Anime & Manga > Pokemon
Segui la storia  |       
Autore: Khailea    04/01/2020    0 recensioni
La fiction si basa sul gioco Pokémon Ranger Ombre su Almia, riguarderà una mia partita nel gioco ed io descriverò ogni battuta, ogni passaggio e descriverò tutto ciò che vedrò. Potranno venir aggiunte alcune battute o addirittura alcune scene e tutta la serie racconterà anche delle sensazioni dei personaggi.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: N, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Senza perder tempo i due Top Ranger uscirono immediatamente dalla Federazione Ranger, catturando uno Staraptor che si trovava lì vicino in modo da poter raggiungere il Palazzo Altru più rapidamente.
Fortunatamente il Pokémon era perfettamente in grado di portarli senza problema, tenendo con sé anche i piccoli Pokémon Compagni.
-Cavolo, non avrei mai creduto dietro a tutto questo ci fosse la Altru.-
Disse Alex una volta che furono in volo.
-Grazie al loro potere non hanno dato nell’occhio.-
Rispose la ragazza concentrata, la torre era sempre più vicina, ed il loro compito era di vitale importanza.
-Già…ehi, ricordi i giorni all’accademia?-
Chiese ad un certo punto il ragazzo.
-Certo, perché?-
-Non è passato molto, però guardaci. Sembriamo gli eroi che volevamo diventare.-
Disse Alex con un piccolo sorriso.
Era vero, fin da bambina aveva sempre sognato di poter salvare la propria regione, ma ora che stava accadendo veramente si rendeva anche conto di quanta tensione e timore si potesse provare.
-Sono felice che tu sia qui con me Sara. Mi rende più sereno. Siamo sempre stati competitivi, ma mi hai sempre aiutato, sia al deserto che nelle rovine…grazie.-
La ragazza spalancò leggermente gli occhi, sorpresa che Alex si sentisse agitato.
In realtà era assolutamente normale, ma da sempre l’aveva visto come il ragazzino sicuro di sé, che pensava di poter smuovere ogni montagna.
Poter essergli d’appoggio la faceva sentir bene.
-Anche io sono felice che tu sia qui con me.-
Ormai erano arrivati alla base della torre.
Alcune persone si erano radunate sotto d’essa, ma non sembravano agitati o sorpresi nel vederli atterrare, ma c’era qualcos’altro che forse non andava.
-Beh, se non è strano questo…la Altru SpA è celebre per non chiudere mai per ferie. E allora, come mai le porte sono chiuse?-
Parlottò una donna dai capelli ricci e castani.
-Prima ho sentito uno strano rumore provenire dalla cima della Torre. Faceva così: “wiiiin, wiiiin, wiiiin.” Lo stesso suono, ripetuto tre volte. Cosa può essere mai stato?-
Rispose un uomo lì vicino, fissando in alto.
-La cima della Torre è circondata da un misterioso bagliore. Più che essere piacevole, mette paura.-
Commentò un’altra signora, e tutti e tre li guardarono.
Purtroppo loro non potevano dire nulla, altrimenti si sarebbe scatenato il panico.
-Controlleremo.-
Disse quindi soltanto Alex, mentre Sara osservò la torre.
Il suo aspetto era nettamente più minaccioso rispetto alle prime volte in cui l’aveva vista.
Al termine dell’altezza dell’edificio in vetro, al centro d’esso partiva un grande tubo, e l’insieme di tali parte erano all’interno di una grande grata.
In cima a tutto questo c’era poi una piattaforma, e questa era circondata da tre cerchi luminosi, blu il più piccolo, rosso il medio e giallo il più grande.
Attorno alla torre s’erano poi formati dei grossi nuvoloni, che producevano lampi che andavano a colpire proprio la cima.
Se Settimo e Viola erano lassù, sperava almeno stessero bene.
I due proseguirono la scalinata, ma prima di raggiungere la porta sentirono un coro di voci da parte di altre persone radunate davanti alla porta d’entrata.
-Ehi! Voi con la calzamaglia! Aprite le porte!-
Ben sette dipendenti della Altru erano ammassati fuori, e tentavano tutti di entrare ma due membri del Team Pesto Buio li stava bloccando.
