Fumetti/Cartoni americani > He-Man e i dominatori dell'universo
Ricorda la storia  |      
Autore: Andrea Micky    25/01/2020    2 recensioni
Questa storia utilizza uno dei personaggi più discussi della linea di giocattoli, ossia Faker, il gemello robotico di He-Man.
MASTERS OF THE UNIVERSE and relative characters are copyright of MATTEL
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Il falso He-Man
by Andrea Micky

Da qualche giorno, un gran numero di mercanti si recava alla capitale di Eternia, per partecipare ad una fiera organizzata dal re e dalla regina.
Nonostante la rigida sorveglianza però, i seguaci di Skeletor tentarono comunque di penetrare nel palazzo reale.

I mercanti erano in attesa presso le mura della capitale, quando dall'interno della città si udì un inconfondibile rumore di battaglia e subito dopo, 2 dei seguaci di Skeletorn (Beast Man e Mer-Man) vennero scagliati oltre il muro.
Subito dopo, comparve il possente He-Man, che ordinò loro “E adesso sparite. La vostra presenza qui non é gradita”.
Umiliati, i 2 malvagi guerrieri non poterono fare altro che obbedire a quell'ordine, dandosela a gambe levate.
“Evviva He-Man” esultarono tutti i presenti.

Tornati alla Montagna del Serpente, Beast Man e Mer-Man subirono un aspro rimprovero da parte del loro padrone.
“Razza di incapaci! Vi siete fatti battere da un singolo uomo” sbraitò infuriato Skeletor.
“Ma quel singolo uomo é He-Man” precisò Beast Man.
“E ha molti alleati” rincarò Mer-Man.
“Allora faremo in modo che siano loro stessi ad occuparsi di lui” disse Evil-Lynn, mentre entrava nella stanza, seguita da qualcuno, che però rimase nell'ombra.
“Che cosa vorresti dire?” le domandò Beast Man.
“Osserva il robot che Skeletor ha fatto costruire e capirai” gli rispose la perfida maga, facendo cenno al suo misterioso accompagnatore di farsi avanti.
Questi emerse dall'ombra, rivelando essere un robot identico ad He-Man, ma con la pelle azzurra e i capelli rossi.
“Io sono Faker ed esisto solo per servire Skeletor” dichiarò il robot, con una voce perfettamente identica a quella dell'originale.
“Faker farà credere a tutta Eternia che He-Man sia passato dalla nostra parte. Così, tutti gli daranno la caccia e quando sarà il momento opportuno...”.
“Noi gli daremo il colpo di grazia” l'interruppe deliziato Skeletor.

Nel frattempo, ignaro di tutto, il principe Adam stava facendo una ronda, in compagnia di Man-At-Arms.
“É bello vedere tanta gente felice” disse Adam.
“Non posso che concordare” replicò Man-At-Arms.
In quella, il principe Adam notò 3 fratellini (2 maschi di nome Roko e Maru ed una femmina di nome Lit) che giocavano allegramente, imitando la battaglia di poco prima.
Ad un certo punto, il più grande di loro disse “He-Man é il più forte di tutti”.
“Lo sappiamo, Roko. Per questo ci piace tanto” disse Maru.
Intervenendo nella discussione, il principe Adam disse “Non dovreste ammirare qualcuno solo perché é forte”.
“Perché? He-Man é buono” replicò Lit.
“Lo so. Ma ciò che conta davvero non é l'essere forti, ma come si usa la propria forza” spiegò il principe.
“Il principe Adam ha ragione: dovete ammirare qualcuno per le sue intenzioni e non per la sua forza” concordò Man-At-Arms.
“Promettiamo che lo faremo” dissero all'unisono i 3 bambini.
Felici di aver impartito un'importante lezione, Adam e Man-At-Arms completarono le loro incombenze, per poi ritornare al palazzo reale.

