Anime & Manga > Captain Tsubasa
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Autore: Yuphie_96    14/01/2020    3 recensioni
Tratto dalla Storia:
Crebbero e con loro aumentarono anche il numero di baci scambiati, tanto che alla fine persero il conto, ma quel sapore di cioccolato rimase una costante, e Wakabayashi era arrivato a farsi una domanda – abbastanza buffa, a dire il vero – nel corso degli anni, e che decise di porre proprio quella sera.
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Genzo Wakabayashi/Benji, Tsubasa Ozora/Holly
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Angolino della Robh: Buonasera dolci fanciulle!
Ritorno dopo pochi giorni con una nuovissima shot, cosa strana per me, infatti mi dispiace ma non diventerà un abitudine purtroppo xD a scrivere di solito sono più lenta MA! Questa shot è speciale ragazze mie, perchè è nata grazie alla mia migliore amica! A cui non piace Captain Tsubasa! xD
Vi spiego meglio: quando scrivevo la shot rossa, chiedevo a lei dei consigli, quando sono arrivata al pezzo del bacio ho pensato 'mi piacerebbe dare un sapore particolare alle labbra di Tsubasa', ma non sapevo quale! Così ho chiesto a lei... la conversazione è seguita così:
Serè: Fai che ha mangiato i biscotti e sanno di cioccolato
Robh: Vaniglia e cioccolato, accoppiata perfetta
Serè: A te piacciono i biscotti?
Robh: Neanche tanto se devo dire
Serè: Nemmeno a me, ma a Tsubasa sì. Li usa al posto del lucidalabbra
IO SONO MORTA! xD
Mi ha fatta davvero sbellicare dal ridere, e da lì è partita l'iniziativa di questa shot che le dedico con tutto il cuore, che doveva essere più sul comico... ma alla fine il mio lato romantico ha preso il sopravvento ed è uscita così >.>'' spero possa piacere come ha fatto piacere a me scriverla ^^.
Concludo augurandovi buona lettura <3

Ps: Non so se la leggerai mai, ma questa è tutta per te Serè, ti voglio tanto bene <3.
Ah, e dieci minuti di silenzio per la sua pazienza, ce ne vuole a sopportarmi e supportarmi >.>''.


 

Il primo bacio avvenne per caso.
Erano all’aeroporto, Wakabayashi stava partendo per la Germania.
“Allora… ciao Tsubasa”
Disse il più grande, sorridendo leggermente.
Da lì a poco sarebbe stato chiamato il suo volo, quindi doveva iniziare ad incamminarsi verso il gate, eppure gli risultava un po’ difficile allontanarsi dal piccolo Ozora.
Forse perché non lo avrebbe rivisto per chissà quanto tempo… ma non avrebbe visto nemmeno i suoi compagni della Shutetsu, e con loro i saluti erano stati più semplici.
Quindi, perché con Tsubasa era diverso?
Perché era il suo rivale?
Non sapeva ancora rispondersi, Genzo.
“Ciao Wakabayashi”
Rispose Ozora, con un leggero velo di malinconia a velargli gli occhi di solito sempre allegri.
Il sorriso – però – continuava ad aleggiargli sul volto, era contento che per lui, il portiere lo sapeva, ma si vedeva che stava ancora pensando al Brasile.
Nonostante i saluti, Genzo avrebbe voluto dirgli ancora qualcosa – qualsiasi cosa -, ma venne chiamato il suo volo, quindi si limitò ad accennargli ancora un saluto con il cappellino, prima di girarsi ed iniziare ad incamminarsi.
Sentiva – però – che c’era qualcosa che non andava, non riusciva a spiegarsi cosa ma c’era, sentiva il petto pesante.
Si fermò e si voltò verso il ragazzo che si stava allontanando nella direzione opposta.
“Tsubasa!”
Lo vide bloccarsi e girarsi verso di lui, un’espressione interrogativa sul volto.
Lo raggiunse correndo e – aiutato dal suo fidato cappellino – lo salutò nuovamente.
Con un bacio.
Fu un delicato sfiorarsi, durò pochissimo ma lo aiutò – stranamente – a partire più sereno.
Con un dolce sapore di cioccolato sulle labbra.

Al secondo bacio, erano entrambi un po’ più consapevoli.
Erano stati convocati nella nazionale under 16, finalmente si rivedevano dopo anni e – nonostante la parte sgradevole che avrebbe dovuto interpretare – osservare nuovamente quegli occhi neri pieni di vita, quelle rovesciate spettacolari, osservare nuovamente Tsubasa! … Gli faceva battere più forte il cuore.
E non era l’unico a provare quelle emozioni, lo notava perfettamente dai lunghi sguardi che Tsubasa gli lanciava quando credeva che lui non fosse attento, adorava beccarlo sul fatto e vederlo arrossire notevolmente.
Anche quel secondo bacio – scambiato la sera prima del loro esordio, dopo la confessione di Genzo – ebbe il sapore di cioccolato.

Crebbero e con loro aumentarono anche il numero di baci scambiati, tanto che alla fine persero il conto, ma quel sapore di cioccolato rimase una costante, e Wakabayashi era arrivato a farsi una domanda – abbastanza buffa, a dire il vero – nel corso degli anni, e che decise di porre proprio quella sera.
Erano nel letto, si stavano rilassando dopo aver fatto l’amore insieme dopo tanto che non si vedevano, Tsubasa era sdraiato supino con gli occhi chiusi – mezzo addormentato – mentre Genzo era steso sul fianco, con una mano ad accarezzare il viso del compagno.
“Tsubasa?”
Lo chiamò piano, accarezzandogli le labbra morbide con un dito.
“Uhm?”
“Metti il lucidalabbra, per caso?”
Ozora scoppiò immediatamente a ridere, aprendo gli occhi e girandosi verso di lui.
“Che cosa?”
Chiese, ridendo.
“Rispondi”
Disse il portiere, che si stava trattenendo dallo scoppiare a ridere anche lui, mentre lo prendeva tra le braccia.
“Come ti viene in mente?”
“Uhm… così”
Alla fine non resistette e scoppiò a ridere insieme al compagno, lasciando stare la questione, infondo a lui bastava ricevere quei dolci baci.

Il mistero si risolse, comunque, la mattina seguente quando Genzo decise di preparare la colazione per entrambi, mentre Tsubasa finiva di farsi la doccia.
Il centrocampista gli aveva detto che avrebbe trovato tutto nel mobiletto sopra i fornelli, quindi il portiere andò subito ad aprirlo… trovandosi davanti sacchetti e sacchetti di biscotti… al cioccolato.
“Li hai trovati!”
Esultò Tsubasa, entrando in cucina con un asciugamano sui capelli bagnati.
Gli si avvicinò, dandogli un bacio sulla guancia prima di prendere un sacchetto.
“Sono i miei preferiti, li mangio da sempre”
Sorrise, mangiandone uno.
Genzo lo guardò, non sapendo se scoppiare a ridere o meno.
Alla fine pretese un bacio.
Al sapore di cioccolato.
Come i biscotti.


 

   
 
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