scompigliati, un orecchio rosso scarlatto e un graffio sul collo.
Resto in silenzio alcuni istanti poi non so perché ma mentre vi state sistemando i vestiti e continuate a brontolare tra voi come gatte in amore, scoppio un una risata fragorosa.
Tu mi fissi incredula mentre Amber sembra proprio incazzata.
“Ma come Skyler, io mi accapiglio per te e tu ridi ?”
Quasi non riesco a riprendere fiato per quanto rido, mi sto sganasciando.
“Dovreste vedervi.”
Luisa inizia a ridere con me, ma in modo più discreto, poi voi due vi fissate e alla fine vi scappa una risata, un po’ tirata a dire il vero, ma sorridete anche voi.
Quando cinque minuti dopo riesco a calmarmi vi siete in parte ricomposte. Luisa ti prende per mano e ti porta in casa anche se non sei proprio completamente d’accordo. Continui a guardare dalla mia parte per vedere cosa faccio con Amber.
Restiamo fuori ancora per qualche minuto durante i quali ho tempo di chiedere spiegazione alla morettina tutto pepe per tutto quello che ha combinato con te.
“Ma te la vuoi riprendere davvero ?”
“E tu sei impazzita ad aggredirla così ? Cosa pensavi di fare ?”
“Non puoi dargliela sempre vinta, ti rendi conto ? Se continui così si prenderà sempre gioco di te.”
“Amber provi qualcosa per me ?” Le chiedo quasi sottovoce.
“Ti voglio bene Sun, lo sai, sei la mia migliore amica e proprio perché sei importante non voglio che tu soffra."
“Forse non si è comportata bene con me, ma so che mi ama.”
“Ci stai ricadendo Sun, quella ragazza ti ha stregato. Lo so che l’amore fa uno strano effetto, ma il proverbio dice sbagliare è umano, ma perseverare è diabolico. Sun pensaci bene, potrebbe finire col distruggerti.”
Le sorrido e le accarezzo la guancia.
“Sei una cara amica Amber, non pensavo mi volessi così bene. Grazie con tutto il cuore, ma non eri tu ad avermi consigliato di ascoltarla quando l'ho lasciata quella sera ?”
"All'inizio ho pensato che fosse meglio, ma visto come ci sei stata male, credo che il vostro amore sia più un tormento che una gioia."
Come sempre la morettina è molto espansiva e mi abbraccia calorosamente. Ti vedo dalla veranda che scalpiti, ma ti lascio consumare perché in parte te lo meriti davvero.
“Ehi dolcezza.” Continua Amber. “La vogliamo smuovere un po’ questa ragazzina ? Ci vogliamo provare a farla rinsavire e farle capire che potrebbe perderti ?”
“Che vuoi dire pazzerellona.”
“Visto che tanto ho già capito che te la vuoi riprendere dovresti spaventarla per bene una volta per tutte e farle capire che non l’aspetterai in eterno.”
La osservo incerta, forse ha ragione. Ti ho assecondato un po’ troppo, ma non mi piace prendermi gioco di chi amo.
“Non lo so, lo sai come sono fatta e poi non è affatto come pensi. Non ho nessuna intenzione di tornare con lei.”
Sorride ironica poi insiste con la sua proposta.
“Se non vuoi tornare con lei meglio ancora, una notte cosa vuoi che sia ?”
“Una notte ? Che stai pensando di fare ?”
“Tu lascia fare a me e te la ritroverai stesa ai tuoi piedi come un tappeto persiano.”
“Non lo so io …”
“Dio Sun, sei vomitevole.”
Sorrido mentre ti sento chiamarmi.
“Vedi ? E’ gelosa, possessiva con te, ma si sente libera di poter fare quello che vuole. Non devi permetterglielo più Sun, non è giusto. Lascia fare a me, non esagererò.”
