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Autore: darkjedi    28/12/2019    0 recensioni
CAPITOLO 13: DUELLO TRA LUKE E DARTH VADER
Luke è cresciuto da suo padre, Darth Vader, come un Sith, ed è stato addestrato ad eseguire gli ordini crudeli dell'Imperatore e di suo padre senza discutere. Un giorno viene mandato a cercare ed uccidere un Jedi scampato al massacro del Tempio, Lo trova e la sua visione della vita cambia completamente. Luke cerca di cambiare vita e tornare alla luce dove appartiene. Ma non sarà facile.
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Anakin Skywalker/Darth Vader, Luke Skywalker, Obi-Wan Kenobi, Padmè Amidala, Principessa Leia Organa
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Luke si risvegliò in una camera e in un letto morbido si sentiva debolissimo. Non si trovava sull’astronave del padre, di questo era sicuro, perché quando era febbricitante e delirava, una dolce voce di donna lo rassicurava e gli passava un panno fresco sulla fronte e in quei momenti sentiva uno strano calore dentro di sé, che non era dato dalla febbre che lo opprimeva, ma era una sensa- zione di essere protetto e rincuorato che non aveva mai provato prima e si riaddormentava.

Rayna uscì dalla stanza quando fu sicura che il ragazzo si era addormentato di nuovo, Garen lo aveva portato a casa quella mattina e gli aveva detto che era stato attaccato da un krayen. Mentre stava curando la ferita procuratagli dall’animale, Rayna aveva notato delle strisce rosse sulla sua schiena e ne aveva parlato a suo marito. Garen uscì dalla stanza inquieto, Rayna molto  preoccupata lo aveva seguito e gli disse” Cosa possiamo fare, Garen. Sono molto preoccupata, la febbre non scende.”

L’uomo scosse la testa, quella mattina era stato lui a salvarlo, aveva sentito il suo segnale d’aiuto mentale ed era accorso in suo aiuto, ma dopo averlo salvato si era accorto che l’Oscurità circondava il ragazzo. Sua moglie aveva insistito per curarlo, e ora Garen era seduto sul tavolo della cucina a fissare la spada laser che gli aveva trovato addosso. L’aveva accesa e la lama rossa gli aveva tolto tutti i dubbi, il ragazzo doveva essere l’allievo di un Sith, e l’unico Sith era solo lui. Dovevano aver  scoperto che era ancora vivo e dove viveva e sicuramente il ragazzo era stato mandato a cercarlo per ucciderlo e uccidere tutta la sua famiglia, Garen sapeva che sarebbe dovuto andare di là e ucciderlo, doveva farlo se voleva proteggerli.  

Garen entrò nella stanza e accese la spada laser, si sentiva a disagio non aveva mai ucciso nessuno in quel modo, ma scacciò via i dubbi e sollevò la spada laser pronto a calarla sul ragazzo addormentato. In quel momento entrò nella stanza Rayna e gridò “Cosa stai facendo Garen, sei impazzito!”

Garen spense la sua arma e disse “è un Sith, Rayna. Suo padre ha ucciso i miei compagni, i miei amici, neanche i bambini si sono salvati. Sicuramente hanno scoperto dove sono e lui è stato mandato qui per uccidermi, per uccidere tutti noi.”

“Garen non puoi punire lui per quello che ha fatto suo padre. Sicuramente è stato cresciuto imparando solo ad odiare e ad uccidere quelli come te, non credo che abbia mai avuto la possibilità di conoscere qualcosa di diverso. Sei libero di ucciderlo, se credi, ma se lo fai allora sei come suo padre, pensaci”. Dicendo questo la donna uscì dalla stanza.

Garen guardò sua moglie uscire e sorrise tra sé e sè, aveva ragione, come sempre. Appena la porta si fu chiusa sentì una voce mormorare “Che cosa aspetti, avanti uccidimi.”

Garen si girò vedendo che il ragazzo era sveglio, gli occhi azzurri erano offuscati dalla febbre e gli chiese “come ti sentì?”

Luke invece di rispondergli gli disse debolmente “Hai ragione sai, sono venuto qui perché dovevo trovarti e ucciderti. E’ un ordine dell’Imperatore, io non posso disubbidire. Per cui è meglio che tu mi uccida subito.”

Garen posò la spada laser sul tavolo e si avvicinò e mettendogli una mano sulla fronte disse “Stai bruciando, hai la febbre alta, deve essere a causa del veleno che hai in corpo. Adesso ci penso io ad eliminarlo.”

“Cosa vuoi fare? Ti ho detto che sono venuto....” tento di dire Luke.

“Shh, zitto.” disse Garen mettendogli un dito sulle labbra, poi continuò ”ora chiudi gli occhi e rilassati.”

