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Autore: Nymeria87    27/01/2020    3 recensioni
Ringrazio Vanessa1995 per la fiducia nell’affidarmi lo sviluppo di questa ff che parte da una sua idea.
Al Nord, la Regina Sansa custodisce una grande novità che alimenta incessanti domande da parte dei suoi Lord. Quando il branco si raduna a Grande Inverno, forse giungerà anche il tempo delle risposte e delle rivelazioni.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Arya Stark, Jon Snow, Sansa Stark
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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La costa si stagliava di fronte a lei in una battigia corta che si perdeva subito nell’entroterra di Foresta del Lupo. L’inverno era terminato da poco a Westeros e i colori della primavera in boccio sembravano accoglierla in un tepore screziato che quasi non ricordava.
La piccola barca si stava avvicinando sempre più alla battigia, quasi pronta ad attraccare quando l’impaziente ragazza saltò fuori con un balzo ritrovandosi con l’acqua alla coscia; accorciò le distanze con ampie falcate fino a poter affondare le mani nella spiaggia di sassi scuri che caraterizzavano la costa della sua terra d’origine.
Sono a casa
pensò fremente non riuscendo a trattenere un sorriso di soddisfazione.
Il suono accelerato dei suoi battiti quasi la fece soprassedere sulla presenza immobile di un uomo a cavallo che teneva per le briglie un secondo destriero sellato e che continuava a guardare imperterrito verso la sua direzione dal limitare della foresta in cui si trovava.
“Rhett!” chiamò la ragazza rivolgendosi all’uomo che assieme ad altri stava assicurando la scialuppa ad uno scoglio, lo sguardo ancora fisso su chi sembrava in attesa di lei,
“dimmi Capitano!” vociò lui in sua direzione,
“quando sarai sazio del tuo girovagare recati a Grande Inverno” disse lei voltata verso di lui, “sarà li che mi troverai” gli sorrise Arya alzandosi da terra e assicurandosi Ago alla cinta.
 
Non attese risposta, Rhett avrebbe fatto quello che gli andava di fare ed era il suo uomo più fedele quindi le loro strade si sarebbero sicuramente rincrociate, ma adesso la sua mente era solo concentrata dal muovere un passo dietro l’altro, diretta ad incontrare nuovamente, dopo cinque lunghi anni, lo sguardo meravigliosamente ardente di Gendry Baratheon.
 