Non ho la forza di contraddirla. Una parte di me non vorrebbe mai farti del male, ti ama troppo, ma la parte offesa vorrebbe farsi rispettare di più e per qualche secondo mi balena l’idea di dar retta ad Amber che noto dallo sguardo, ci sta prendendo gusto.
Tu chiami ancora e Amber mi si avvicina e mi dà un bacio dolce sulle labbra. Non mi tiro indietro e la vedo farmi un occhiolino.
“Non esagerare.” Sono le ultime parole che le dico prima di vederla saltellare come una bambina. E pensare che ha il coraggio di dare della ragazzina a te che probabilmente ora sarai furiosa.
Amber mi prende per mano e mi trascina verso la veranda dove mi aspetti con una Luisa che ce la sta mettendo tutta per trattenerti.
Mi lascio condurre da lei e la osservo. Si gira e mi guarda sorridente.
In questo ultimo anno è stata fondamentale per me, un’amica preziosa e dolcissima, una vera sorpresa. Mi ricordo come fosse ieri quando venne a trovarmi all’incirca un mese dopo che c’eravamo lasciate. Restò con me per quindici giorni durante i quali ne combinò di tutti i colori. Lei e Luli avevano fatto subito amicizia e non saprei dire chi fosse il più piccolo fra i due. Una vera mattacchiona, ma la persona giusta per tirarmi su di morale. Luli mi aveva fatto reagire e lei mi aveva trascinata a forza verso la guarigione. Quando dovette ripartire fu un trauma per me che ormai mi ero abituata alla sua presenza ed era diventata così importante nella mia vita.
Nei tre mesi successivi c’eravamo sentite ogni giorno con Skype, whatsapp, instagram. Sono piena delle sue foto, me le sono tenute tutte in ricordo di momenti in cui sprofondare nella tristezza era stata la mia unica consolazione. Lei c’era sempre, aveva fatto amicizia anche con Luisa che in una occasione era arrivata a chiamarla perché io ero ripiombata nel mutismo dopo aver visto un tuo servizio fotografico su un giornale.
In questo ultimo anno ho imparato a conoscerla e ho capito quale prezioso tesoro sia quella ragazza. Un po’ come Bridget per te anche Amber ha fatto di tutto per me. In certi momenti sono arrivata a pensare che provasse davvero qualcosa di sentimentale nei miei confronti.
Ammetto anche di aver pensato a lei in quel senso, di essermi chiesta come sarebbe potuto essere un rapporto amoroso con una pazzerellona come quella morettina tutto pepe. L’ho pensato più di una volta, ma altrettante volte mi sono resa conto che le voglio molto bene, di un amore profondo, lei è come la Claire della mia infanzia e adolescenza. Lei è una delle amiche migliori che potessi trovare. Non c’ha più provato con me, non ha più detto niente dopo quella sera in albergo in cui ti trovammo ad aspettarmi. Ha compreso il mio dolore e mi è rimasta accanto come la migliore delle amiche, senza chiedere niente e concedendomi tutto il suo tempo libero. Non potevo trovare persona migliore di lei che non deve aver avuto vita facile dal poco che mi ha raccontato della sua vita. Un padre assente, una madre anaffettiva. Figlia unica vissuta tanti anni in scuole private fino al college quando dopo la laurea aveva deciso di provare con la recitazione ed era riuscita ad accaparrarsi un ruolo importante in un telefilm che aveva avuto un discreto successo e le aveva aperto le porte del cinema. Ma a sorpresa aveva scoperto quanto fosse bella la regia e stava frequentando un corso proprio nel periodo in cui noi due c’eravamo lasciate, durante una pausa tra la conclusione della seconda e l’inizio della terza stagione della serie in cui aveva conquistato una parte importante lavorando su un personaggio inizialmente marginale.
