Anime & Manga > Rozen Maiden
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Autore: Phobos_Quake 3    12/12/2019    0 recensioni
Ambientato tra la prima e seconda stagione della serie classica (2004). Un ragazzino di dodici anni, chiamato Mitsuo, trova in una villa abbandonata una bambola. Una volta caricata, questa prende vita e si presenta come il prototipo di Rozen Maiden. Non avendo un nome, Mitsuo la ribattezza Rei, ignorando completamente i suoi veri propositi!
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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***
 
Casa di Jun, interno.
 
Shinku:
Presto, Jun, portiamola in camera tua e vai a preparare del tè!
 
Jun: [sorpreso]
Perché mai dovremmo aiutarla? Non è tua nemica?
 
Shinku:
Adesso no! È mia sorella come lo è sempre stata! Questa è
una dichiarazione di guerra, se non l’hai capito! La Rozen Maiden numero zero ci vuole sconfiggere per diventare Alice!
 
Jun non sa più che dire, quindi rimane in silenzio. Prende Suigintou tra le braccia, la porta in camera seguito dalle altre due bambole e la adagia delicatamente sul suo letto.
 
Jun:
Torno subito…
 
Shinku e Hinaichigo annuiscono e il ragazzino esce dalla stanza.
 
Hinaichigo:
Chi è la Rozen Maiden numero zero, Shinku?
 
Shinku:
Il prototipo di Rozen Maiden creato da nostro padre!
 
Hinaichigo: [perplessa e incuriosita]
Cos’è un prototipo?
 
Shinku: [sorridendo]
Una cosa che viene creata all’inizio come prova!
Dopodiché, quando tale prova viene superata, ne vengono create altre!
 
La piccola fragola annuisce. Suigintou, in quel momento, apre gli occhi lentamente.
 
Suigintou: [debolmente]
Sh… Shinku… Hina… ichigo…
 
Shinku e Hinaichigo: [all’unisono]
Suigintou…
 
Shinku:
Cosa ti è successo?
 
La prima bambola non risponde subito. Ha lo sguardo fisso nel vuoto, come se stesse cercando di riordinare le idee.
 
Suigintou:
Ho incontrato… il prototipo di Rozen Maiden!
 
Jun arriva con il tè in quel preciso momento, la prima bambola si mette seduta e inizia quindi a raccontare.
 
***
 

Dissolvenza ondulata in entrata, stanza d’ospedale di Megu, interno, giorno (flashback).
 
Suigintou è seduta sul davanzale della finestra a gambe incrociate ad osservare l’esterno. Ogni tanto, la bambola con le ali nere rivolge uno sguardo, e sorride, a Megu, la ragazza malata diventata sua amica, oltre che medium, che dorme serena nel suo letto. Tutto a un tratto, però, qualcosa attira la sua attenzione. Un bagliore famigliare e un rumore provenire dal bagno. Suigintou fluttua verso la porta socchiusa, la apre completamente e la vede.
 
Suigintou:
Mh? E tu chi sei?
 
Rei rimane imperturbabile.
 
Rei:
Ciao, non ti ricordi di me? “Prima” Rozen Maiden? Prima, tra molte, moltissime file di virgolette!
 
Suigintou:
No, non mi ricordo di te e, sinceramente, è giusto così. Una come te preferirei dimenticarla in fretta! E cosa intendi con prima tra molte file di virgolette?
 
Rei: [scuotendo la testa]
Che la vera prima Rozen Maiden sono io, dato che sono stata creata per prima!
 
Suigintou: [scoppiando a ridere di gusto]
Non ho mai sentito una sciocchezza più divertente di questa! Sei sicura di non essere una bambola per spettacoli? L’aspetto è proprio quello, dopotutto!
 
Anche Rei inizia a ridere, dopodiché, spalanca gli occhi, quest’ultimi s’illuminano e Suigintou viene scaraventata violentemente accanto al letto di Megu come da un’onda d’urto o una forte folata di vento.
 
Suigintou: [sorpresa e sconcertata]
Ma che diavolo…?
 
Rei: [camminando a passo lento]
Preparati a rincontrare nostro padre… all’inferno! Digli che Rei, la Rozen Maiden numero zero, gli manda i suoi saluti!
 
Suigintou: [rialzandosi]
Rozen Maiden numero zero, eh? Guarda caso il tuo nome è
più che appropriato!
 
