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Autore: stellina86    04/08/2009    7 recensioni
Un'inquietante presenza turba il sonno del piccolo Trunks. Chi lo aiuterà ad affrontare le sue paure infantili?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bulma, Trunks, Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mostro



Era notte fonda, nel silenzio inquietante di quell'ora tarda, gli abitanti della città  dormivano tranquilli, bé, non tutti.
Un bambino sui 3 anni, dai capelli lilla, non riusciva a prendere sonno, il riflesso diafano della luna, proiettava sulle pareti le ombre dei rami di un grosso albero che si trovava dinanzi la sua finestra, l'ombra di quei rami, sembravano dita rinsecchite di un morto, protese appositamente per agguantare lui.
Ai giocattoli rassicuranti della sua cameretta, si contraffacevano quelle forme inquietanti, il piccolo scese dal letto, si infilò le pantofole e con gli occhietti semi-chiusi e il ciuffetto lilla più scarmigliato del solito si diresse verso il bagno.
Tornato in camera, si infilò sotto le coperte, stava finalmente per assopirsi quando sentì uno scricchiolio, spalancò gli occhi, si alzò a sedere e si guardò intorno. Cos'era stato?! Il suo sguardo si soffermò sull'armadio e aggelò, l'anta era semi-aperta e da essa filtrava una luce rossastra che feriva gli occhi, un olezzo di carne marcia gli colpì le narici e una voce cavernosa sussurrò:
"Trunks....ciao Trunks, sono venuto, ora mi avvicino e ti prendo" a quelle parole seguì una risata agghiacciante, il piccolo sussultò ed indietreggiò, i suoi occhi azzurri divennero lucidi per il panico, il visetto impallidì notevolmente.
"Ora vengo Trunks, Trunks, Truuuunksssss" il piccolo iniziò a tremare, voleva la mamma, voleva il papà, forse loro avrebbero potuto mandar via il mostro, il Baubau.
"E' inutile che chiami i tuoi genitori, tanto non ti crederanno, se ne andranno e tu resterai qui...allora io ti salterò addosso, ti porterò nell'armadio e ti mangerò ahahahahaha" a quel punto non riuscì più a trattenersi, urlò.
Le sue grida risuonarono per tutta la Capsule Corporation. Dei passi concitati si diressero verso la sua stanza, la porta si spalancò e una mano si posò sull'interruttore. La luce si accese, rivelando una donna dai capelli turchini, spettinata ed ansimante:
"Tesoro che succede?" chiese spaventata avvicinandosi al figlioletto, appena si sedette sul suo lettino, il piccolo l'abbracciò scoppiando in lacrime:
"Mi vuole mangiare, mi vuole mangiare!!!" la madre lo strinse a sé:
"Shhhhhh non piangere cucciolo, dimmi, hai fatto un brutto sogno?" il bimbo scosse il capo:
"C....c'é un mostro nel mio armadio, vuole mangiarmi"
"Dai Trunks non dire sciocchezze, i mostri non esistono, almeno, non quelli che pensi tu"
"Invece sì, c'é é il Baubau, mi vuole mangiareeee"
"Che diavolo sta succedendo!!!" esclamò una voce alquanto irritata, il piccolo Trunks, alzò lo sguardo e vide il suo papà, l'espressione del suo viso non era preoccupata o spaventata come quella della mamma, sembrava invece molto infastidita e irritata:
"Trunks ha avuto un incubo" spiegò Bulma, il bambino scosse la testa, mentre la sua attenzione si concentrava ora sul padre:
"Non era un incubo, c'é un mostro lì" tese il ditino per indicare ai genitori l'armadio, suo padre fece una smorfia sprezzante:
"E tu mi hai svegliato per una simile sciocchezza?!!!" il piccolo abbassò la testolina poggiandola sul seno genoroso della mamma, certe volte il papà  gli procurava uno strano senso di soggezione, non conosceva bene quell'uomo, ma sapeva che non conveniva irritarlo.
"Come puoi rivolgerti a tuo figlio in questo modo!!! Ha soltanto 3 anni!" sbottò la donna:
"E' colpa tua se si comporta così, io alla sua età  ho visto di peggio!" si avvicinò al mobile, il bimbo lo guardò con la coda dell'occhio. E se quel mostro avesse mangiato il suo papà? Rabbrividì, la mamma lo sentì e gli carezzò i capelli:
"Sta tranquillo" gli sussurrò:
"Adesso ci pensa il tuo papà  a cacciarlo via" alzò la testa e vide che la madre sorrideva, allora si sentì più tranquillo, forse la mamma aveva ragione, forse il suo papà  avrebbe ucciso quel brutto mostro che voleva mangiarlo, voltò la testa e guardò suo padre aprire l'armadio completamente e richiamare la sua attenzione:
"Guarda moccioso!!! Vedi dei mostri per caso??? Credimi, hanno di meglio da fare che stare a perder tempo nel tuo armadio!!" il piccolo si scostò dalla mamma e si asciugò gli occhi con la manica del pigiamino:
"Io l'ho visto"
"Qui non c'é niente! Piantala di comportarti come una femminuccia!!!" il piccolo abbassò gli occhi mestamente
"Hai visto tesoro? Non ci sono mostri" intervenne Bulma:
"Ora dormi, domani devi andare all'asilo"
"Ma....se il mostro torna?" Bulma gli avvicinò un dinosauro di peluche, il suo preferito e gli disse:
"Questo terrà  lontano il mostro, ora dormi" gli baciò la fronte, si alzò e uscì dalla stanza lanciando un'occhiata a Vegeta.
Il suo papà  lo guardò, in 3 anni, era la prima volta che restavano da soli, faccia a faccia e Trunks sentì farsi strada nel suo cuore di bambino la solita soggezione che provava per lui, mischiata ad un'altro sentimento che non lo avrebbe mai abbandonato, ammirazione per quell'uomo che aveva aperto l'armadio nonostante un Baubau terribile fosse pronto a divorarlo.
"Grazie papà, buonanotte" egli non rispose, si incamminò verso la porta e prima di chiuderla alle sue spalle borbottò:
"Dormi".
Il bimbo si rigirò nel letto e finalmente riuscì a dormire, sapeva che per quella notte, nessun mostro avrebbe più turbato il suo sonno.




FINE
  
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