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Autore: Kim WinterNight    26/01/2020    8 recensioni
Dodici momenti, quattro musicisti.
A volte sono amici, altre volte si odiano.
A volte si scontrano, altre volte si amano.
L'unica costante è che non possono fare assolutamente a meno l'uno dell'altro.
- Raccolta nata per la sfida "12x12" lanciata da Soul Dolmayan qui su EFP.
- La prima storia, "La luna siamo noi", si è classificata SESTA a pari merito a "Il contest degli haiku" indetto da Juriaka sul forum di EFP.
- La seconda storia, "Il tasto rotto", si è classificata NONA a pari merito a "Il contest delle prime volte" indetto da Inzaghina.EFP sul forum di EFP.
Genere: Fluff, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het, Slash | Personaggi: Altri, Daron Malakian, John Dolmayan, Serj Tankian, Shavo Odadjian
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Durante un giorno di pausa tra una data e l’altra, i System avevano deciso di gironzolare per Amsterdam.
Erano finiti dentro un punto vendita Tiger e non facevano che ridere per ogni singolo oggetto che si trovavano davanti.
«Guarda, non assomiglia a Daron?» sghignazzò John, prendendo in mano l’ennesima cretinata.
Shavo osservò divertito un piccolo dinosauro di gomma morbida, dall’aria feroce ma poco spaventosa.
Scoppiò a ridere e a quel punto anche il chitarrista si avvicinò, gonfiando il petto. «Ah-ah, divertente, Dolmayan. Non è che ti sei confuso con te stesso?» brontolò.
«Un vero brontosauro direi, sentilo come si lagna» scherzò Serj, comparendo alle spalle di John ed esaminando a sua volta l’oggetto.
«Fottetevi» grugnì ancora il più giovane, sistemandosi meglio il cappello sulla testa.
Gli altri tre continuarono a ridacchiare divertiti, proseguendo il giro.
 
 
«Non ci credo, dobbiamo assolutamente andarci!» esclamò Shavo, fermandosi davanti a una locandina stropicciata.
Gli altri lo imitarono, lanciandogli occhiate interrogative.
Erano appena usciti dal negozio e avevano deciso di cercare un posto dove pranzare.
Il bassista picchiettò sulla carta sgualcita, appesa fuori da un locale che probabilmente avrebbe aperto soltanto di sera. «Avete visto come si chiama questa band?»
Daron sbuffò e agitò il suo sacchetto di Tiger. «Ci mancava solo questa… dopo avermi gentilmente regalato la miniatura di quel fottuto dinosuaro, volete anche obbligarmi a sentire una band che si chiama Dinosaur Pile-Up?» protestò.
«Continui a dimostrare di essere un rettile giurassico, lo vedi? Fai tutto da solo!» chiosò John, dandogli di gomito.
Serj ghignò divertito e batté sulla spalla di Shavo. «Fai la foto alla locandina, così stasera ci torniamo. Sono curioso.»
«Io me ne sto in albergo!» affermò il chitarrista, mettendo il broncio e incrociando le braccia sul petto.
John sospirò. «Ricordatemi perché stamattina ci siamo impegnati per buttarlo giù dal letto.»
Shavo scattò la foto alla locandina e cominciò ad armeggiare con il cellulare, per poi scoppiare a ridere. «Ho fatto una storia su Instagram» ammise soddisfatto.
«Devo preoccuparmi?» esalò Daron allarmato.
«Macché…»
 
 
Alla fine Daron aveva deciso di seguirli al concerto e non se n’era pentito. La band era forte, quei ragazzi spaccavano davvero.
Solo che non gli andava che i suoi colleghi continuassero a scherzare su quella faccenda del dinosauro.
«Oggi è un giorno meraviglioso, ho appena scoperto una cosa sensazionale!» strillò Shavo, di ritorno nel locale dopo aver fumato.
«Sentiamo» borbottò Daron, alzando gli occhi al cielo.
«Qui vicino c’è un cinema, rimane aperto fino a tardi. Danno Jurassic Park! Dobbiamo assolutamente andarci!»
John e Serj scoppiarono a ridere, e il cantante rischiò di sputare la birra che stava sorseggiando.
Daron li trucidò con lo sguardo. «Avete rotto il cazzo» sbottò.
«Mi sa che è davvero incazzato» osservò Shavo.
John fece spallucce. «Io ci sto» decise.
«Anch’io» disse Serj.
«Andate al diavolo!» gridò il chitarrista, sempre più infuriato.
«Che Jurassic Park sia!» decise Shavo, ignorando Daron e la sua rabbia.
Il più giovane sospirò e si prese la testa tra le mani. «E va bene…» si arrese.
 
 
 
 
 
 

 
Eccomi, eccomi!
Potevo non scrivere qualcosa con il prompt che io stessa ho suggerito?
So che la maggior parte dei partecipanti alla “12x12” mi ha odiato profondamente e probabilmente qualcuno mi odia ancora… però, vedete, i dinosauri sono tra noi, bisogna solo saperli trovare! XD
E ovviamente chi poteva somigliare a un dinosauro, se non Daron? :D
Allora… il titolo della storia è tratto direttamente dalla traduzione in italiano della band Dinosaur Pile-Up! Ebbene sì, questi qui esistono davvero, non me li sono inventati io: sono inglesi, si sono formati nel 2007, ma io li ho scoperti soltanto da poco grazie a un brano che girava in alta rotazione su Radio Freccia. Siete curiosi di sentire questo “cumulo di dinosauri”? Ecco a voi Back Foot, il brano con cui li ho scoperti ;)
Il negozio citato, Tiger, ovviamente esiste davvero, ma credo che tutti lo conosciate. Si tratta di una catena di negozi sparsi per lo più in Europa, dove si possono trovare degli oggetti davvero divertenti e trash, ma anche cosette utili a poco prezzo! Mi piaceva troppo l’idea di mandarci i miei ragazzi, dato che io stessa ho ricevuto in regalo un dinosaurino antistress preso direttamente da lì :P lo adoro, non potevano farmi regalo migliore direi! XD
Su Jurassic Park non credo ci sia molto da dire, ahahahah, il film adatto per concludere una giornata dinosaurica come quella che ho fatto vivere ai System!
Spero di avervi strappato un sorriso e ringrazio tutti voi per esserci ancora!
Non vedo l’ora di scoprire il prossimo prompt e di scrivere/leggervi ancora ♥
  
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