Luke fece come gli aveva detto e Garen gli posò una mano sulla fronte e si concentrò. La prima cosa che vide fu la solitaria infanzia del ragazzo e il brutale addestramento che aveva ricevuto. Garen si concentrò al massimo e lasciò che la Luce penetrasse in lui e lasciò che lo guarisse da tutta l’oscurità che lo ricopriva e poi lo liberò dal veleno del Krayen.    

Luke sentì come se un tornado di luce lo attraversasse e trascinasse via tutta l’oscurità che aveva in sé e poi lo riempì di luce e calore. Alla fine il ragazzo vide che tutto ciò che aveva fatto nella sua breve vita era sbagliato, che ciò che suo padre gli aveva insegnato era sbagliato, che c’era un altro modo. Aprì gli occhi di scatto e disorientato dalla sensazione che aveva provato mormorò “Che cos’era?”

“Shh! Ora dormi, devi recuperare le forze” e lo toccò leggermente sulla fronte e poi mentre Luke si addormentava sentì una voce nella mente che gli sussurrava “Questo è il Lato Chiaro della Forza.”

Garen uscì dalla stanza sorridendo, aveva fatto quello che doveva e non se ne pentiva e se il ragazzo era suo figlio, e lui ne era certo, le conseguenze di questo suo gesto sarebbero state imprevedibili. Quando uscì dalla stanza incontrò sua moglie e le disse “Preparagli qualcosa da mangiare perché quando si sveglierà sarà affamato.”

“Lo hai guarito?”

L’uomo annuì e disse “Presto starà bene, ho rimosso tutto il veleno che aveva in corpo.” ‘E anche qualcos’altro’ pensò tra sé e sé.

La mattina dopo Luke si svegliò presto, si sentiva molto meglio. Si alzò e uscì dalla stanza, tutto era silenzioso, stava per uscire dalla casa quando sentì una voce autoritaria dietro le spalle.

“Che cosa fai alzato, ritorna a letto immediatamente.”

Luke si girò e vide Rayna con le braccia conserte e un’espressione severa sul viso. Dietro di lei Garen con un’espressione divertita sul viso.

“Ma io...” tentò di dire Luke.

“Niente ma, te lo dirò io quando ti puoi alzare.” disse la donna, “vado a preparare la colazione, quando torno voglio vederti a letto. Hai capito?”

Garen posò una mano sulla spalla di Luke “andiamo, altrimenti si potrebbe arrabbiare per davvero. Ancora non so il tuo nome.”   

“E’ Luke. ”

“Dovevo immaginarlo ai tuoi genitori piaceva il nome Luke se saresti stato un maschietto e Leia se nasceva una bambina.” disse Garen mentre aiutava Luke a rimettersi a letto, poi continuò “Io sono Garen Muln. Ex Maestro Jedi, ex Cavaliere Jedi e ora agricoltore.” Si presento Garen.

“Tu conoscevi i miei genitori? Quando li hai conosciuti, e dove.” chiese Luke.

“Si, lo conoscevo, non molto bene, ma lo conoscevo. Li conoscevo tutti. Siamo tutti cresciuti nel Tempio Jedi su Coruscant.  Un giorno il maestro Qui Gon Jinn, che era il maestro di Obi Wan Kenobi, forse tuo padre ti avrà parlato di lui, “

“Si, mi ha detto che è stato lui ad uccidere mia madre.” disse Luke con disprezzo.

“Non ci credo, Obi Wan ammirava molto tua madre, forse era l’unico politico che ammirasse, non le avrebbe mai fatto del male. Ma ora torniamo alla storia. come ti avevo detto, il maestro Qui Gon ha portato al Tempio Jedi un bambino, Anakin Skywalker, convinto che lui fosse il Prescelto di una profezia. Purtroppo morì prima di poterlo allenare e Obi Wan promise al suo maestro morente di allenarlo in vece sua. Tuo padre era molto potente, tutti dicevano a Obi Wan di stare attento, ma lui aveva una totale fiducia in tuo padre, era convinto che non lo avrebbe mai tradito.”

“Quando ha conosciuto mia madre?” chiese Luke.