Rei:
Mh? Cosa vuoi dire?
 
Suigintou:
Non lo sai che Rei significa zero in giapponese?
 
Rei: [pensando]
Ah! Mitsuo… brutto piccolo…
 
La bambola scuote la testa.
 
Rei:
Questo… l’avevo ignorato!
 
A quel punto, Rei si solleva da terra. Suigintou volge un’occhiata a Megu per poi rigirare la testa di scatto verso la sua avversaria.

Suigintou:
Non qui!
 
Rei:
Mh?
 
Suigintou:
Ho detto: non qui! Andiamo a combattere altrove!
 
Anche Rei, allora, rivolge un’occhiata verso Megu.
 
Rei:
Ti preoccupi dell’incolumità di quella patetica umana? Non ti facevo affatto così! Mi sono fatta proprio un’idea sbagliata!
 
Suigintou:
Una volta ero una menefreghista, ma sono cambiata! Il tempo cambia ogni cosa!
 
Rei:
Bah! Che delusione!
 
Rei vola verso il bagno e si avvicina allo specchio che si illumina di nuovo.
 
Rei: [voltandosi verso Suigintou]
Allora forza, andiamo! Le mani mi prudono!
 
Suigintou: [sorridendo divertita]
È un po’ improbabile! Sei una bambola, mica un’umana!
 
Rei: [con tono seccato]
Mpf! Taci e vieni!
 
Entra nello specchio e Suigintou rivolge un’altra occhiata alla sua medium.
 
Suigintou: [sorridendo e pensando]
Stai tranquilla… tornerò presto!
 
Le due bambole vestite di scuro si ritrovano all’interno di una villa abbandonata. Più precisamente, in una grande sala da pranzo.
 
Suigintou: [sorpresa]
Ma… ma questa è…
 
Rei:
Bentornata a casa! Non c’è posto migliore delle mura domestiche per compiere un sororicidio! Ovviamente, come avrai capito, non è veramente la casa di Rozen, ma… una riproduzione. Il mio mondo ideale!
 
Suigintou: [sarcastica]
Non l’avevo capito che era il tuo N-Field, guarda! Per chi mi hai presa, per la mia sesta sorella? E comunque c’è un errore nel tuo discorso!
 
Rei:
Mh? Sarebbe?
 
Suigintou:
Anche se sei la Rozen Maiden prototipo, non sarai mai mia sorella!
 
Rei chiude gli occhi, scuote la testa, poi li riapre e scatta con una rapidità incredibile colpendo Suigintou con un pugno violento che la fa indietreggiare un po’ e barcollare. La bambola dai capelli bianchi la guarda con rabbia, compie un piccolo salto e la sorprende colpendola
con un doppio calcio a piedi uniti. In pratica, è quello che, in gergo wrestling, è conosciuto come dropkick. Rei si rialza e se la ride.
 
Suigintou:
La tua risata è davvero fastidiosa! Rimpiango di aver detto la stessa cosa alla mia sesta sorella!
 
Rei smette di ridere di colpo, fa spallucce e la colpisce di nuovo con un pugno, ben assestato, stavolta sullo stomaco. La prima Rozen Maiden, piegata in avanti, soffre visibilmente, ma subito la ripaga con la stessa moneta.
 
Suigintou:
Se continuiamo così, non la finiamo più!
 
Le ali della bambola si ingrandiscono e diventano due dragoni.
 
Rei: [stupita]
Oh wow! Questo è il tuo potere?
 
I due dragoni cercano di attaccarla, ma il prototipo li “distrugge” con un paio di piccole sfere energetiche
bianche con contorno azzurro lanciate dai palmi delle candide mani.
 
Suigintou: [sorpresa]
Uh? Sai sparare onde energetiche dalle mani?
 
Rei:
Bello, vero?
 
Inizia a spararne a raffica come se fosse una mitragliatrice, e raggiungono Suigintou che, però, non si muove di un millimetro. Le esplosioni che seguono sollevano una grande colonna di fumo. Rei rimane ad aspettare che il fumo svanisca e quando vede che la sua nemica si è riparata con le sue ali, solleva gli occhi al cielo.
 
Rei:
Mpf! Non ne avevo dubbi!
 
