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Autore: Il Narratore FT    24/12/2019    0 recensioni
24 Dicembre 2013, Svizzera:
è la vigilia di natale in Svizzera, la gente è più generosa, è più allegra e spensierata, eppure in mezzo a tutta questa felicità qualcuno altrettanto triste, Aelita Stones, o per meglio dire, Aelita Tyron.
Genere: Avventura, Fantasy, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aelita, Nuovo personaggio
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 4: Futuro da incubo

 

Un portale di color magenta si apre in alto nel cielo, Aelita ne esce fuori precipitando, è terrorizzata poiché ha ripreso le sue sembianze umane e non può più volare, stava per sfracellarsi contro un tetto quando lo attraversa completamente incolume atterrando sul letto di camera, la ragazza tirò un sospiro, quando all’improvviso un vento forte spalancò la finestra innalzato da un vento tanto forte da spazzare per aria tutto quello che era all’interno della camera, Aelita cerca riparo sotto il suo letto, sarebbe rimasta lì fino alla fine della tempesta, ma questa non vuole cessare. Dalla finestra appare un soggetto incappucciato, questo entra in tutta tranquillità per niente preoccupato dalla tempesta, Aelita si nasconde per bene sotto il letto, non voleva farsi trovare dal quella persona, poi vide una mano che scaraventò via il letto, lei voleva scappare ma era paralizzata pensando a quello che sarebbe potuto succedergli, l’incappucciato prende il suo cappuccio per mostrare il suo volto, Aelita si coprì gli occhi per non vedere quando: “Ehi, stai bene?”. Aelita riconobbe la voce della sua amica Yumi, chiaramente aveva già capito che si trattava dell’ennesimo spirito: “Piacere sono lo spirito del Natale Futuro, al tuo servizio principessa.”.

Aelita sbottò per lo spavento che gli aveva fatto prendere lo spirito: “Accidenti perché hai fatto questa entrata da film horror!?”.

Lo spirito non capisce che cosa intendesse: “Non capisco, che ho fatto di male?”.

Aelita: “Non fare quell’aria da innocentina, sei passata dalla finestra come un ladro!”.

Lo spirito: “Era già aperto.”.

Aelita: “Hai scaraventato il mio letto!”.

Lo spirito: “Ogni tanto non imparo a controllare la mia forza cambiando forma, la tua amica Yumi deve essere una ragazza molto forte.”.

Aelita: “Se non volevi spaventarmi perché hai innalzato un vento da fine del mondo?”.

Lo spirito: “Non dipende da me, semplicemente è una notte molto ventosa questa.”.

Aelita: “Allora perché indossi un vestito da Morte? Manca solo la falce!”.

Lo spirito: “Ma hai la minima idea di quanto faccia freddo con questo vento?”. Aggiunse infine giustificandosi.

Aelita era ancora sconvolta, poi realizzò che la cosa migliore fosse mettere fine alla faccenda: “Allora, perché hai assunto le sembianze di Yumi, in tutta sincerità mi aspettavo Jeremy dato che...”.

Lo spirito l’anticipa con una nota di malizia: “Perché è tutto il tuo mondo?”.

Aelita arrossisce: “L-Lascia andiamo, voglio proprio vedere dove mi porterai.”.

Lo Spirito materializza l’Overwing di Yumi, una volta sopra le sue signorine assunsero le loro rispettive forme digitali: “Tieniti forte, andremo veloci.”. Le due partirono, la partenza fu particolarmente lenta ma man mano lo spirito aumentava la velocità del veicolo.

Dopo un’ora di viaggio atterrarono davanti a un edificio civile, un tribunale, la ragazza era in pena per quello che avrebbe dovuto vedere: “Siamo fortunate, le storie dei tuoi amici abbastanza collegate in questo giorno, ti risparmierai diversi viaggi attraverso gli anni.”.

Aelita sollevata: “Meno male, non mi piace perdere conoscenza ogni dieci minuti, ma perché siamo qui? E’ per Odd? Ero convinta che aveste eliminato la linea temporale in cui io non ho mai incontrato i miei amici.”.

Lo spirito: “L’abbiamo fatto, anche perché dubito avresti gradito il futuro da incubo creato da quella aberrazione.”.