“Adesso ci arrivo. Si conobbero su Tatooine, così mi raccontò Obi Wan. Lei era la regina di Naboo, il suo pianeta e stava fuggendo, non mi ricordo perché, e lui li aiutò a trovare dei pezzi di ricambio per la loro nave e poi andò con loro al Tempio. Si rincontrarono dieci anni dopo, tua madre era senatrice del suo pianeta mentre tuo padre era l’allievo di Obi Wan. Ci furono degli attentati alla sua vita, e mentre Obi Wan andava ad investigare, tuo padre l’aveva riaccompagnata su suo pianeta per proteggerla. Non so come accadde, ma s’innamorarono e si sposarono, e lo tenne segreto perché era una cosa vietata ai jedi. No so se Obi Wan lo seppe mai. Poi scoppio la guerra dei cloni e li persi di vista. Alla fine seppi che tuo padre era passato al Lato Oscuro e con i cloni soldato aveva sterminato tutti i jedi. Io mi sono salvato perché ero in missione da solo.”

“Cosa accadde a mia madre?” chiese Luke.

“Non lo so.” rispose Garen scuotendo la testa. Poi pensierosamente disse “Forse c’è una persona che può saperlo. Il senatore Organa di Alderaan, lui era molto amico di tua madre e di Obi Wan. Quando andrò al villaggio per le provviste gli manderò un messaggio. Allora cosa intendi fare, ora”

Invece di rispondere alla domanda Luke disse “perché mi hai salvato? Io sono tuo nemico, dovevi uccidermi.”

“Lo so, ma non potevo farlo, sei soltanto un ragazzo e poi non è abitudine dei jedi uccidere.”

“Mi è stato raccontato diversamente” mormorò Luke.

“Posso immaginare quello che ti hanno raccontato. Che siano stati noi a iniziare la guerra dei Cloni, che volevamo rovesciare la Repubblica e prendere il comando. Noi invece volevamo solo vivere in pace nel Tempio.” Disse Garen malinconico.  Poi disse “E ora cosa intendi fare?”

Luke lasciò andare un profondo sospiro poi mormorò scuotendo la testa “non lo so. La mia missione era di ucciderti e portarti dall’Imperatore come prova. Ma ora ho fallito e non so quale sarà la mia punizione, per di più è stato l’Imperatore in persona ad affidarmi questa missione e questo rende, il mio fallimento ancora più grave.”

In quel momento entrò Rayna e vide le facce scure dei due e disse “Cosa  c’è?”

Garen si girò verso Luke e disse “Lei sa già chi sei e chi sono io, devo raccontargli anche il resto.”

Luke annuì e disse “Va bene.” e Garen raccontò alla moglie tutto quello che gli aveva detto Luke.

“Non posso credere che tuo padre ti punirebbe perché non hai portato a termine una missione così crudele.”

Per tutta risposta il ragazzo si stava per togliere la casacca ma Garen lo fermò e disse “le abbiamo già viste… è stato tuo padre?”

Luke annuì con gli occhi chiusi. Poi mormorò “non ho obbedito velocemente a un suo ordine e così mi ha frustato. Una frusta laser.”

La donna indietreggiò sconvolta, Garen la prese tra le braccia e disse “è il modo dei sith Rayna, è così che addestrano i loro apprendisti.”

“Garen non possiamo farlo tornare da quel mostro, anche se è suo padre. Può restare qui, ti può aiutare nei campi.” 

Prima che Garen potesse rispondere Luke scosse la testa e disse “No, non posso rimanere, se mio padre dovesse trovarmi vi ucciderebbe e distruggerebbe il villaggio. Tornerò da lui e affronterò la mia punizione.”

In quel momento si sentì una vocetta gridare “Mamma, papà ci siete?”

Rayna sorrise e disse “è già tornato Tam.” E uscì dalla stanza.

Luke guardò Garen che disse “E’ il figlio di Rayna, è un vero monello. Spesso va dal fratello di Rayna loro hanno un altro figlio della sua stessa età e Tam sta bene insieme a loro. E lì può anche frequentare la scuola del paese”

In quel momento entrò un ragazzino di circa 10 anni e corse da Garen che lo prese in braccio e lo strinse a sè affettuosamente. Luke guardò la scena e gli tornò in mente che quando aveva 10 anni, suo padre gli aveva messo in mano una spada laser e da quel giorno era iniziato il suo addestramento, niente abbracci affettuosi.

Quando scese dalle braccia del padre, il bambino guardò Luke con aria incuriosita e Garen gli disse “lui è Luke, Tam, è un ospite.”

“Ciao Luke.” disse il ragazzino tutto serio.

“Ciao Tam, è un piacere conoscerti.” gli rispose Luke sorridendo.

“Ora devo andare mi chiama la mamma. Ci vediamo dopo.” disse Tam.

“Devo andare anche io, ho del lavoro da fare. Tu riposati.” Disse Garen.

Luke guardò la porta chiusa ripensando a tutto quello che era appena accaduto. E a quello che avrebbe dovuto fare il giorno dopo, era indeciso. Una cosa era certa, qualcosa dentro di lui era cambiato, lui si sentiva cambiato.

  
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