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Autore: lmpaoli94    12/12/2019    0 recensioni
[Crossover]
Federico, giovane ragazzo di 20 anni con una passione innata per gli anime e i manga di tutti i tipi.
Un giorno, mentre stava cambiando la sua residenza, sbanda paurosamente contro un individuo mascherato nelle fredde foreste del Nord del Giappone perdendo i sensi.
Al risveglio, non riesce a ricordarsi il suo nome e vaga come un anima smarrita verso l’ignoto affrontando pericoli e venendo arrestato ingiustamente e portato in una città misteriosa.
Chi ci vive in quel territorio nascosto da un bosco fitto e dimenticato dal mondo?
Come farà Federico a ritrovare la memoria?
Una missione molto rischiosa in compagnia di alcuni personaggi molto diversi tra di loro che lo aiuteranno in questa impresa e risolveranno una serie di misteri legati tra di loro che li metterà continuamente in pericolo.
Genere: Avventura, Drammatico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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< Da dove cominciamo? >
< Dobbiamo controllare tutti i capannoni abbandonati della città > gli spiegò Elle < Ma non possiamo farlo insieme. >
< Perché no? >
< E’ meglio che non ci facciamo vedere insieme alla luce del giorno. Non vado d’accordo con alcuni membri di questa città a cominciare da Light Nagami. >
< Hai paura che ti facciano fuori? >
< Potrebbe essere un opzione da non sottovalutare. >
< Quindi hai bisogno della protezione della polizia. >
< Niente polizia. Saremo solo io e te. >
Federico non riusciva a capire la reale paura del ragazzo appena conosciuto.
“Non so se fidarmi oppure no… Questo Elle non mi convince affatto.”
< Va bene. Quindi io cosa faccio? >
< Torna alla tua vita normale e non raccontare a nessuno che ci siamo visti, intesi? È meglio per tutti e due. >
< Va bene, farò come dici tu. >
< Se ci sono sviluppi, mi farò vivo io. E se sarai tu a scoprire qualcosa, questo è il numero per contattarmi > fece Elle porgendogli un bigliettino < Sono contento di aver potuto interagire con te, Federico. Sei un ragazzo di tutto rispetto. >
< Grazie. La stessa cosa vale per me nei tuoi confronti. >
< Ci vediamo presto. Promesso > disse infine Elle prima di scomparire oltre i confini del parco cittadino.
“Non posso dire niente a nessuno. Qualcuno deve aiutarci per forza.”
 
 
Era quasi mezzogiorno e Federico aveva bisogno di recuperare le energie mangiando.
“Possibile che in questa città ci sia solo il locale di Occhi di Gatto per poter mangiare qualcosa? Non ci sono alcuni chioschetti o alcuni ristoranti nei paraggi?”
Guardando attentamente nel centro della città, Federico riuscì a scorgere un piccolo ristorante appena accanto le mura di una grande palestra.
“Ristorante il gatto. Finalmente un posto serio dove si può mangiare qualcosa.”
Non vedendo nessuno nei paraggi, il ragazzo aveva quasi paura di entrarvi da solo.
< E’ permesso? C’è nessuno? >
La porta del locale era stranamente aperta ma non c’era anima viva pronto ad accoglierlo.
“Forse è ancora presto… Mezzogiorno e venti. A quest’ora la gente non mangia da queste parti?”
Attendendo altri secondi, Federico vide uscire dalla cucina una vecchia signora che si reggeva con un bastone.
< Buongiorno, ragazzo. Sei qui per mangiare? >
< Sì, signora. >
< Prego. Accomodati qui sul banco. >
< Grazie. >
Leggendo il menù e trovando molti piatti che non conosceva l’esistenza, alla fine Federico si fece consigliare dalla vecchia signora.
< Ti porto la mia specialità del giorno: Ramen ai frutti di mare. Sono sicura che ti piaceranno molto. >
< Con me non ci sono problemi. Mi piace qualsiasi cosa. >
< Molto bene. Tra pochi minuti sarà pronto. >
Nel mentre la vecchia signora stava cucinando, il giovane ragazzo non faceva altro che fissare la carta che aveva trovato.