Le due erano arrivate nel pieno svolgimento di un processo, nel banco della difesa vi sedeva una signora in outfit da udienza, aveva dei corti capelli neri e dei bei occhi marroni: “Quella è Yumi… è un avvocato, sapevo che avrebbe fatto grandi cose.”.

Lo spirito non vedeva perché esserne felici, facendogli notare chi era al banco vestito a righe, il sorriso della rosa si spense: “Oh no William.”.

Lo spirito gli diede delle spiegazioni: “Siamo diciotto anni avanti nel futuro, dopo il tuo addio il gruppo dei tuoi amichetti restò unito solo per poco, Yumi non sapeva come comportarsi con Ulrich e William non essendo più una loro amica, ma non voleva comunque ferire nessuno dei due, decise che la cosa migliore fosse...”.

Aelita: “Rimanere sola, è proprio da Yumi sacrificare i rapporti per il bene altrui.”.

Lo spirito: “Già… che grande sciocchezza, ha fatto il tuo stesso errore ed ora il tuo amico William ne sta pagando le conseguenze: tre giorni prima i due si rividero dopo tanto tempo, il marito di una donna colpevole di appropriazione indebita, voleva vendicarsi su di lei a tutti i costi, fortunatamente William era sul posto insieme a lei, ma venne arrestato per aggressione.”.

Aelita: “Aspetta io che centro con William in questo caso?”.

Lo spirito: “Vedi, William ha dei precedenti, gli piaceva attirare un po’ troppa attenzione negli ultimi tempi, è tornato ad essere un soggetto impulsivo, pensa che si è messo a fare il vigilante all’età di diciotto anni.”.

Aelita: “Mi stai prendendo in giro.”. La ragazza non voleva credere allo spirito.

Lo spirito: “Non scherzo, William non ha più apprezzato il gioco di squadra da quando tu stessa te ne sei andata, entrato in accademia di polizia faceva tutto da solo e venne espulso qualche settimana fa scoprendo la sua identità.”.

Aelita: “E’ una cosa assurda, ma ammetto che non mi sono esattamente comportata come degna compagna, non potendo più fidarsi di me non poteva fidarsi degli altri.”.

Lo spirito: “Hai capito vedo, ora silenzio che c’è il verdetto.”. Il povero William venne dichiarato colpevole, Yumi si lamenta con la corte per il verdetto, le sue erano parole andate a vuoto per loro: “Se ti interessa saperlo, in quell’epoca alternativa creata da te, i due si sarebbero sposati, avrebbero divorziato due anni dopo, perché ti chiederai: la tua amica Yumi tradiva William con il suo vero amore, Ulrich.”.

Aelita: “NO! Non ci posso credere, per quanto si amano Yumi non avrebbe tradito William!”.

Lo spirito con freddezza risponde: “Allora non crederai nemmeno che in quell’epoca Ulrich è stato assassinato proprio da William durante una lite.”. Aelita trova un appoggio per non cadere a terra, troppe rivelazioni in una volta: “William si costituì subito dopo, ma Yumi sentendosi colpevole, si tolse la vita per raggiungere il suo...”.

Aelita: “ANDIAMO VIA DI QUI!”. Lo spirito finì di parlare, esaudisce la richiesta della ragazza lanciando un ventaglio contro il muro, aprì un portale che portò via le due signorine.

 

Aelita riprede conoscenza una casa molto grande con le pareti bianche, esplorando la casa vide una teca con dei trofei per i primi posti nel Pencak Silat: “Ulrich...”. Pensò la ragazza.

Lo spirito riappare di fianco a lei cogliendola involontariamente di sorpresa: “Scusami Aelita. Penserai che se la stia passando bene qui, in questa bella casa con jacuzzi e posate d’argento, ma se ascolterai bene la conversazione con la sua dolce mogliettina cambierai presto idea.”.

Aelita si dirige in sala da pranzo, nel bel mezzo c’era un tavolo due volte più grande del normale, seduti uno di fronte l’altro c’erano Ulrich dieci anni più grande, e la sue ormai ex- persecutrice, Sissy. Aelita non credeva che avrebbe sposato Sissy, nonostante il miglioramento della ragazza, era sempre Sissy:

Sissy: “Parla, perché sei così pensieroso?”.

