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Autore: Eneru    03/08/2009    1 recensioni
Riproduzione su carta di parte del flashback fra Soi Fon e Yoruichi
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Risplendendo soave e radioso nel docile cielo di una notte di primavera , l’astro della sera illuminava in silenzio l’armonia di un roseo bosco di ciliegi in fiore .
Placida e leggera , la brezza correva spensierata in quella selva di erba e legno , trasportando con sé una pioggia di petali , soffici nel vorticare di una danza malinconica .
Cupa , un’ atmosfera di tristezza e desolazione aleggiava sull’apparente magnificenza della radura , pesante come una cappa di metallo sulle spalle di uno schiavo , mentre il continuo precipitare dei fiori di Sakura , muto e ritmato , tappezzava di rosa il verde acceso del prato .
Una serena cornice di dolore ed amarezza .
Poi, all’improvviso, il rapido susseguirsi di fendenti metallici tranciò di netto il silenzio della natura che , cauta e dolce , aveva da poco abbandonato la neve e si apprestava all’avvento della rinascita .
Solitaria nel corpo e nello spirito , una giovane ragazza dalla chioma corvina maneggiava con abile rabbia l’esile spada , lasciandosi cullare dal gelido suono del fendere di lama .
Un ballo di sferzate e affondi , unico e sensuale , incorniciato dall’apoteosi naturale che era la primavera , la stagione della nuova vita .
<< Come posso proteggere Yoruichi-sama in questo modo ? >> domandò , urlando a se stessa , per poi balzare , rapida e felina , contro l’intangibile figura del vento .
Un nuovo susseguirsi di ferree sciabolate nutrì il silenzio che mendicava nel boschetto , falciando l’aria che sapeva di fresca rugiada .
<< Oppure facendo così ? >> gridò ancora una volta , selvaggia nella giovane eleganza , mentre la lama della sua zanpakuto , agile e sonora , roteava in uno scintillante coro di clangori .
Il vento , atono spettatore di quel teatro di fiori e metallo , cessò per un momento di correre e soffiare , svanendo nella calma immensità della notte e lasciandola sola .
Un ultimo fendente interruppe il lento precipitare delle lacrime rosate e l’ira della ragazza , prima viva e ardente , si consumò in silenzio , come una fiamma senza più ossigeno da bruciare .
Abbattuta , triste , desolata .
Poi , senza alcun preavviso , una stretta leggera e calorosa le avvolse la spalla allenata , amichevole , mentre una calda voce femminile , a lei tanto familiare , le schiarì la mente annebbiata dall’insoddisfazione , donandole un misto di pace e serenità .
Lei deglutì e sbarrò le iridi corvine , colpita .
Era Yoruichi , la sua amata e fiera capitana .
<< Ascoltami , Soi Fon >> le sussurrò la donna all’orecchio , materna , lasciando scorrere le dita bronzee ed affusolate lungo il nero tessuto dell’uniforme , per poi rintracciare , dolce , la presa incerta con cui l’allieva brandiva la sua arma .
Unite in un abbraccio d’amore fraterno , ape e gatta si fecero dondolare brevemente dalle gracili note del vento , appena ridestatosi dal suo eterno silenzio .
<< Devi roteare la spada così >> suggerì la scura comandante dell’Omnitsukido , sensuale nello splendore dei suoi occhi dorati , simili alle stelle del cielo , mentre la sua mano , stretta su quella dell’esile apprendista , ne guidava i movimenti con fermezza e fluidità .
Quest’ultima , senza fiato , si sentiva avvolta dal brivido di una nuova fiducia , illimitata e incondizionata , nei confronti di quella superba dea dalla pelle nera .
Una magia .
Era stregata , completamente persa nella muta ammirazione del suo carisma , e si lasciava travolgere , senza opporsi , dalla magnificenza della sua figura .
