G
From Katniss To Gale

Gale,
Gale, Gale, Gale, Gale.
Perché fa così male sussurrare il tuo nome mentre scrivo?
Alla fine della guerra, quando mi hanno detto che sei andato a vivere nel Distretto 2, non ho provato nulla, e ne sono stata contenta.
Ma ora ho ricominciato a sentire.
Sento la mancanza del tuo sguardo complice, del tuo sorriso spavaldo, perfino delle tue battute sarcastiche su Capitol City.
Vado ancora a caccia, ogni tanto, ma è una tortura da sola.
Perché ogni passo che faccio nei boschi mi ricorda te, e ogni rumore mi fa sperare di vederti sbucare dalla boscaglia come al solito, pronto ad accompagnarmi.
Ma non mi accompagnerai più, vero Gale?
Forse è meglio così. Forse tra poco ricomincerò a non sentire la tua mancanza.
Sai, anche la sua mancanza si sente, tanto.
Me l’hai portata via, Gale?
Mi hai veramente strappato la mia paperella?
Non so più a cosa credere. Una parte di me mi dice che non mi avresti mai potuto fare qualcosa del genere, l’altra si fissa sulle bombe che tu hai creato.
Gale. Lo sai che al Distretto ogni tanto si parla di te?
Inizialmente mi arrabbiavo, e il fuoco dentro di me si riaccendeva.
Lo stesso fuoco che brucia dentro di te.
Ma il tuo non è ancora spento, vero? Forse non si spegnerà mai.
Gale, se dovessi chiedertelo, torneresti?
Potremmo tornare ad alimentare le nostre fiamme insieme, ad essere l’uno la forza dell’altra.
Non sarebbe bello?
Catnip