Un tirapiedi e…Maximilian.
Sara non seppe dire se essere sollevata di vederlo star bene o preoccupata perché fosse lì, ma non voleva trattarlo come tutti gli altri.
L’uomo al contrario del suo sottoposto era calmo in maniera quasi glaciale, fissando il vuoto mentre spostava la testa da una persona all’altra, fino a quando non la vide.
I suoi occhi allora si spalancarono, ma assunsero anche un tono preoccupato.
-Cos’è, un brutto scherzo?! La ditta non ci può mica licenziare così, come niente fosse!-
-Non potete trattare i dipendenti come fossero usa-e-getta! Vogliamo una spiegazione! Almeno la cassa integrazione!-
-Fateci parlare con il presidente Nereo Raggiani!-
-Ho lasciato i miei effetti personali là dentro! Fatemi almeno andare a riprenderli!-
-Non è giusto licenziarci senza preavviso! Ho lavorato qui per dieci anni senza una singola macchia sul mio curriculum…-
-Fatemi lavorare! Contratti, e-mail, riunioni, piani operativi…sono tutto per me!-
-Brutto impiastro sogghignante! Chi ti da il diritto di chiuderci fuori?!-
A quanto pare non tutti i dipendenti della Altru sapevano del loro piano.
Ma non importava, loro dovevano entrare.
Per questo i due Top Ranger continuarono a passo spedito, fino a raggiungere i due.
Per un lungo momento Maximilian e la ragazza si fissarono, come se stessero già parlando, ma vennero interrotti dal sottoposto.
-Cosa vuoi? Non si entra senza permesso.-
-Noi l’abbiamo.-
Rispose Sara seria, al che l’altro sogghignò guardandola.
-Ranger con il permesso di entrare? Ma non farmi ridere!-
Immediatamente dalla tasca tirò fuori una Miniremo, ed attirandola chiamò a sé un Pokémon, simile ad una gigantesca libellula verde scuro.
-Allontanatevi tutti!-
Urlò Alex riferendosi ai civili, che fortunatamente fecero come era stato loro chiesto, mentre il Pokémon si scagliava contro Sara.
Maximilian a sua volta si fece da parte, ma senza allontanarsi troppo.
Iniziando la cattura il Pokémon creò una raffica d’aria contro la ragazza, che però lei evitò abbassandosi, continuando a creare Linee di Cattura.
Prevalentemente questo fu l’unico attacco del Pokémon, che quindi venne catturato rapidamente.
Il suo nome era Yanmega, “Gruppo: Coleot.- Poké Tattica: Coleot.- Mossa: /-”, “Attacca sputando della seta vischiosa ed emettendo onde d’urto.”.
La Miniremo esplose subito dopo, e con il Pokémon libero l’uomo fu indifeso.
-Argh! Ranger impiccioni!-
Inveendo contro i due l’uomo tornò all’interno della torre, ma Maximilian era ancora lì.
Nuovamente calò il silenzio tra i due, finché Sara non parlò.
-Ti prego, lasciami passare.-
Il rosso la fissò ancora, guardando poi Alex, al momento calmo visto lo conosceva, ed anche i dipendenti.
-So di non poterti fermare, ma vattene, ti prego.-
-Non lo farò, ma tu puoi ancora venire con noi.-
Ribatté Sara, con anche il sostegno di Alex.
-La Federazione può aiutarti.-
Maximilian abbassò gli occhi, scuotendo il capo.
-Le cose sono andate troppo oltre. Non voglio essere costretto a lottare contro di te, m In un modo o nell’altro, spero non raggiungerai la cima.-
-Non voglio far del male ad un mio amico.-
All’affermazione della Top Ranger nuovamente qualcosa vacillò nello sguardo del ragazzo, che corrugò la fronte prima di voltarsi.
Mentre lo faceva Sara, pur sapendo di non poterlo portar via contro il suo volere, parlò un’ultima volta, con completa sincerità.
-Farò di tutto per aiutarti, perfino sconfiggere il Team Pesto Buio!-
Per un istante il ragazzo si fermò, ma presto proseguì chiudendosi la porta alle spalle.