Dopo essersi camuffati da mercanti, Beast Man e Mer-Man raggiunsero la capitale a bordo di un semplice carro.
“Non capisco perché dobbiamo tornare qui” brontolò Beast Man.
“Perché dobbiamo fare rapporto sugli sviluppi del nostro piano” spiegò Mer-Man, sistemandosi la maschera sul viso.
Il carro parcheggiò ai limiti del bosco e da esso Faker, alterato cromaticamente in modo da essere uguale ad He-Man, scese dal veicolo.
“Adesso Faker, vai a seminare il panico fra quegli stupidi mercanti” gli ordinò Beast Man.
“Sarà fatto” promise il robot.

I mercanti appena arrivati si stavano concedendo un po' di riposo dopo il loro viaggio, quando Faker comparve sopra un'altura, dichiarando “Ascoltatemi tutti: da adesso in poi, servirete il potente Skeletor”.
“Cosa? Ma sei impazzito?” domandò uno dei mercanti, mentre dalla folla si levava un verso di stupore.
“Osate ribellarvi? Allora vi darò una lezione” disse Faker, mentre raccoglieva un masso, che scagliò sulla folla inerme.
Subito i mercanti si misero a correre in tutte le direzioni mentre Faker, sguainata la spada, si avventò su di loro.
Fortunatamente però, erano presenti alcune guardie reali, che attaccarono l'impostore meccanico, sparandogli coi raggi laser delle loro armi; ma Faker non solò parò tutti i colpi con la sua spada, ma passò al contrattacco.

Man-At-Arms stava lavorando ad una delle sue invenzioni in compagnia di Adam e di Orko, quando sentì una gran confusione.
Vedendo sua figlia partire a capo di un drappello di guardie, Man-At-Arms le chiese “Teela, ma che succede?”.
“Padre, He-Man é impazzito ed ha attaccato alcuni dei nostri” spiegò concitatamente la ragazza.
“Cosa? Ma questo non é possibile” replicò l'uomo.
“É vero -concordò Orko- Adam...”.
“La pensa esattamente allo stesso modo” l'interruppe il principe.
Sulle prime, Teela rimase perplessa da quelle parole, ma vista l'urgenza di partire, se le dimenticò subito.
Quell'inconsueta emergenza incuriosì il principe Adam, che volle aggregarsi al drappello di guardie

Quando il gruppo giunse a destinazione, si ritrovò davanti un spettacolo di distruzione e tristezza.
Notando una guardia ferita che giaceva a terra, Teela gli si avvicinò e gli chiese “É stato veramente He-Man a fare tutto questo?”.
“Si, capitano” rispose il ferito con un filo di voce.
Guardandosi intorno Adam vide i 3 bambini di poco prima e chiese loro “Lo confermate anche voi?”.
“Si. É stato veramente He-Man” singhiozzò Lit.
“E pensare che lo credevamo un eroe” rincarò Maru.
“Tu e il tuo amico avevate ragione: non é la forza la cosa importante, ma il modo in cui la si usa” disse tristemente Roko.

Nel frattempo, usando la loro trasmittente, Beast Man e Mer-Man fecero rapporto al loro padrone.
“Eccellente. La nostra prima incursione é stata un successo” disse soddisfatto Skeletor, una volta informato.
“Bene. Quante dovremo farne ancora?” chiese Beast Man.
“Quante ne basteranno per distruggere completamente la reputazione di He-Man” replicò il malvagio stregone.

Intanto, re Randor e la regina Marlena erano stati informati dell'accaduto.
“Se He-Man é diventato nostro nemico, tutta Eternia é in pericolo” stabilì il sovrano.
“Maestà, sono sicuro che esiste una spiegazione a tutto questo” insisté Man-At-Arms.
“Padre, vorrei avere la tua stessa fiducia, ma tutti hanno confermato che He-Man li ha attaccati” disse Teela.
“Forse dovrei rivelare la mia vera identità, anche se così facendo avrò dei problemi in futuro” pensò il principe Adam.
In quel momento, una guardia reale arrivò di corsa avvertendo “Maestà, He-Man sta attaccando una nostra squadra nella foresta. Ran-Man é già sul posto”.
“Permettete che me ne occupi io, maestà” chiese Man-At-Arms.
“Va bene, amico mio. Ma spero che poi, tu non debba pentirtene” concesse re Randor.