”Prima ci era raffigurato un drago bianco dagli occhi blu… Adesso questo strano drago completamente in acciaio… Cyber Drago finale. Che strano nome per una carta.”
< Ecco qua. Il tuo ramen è pronto. >
< Grazie mille signora. >
Senza pensare più ala sua carta, Federico divorò il piatto in pochi minuti.
< Davvero gustoso. Potrei averne un’altra porzione? >
< Ma certamente. Sono contenta che ti piaccia. >
Mentre Federico stava attendendo con impazienza l’arrivo di un altro piatto, nel ristorante della signora entrò un altro ragazzo che aveva l’aria di un praticante di arti marziali.
< Ciao, futuro marito. Hai finito i tuoi allenamenti? >
< Sì, Obaba. E visto che in palestra non c’è nessuno, ho deciso di venire a mangiare qualcosa qui. >
< Hai avuto un’idea geniale. Vuoi che ti prepari anche a te dei ramen hai frutti di mare? >
< Sì, d’accordo. >
< Due porzioni di ramen arrivano subito! > esclamò la vecchia ritornando in cucina.
Federico fissava il giovane ragazzo con il codino con aria interessata.
< Non ti ho mai visto nei paraggi > iniziò a dire Federico < Pratichi arti marziali? >
< Sì. Mio padre mi addestra da quando sono nato. >
< Capisco. Deve essere una faticaccia. >
< Almeno mi tengo in allenamento. Non ce la farei a non fare niente oppure andare solo a scuola. Le arti marziali per me sono un insegnamento molto importante. >
< Lo credo. >
< Ecco qua, ragazzi. Ho fatto più veloce che ho potuto > rispose Obaba porgendo le sue pietanze.
< Sei stata eccezionale > rispose Federico < Buon appetito… >
< Ranma. Il mio nome è Ranma. >
< Piacere di conoscerti, Ranma. Il mio nome è Federico > rispose il ragazzo stringendogli la mano.
< Federico? Non sei nativo di Willon City, vero? >
< No. Ci sono capitato per caso… E’ una storia molto lunga ma sono giunto qui a causa di un incidente. >
< Che tipo di incidente se posso chiederti? >
< Ho battuto la mia auto per schivare un individuo che mi aveva attraversato la strada. Da quel momento la mia memoria si è offuscata e sto cercando di recuperare i pezzi dell’accaduto mediante la’iuto di Saeko. >
< La poliziotta? >
< Esatto. >
< Mi dispiace che ti sia successa una cosa del genere > fece Obaba < La gente non dovrebbe attraversare le strade come se niente fosse. >
< Io invece penso che poteva essere una trappola > replicò invece Ranma.
< Che stai dicendo? >
< Molti prigionieri che sono fuggite dalle prigioni della città lo fanno… Purtroppo non siamo molto rinnomati per avere delle prigioni sicure. Soprattutto se ci vengono rinchiusi dei super palestrati con strani poteri. >
< Ah, giusto. Ne ho visti in giro alcuni fino a qualche giorno fa’. Mettono i brividi. >
< A chi vi riferite? > domandò Federico.
< Ad un gruppo che pratica wrestling e che pratica arti marziali superiori. A differenza mia, hanno dei poteri che non riesco ad inquadrare. >
< Sai per caso come si chiama uno di loro? >
< Un pregiudicato accusato per aver causato decine di disordini in città mi pare che si chiami Kevin Mask. >
< Lo conosco quel tipo! > esclamò Federico < Ho avuto il piacere d’incontrarlo insieme al poliziotto Ryo Saeba. >
< Non mi stupisce > fece Obaba < Magari deve essergli proprio fuggito a quel tipo da strapazzo che si da un sacco di aria. >
< Inizialmente era così, ma adesso Ryo Saeba è cambiato dopo il coma. >
< Speriamo. Abbiamo bisogno dei poliziotti bravi come Saeko e non dei farfalloni come quel tipo. >
< Su questo ti do ragione, Obaba. >
Nel mentre Federico stava parlando amichevolmente con Ranma e la titolare del ristorante, dalla tasca dei suoi pantaloni gli scivolò ancora quella carta.