-Evvai! Forza, Pokémon Ranger!-
-Grazie Ranger! Quei ceffi del Team Pesto Scuro, o come si chiamano, sono dentro l’edificio!-
Esultarono alcune impiegate guardandoli, ma non  era il momento per rilassarsi.
-Non avremmo mai immaginato  che il presidente Nereo Raggiani fosse un personaggio così orribile!-
Disse ad un certo punto una di loro.
-Sapete cosa sta succedendo?-
Chiese Alex guardandoli.
-Non è che ci abbiano mai detto molto riguardo alla Torre. Continuavano semplicemente a ripetere che si trattava di un’opera di pace per un luminoso futuro…conoscete la solfa…-
Rispose per prima una delle dipendenti.
-Ranger, le mele marce della società sono tutte ai piani superiori! Ai normali impiegati come noi non è mai stato permesso salire.-
Affermò uno sicuro di ciò che diceva.
Quindi forse non erano al corrente di tutto, ma non ne erano nemmeno totalmente all’oscuro…
-Beh, sì, sono decisamente sconcertato. Vuoi dire che la nostra Altru SpA non era una normale società rispettosa della legge? Non mi era mai passato per la testa.-
Chiese un altro ancora, portandosi una mano sulla fronte.
-R-Ranger. P-p-per piacere ca-catturami così m-mi po-po-posso ca-ca-calmare!-
Chiese ad un certo punto uno di loro, evidentemente agitato.
-Mi spiace ma non posso aiutarla così. Non funziona sugli umani.-
Spiegò Sara sperando un po’ d’aria fresca aiutasse comunque.
-…oh, non catturate esseri umani…-
Ora che avevano un quadro leggermente più chiaro della situazione i due entrarono immediatamente, ma come superarono la porta udirono uno strano stridio alle proprie spalle.
Due membri del Team Pesto Buio, infatti, avevano spinto pochi attimi dopo delle barriere, che avrebbero impedito loro di uscire.
Ormai non c’era più via di fuga.
-Là! Questo dovrebbe bastare!-
-Questo dovrebbe tener fuori quegli onesti impiegati e quei fastidiosi Ranger. Wahahahah!-
Entrambi sembravano soddisfatti del proprio lavoro, ma come si voltarono sbiancarono vedendo che in verità erano chiusi dentro proprio con i due Top Ranger, già pronti a combattere.
-Come?! Come fanno ad esserci dei Ranger qui?!-
-Scappiamo!-
-…queste barricate ci sbarrano la strada!-
-Ti avevo detto di muoverti, ma tu no…-
-E adesso? Cosa facciamo?-
Sia Sara che Alex aspettarono qualche istante prima di distogliere lo sguardo dai due, completamente nel panico, ed infine, visto non sembravano voler far nulla, scelsero di voltarsi e proseguire, arrivando all’ascensore dove c’era un terzo uomo, più aggressivo rispetto ai colleghi.
-Lo sapevamo che sareste arrivati, Ranger!-
Con un ghigno sul volto l’uomo schiacciò un pulsante, ed un allarme suonò per tutta la torre.
-Maledizione…-
Borbottò Alex.
Ormai erano stati scoperti.
Immediatamente dall’ascensore arrivarono ben tre persone, un uomo, una donna, entrambi vestiti da sottoposti, ed una donna dai capelli arancioni vestita invece da dirigente, che si rivolse ai due.
-Potreste gentilmente spiegarmi come hanno fatto questi Ranger ad arrivare fin qui?-
-Non la passerete liscia!-
Urlò Alex fissandola.
-Certo che  questi Ranger sono proprio dei primitivi! Cacciateli via da qui, uomini!-
-La vostra epica avventura finisce qui, Ranger!-
Disse uno dei sottoposti, mentre entrambi attivarono due Miniremo, facendo così arrivare due Pokémon , Weezing e Skuntank.
I due si lanciarono subito su Sara, mentre la maggior parte delle persone nella stanza si tapparono il naso.
-Tra tutti i Pokémon…-
Borbottò Alex risentito mentre il perimetro di cattura si creava.