Ulrich di malavoglia proferisce parola: “Non ti riguarda.”.

Sissy stizzita: “Scommetto che stai ancora pensando a Yumi, è stata lei a darti il due di picche, non è rispettoso nei miei confronti pensare ad un’altra mentre sei già impegnato a vita con me!”.

Ulrich: “Hai ragione… mi dispiace tanto Sissy non te lo meriti, invece di arrendermi con Yumi avrei dovuto lottare invece mi sono arreso perché credevo fosse la scelta più rispettosa nei suoi confronti.”. Si alzò da tavola lasciando a metà la sua metà: “Perdonami se non ti amo Sissy.”. Ulrich esci dalla porta senza voltarsi neanche una volta, Sissy in lacrime continua a mangiare facendo finta di niente.

Aelita: “Oh povero Ulrich… e Sissy.”.

Lo spirito: “Nella realtà alternativa Ulrich tenta il suicido il giorno dopo il loro matrimonio.”.

Aelita: “Non mi sorprende sinceramente, è sempre Sissy, ma mi addolora vedere che futuro ho creato.”. Lo spirito rimaterializza l’Overwing, quello stesso Natale doveva mostrare alla ragazza la situazione di Odd, così partirono alla volta di prigione.

 

Aelita scende dal veicolo in volo, attivò le sue ali per entrare dentro la struttura di riformazione, vide Odd vestito a righe circondato da soggetti con intenzioni bellicose: “Un’altra battuta e ti cambio i connotati nanerottolo!”. Esclamò uno dei detenuti.

Odd: “Va bene, promettimi che non mi farai brutto come te almeno. Anzi ritiro tutto, ce ne vuole per trasformare questo principe in un ranocchio come voi.”. Come promesso i detenuti lo picchiarono, nessun agente era intenzionato ad intervenire in aiuto di Odd.

Aelita sconcertata non riesce a guardare e torna fuori dallo spirito: “Hai visto? Una volta divisi il tuo amico Odd ha frequentato brutte compagnie, oggi hai visto come paga le conseguenze. Mentre nel futuro alternativo in cui non siete cugini, lui ci muore in prigione, poiché non ha mai imparato a difendersi da energumeni come quelli.”.

Aelita era addolorata, se pensava a cos'altro avrebbe dovuto sopportare, gli veniva da piangere: “E Jeremy?”. Lo spirito lanciò l’ennesimo ventaglio verso il basso, si aprì l’ennesimo portale che attirò le due signorine.

 

Aelita riprese conoscenza sulle scalinate di una casa, a giudicare dalle dimensioni di essa e delle altre doveva trovarsi in un quartiere di famiglie benestanti, prima di attraversare la porta vide avvicinarsi un’altra donna sulla trentina dai capelli rosa, appena la vide bene negli occhi ebbe l’impressione di vedersi allo specchio, era lei nel futuro quella donna: “Quella sei tu a trentacinque anni Aelita.”. Lo spirito ricompare a introdurgli la visita guidata: “In questa casa abita Jeremy Belpois con sua moglie, ha vinto diversi nobel per la fisica, per la pace e addirittura una medaglia Fields.”.

Aelita disillusa chiede: “Immagino che neanche lui sia felice come sembra.”.

Lo spirito: “Non esattamente, entra e capirai.”.

 

Aelita e lo spirito del Natale futuro entrarono dentro, c’era Jeremy seduto su una poltrona mentre pregustava una bottiglia di vino del Quebec, ottenuto insieme una delle sue premiazioni:

La Aelita del futuro trovò il coraggio di aprire bocca per prima: “Ti trovo bene, so della tua ennesima premiazione.”.

Jeremie fingendo il minimo interesse nelle sue parole risponde garbatamente: “Ti ringrazio, tu invece… sei bella come allora, quando ci hai abbandonati.”.

L’Aelita del futuro vorrebbe giustificarsi, ma non trova le parole, così cambiò discorso: “Non sapevo avessi vinto dei nobel per la pace.”.

Jeremy: “Non contano niente per me, li tengo per il semplice gusto di riempire la teca.”.