< Non ci posso credere. È impossibile. >
Appena Obaba la vide, il suo sguardo si raggelò all’istante.
< Che succede, Obaba? Che cos’hai visto? >
< Quella carta… Non sarai mica uno di loro… >
< A cosa ti riferisci? > domandò Federico confuso.
< Fai forse parte di quella schiera di ragazzi che praticano il duel masters? >
< Non so che cosa sia minimamente quello che mi hai appena detto. >
< E un duello di strategia e di abilità dove si evocano creature orribili come quella carta che ti è uscita dai tuoi pantaloni… Ho assistito ad un duello con quei tipi di carte e sono rimasta allibita per la loro potenza. >
< Potresti raccontarci la tua storia? >
< Dimmi prima come hai fatto ad aver questa carta. >
< Me l’ha messa in tasca un ninja spietato di nome Orochimaru. >
< Uno dei peggiori criminali della città, vero Obaba? >
< Ben detto, Ranma… Queste carte hanno un potere immenso e quella carta che stai tenendo in mano è di proprietà di Zane Truesdale, uno dei quattro duellanti che praticano questo gioco rischioso e che controllano la città grazie ai loro poteri. >
< Una città controllata da alcune carte da gioco? >
< Non è uno scherzo, ragazzo. Sono quattro tipi molto pericolosi tra loro e per mascherare i loro traffici oscuri, organizzano questi duelli per racimolare un sacco di denaro e intascarlo personalmente. >
< E che cosa c’è di strano in tutto questo? >
< Tutti i membri della città sono obbligati a partecipare a questi duelli interminabili… La cosa più infame è che gli attacchi di quei mostri si riversano contro la gente, causando migliaia di feriti e in certi casi anche morti. >
< Accidenti. È terribile. >
< E non è finita qui. La loro strategia del terrore sta aumentando sempre di più, gettando incondizionatamente la città in una posizione alquanto problematica. >
< E la polizia non può fare niente? >
< Purtroppo no. Quei quattro ragazzi hanno troppo potere. >
< Dobbiamo cercare di fermarli noi. È l’unica maniera. >
< Che cosa vuoi che facciamo, scusa? Siamo in netta minoranza. Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti gli abitanti di questa città se vogliamo provare a spuntarla contro di loro. >
< Va bene. Allora dobbiamo organizzare un raduno segreto. >
< Il prossimo duel monster ci sarà tra una settimana esatta… Ma non è detto che riusciremo nel nostro compito. Anche se non lo possiamo immaginare, quei quattro ragazzi manipolano cattivi del calibro di Orochimaru e di Light Nagami per controllarci. >
< Quindi non siamo minimamente al sicuro? >
< Purtroppo no, ragazzo mio. >
< Ci deve essere un modo per uscirne fuori e ristabilire la pace in questa città. >
< Puoi provare a parlarne con saeko o con un altro poliziotto che lavora con lei, ma non accetteranno mai di mettersi contro di loro. È troppo rischioso per tutti. >
< E noi dovremmo rimanere schiavi di questi tipi? Non ci pensare nemmeno, Obaba. Ci ribelleremo una volta per tutte. Fosse l’ultima cosa che faccio. >
< Ribellarti a noi? Credo che sarà molto difficile. >
Nel mentre la rabbia si stava riversando nel cuore di Federico, il ragazzo, Obaba e Ranma non notarono l’arrivo di un membro dei quattro duellanti di carte.
< E tu chi sei? >
< Il tuo peggiore incubo. >
< Federico, ho il timore di presentarti un membro di quel gruppo di duellanti: Zane Truesdale. >
   
 
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