Effettivamente l’aria già era irrespirabile con uno solo di loro, ma assieme era veramente difficile, e Sara lo sapeva bene visto in un incarico aveva dovuto recuperarli.
Però non per questo si sarebbe arresa, e facendo attenzione alle nuvole di gas rilasciate da Skuntank mosse la linea di cattura tra i due, catturando per primo Weezing, che riuscì solo a creare una chiazza velenosa nel terreno, poi Skuntank senza fortunatamente subire danni.
Le due Miniremo esplosero, e così i Pokémon furono liberi, ma durante la cattura erano arrivati altri quattro tirapiedi.
Per questo motivo la dirigente sembrava così serena.
-Non riuscirete a fermare il presidente Raggiani!-
Urlò convinta delle sue parole, attivando a sua volta una Miniremo con la quale chiamò ben tre Pokémon.
I primi due era dei Nuzel , mentre l’altro era decisamente più grosso ed era ricoperto da una pelliccia bianca.
Catturando i primi la ragazza si occupò poi dell’ultimo, molto agile e che continuava a saltare all’impazzata.
Il Pokémon creò poi dei piccoli tornado, che però Sara riuscì ad evitare, riuscendo a catturarlo.
Il suo nome era Shiftry, “Gruppo: Buio- Poké Tattica: Buio- Mossa: Taglio 3”, “Attacca provocando raffiche con le braccia ed emettendo vortici.”.
Quando anche questa Miniremo esplose però la dirigente non sembrò preoccuparsene.
-Oh no! Ho perso! Ma questo non significa che vi farò passare! Uomini! Prendeteli!-
Tutti i suoi sottoposti accerchiarono quindi i due Ranger, che si guardarono preoccupati.
-Non hai alcun senso dell’onore!-
Urlò Alex, ma la sua voce venne attenuata da un’altra.
-ELIMINAZIONE…-
Sara spalancò immediatamente gli occhi, sorridendo perché sapeva bene chi era.
-OSTACOLO!-
Un grande boato si udì alle loro spalle, mentre tutti i presenti si voltavano spaventati.
-Sara! Alex! Tutto bene?!-
Brando, Luana e Ilario erano lì, pronti ad aiutarli contro il Team Pesto Buio.
-Ragazzi!-
Disse Sara felice, vedendoli avvicinarsi.
-Noi Ranger di zona siamo stati inviati a supporto dell’Operazione Luciano. Lascia a noi queste fastidiose mezze cartucce. Voi due iniziate a salire!-
Disse Brando con un sorriso, e visto il loro numero sicuramente i loro rivali erano decisamente più agitati, visto erano senza Miniremo.
I tre Ranger di zona quindi li spinsero contro una parete, permettendo ai due di proseguire.
-Se l’Operazione Luciano avrà successo, pubblicherò un’edizione straordinaria del Corriere di Vien!-
Disse Ilario sorridendo, mentre Luana lo riportò all’attenti.
-Occupiamoci di quello che sta succedendo qui!-
Nel frattempo molti dei tirapiedi erano nel panico, e tentavano di fuggire.
-Vi porgo le mie scuse! Sono francamente, sinceramente dispiaciuto! Ho mostrato del vero rimorso! Ora lasciatemi andare!-
-Argh!-
-Non so e non m’importa nulla della vostra Operazione Tucano o come si chiama.-
-Vorrei andare in bagno, per favore. Posso?-
-Siamo soltanto dei tirapiedi. Non sappiamo niente noi.-
Le parole però non bastavano di certo, e per ciò che avevano fatto avrebbero dovuto rispondere alle conseguenze.
-Qui ci pensiamo noi. Voi andate su! Sbrigatevi!-
Urlò nuovamente Brando, ed allora Sara ed Alex si affrettarono ad entrare nell’ascensore, ma la dirigente tra i tirapiedi li fermò.
-Più in alto arrivi, più aumenta la difficoltà. Beh, è così che funziona nei videogiochi no? Ma nel tuo caso, non puoi nemmeno salire! Senza la password dell’ascensore, ti tocca rimanere qui con noi. Per te questo è “game over”!-
Questa notizia era certamente pessima, e sembrò rallegrare alcuni di loro.