L’ospite di sentiva fuori posto, aveva capito che Jeremy non era felice di rivederla, vorrebbe dare spiegazioni, dirgli il perché di quello che ha fatto, che gli era mancato più di tutti, quando vide la foto del suo matrimonio, emise un singhiozzo riconoscendo la sposa: “H-Hai sposato Laura, ti confesso che non me l’aspettavo.”.

Jeremy: “Lei non mi ha abbandonato, quando ha detto di amarmi è rimasta con me e non ha permesso a nessuno di separarsi da me, tu nemmeno volevi più tentare.”. Entrambe le Aelita si sentirono a pezzi sentendo quelle parole: “Ora te ne devi andare, non voglio che la piccola veda un ospite non desiderato.”. Disse alludendo a sua figlia.

Entrambe le Aelita andandosene recriminarono pensando che quella poteva essere la loro bambina: “Allora… buon Natale Jeremy Belpois.”. E Uscì da dalla dimora Belpois, con l’amaro in bocca.

Jeremy una volta sicuro che se ne fosse andata: “Buon Natale Aelita Tyron.”.

La Aelita del futuro corse verso la sua auto, faticava a mettere le chiavi nel cruscotto in parte perché aveva molta fretta nel farlo, ed in parte perché le sue lacrime gli alteravano la vista, infine le caddero dalle mani seguite dalle sue stesse lacrime.

Lo spirito del Natale futuro aprì un altro portale, prese per mano la ragazza mentre osservava il suo alter ego in piena disperazione.

 

Aelita e lo spirito tornarono nel presente, il viaggio era finito, sarebbe dovuto finire con la ragazza che si sarebbe sentita finalmente meglio, invece stava peggio di prima: “Jeremy non sta male con Laura, forse potrai sopportare l’idea che sia felice senza di te, ma credi davvero di poter vivere in un mondo in cui ti odia?”.

Aelita: “SMETTILA!”.

Lo spirito non le da ascolto: “Nel futuro alternativo lui non solo sposa Laura, ma prende l’eredità di Lowell.”.

Aelita rimane basita, poi di sbotto rispose: “Stai mentendo! Sono menzogne perché continui a mentirmi!?”.

Lo spirito: “In quel futuro lui riuscirà in quello che ha fallito il tuo patrigno, controllare X.A.N.A. ed con lui il resto del mondo.”.

Aelita ha finalmente compreso in cosa ha sbagliato, sapeva che doveva rimediare ad ogni costo: “Riportami indietro! Posso fare ancora qualcosa...”.

Lo spirito risponde negativamente: “E’ troppo tardi, grazie a te siamo stati oltre la tabella di marcia, infatti è già il 26 Dicembre e i tuoi amici hanno accettato il fatto che tu li hai abbandonati, hai perso la tua possibilità di redenzione.”. Lo spirito voleva lanciargli il ventaglio per farla tornare umana, ma Aelita non voleva permetterglielo.

Aelita: “RIPORTAMI INDIETRO!”. La ragazza lanciò dei campi energetici contro lo spirito, questa viene colpita cadendo fuori, Aelita la segue con le sue ali però una volta fuori non vede più lo spirito, lo spirito attira la sua attenzione e lancia i suoi ventagli contro la ragazza, il primo non andò a segno mentre l’altro sì, la rosa non demorde, materializza un iceberg sopra lo spirito, questo non si muove da lì, con telecinesi spostò il pericolo lontano da se, lanciò di nuovo i ventagli ma Aelita preparata li distrugge con i suoi campi energetici, crede di avere la vittoria a portata di mano però lo spirito non è della sua stessa idea, corre verso apparentemente disarmata, con la telecinesi prende in volto la ragazza con un cumulo, tirò fuori un bastone che colpendo la guerriera di Lyoko la butta a terra, Aelita stordita cerca di rialzarsi, lo spirito conficca sul terreno il suo bastone aprendo un ultimo portale che portò via la ragazza: “Ti prego, devo risistemare tutto!”. Aelita è stata ormai risucchiata, lo spirito trionfante materializza l’Overwing ed esce di scena.

 

Angolo della’autore

Aelita non ha potuto fare niente, come si comporterà conoscendo il futuro che l’aspetta?

Il Narratore FT

   
 
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