Ricorrendo ai laser delle loro armature, le guardie reali stavano cercando di bloccare l'attacco di Faker.
Ma questi, usando la sua spada, riusciva a rispedire i raggi al mittente.
Usando le sue gambe a molla, Ran-Man tentò un assalto frontale, ma Faker lo colpì con uno dei suoi micidiali pugni, scagliandolo lontano.
“Che ti succede, He-Man? Noi siamo amici” gli ricordò Ran-Man mentre si rialzava.
“Questo era prima di capire che combattevo dalla parte sbagliata” replicò Faker, mentre raccoglieva un grosso macigno con cui schiacciare il suo nemico.
Fortunatamente, in quel quel preciso momento giunsero i rinforzi capeggiati da Man-At-Arms, che sbriciolò la grossa pietra coi suoi raggi laser.
“E adesso a noi, impostore. Hai un bel po' di spiegazioni da dare” dichiarò l'uomo.

Senza farsi notare da nessuno, il principe Adam aveva seguito il contingente capeggiato da Man-At-Arms.
Così, quando sentì i rumori dello sconto, il principe Adam alzò la sua spada al cielo e con tono imperioso disse “Per la forza di Grayskull”.
E subito il cielo si riempì di lampi, che mutarono il principe Adam nel potente He-Man.
Ma mentre il guerriero correva in aiuto delle guardie reali, alcuni uccelli, controllati telepaticamente da Beast Man, si misero a gracchiare, avvertendo così il loro padrone.

Dopo aver sradicato un albero, Faker lo fece mulinare sulla testa,  riuscendo a colpire Man-At-Arms, che si accasciò al suolo.
E mentre le guardie correvano in suo soccorso, Faker sguainò nuovamente la spada, pronto a fare una strage.
Ma grazie ai suoi speciali circuiti uditivi, l'automa sentì Beast Man ordinargli “Faker, fuggi verso il fiume, perché il vero He-Man sta arrivando”.
“Ubbidisco” rispose il robot, prima di darsi alla fuga.

Seguendo i rumori che riteneva inconsueti, He-Man raggiunse Faker proprio quando il robot stava per tuffarsi nel fiume.
“Finalmente ci incontriamo, impostore” disse He-Man, sguainando la spada.
Faker non replicò, limitandosi a fare altrettanto, per poi avventarsi sull'originale, dando così vita ad un feroce duello all'arma bianca.
Ad un certo punto però, dall'acqua emerse Mer-Man, che ordinò “Faker, vieni con me e lascia perdere He-Man”.
Il robot fece quel che gli era stato ordinato e si tuffò in acqua subito prima che le guardie reali, attirate dal rumore del combattimento, arrivassero sul posto.
Sapendo che nessuno gli avrebbero creduto, He-Man dovette darsi alla fuga, mentre le guardie reali gli sparavano contro.
Da lontano, Mer-Man osservò compiaciuto la scena e andò subito a fare rapporto.

“Perfetto. Adesso che He-Man é considerato un nemico, potrò impadronirmi del castello di Grayskull” esultò Skeletor.
“Allora, adesso che si fa?” domandò Beast Man.
“Voi rimarrete dove siete per tenermi informato, mentre Faker attaccherà il castello di Grayskull insieme a me” ordinò Skeletor, chiudendo la comunicazione
“Mentre recuperavo Faker, ho perso la mia maschera” brontolò Mer-Man.
“Non preoccuparti di un'inezia simile” replicò Beast Man.