Una giovane donna intelligente, solare, grintosa e dolcissima all’occorrenza. Una sorpresa continua, un talento della recitazione, ma soprattutto sensibile e dal cuore grande e generoso. Avevo perso te, ma avevo trovato lei che aveva riempito parte del vuoto che avevi lasciato regalandomi tutte le sue attenzioni e sostenendomi nei momenti più bui. Aveva addirittura interrotto un servizio fotografico per correre da me durante una delle mie crisi più profonde. Perdere una persona importante per ritrovarne quattro ormai fondamentali per la mia vita, Luli, Luisa, Amber e Giacomo.   
Ora siamo qui in veranda, Amber ha appena salutato Luisa con un abbraccio mentre tu continui a scrutarmi senza mollarmi mai un secondo.
Luisa mi dà un’occhiata più esplicativa di mille parole.
“Ragazze vi porto qualcosa per colazione ? Anche se un po’ in ritardo ?”
“Grazie, vuoi che ti dia una mano ?” Sono quasi tentata di lasciarvi sole, ma sarebbe troppo pericoloso, potreste far crollare la casa. Luisa mi assicura di poter fare da sola ed io devo per forza restare con voi due.
Amber mi sta appiccicata e tu stai fumando dalle orecchie, sei proprio buffa.
Per alcuni minuti restiamo in un silenzio imbarazzante poi mi faccio coraggio e inizio chiedendo ad Amber qualcosa del lavoro.
“Amore mio, sto per dare l’esame al corso di regia ed ho iniziato una nuova serie televisiva, per ora abbiamo girato  il pilot e altri cinque episodi, se avrà il seguito che speriamo gireremo una seconda stagione.”
“Di cosa si tratta  ?” Insisto.
“Non posso dire niente o mi licenziano. Negli States uscirà in autunno. Mi prometti che la guarderai ?” Mi chiede avvicinandosi ancora di più e sfregando il suo naso sul mio.
“La vuoi piantare di essere così appiccicosa ?” Intervieni tu mentre ti osservo sorridendo. E fai per alzarti, ma vi fermo sedendomi lontana da tutte e due. Amber non demorde.
Parla ancora un po’ del suo futuro lavorativo e della proposta di un film per il cinema. Tu la guardi come fosse Carrie, lo sguardo di satana. Se mi spostassi dalla veranda potresti ucciderla, dovrò stare attenta.
Dopo un lungo monologo si rivolge a te.
“E tu Kayla, cosa stai facendo ?”
“Kayleen.” Puntualizzi.
“Volevo solo trovarti un nomignolo, come sei suscettibile.”
“Non sopporto i nomignoli.”
Sei una bugiarda, mi dici sempre che adori quando ti chiamo Kay Loo, ma evidentemente non sopporti essere chiamata Kayla semplicemente perché non sopporti Amber.
“Allora Kay, scommetto che in questo momento non hai niente da fare, altrimenti non saresti venuta qui a rompere i coglioni.”
Ti alzi e lo faccio anch’io piazzandomi ancora fra di voi.
“Amber, adesso basta. Siamo adulte e vaccinate, non ammetto che a casa mia si continui con questo atteggiamento. Se volete restare qui dovrete parlare con calma ed educazione o chiamiamo un taxi e ve ne tornate a casa vostra.”
Amber alza le mani e chiede scusa, tu ti siedi sbuffando e ti mordi quelle labbra bellissime. Sei così carina in questo momento … ed io così idiota a pensarlo.
Amber si accorge del mio sguardo adorante e mi dà un’occhiataccia, mi ricompongo.
Quando torna Luisa le chiedo di restare con occhi imploranti. Lei sorride e acconsente.
Passiamo tutta la mattinata parlando del più e del meno con Amber che continua a lanciare frecciatine e ad avvicinarsi a me. Stai fremendo, ho paura che tu possa esplodere da un momento all’altro.
Nel pomeriggio abbiamo deciso di fare una gita a cavallo. Anche Amber sa cavalcare quindi decido di portarvi al salice.
Quella gran mattacchiona dagli occhi color cioccolato, da brava attrice qual è, ti lascia credere di essere già stata qui insieme a me e di aver trascorso insieme un pomeriggio caliente.
