19/01/2020
3 recensioni«Ben, Ben!»
Si sforzò tanto per aprire gli occhi, come se qualcosa cercasse di impedirgli di spalancarli liberamente.
«Ben…»
La voce che lo chiamava a sé era più vicina, più dolce di un attimo prima.
Nonostante gli occhi aperti faticò inizialmente a mettere a fuoco, tutto ciò che riusciva a vedere era una sagoma accovacciata ai suoi piedi e dietro alle spalle di essa, due enormi Soli.
Una mano gli sfiorò il volto, rabbrividì a quella sensazione.
«Tutto bene?»
La riconobbe subito e spontaneamente, mise la sua mano su quella di Rey affondando il viso nel suo palmo. Era qualcosa che non provava da tanto tempo, quel senso di conforto.
«Sì…» Rispose flebile «Sono solo un po’ stanco.»
Ben vide nello sguardo di Rey la sua preoccupazione che si andò man mano ad addolcire.
Lasciò lentamente la presa sulla mano per ricambiare il gesto, andando a sfiorare con le dita ogni angolo del suo viso fino a intrecciare le dita fra i suoi lunghi capelli castani spostandoglieli da un lato, per lasciargli un leggero bacio sulla guancia.
Rey arrossì.
Ben accennò un sorriso, gli piaceva il modo in cui reagiva la trovava così spontanea.
Avrebbe voluto prenderla fra le sue braccia, alzarla il più in alto possibile è vederla ancora più luminosa. Come i Soli su Tatooine.
Ma anche questa volta, c’era qualcosa che glielo impediva. Non poteva alzarsi.
«Ben, guarda!»
In un attimo rimase accecato dalla luce, costringendolo a chiudere gli occhi.
Poi una volta riaperti, la rivide.
Rideva come non mai, intenta ad aggiustare il fagottina che aveva sul suo grembo.
«Fa la tua stessa faccia imbronciata.»
Mentre si girò, una testolina nera compariva dietro le spalle di Rey.
«Sono due gocce d’acqua, vero?»
Rimase paralizzato per la bellezza di Rey nel vederla coccolare con amore il bambino che dormiva beato fra le sue braccia.
«Loro… Sono…» Faticava a dirlo per via delle lacrime e per la frustrazione che provava in quel momento. Non poteva né toccarli né avvicinarsi a loro.
«Rey!»
Gridò il suo nome, cercando di allungare una mano verso di lei.
Non voleva perderla per nessun prezzo.
«Rey!» Disse, ancora e ancora finchè quando riuscì a raggiungerla, incominciò a capire.
Loro non erano su Tatooine. Niente di quello che stava vivendo era reale.
Si guardarono, uno di fronte all’altro.
Rey aveva il volto ferito, le spalle tremanti e tra le mani i suoi vestiti.
«Ben…» Singhiozzò con la testa calata.
Accennò un sorriso, gli piaceva il modo in cui reagiva la trovava così spontanea.
«Non essere triste, Rey, io sarò sempre al tuo fianco. Come mia madre e mio zio, Luke.»
Rey alzò di scatto la testa è lì vide.
Leia stringeva il suo braccio intorno a quello di Ben invece Luke, gli aveva appoggiato una mano sulla spalla.
Tutti è tre insieme, finalmente uniti.
«Grazie, Rey.»
Ben gli sorrise per un'ultima volta nell’ombra, scomparendo lentamente insieme alla sua famiglia.
Si sforzò tanto per aprire gli occhi, come se qualcosa cercasse di impedirgli di spalancarli liberamente.
«Ben…»
La voce che lo chiamava a sé era più vicina, più dolce di un attimo prima.
Nonostante gli occhi aperti faticò inizialmente a mettere a fuoco, tutto ciò che riusciva a vedere era una sagoma accovacciata ai suoi piedi e dietro alle spalle di essa, due enormi Soli.
Una mano gli sfiorò il volto, rabbrividì a quella sensazione.
«Tutto bene?»
La riconobbe subito e spontaneamente, mise la sua mano su quella di Rey affondando il viso nel suo palmo. Era qualcosa che non provava da tanto tempo, quel senso di conforto.
«Sì…» Rispose flebile «Sono solo un po’ stanco.»
Ben vide nello sguardo di Rey la sua preoccupazione che si andò man mano ad addolcire.
Lasciò lentamente la presa sulla mano per ricambiare il gesto, andando a sfiorare con le dita ogni angolo del suo viso fino a intrecciare le dita fra i suoi lunghi capelli castani spostandoglieli da un lato, per lasciargli un leggero bacio sulla guancia.
Rey arrossì.
Ben accennò un sorriso, gli piaceva il modo in cui reagiva la trovava così spontanea.
Avrebbe voluto prenderla fra le sue braccia, alzarla il più in alto possibile è vederla ancora più luminosa. Come i Soli su Tatooine.
Ma anche questa volta, c’era qualcosa che glielo impediva. Non poteva alzarsi.
«Ben, guarda!»
In un attimo rimase accecato dalla luce, costringendolo a chiudere gli occhi.
Poi una volta riaperti, la rivide.
Rideva come non mai, intenta ad aggiustare il fagottina che aveva sul suo grembo.
«Fa la tua stessa faccia imbronciata.»
Mentre si girò, una testolina nera compariva dietro le spalle di Rey.
«Sono due gocce d’acqua, vero?»
Rimase paralizzato per la bellezza di Rey nel vederla coccolare con amore il bambino che dormiva beato fra le sue braccia.
«Loro… Sono…» Faticava a dirlo per via delle lacrime e per la frustrazione che provava in quel momento. Non poteva né toccarli né avvicinarsi a loro.
«Rey!»
Gridò il suo nome, cercando di allungare una mano verso di lei.
Non voleva perderla per nessun prezzo.
«Rey!» Disse, ancora e ancora finchè quando riuscì a raggiungerla, incominciò a capire.
Loro non erano su Tatooine. Niente di quello che stava vivendo era reale.
Si guardarono, uno di fronte all’altro.
Rey aveva il volto ferito, le spalle tremanti e tra le mani i suoi vestiti.
«Ben…» Singhiozzò con la testa calata.
Accennò un sorriso, gli piaceva il modo in cui reagiva la trovava così spontanea.
«Non essere triste, Rey, io sarò sempre al tuo fianco. Come mia madre e mio zio, Luke.»
Rey alzò di scatto la testa è lì vide.
Leia stringeva il suo braccio intorno a quello di Ben invece Luke, gli aveva appoggiato una mano sulla spalla.
Tutti è tre insieme, finalmente uniti.
«Grazie, Rey.»
Ben gli sorrise per un'ultima volta nell’ombra, scomparendo lentamente insieme alla sua famiglia.
Angolino dell'autrice
Per consolare il mio animo mi sono buttata su una cosina breve
rimanendo comunque "fedele" al finale (POSSONOANCORACAMBIARLOVERO?)
Quissù l'immagino da cui ho tratto l'ispirazione.
Mi sono innamorata subito di mamma Rey e dei suoi pargoletti -sigh-
Grazie mille per l'attezione e alla prossima ff strappalacrime! 🤍