Il re, la regina, il principe Adam, Orko, Cringer e Teela erano tutti intorno al capezzale del povero Man-At-Arms.
“Povero padre mio” singhiozzò Teela, stringendo la mano del genitore.
“Teela, mi dispiace molto per tuo padre” la confortò il principe Adam.
“Lo so. E in suo onore, fermerò He-Man, anche se dovesse costarmi la vita” giurò Teela.
In quella, Adam notò Sorceress in forma di falco volare fuori dalla finestra e pertanto suggerì “Forse sarebbe meglio lasciare Man-At-Arms da solo, in modo che possa riposare meglio”.
“Concordo con te, figlio mio” disse tristemente il re.

Una volta tornato in camera sua insieme ad Orko e a Cringer, Adam chiese “Sorceress, che succede?”.
Usando la telepatia, la maga gli rispose “Skeletor sta venendo qui e non so se riuscirò a respingerlo da sola”.
“Allora vengo subito ad aiutarti” disse Adam.
“Ma Adam, in questo momento tutti stanno dando la caccia ad He-Man” gli ricordò Orko.
“Lo so, ma devo correre il rischio” disse risoluto il principe.
E così, il trio uscì segretamente dal palazzo reale e poco dopo, He-Man e Battle Cat si diressero verso il castello di Grayskull.

Stratos stava volando nel cielo notturno, quando vide Faker camminare sotto di lui.
Resosi conto di essere osservato, il robot scaglio un masso verso l'uomo volante, che però lo schivò.
Ricordandosi di dover raggiungere il suo padrone a Grayskull, Faker si allontanò senza curarsi ulteriormente di Stratos, che si recò immediatamente al palazzo reale, in cerca di aiuto.

Roko e i suoi fratelli stavano raccogliendo l'acqua con un secchio, quando Lit, notando qualcosa d'insolito nel suo secchio, domandò “Ehi, e questo cos'é?”.
“Sembrerebbe una maschera” notò Maru.
“Ma questa maschera mi ricorda il viso di uno di quei 2 mercanti che sono arrivati da poco” aggiunse Roko.
“Andiamo a chiedere loro spiegazioni” propose Lil.
Così, i 3 bambini si misero in marcia e raggiunsero il carro dei 2 mercanti, intenti a conversare fra loro.
“Non ce la faccio più a stare qui” brontolò uno dei 2.
“A quest'ora Skeletor avrà già raggiunto il castello di Grayskull” gli fece presente l'altro.
“Già. E grazie a Faker, tutti stanno dando la caccia a He-Man, così che stavolta, quel seccatore non ci romperà le uova nel paniere” ghignò il primo.
Udendo quelle parole, Lil bisbigliò “Ma allora, quello che ci ha attaccati oggi non era il vero He-Man”.
“Dobbiamo andare subito ad avvertire le guardie reali” stabilì Roko.
Ma mentre il trio si allontanava, uno dei suoi membri calpestò un rametto, che si ruppe con un sonoro CRACK.
Udendo quel rumore, Beast Man uscì per scoprirne l'artefice e  vedendo i 3 ragazzini in possesso della maschera di Mer-Man, capì tutto.

Correndo al massimo delle sue capacità, Battle Cat aveva già percorso una buona parte del tragitto che separava lui e He-Man dal castello di Grayskull.
Improvvisamente però, i 2 vennero fermati da una scarica proveniente dal cielo e quando alzarono lo sguardo, videro Stratos volare sopra di loro.
Contemporaneamente, Ran-Man e Teela sbarrarono loro il passo e quest'ultima intimò “Arrenditi subito, He-Man”.
“Non posso ubbidirti Teela, perché devo andare subito al castello di Grayskull” le rispose He-Man.
“Se non ubbidisci, ti fermerò io stessa” promise la ragazza.
“Mi dispiace, Teela” disse tristemente He-Man, lanciando Battle Cat al galoppo.
Ma quando i 2 avversari le furono abbastanza vicini, Teela sparò col suo raggio laser, disarcionando He-Man, che, prima di rialzarsi venne colpito in pieno da Ran-Man.
E in quel momento, anche Stratos passò all'attacco, sparando svariate raffiche di energia dalle mani.