Tu non riesci a crederci e mi chiedi più volte conferma. Resto sul vago e la cosa non fa che aumentare la tua irritabilità.
Non so come, ma riusciamo ad arrivare fino a sera senza morti e feriti. Quando torniamo a casa troviamo una piacevole sorpresa. E’ appena arrivato Giacomo con un paio di bottiglie del suo spumante più buono.
Amber alza subito le antenne, ma non può farsi vedere troppo interessata se vuole continuare col suo corteggiamento nei miei confronti. Giacomo è così bello che credo proprio che il suo proposito di far ingelosire te non andrà a buon fine.
Ovviamente lo invito a cena e ci ritroviamo Luisa, Sergio, Giacomo, tu, Amber ed io seduti ad una tavolata di fuoco.
Penso al peggio, ma devo ricredermi perché la serata trascorre molto piacevolmente fino al momento di coricarsi.
Giacomo ci saluta col suo solito sorriso sornione e con un abbraccio nei miei confronti fin troppo affettuoso. Stavolta rimane stupita anche Amber, ma non interviene anche se non riesco a credere che sia stata capace di trattenersi.
E’ mezzanotte passata quando decidiamo di andare a letto. La casa è piena dei nostri ospiti quindi c’è solo la mansarda disponibile e qui la vedo male, tre cuori in soffitta. Ho paura di quello che potrebbe succedere e mi viene in mente l’unica cosa possibile.
In mansarda c’è una camera da letto e il salottino col divano quindi l’unico modo per sopravvivere è far condividere il letto a voi due mentre io dormirò sul divano, ma temo le conseguenze.
Tu ti rifiuti, ma non mi permetteresti mai di dormire con Amber, né Amber di dormire con te quindi facendovi ragionare riesco a convincervi.
Quando mi sdraio sul divano non sento volare una mosca, dopo la doccia sento il silenzio più assoluto.
Non poteva andare tutto liscio perché dopo più di un’ora mentre continuo a rigirarmi nel divano sento qualcuno aprire la porta della camera ed avvicinarsi. Apro gli occhi e vedo un’ombra scura che sta per sdraiarsi accanto a me quando si accende la luce.
Ti ritrovo vicina a me ed Amber sulla porta.
“Torna subito a letto.” Ti dice mentre la fissi in imbarazzo.
Non dici niente per non ricominciare a litigare, mi sono raccomandata e tu hai promesso quindi ti giri con la codina fra le gambe e torni di là con Amber che mi saluta con uno splendido sorriso.
Ci addormentiamo tutte quante, o almeno credo, perché a notte fonda mi sveglio sentendo qualcuno sdraiarsi accanto a me, ma il profumo non è il tuo.
“Amber che combini.”
“Dai che vuoi che sia, ma permettimi di spogliarmi un po’.”
“Cosa ?”
“Resterò in biancheria intima, lasciami fare. Non ti preoccupare non scapperà, ti vuole troppo e non mi lascerebbe mai qui con te.”
Sbuffo falsamente irritata e la lascio fare. Si sdraia accanto a me e mi abbraccia appoggiando la testa sul mio petto.”
“Dio Sun, mi farai scoppiare, hai due tette morbidissime. Uhmm non sai che darei per metterci le mani sopra.”
“Ma stai zitta, ho visto come guardavi Giacomo.”
“Il buon vecchio Jack ? Niente male davvero. Quando sarò libera e mi avrai lasciato proverò a conquistarlo. Ho una settimana prima di ripartire, magari un paio di giorni potrei dedicarli a lui.”
Sorrido e l’abbraccio amichevolmente mentre lei sbuffa ancora qualcosa sulle mie tette, ma non capisco bene. Ridiamo tutte e due.