Suigintou:
Finiamola qui! Adesso ti rimando da dove sei venuta!
 
La spada della Rozen Maiden compare magicamente sulla sua mano dopo che ha smesso di parlare.
 
Rei:
E cioè?
 
Suigintou:
Nella spazzatura!
 
Rei: [sussultando]
Io… io non sono spazzatura!
 
Suigintou: [sorridendo]
Lo sei eccome! Sei un prototipo, quindi sei spazzatura!
 
Rei: [un po’, non troppo, alterata]
Piantala di giocare con il fuoco! Rischi di scottarti!
 
Suigintou solleva la spada al cielo e corre verso di lei. Sta per tagliarla in due con un fendente, ma la spada si scontra contro qualcosa. Un’altra spada, ma fatta completamente di energia azzurra.
 
Suigintou: [con gli occhi sbarrati]
M… maledetta!
 
Rei:
Sorpresa!
 
Le due danno, perciò, inizio allo scontro. Le due spade cozzano di continuo, e quella di Rei provoca un lampo ogni volta che si scontra con quella della prima Rozen Maiden, come se ci fosse Peter Parker nascosto da una parte a fare le foto al loro scontro, ma nessuna delle due riesce mai a colpire l’altra. In compenso, però, sia i calci che i pugni vanno a segno. Dato che capisce che la cosa sta andando per le lunghe, Rei fa sparire la sua spada di energia e, poi, coglie di sorpresa Suigintou colpendola con una sfera energetica che stavolta la prende in pieno e si ritrova a terra e con la spada lontana da lei.
 
Rei:
Non ho finito!
 
Le lancia di nuovo la raffica, come all’inizio, e vanno a segno perché Suigintou non fa in tempo a ripararsi con le ali. Tuttavia, si rialza anche se a fatica.
 
Rei: [impressionata]
Uh? Hai ancora la forza di alzarti? Ammirevole la tua tenacia. Dico davvero!
 
Suigintou spalanca le ali e lancia una tempesta di piume che coglie di sorpresa Rei. Qualche piuma la colpisce provocandole piccoli tagli al vestito, ma alla fine le devia tutte semplicemente provocando una folata di vento agitando la mano destra.
 
Rei:
Tsk! Un gioco da bambini!
 
Suigintou: [a denti stretti]
M… maledetta! Non avrai mai la mia Rosa Mystica! La proteggerò a tutti i costi!
 
Rei: [perplessa]
La Rosa Mystica? Tienila pure! Non ci faccio proprio niente!
 
Suigintou: [inarcando un sopracciglio stranita]
Cosa? Non sei venuta a combattere con me per prendere la mia Rosa Mystica? Mi son persa qualcosa…
 
Rei:
Non ho il minimo interesse per la Rosa Mystica. Pensaci un attimo. Quale altro motivo potrei avere per combattervi?
 
Suigintou rimane senza parole e ci pensa su molto seriamente.
 
Suigintou: [pensando]
Non riesco a trovare altri motivi al di fuori del voler diventare Alice. Dopotutto… lei è una bambola imperfetta in tutto e per tutto! Lo si vede già dall’aspetto. Diventando Alice raggiungerebbe la perfezione! Quindi cosa…?
 
Rei:
Vedo che ti stai scervellando inutilmente! Basta, te lo dico io!
 
Suigintou annuisce in silenzio.
 
Rei:
È la vendetta!
 
Suigintou: [inarcando di nuovo un sopracciglio]
Vendetta per cosa? Non capisco…
 
Rei:
Tsk! Sei proprio sciocca! Credevo fossi più sveglia!
Quando Rozen mi ha creata, mi ha praticamente messa da parte e si è subito dato da fare nel creare voi dandovi un aspetto più bello, e decisamente migliore, del mio! Io, invece, sono stata creata incompleta e poi sono stata disattivata e messa lì su quella diavolo di mensola nel suo laboratorio. Sono stata come buttata in un secchio della spazzatura!
 
Suigintou, a quel punto inizia a tremare e poi scoppia a ridere.
 
Rei: [tremando di rabbia]
Che… che diavolo… che diavolo hai da ridere?
 
Suigintou:
Hai visto? È proprio come avevo detto sin dall’inizio!
 
Rei:
Che… che cosa?
 
Suigintou: [sorridendo beffarda]
Sei solo spazzatura!
 