Dopo aver agevolato l'allontanamento di Adam, Orko stava per tornare al palazzo reale, quando sentì qualcuno invocare aiuto.
Stupefatto, il piccolo mago vide 3 ragazzini che correvano inseguiti da un omaccio e quando il gruppetto gli fu vicino, Orko si frappose fra i 3 ragazzini ed il loro inseguitore, chiedendogli “Perché ce l'hai con questi bambini?”.
“Perché abbiamo scoperto che lui e il suo compagno sono complici di Skeletor” rispose il più grande dei 3 ragazzini.
“Non é vero: loro sono 3 monelli a cui volevo dare una lezione” replicò Beast Man.
“Verifichiamo subito” disse Orko che, ricorrendo ad un incantesimo, strappo la maschera al malvagio guerriero.
Questi, ormai smascherato, afferrò il piccolo mago per le spalle, dicendo “Anche se mi avete scoperto, non direte niente a nessuno”.

Sorceress era in attesa da diverso tempo, quando udì la voce di Skeletor intimarle “Sorceress, fammi entrare nel castello di Grayskull, affinché ne scopra tutti i segreti”.
Guardando fuori dalla finestra, la maga scorse il malvagio stregone davanti al castello e gli rispose “Mai. I segreti che custodisco non finiranno nelle tue mani”.
“Eccomi, padrone” disse Faker, arrivato in quel momento.
“Molto bene, Faker. Butta giù la parete e fammi entrare nel castello di Grayskull” gli ordinò Skeletor.
Ubbidendo all'ordine ricevuto, il robot si lanciò verso le mura del castello, venendo però fermato da una barriera magica creata da Sorceress.
“Non fermarti. Continua ad attaccare” lo incitò Skeletor, mentre indeboliva la barriera con un raggio di energia, sparato dal suo scettro.

Impegnato a schivare gli attacchi dei suoi ex-amici, He-Man ricevette un messaggio telepatico di Sorceress.
“He-Man, vieni subito. Skeletor ed un essere identico a te stanno attaccando il castello di Grayskull” spiegò la maga.
“Arrivo subito” promise He-Man.
“Vai. Ci penserò io a trattenere gli altri” disse Battle Cat.
“Ti ringrazio, amico mio” disse He-Man, prima di correre via.
Mentre il possente guerriero fuggiva, Stratos tentò un attacco in picchiata, ma venne intercettato da Battle Cat, che lo inchiodò a terra.
Ma a quel punto, il felino venne abbattuto da Ran-Man, che lo colpì alla schiena con una violenta testata.
“Anche se il suo padrone é passato dalla parte del male, Battle Cat gli é rimasto fedele fino alla fine” notò Stratos.

L'assalto congiunto di Skeletor e Faker aveva ormai ridotto Sorceress allo stremo delle forze.
Percependolo, Skeletor disse “Benissimo. Presto i segreti di Grayskull saranno miei”.
“Non contarci, faccia di teschio” lo contradisse He-Man, arrivando all'improvviso.
“He-Man! Sei riuscito ad arrivare qui, ma non mi fermerai. Attaccalo, Faker” ordinò Skeletor al suo robot.
Faker si lanciò alla carica contro He-Man, ma questi, seppur provato dal precedente combattimento, non si lasciò sottomettere e rispose colpo su colpo al robot nemico.
Ma Skeletor colpì vigliaccamente He-man con un raggio del suo scettro e Faker ne approfittò per afferrare il suo avversario e scagliarlo lontano.
“Benissimo, Faker. Adesso finiscilo” incitò il malvagio stregone.
“Ubbidisco” disse il robot, mentre raccoglieva un masso da terra.