Il mattino i primi clienti iniziano ad alzarsi, dovrei andare ad aiutare Luisa, ma per fortuna c’è Rebecca, una signora che abbiamo assunto all’inizio della stagione. Mi muovo e sento Amber sdraiata in parte su di me. Improvvisamente arrivano dei rumori dalla camera da letto e la porta si apre.
Apriti cielo ci siamo. Ti vedo e sei letteralmente furiosa.
“Kayleen contieniti, si stanno svegliando i nostri clienti, non voglio dare scandalo.”
Quando Amber si mette seduta e si stropiccia gli occhi la vedo nuda e rimango senza parole, non mi ero accorta che si fosse spogliata ancora durante la notte, quella marpiona l’ha pensata bene.
“Che cosa avete fatto ?” Dici tu furente.
Amber sta ancora sbadigliando, mi auguro vivamente che non abbia tolto anche gli slip.
“Kay non trarre conclusioni affrettate.”
“Conclusioni affrettate ? Vi ritrovo mezze nude sul divano, cosa …”
“Lei è nuda, non io.” Preciso.
Amber ormai si è svegliata e mi dà una sgomitata nelle costole.
Quando si alza per fortuna ha ancora i suoi boxer. Scende dal divano, ma non prima di avermi dato un bacio a fior di labbra.
“Buongiorno amore.” Mi dice ed io non posso fare a meno di ridere. Che tipo.
Tu stai per esplodere, sei rossa come un peperone.
Te ne torni in camera mentre Amber se la ride come una stronza.
Va in bagno mentre tu esci dalla camera completamente vestita e col trolley in mano, sembri pronta a partire.
Lo ammetto, sono delusa. Anche se mi hai fatto soffrire pensare che ora tu te ne vada mi fa star male ancora di più.
“Visto che non sono gradita tolgo il disturbo.” Dici avvilita.
Mi guardi e riesco a leggere nei tuoi occhi ciò che vorresti sentirti dire, ma per la prima volta da quando ti conosco decido di portare avanti il piano assurdo di Amber.
“Come vuoi Kayleen. Prendo il telefono e chiamo un taxi.”
Tu ci rimani più male di me quanto ti ho visto col trolley.
Faccio finta di parlare al telefono mentre tu hai quello sguardo da cucciolo smarrito.
“L’auto arriverà nel giro di mezz’ora. Fai in tempo a scendere per fare colazione. Luisa e Rebecca ormai avranno preparato per tutti. Io aspetto un attimo Amber e ti raggiungo.”
Con queste ultime parole ti affondo.
“Davvero avete avuto una storia ?” Lo dici con gli occhi rossi.
“Kay, non ho voglia di parlarti della mia vita privata. Non ne fai più parte mi pare, da più di un anno.” Ti dico spietata, voglio vedere la reazione.
Tu ingoi il rospo.
“Allora è proprio finita.”
“E’ finita tanti mesi fa, credevi che stessimo ancora insieme ?”
“Speravo …  io …  scusa hai ragione. Scendo, starà per arrivare il taxi.”
“Mangia qualcosa prima di partire.” Insisto.
Non dici niente altro ed esci dalla mansarda.
Quando chiudi la porta esce Amber che fa quasi le capriole.
“Bravissima la mia ragazza. Lo vedi che hai capito cosa fare. Finalmente posso dire di averti fatta rinsavire.”
“Quanto pensi sia il caso di durare ?”
“Almeno un altro paio di giorni.”
“Le ho detto che sta arrivando il taxi, che le dico quando si accorge che non l’ho chiamato in realtà?”
“Lascia fare a me.”
Scende in sala da pranzo che è piena di tutti i clienti che stanno facendo colazione. Luisa ti ha preparato qualcosa  sul tavolo accanto alla finestra. Alcune ragazze ti riconoscono e chiedono di poter fare dei selfie e di avere qualche autografo. Tu non ti tiri indietro e mostri un bellissimo sorriso velato da una tristezza che solo io riconosco nei tuoi occhi.
Amber ed io ci avviciniamo al tuo tavolo e le stesse ragazze chiedono anche a lei di fare delle foto ed alla fine includono anche me nel gruppo.