-Eheheh, ciao.-
Alla battutina di uno dei tirapiedi Brando rispose con un’occhiataccia che lo zittì, mentre Sara ed Alex superarono la porta, guardandosi però attorno confusi.
-Quest’ascensore…? Ma non ci sono i pulsanti per i vari piani. Come funziona?-
Disse Alex confuso, sentendo però una voce robotica.
-BENVENUTI. PREGO INSERIRE PASSWORD. UNA VOLTA INSERITA LA PASSWORD VERRA’ RAGGIUNTO IL PIANO DI DESTINAZIONE.-
-Ah! Una password, eh? Proprio come aveva detto quella donna…aspetta! Leo ha accesso a quest’edificio, quindi dovrebbe avere una password.-
Disse ad un certo punto Alex.
-Ma Leo è stato rapito…-
Ribatté Sara guardandolo.
-Proviamo con parole che potrebbero essere importanti per lui.-
Alex iniziò quindi a guardarsi attorno, ma oltre al pavimento viola ed ai muri grici c’era solo un microfono al quale rispondere.
-Devo pensare come Leo…allora proviamo…”scodella”?-
-No-
Rispose Sara scuotendo il capo.
-“AAAAAA”. Che ne dici di questa?-
Perfino Pachirisu scosse il capo, ed anche Sara rispose allo stesso modo.
-No.-
-Mah…aspetta…proviamo “password”?-
-No.-
Era troppo scontato per una persona come Leo, e lo sapevano bene.
Ad un certo punto però gli occhi di Alex si illuminarono.
-Ci sono! Che ne dici di “Allegra”?-
-Effettivamente…sì, prova!-
Allegra era la sorellina minore di Leo, da sempre importante per lui, quindi forse era la password giusta.
-PASSWORD ACCETTATA. BUONGIORNO, PROFESSOR LEO. LA SUA DESTINAZIONE E’ IL 9° PIANO. ASCENSORE IN SALITA.-
L’ascensore iniziò così a muoversi, mentre i due si guardarono soddisfatti.
-Quel Leo…vuole davvero bene ad Allegra. E’ un bravo ragazzo se adora sua sorella a questo modo.-
Sorrise Alex pensandoci su. Infondo i due non avevano mai parlato molto.
Ad un certo punto però l’ascensore si fermò, troppo presto per i loro gusti.
-Eh? L’ascensore si è fermato!-
Come se non bastasse, la luce venne tolta all’improvviso, lasciandoli al buio.
-Ehi! E’ andata via la luce…-
-Manteniamo la calma.-
Disse subito Sara cercando l’uscita, ma la porta era ben chiusa.
-Tutto bene là dentro?-
Ad un certo punto si udì una voce dall’altra parte, ma nessuno dei due volle rispondere.
-Sono qui per soccorrervi, resistete!-
Forse era un altro Ranger di zona?
La risposta arrivò molto presto, ma non era quella desiderata.
Alle loro spalle infatti era sceso tramite una scaletta un altro uomo del Team Pesto Buio.
-Ahahah! Bugia! Questo è il capolinea per voi due!-
Immediatamente attivò una Miniremo, chiamando due Dusclops.
Immediatamente i due si lanciarono su Sara, la quale fu costretta ad iniziare una cattura.
Lo spazio per muoversi era notevolmente ridotto rispetto al normale, ed i Pokémon erano in grado di creare delle fiamme violacee  che le impedivano di muoversi adeguatamente.
Tali fiamme erano in grado poi di muoversi, e per evitarne una la ragazza finì contro la parete dell’ascensore, senza poter spostarsi in tempo per evitarne un’altra, e così perse un punto nell’energia dello Styler, provocandosi una lieve scottatura alla gamba destra.
Il dolore tuttavia era minimo, e con ancor più attenzione quando i Pokémon si teletrasportavano la ragazza continuò a disegnare numerose Linee di cattura, riuscendo alla fine a catturarli entrambi.
La Miniremo esplose subito dopo, ed il dirigente del Team Pesto Buio andò presto nel panico.