“Sembra proprio che il Lord di Capo Tempesta mi stia aspettando” ironizzò Arya una volta giunta abbastanza vicino affinchè Gendry smontasse da cavallo, “ti ha mandato qui mio fratello vero?” sorrise pacatamente la ragazza mentre Gendry incedeva a passi sicuri verso di lei, “certo che ti ha avviasato lui, chi altri poteva sape..”
Un avvento di passione la travolse in un bacio inaspettato, famelico e disperato al tempo stesso, un bacio che racchiudeva tutta la rabbia che aveva provato nel vederla partire e tutto l’appagamento che sentiva nel poterla riavere, sana e salva tra le sue braccia; quelle labbra languide e morbide a cui Arya cedette senza troppa ostinazione, appartenevano a colui che anche se non l’avrebbe ammesso mai, le era mancato così tanto.
Il bacio si interruppe solo per riprendere il respiro e dominare i battiti accelerati del cuore; fronte contro fronte i loro sguardi si incontrarono nuovamnte, “ti trovo bene!” disse lei annaspando,
“Grazie, anche io ti trovo bene” le respirò sulle labbra lui sorridendo compiaciuto dall’effetto che quel bacio aveva avuto sulla ragazza,
“perchè ha mandato te?” chiese lei diretta, distaccandosi dalle sue braccia e da quel laguore che sapeva farle male per andare ad accarezzare il cavallo che l’avrebbe portata fino a Grande Inverno;
“Re Bran non è molto incline a dare spiegazioni, dovresti saperlo meglio di me” le sorrise lui,
“hai ragione, preferisce rimanere piuttosto criptico in effetti” lo accolse lei con occhi luminosi, mentre infilando lo stivale nella staffa montò sul cavallo con aggraziata agilità, “allora andiamo?” chiese lei inarcando le folte sopraciglia e tirando le briglie di cuoio per far girare il cavallo.
Gendry non riusciva a togliersi il sorriso dal viso ed imitò velocemente la ragazza fino a raggiugerla per cavalcare al suo fianco.
Dopo una lunga galoppata nel folto del bosco Arya rallentò recuperando il passo quando anche Gendry frenò il suo destriero, “raccontami, cosa succede a Westeros?” domandò lei attenta,
“dopo che sei partita i primi anni li abbiamo passati per lo più a ricostruire...” rispose lui facendo spallucce;
“e tu come te la cavi nel ruolo di Lord?” chiese ironica Arya nonostante sapesse già la risposta.
Gendry rise al suo sguardo, “beh, direi che all’inizio è stato un vero incubo, non avevo la ben che minima idea di cosa dovessi fare, ma il Maestro di Capo Tempesta è stato di grande aiuto, essenziale direi! Spero tu possa venire in visita e giudicare con i tuoi occhi” tentò il giovane uomo.
Arya si irrigidì appena sulla sella alle sue parole ma decise di soprassedere dal commentare: “e la mia famiglia? Che mi dici di Jon e Sansa?” chiese la ragazza continuando a guardare dritto davanti a se.
“Sono in contatto con Jon, lo sono anche andato a trovare un paio di volte in realtà da quando è tornato alla barriera”.
Arya si voltò a guardarlo incuriosita “come sarebbe a dire da quando è tornato alla barriera?”,
Gendry la guardò per un secondo, soffermandosi su quei meravigliosi occhi nocciola, straordinariamente grandi ed espressivi:“Jon si è auto-esiliato oltre la barriera per quasi due anni assieme ai Bruti almeno fino a quando tua sorella non lo ha raggiunto col fine di riportarlo indietro”.
Arya non poteva credere alle sue orecchie: Sansa a Nord della Barriera suonava assurdo quasi quanto la faccenda di Jon e della sua discendenza Targaryen, eppure era tutto vero e lo leggeva nella preoccupazione di Gendry.
“Sansa sta bene?” chiese celere la ragazza.
“Certo che sta bene, è stata ancora meglio da quando è tornata, pensa che è stata lassù per quasi tre mesei, tra il viaggio e il resto, poi i rapporti tra Grande Inverno e il Castello Nero sono ripresi con Jon tornato a presidiarlo; le fa visita spesso da quando è tornato e lei gli ha garantito la piena libertà di movimento entro i confini del Nord essendo territorio sotto il suo dominio”,
“e allora perchè quello sguardo Gendry? Cosa non mi stai dicendo?” chiese la ragazza guardinga,
“ecco...da quello che so sono circa sei mesi che Jon non passa da Grande Inverno e pare che anche ogni tipo di comunicazione sia cessata tra lui e Sansa; probabilmente anche lui ha tentato di farla ragionare o carpire qualche informazione in più sulla questione...” concluse tra se e se.
“Quale questione?” chiese ancora Arya incontrando lo sguardo perplesso di lui.
Gli occhi persi di Gendry vagarono per la radura per poi tornare ad incontrare lo sguardo di Arya e infine volgersi verso le loro spalle dove ormai la spiaggia era celata dalle verdi fronde degli alberi.
“Ma come, io... io pensavo fosse per questo che fossi tornata! Bran non ti ha avvisato in alcun modo???”,
“Avvisato di cosa?” Arya cercava di mantenere il controllo ad ogni lenta parola che pronunciava.
 
Gendry deglutì a fatica specchiandosi nello sguardo fulgido della ragazza,
tu davvero non sai...
“Sansa aspetta un bambino” la esaudì serio.
   
 
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