Passa più di un’ora mentre altri clienti si aggregano facendoci complimenti e foto.
Tu ed Amber siete due attrici bravissime tu di più perché mentre Amber sa benissimo che è tutta una farsa tu stai soffrendo, ma non lo fai vedere.
Dopo che la clientela è partita per la giornata di vacanza tu inizi a chiederti che fine abbia fatto il taxi.
Amber credo finga di chiamare di nuovo ed afferma che c’è stato un incidente che ha bloccato il traffico. Sembri delusa.
Restiamo in giardino e ci sediamo sulla panchina del vialetto in attesa del fantomatico tassista.
Vedo Amber un po’ strana,  sembra che non sia più tanto convinta di portare avanti la farsa. I tuoi occhioni tristi hanno colpito anche lei ? Possibile ?
Devo ricredermi perché quella spietata di una morettina mi si siede sulle ginocchia e comincia a coccolarmi spudoratamente. Non so più che fare, ti vedo con la coda dell’occhio e non vorrei sbagliarmi ma mi sembrano delle lacrime quelle che ti rigano il viso, ma devo resistere.
“Allora Kayla, vuoi proprio lasciarmi campo libero ? Non l’avrei mai detto che fossi vigliacca fino a questo punto.”
Tu rimani a fissare davanti a te senza reagire e la cosa mi preoccupa.
Amber insiste.
“Ehi, sciacquetta, sei entrata in catalessi per caso ?”
Ora le vedo chiaramente, stai davvero piangendo e se ne rende conto anche lei che si sposta e ti tocca una gamba.
“Ehi scema, ma che fai ? Non mi piace quando non reagisci.”
Aspettiamo una tua risposa che non arriva. Amber si sposta dalle mie ginocchia e si siede sulla panchina, proprio in mezzo a noi due. Invadente fino alla fine.
“Ehm … Sun credo di aver fatto abbastanza, ora tocca a te. Fai quello che devi, ma credo sia meglio che me ne vada, non potrei assistere. Da che parte devo andare per arrivare da Ligresti ?”
Sorrido e le dico di raggiungere Antonio al maneggio che le spiegherà per bene.
“Kayleen.” Ti chiamo, ma continui a rimanere in silenzio.
“Kay, dai parlami.”
“Vaffanculo.”
“Beh, come esordio non c’è male, ma credo che tu abbia ragione. Me lo merito.”
“Stronza.”
“Anche questa me la merito.”
“Idiota.”
“I complimenti esagerati non mi sono mai piaciuti.”
Sorridi.
“Cretina.”
“Scema, deficiente, stupida, rincoglionita … possiamo accelerare e passare a qualcos’altro ?” Dico divertita.
“Questa te la farò pagare, vi siete divertite alle mie spalle. Perché ?”
“Non mi sono divertita affatto.”
“Allora perché farmi soffrire così ?”
“Non sei stata l’unica a soffrire, non ricordi ?”
“Non hai chiamato il taxi vero ?”
“Se vuoi ti porto col calessino.”
Ti scappa una risata che illumina la mia giornata più del sole che sta splendendo in questo momento.
“Allora non avete avuto nessuna storia.”
“Ma davvero eri gelosa di noi due. C’avevi creduto sul serio ?”
“Stronza.”
“Non ricominciamo, ho finito gli insulti conosciuti, io passerei alla seconda fase.”
“E quale sarebbe ?”
“Facciamo pace.”
 

Note autrice:

Bel tipino Amber vero?
Che ne pensate di lei ? 
Forse sarebbe stata meglio lei per Sun, resta il fatto che qualsiasi cosa accada Sun pensa sempre a Kay.
Ora faranno davvero pace?
Grazie a tutti quelli che continunano a seguirmi e a lasciare una recensione e grazie anche a chi legge
in silenzio.
Un abbraccio.
Padi
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
   
 
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