-Nooooo! Vi prego, non fatemi del male! Pietà, pietà, risparmiatemi…ecco, Ranger, guardate! Ho una scala a corda proprio qui! Prego, usatela pure!-
Era stato uno spettacolo decisamente pietoso, ma almeno aveva dato modo ai due di proseguire, e così senza batter ciglio i due utilizzarono la scala a corda, raggiungendo la parte superiore dell’ascensore.
Si trovavano ancora all’interno del condotto, molto più grande di quanto servisse per il solo ascensore, che era agganciato tramite solidi dei cavi al soffitto.
Le pareti spesse erano in metallo, ed in ciascuna era dipinto il numero 5 ad indicare il piano.
Non c’erano però porte, solo un condotto per la ventilazione, vicino ad un Magneton, ed una scala.
-Credo possiamo salire.-
Disse Alex sporgendosi leggermente rispetto al punto in cui si trovavano, che permetteva di vedere anche più in alto.
-Fai attenzione.-
Disse Sara guardandolo, catturando il Magneton in caso avesse avuto bisogno, e prendendo a salire.
Arrivando in cima alla scala i due raggiunsero un’altra piattaforma, sulla quale però non erano soli, infatti qui li stava aspettando un altro dirigente del Team Pesto Buio.
-Growl! Sono super carico dopo avervi aspettato così a lungo! Aride mi aveva detto che in effetti non avete affatto un’aria minacciosa.-
Ridacchiò l’uomo guardando soprattutto la ragazza.
-Le apparenze ingannano.-
Ribatté Alex pronto a lottare.
-Già, penso di potermi occupare da solo di tutti e due.-
Così dicendo l’uomo attivò la propria Miniremo, chiamando così ben tre Gabite, che raggiunsero subito la ragazza.
I Pokémon iniziarono subito a girarle attorno, ed essendo rapidi non era semplice utilizzare una Linea di cattura continua. Fortunatamente però continuavano ad esser vicini tra loro, ed anche se di tanto in tanto tentavano d’attaccarla con delle artigliate a lei bastarono poche schivate per non venir ferita.
La cattura terminò quindi in un paio di minuti, e la Miniremo esplose liberando i Pokémon.
Come ciliegina sulla torta lo Styler passò al livello trentotto, con cinque punti in più di potenza ed uno d’energia, arrivando a 87/87.
-Aride si sbagliava…siete entrambi assurdamente forti.-
L’uomo scappò di corsa per la scalinata, permettendo ai due di proseguire.
-Ehi Sara, va tutto bene? Le lotte iniziano ad esser molte.-
Disse Alex preoccupato per l’amica.
-Tranquillo, sto bene.-
Rispose lei sorridendogli. Effettivamente non si sentiva affaticata, doveva esser stato merito di tutte le avventure che aveva vissuto, soprattutto per recuperare le Gemme.
Aveva acquisito una maggior resistenza a vari sforzi, e tutti i potenziamenti nello Styler l’aiutavano ulteriormente.
I due continuarono così a salire lungo una seconda scala, arrivando ad un’altra piattaforma dalla quale avrebbero dovuto usare un’altra scala ancora, tuttavia prima che potessero raggiungerla due sottoposte del Team Pesto Buio caddero da una zona superiore proprio davanti a loro, bloccandoli.
-Lo sapevo! Lo sapevo che eri tu!-
Disse una delle due indicando Sara, che però le guardò confuse.
-Ora non osare dire che non ti ricordi di noi! La Squadra cremisi del Team Pesto Buio!-
Effettivamente le aveva già incontrate, al vulcano Caldonio quando la ragazza aveva recuperato la Gemma Rossa.
-Sì, e ricordo come è andata.-
Rispose la Top Ranger facendo un passo indietro assieme ad Alex.
-Quella volta eravamo anche noi dello steso grado degli altri tirapiedi! Ma ora siamo allo stesso livello dei dirigenti! Essere così brave a truccarci ci ha portato alla promozione.-
-Allora non dovremo preoccuparci delle vostre abilità nelle catture.-
Le schernì Alex fiducioso.