Ma proprio in quel momento, nell'aria esplose un luminoso fuoco d'artificio, che accecò i 2 malvagi, mentre la voce di Orko diceva “Spero che il trucco che ho usato contro Beast Man sia di vostro gradimento”.
E come se ciò non bastasse, il masso di Faker venne sbriciolato da un colpo energetico di Stratos, mentre il robot venne colpito alla schiena da Ran-Man, che gli disse “Questo é per il pugno della volta scorsa”.
Lo stesso He-Man stava cercando di raccapezzarsi, quando Battle Cat gli chiese “Va tutto bene?”.
“Si, ma che sta succedendo?” domandò He-Man.
“Poco dopo che ti sei allontanato, Orko ci ha raggiunti e ci ha spiegato tutta la faccenda dell'impostore” raccontò il felino.
Seppur preso dalla spiegazione, He-Man notò che Faker aveva sguainato la spada e correva verso di lui; ma rapida come un fulmine, la spada di Teela saettò nell'aria, andandosi a conficcare nel petto del robot, proprio dove erano situati i suoi circuiti principali.
“Questo era da parte di mo padre” disse la ragazza, dalla cima di una roccia.

Seppur gravemente danneggiato, Faker continuò ad avanzare verso He-Man, ma questi gli corse incontro, per poi sferrargli un pugno in pieno viso, che fece volare il robot proprio a fianco del suo padrone.
Capendo che tutto era ormai perduto, Skeletor giurò “Me la pagherai cara, He-Man!”, per poi svanire nell'aria grazie ad uno dei suoi incantesimi.
Subito dopo, Faker esplose, lasciando sul terreno solo qualche circuito mezzo fuso.

Poco dopo, il gruppo era felicemente riunito al cospetto di Sorceress.
“Ti dobbiamo le nostre scuse, He-Man” disse Stratos, sinceramente dispiaciuto.
“Sopratutto io” aggiunse Teela.
“Non é stata colpa vostra: avete fatto ciò che ritenevate giusto” li confortò He-Man.
“Il piano di Skeletor era quasi perfetto e se non fosse stato per Orko, avrebbe funzionato” ammise Ran-Man.
“É vero. Dobbiamo a te questa vittoria” ammise He-Man.
Imbarazzato, Orko si massaggiò la testa dicendo “Grazie, ma ho avuto un piccolo aiuto dai miei 3 nuovi amici”.

Il giorno dopo, dalla torre più alta del palazzo reale, Re Randor mise al corrente tutti i suoi sudditi e tutti i mercanti in visita del malvagio piano ordito da Skeletor.
“Ora che la verità é stata rivelata, é con sommo piacere che dichiaro nuovamente He-man nostro eroe e difensore” disse solennemente re Randor.
“Evviva He-Man” urlarono all'unisono tutti i presenti.
Alla cerimonia era presente anche Man-At-Arms, ormai rimessosi completamente, che sorrise udendo quelle parole.
“Mi fa piacere che tutto sia finito bene” disse il principe Adam.
“Già. Ma padre, vorrei sapere come mai eri così fiducioso nei confronti di He-Man” ammise Teela.
“Un giorno te lo dirò, figlia mia” le promise il genitore, mentre lui ed il principe Adam si scambiavano uno sguardo d'intesa.

***

Rivolgendosi direttamente ai lettori, Man-At-Arms disse “Nella storia di oggi, a causa di un inganno, He-Man é stato costretto a combattere contro i suoi amici. Sicuramente, anche a voi capiterà di litigare con un vostro amico, ma in quel caso cercate di appianare le cose, anche ricorrendo all'aiuto di un adulto. L'amicizia é un bene prezioso e voi dovete fare del vostro meglio per preservarla. Ricordatevelo sempre”.

FINE

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > He-Man e i dominatori dell'universo / Vai alla pagina dell'autore: Andrea Micky