Rei, senza dire una parola, scatta di nuovo come un fulmine e, volando come un razzo, dà una violenta testata alla prima Rozen Maiden. Dopodiché la colpisce con un calcio allo stomaco, un pugno montante, che la solleva leggermente da terra e cadere violentemente sul pavimento di schiena, e poi inizia a prenderla a calci e pedate soprattutto sui fianchi.
 
Rei: [piena di rabbia]
Dato che non posso più sfogare la mia rabbia su Rozen, sarai tu e le tue amate sorelline a soffrire per la mia gioia!
 
Suigintou, supina, reagisce usando l’ala destra trasformata in dragone che afferra Rei e la scaraventa contro il soffitto della villa. Tuttavia, l’attacco lascia il prototipo completamente indifferente la quale lancia una sfera di energia viola distruggendo il drago e colpisce Suigintou in pieno. La bambola, allora, si rialza a fatica, vola verso la sua spada, l’afferra e si volta, ma Rei è già davanti a lei e la colpisce con un calcio rotante buttandola di nuovo a terra. A un tratto, sulla sua mano compaiono ben due spade di pura energia azzurra e le fa roteare con incredibile maestria ed eleganza.
 
Rei:
Ti distruggerò insieme alla tua Rosa Mystica! Poi mi divertirò ad uccidere anche le altre cinque!
 
Suigintou riutilizza i dragoni, ma senza successo. L’unica cosa che riesce a fare è scaraventarla contro una parete della sala e le spade scompaiono dalle sue mani.
 
Rei:
Ti avevo troppo sopravvalutata! Credevo fossi la più
forte e invece mi rendo conto che non lo sei affatto!
 
Suigintou:
S… sta zitta, brutta spazzatura!
 
Rei stringe la mano a pugno e trema per la rabbia.
 
Rei:
Non impari mai a tenere quella boccaccia chiusa, vero?
 
Da quello stesso pugno lancia una sfera di energia rossa come il fuoco. Ed effettivamente, a contatto con la bambola, la sfera divampa in una fiammata che le avvolge completamente il corpo. Si ritrova, perciò, a rotolarsi in terra per estinguere le fiamme. Questo spiega la presenza, quando Shinku, Hinaichigo e Jun l’hanno soccorsa, di bruciature sul vestito e sul corpo.
 
Rei:
Sei resistente! Probabilmente grazie alla magia alchemica che Rozen ha usato su di te, pardon, su di noi! Forse l’unico modo di mandarti all’inferno è proprio strapparti la Rosa Mystica dal petto!
 
Impugna di nuovo la spada e quindi le due riprendono a scontrarsi nel duello di spada. Stranamente, però, stavolta è Suigintou ad avere la meglio, nonostante è palese che non è proprio in piena forma, e questo costringe Rei ad allontanarsi da lei. Dopodiché, affonda la lama della sua spada nel terreno provocando una violenta esplosione. Quando il fumo svanisce, Rei è in piedi e senza la spada in mano. Di Suigintou, invece, non vi è alcuna traccia.
 
Dissolvenza ondulata in uscita, fine flashback.
 
Suigintou:
Dopo… dopo essere stata coinvolta dall’esplosione sono stata scaraventata nella parete vicina alla porta della sala da pranzo. Così ne ho approfittato e, molto vigliaccamente… sono scappata andando nella camera da letto ed entrando nello specchio!
 
Dopodiché si stende sul letto e si addormenta profondamente. Shinku e Hinaichigo si guardano rimanendo senza parole.
 
Shinku:
Puoi fare qualcosa per il suo vestito, Jun?
 
Jun:
Non so… è messo molto male. Vedrò cosa posso fare!
 
Shinku:
Mi fido di te, Jun!
 
Il ragazzino annuisce.
 
***
 
N-Field Villa Rozen, interno.
 
Rei: [furiosa]
Ah! Brutta vigliacca! Hai preferito scappare piuttosto che continuare a combattere e morire per mano mia!
 
Rimane zitta per cinque secondi.
 
Rei:
Va bene, la cosa è solo rimandata… per il momento!
 
Anche lei esce dalla sala e si dirige verso la camera da letto. Si avvicina allo specchio, s’illumina e vi passa attraverso. Una volta nella soffitta di Mitsuo, apre la botola, scende la scala e va in camera del ragazzino che è immerso nella lettura davanti alla scrivania.
 