-L’umiliazione che abbiamo subito a causa tua dentro al Vulcano Caldonio…è ora di ripagare quell’onta!-
Entrambe fecero comparire due Miniremo, chiamando così due Gengar per lottare contro Sara.
Certamente grazie al loro potere di teletrasportarsi non era semplice star loro dietro, tuttavia solo uno tra loro attaccò durante tutta la cattura, creando come prima cosa una fiamma viola che saltò da un punto all’altro del perimetro di cattura.
Per evitare d’esser ferita Sara si limitò a creare dei cerchi attorno alla fiamma stessa, visto i Pokémon le erano vicini, e si fermò solo quando uno dei due creò delle sfere nere con cui colpirla.
L’attacco fortunatamente non andò a segno, e lei riuscì a catturarlo pochi istanti dopo. Fare lo stesso con il secondo, molto più calmo, non fu difficile.
Con l’esplosione delle Miniremo sotto al naso, che provocò uno scompiglio nei capelli delle due dirigenti, le ragazza iniziarono a piangere dalla frustrazione, facendo colare tutto il trucco in eccesso.
-Oh, sob! Mi si è rovinato di nuovo il trucco!-
-Almeno stavolta ti ricorderai di noi? Anche se non dovessimo più rivederci?-
Sembrava importante che venissero ricordate, e per gentilezza Sara rispose con un cenno d’assenso del capo, prima che le due fuggissero.
-Hai incontrato gente veramente strana…-
Commentò Alex prima di proseguire la scalinata. Alla piattaforma successiva almeno non incontrarono nessuno a sbarrar loro la strada, e rimaneva solo un’ultima rampa prima di arrivare ad un uscita.
Proprio davanti alla porta però c’era un altro dirigente del Team Pesto Buio, che li guardava con un sorriso.
-Benvenuti, Ranger! Ho ricevuto disposizione da Frido di trattarvi con la massima cortesia.-
Il suo tono confuse leggermente i due Top Ranger, che si avvicinarono diffidenti.
-Posso offrirvi diversi livelli di accoglienza, compresi i Pacchetti dalla A alla C. Ma per voi, Ranger, ritengo si addica solo il migliore: il Pacchetto S.-
-E cioè?-
Chiese Alex confuso, mentre l’uomo si avvicinò.
-Cosa significa la “S” del Pacchetto S? Ma “sconfitta”, naturalmente!-
L’uomo attivò così una Miniremo, e l’intero piano iniziò a tremare.
-Cosa sta succedendo!?-
Alla domanda di Alex presto arrivò la risposta. L’uomo aveva infatti chiamato un Pokémon gigantesco, dal pelo marrone, due grandi occhi dalle pupille nere e due zanne simili a quelle di un elefante.
Si muoveva a passo lento, ma in uno spazio così ristretto era impossibile per i due fuggire.
La prima che raggiunse però fu Sara, che dovette così iniziare la cattura.
Il Perimetro di Cattura ricomprese l’intera piattaforma, in cui il Pokémon iniziò a muoversi a passi pesanti.
La ragazza approfittò di questi momenti per disegnare vari cerchi attorno a lui, fermandosi solo quando il Pokémon produsse un onda d’urto attorno a sé. In seguito questo si spostò poi verso un angolo della zona, e soffiando creò un getto di neve che Sara evitò spostandosi dalla parte opposta.
Questo attacco venne ripetuto un’altra volta, al centro del perimetro, prima che la ragazza riuscisse infine a catturarlo.

Il suo nome era Mamoswine, “Gruppo: Terra- Poké Tattica: Terra- Mossa: /-”, “Attacca generano sismi e soffiando polvere di neve.”.
Nel mentre il Pokémon fuggiva nuovamente il terreno tremò, e la Miniremo esplose nella fuga.
-Pare non abbiate trovato i miei servigi di vostro gradimento…non mi dispiace dovervi salutare. Addio.-
Così dicendo l’uomo scappò immediatamente, lasciando la porta alle sue spalle libera.
-Bene, direi che possiamo proseguire. Pronta Sara?-
-Prontissima.-
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Pokemon / Vai alla pagina dell'autore: Khailea