<< Brava , così ! >> esclamò l’agile gatta , sorridendo , compiaciuta di se stessa e del successo dell’ape che stringeva gelosamente tra le braccia , rendendola propria .
Un idillio che , incorniciato dal pianto rosato dei petali di ciliegio , durò poco , interrotto controvoglia dal docile dimenarsi di Soi Fon , il cui volto imperlato di sudore risplendeva alle soffuse carezze della luna piena .
Inchinandosi rispettosa al cospetto della comandante , la giovane dalla pelle chiara abbassò lo sguardo in segno di vergogna , rinfoderando la piccola lama , mentre una leggera nota di disappunto , rapida , si delineava sul volto levigato della sua superiore .
<< Non ti abbattere così . Stai andando bene >> la confortò quest’ultima , bellissima nella tenuta nera , con le labbra carnose curve in un flebile sorriso .
<< No , sono ancora inadeguata ! >> replicò la ragazza , al limite del pianto , scuotendo il capo avvolto dalla formosa cascata di capelli .
I suoi occhi , lucidi come gemme d’ossidiana , sembravano implorare il perdono di una colpa che , in verità , non aveva ancora commesso .
<< Per proteggerti , Yoruichi-sama , io ho bisogno di più forza … >> continuò , sobbalzando sulle note delle sue stesse parole , per poi crollare , nuovamente , nel buio baratro dell’autocommiserazione .
Abbassò lo sguardo , delusa di se stessa e della propria incapacità .
<< No … sono solo una buona a nulla >> ammise , mordendosi le labbra e affondando le dita nel tappeto d’erba che la accoglieva , sempre più sull’orlo di un inevitabile esplosione .
Poi , accarezzandole con dolcezza la morbida chioma scura , la mano di Yoruichi le donò la fiducia che mancava , infondendo , con un solo tocco , tutto il suo calore in quel guscio dall’anima avvizzita .
<< Basta così >> sussurrò , lieve e magnanima , ormai chinata verso colei che aveva giurato di proteggerla , in vita e in morte .
<< Tu mi ricordi di me stessa . Anzi , certe volte penso a te come ad una sorella >> confessò , specchiando le sue iridi in quelle della giovane allieva .
Uno sguardo unico , intenso , sancito dall’unione fra il giorno e la notte .
<< queste parole … sono sprecate per una come me >> ribattè lei , seppure profondamente felice per le prove d’affetto della sua dea , mentre quest’ultima , distendendo i muscoli velati dalla stanchezza , appoggiava il capo avvolto dalla chioma purpurea sulle sue ginocchia .
<< Ho detto basta così . C’è la luna piena stanotte >> affermò , dolce e sicura , perdendosi nell’ammirare il trionfo della vedova dei cieli , magnifica nella sua luminosità .
Una visione paradisiaca , unica , sufficiente a farla cadere tra le forti braccia di Morfeo , che la accolse nella pace del suo regno .
Il silenzio calò nella selva , perfetto .
Innalzando lo sguardo verso la grandezza del cielo , Soi Fon condivise la bellezza di quel magico momento , trattenendo il misto di gioia , inquietudine e furore che le turbinava nell’anima .
Non vi riuscì .
Le sue dita , come a muoversi da sole , guidate dalla potenza dei sentimenti che destava dentro di sé , scivolarono verso la chioma soffice e vellutata della comandante , serenamente assopita nella calma del sonno .
Esitò un attimo , insicura , per poi lasciarsi andare a quel bruciore che le divorava il cuore .
<< Sarò sempre dalla tua parte , per proteggerti … sempre >> sussurrò , accarezzando con dolcezza e cura la testa della donna , innocentemente addormentata sulle sue ginocchia , come se temesse di rompere l’oggetto più fragile e prezioso della Terra .
Era felice .
Poi , impercettibile come il sibilo del vento , un suono fuoriuscì dalle labbra della sua regina , rispondendo sincero all’amore celato in quelle parole .
<< Si , sempre … è una promessa >>
  
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