Rei:
Mitsuo!
 
Mitsuo: [sussultando]
Ah!
 
Rei:
Ma… certo che sei strano! Perché fai sempre così?
 
Mitsuo: [con la mano sul petto dove batte il cuore]
È colpa tua che sei silenziosa come un fantasma!
 
Rei: [triste]
Scu… scusa io… io ho avuto uno scontro con Suigintou e…
 
Mitsuo: [disorientato]
Aspetta… chi è Suigintou?
 
Rei:
Ah, giusto! È la prima Rozen Maiden! O meglio, la seconda in ordine di creazione!
 
Mitsuo:
Uh? Perché vi siete scontrate? Non è tua sorella?
 
Rei non risponde subito e rimane in silenzio per alcuni secondi.
 
Rei:
Sì, siamo sorelle, ma dato che non posso vendicarmi su Rozen per quello che mi ha fatto, mi sto vendicando sulle sue creazioni!
 
Mitsuo: [perplesso]
E perché vuoi vendicarti sulle tue sorelle? Che colpa ne hanno loro?
 
Rei:
Te l’ho detto. Non posso sfogare la mia rabbia su Rozen, perciò lo farò sulle sue creazioni!
 
Mitsuo rimane senza parole per alcuni secondi.
 
Mitsuo:
Non lo trovo giusto…
 
Rei: [con tono di voce arrabbiato, maschile e inquietante]
Che cosa non trovi giusto? Il fatto che mi debba vendicare o il fatto che io sia stata completamente ignorata da mio padre?
 
Mitsuo: [percosso da un brivido]
Ma… cosa è successo alla tua voce?
 
Rei: [con la voce di nuovo normale]
Mh? È sempre la stessa. Perché?
 
Mitsuo: [perplesso]
N… niente… non importa…
 
Detto questo, Rei si avvicina alla sedia a dondolo accanto al suo amico umano, si siede e inizia a dondolarsi rimanendo con lo sguardo fisso nel vuoto. Lui la guarda per alcuni secondi.
 
Mitsuo: [pensando]
La sua voce… era cambiata! È stata un impressione oppure…?
 
Scuote la testa e poi torna a leggere.
 
Rei: [pensando colma di rabbia]
Maledette! Che siate maledette, voi, Rozen Maiden! Che sia maledetto anche tu, padre!
 
***
 
Camera di Jun, interno, sera.
 
Shinku rimane per ore a fissare sua sorella che dorme e anche Hinaichigo si è addormentata prona sul pavimento. Jun decide invece di lasciare le bambole sole, quindi va prima a guardare un po’ la televisione, ma non trovando nulla d’interessante, decide di sistemare il vestito di Suigintou. Una volta finito di sistemarlo, con sua somma sorpresa, il vestito s’illumina e le bruciature scompaiono come per magia.
 
Jun: [pensando]
Proprio come quando sono riuscito a riparare il braccio di Shinku durante il loro scontro…
 
Passano altri minuti e alla fine Shinku si alza e esce dalla stanza. Si dirige allo sgabuzzino, entra e una volta davanti allo specchio, questo s’illumina.
 
Jun: [fuori campo]
Dove vai?
 
Shinku: [senza voltarsi a guardarlo]
Hai finito di riparare il vestito di Suigintou?
 
Jun:
Sì, è qui nelle mie mani!
 
Shinku:
Portalo in camera tua e rivestila allora, che stai aspettando?
 
Jun:
Tu invece rispondi alla domanda: dove vai?
 
Shinku: [con ferma decisione]
Vado ad incontrare Rei!
 
Jun: [preoccupato]
Sei… sei sicura?
 
Shinku:
Forse riesco a farla ragionare! Con le altre mie sorelle ci sono riuscita!
 
Jun:
Un po’ meno con Suigintou! E se è come lei?
 
Shinku: [sospirando]
Eh… se è come lei… allora non mi resterà altro che affrontarla!
 
Jun rimane in silenzio.
 
Shinku:
Devi dirmi qualcos’altro o posso andare?
 
Il ragazzino s’inginocchia e la sorprende mettendole una mano sulla spalla.
 
Jun:
Fai molta attenzione!
 
La bambola sorride e varca lo specchio.
   
 
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