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Autore: vale ronron    27/01/2020    1 recensioni
Un gruppo di ragazzi iscritti all'università si ritrovano a vivere sotto lo stesso tetto. Le loro storie si incroceranno e tra risate, litigi e amori si formeranno legami indelebili. Buona lettura. Spero vi piaccia.
Genere: Generale, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Capitolo 4
Punto di vista di Tommaso
 

“Che caspio, ma quante cose abbiamo comprato!!” afferma Alessandro alterato “abbiamo fatto la spesa per un reggimento militare!! C’era proprio bisogno di comprare tutte queste cose!?” aggiunge spazientito.

“dai su Pivello, cammina e non lamentarti!!” risponde Nicolò alzando gli occhi al cielo.

“mi sento un asino da soma!!” si lamenta Alessandro.

“dovresti esserne contento Alex, alla fine è come se stessi facendo i pesi in palestra!!” lo prende in giro Nicolò

Mi giro a guardarli.

Nico e Alex camminavano dietro di me trascinandosi due sacchetti enormi ciascuno, e considerando il loro andamento a zig-zag i loro sacchi della spesa erano pesanti almeno quanto i miei.

“su ragazzi, stiamo arrivando!!” li incoraggio.

“l’hai detto anche dieci minuti fa!!” risponde Alex lanciandomi un’occhiataccia.

“stavolta è vero!!” dico con un sorriso incoraggiante.

“se la macchina di Teresa non si fosse rotta ci saremmo evitati questo supplizio!!” aggiunse Alex.

“già, purtroppo però si è rotta, e non potevamo certo aspettare che il meccanico la aggiustasse, visto che il frigo e le dispense ormai erano completamente vuote!!” spiega Nicolò.

 “il frigo e le dispense sono vuote perché voi altri non fate altro che mangiare!!” risponde Alex.

“da che pulpito viene la predica!!” ribatte Nico alzando gli occhi al cielo.

“e con questo che cosa vorresti insinuare?!” chiede Alex fermandosi per squadrare Nicolò.

“voglio dire che…”

“siamo arrivati!!” mi affretto a dire per interrompere il battibecco.
Quei due quando iniziano a stuzzicarsi non la smettono più.

Mi trascinai con le braccia doloranti fino al portone, poggiai uno dei sacchetti per terra, e presi le chiavi dentro il pantalone.

Aprì la porta e con la mano libera la spinsi.

“perché l’ingresso è così buio?!” chiede Alex.

“non è ho idea!!” rispondo, mentre prendo il sacchetto da terra.

Di solito il corridoio era sempre ben illuminato, soprattutto di mattina, adesso invece era poco illuminato e la luce era soffusa.
Entrai e mi diressi direttamente in cucina per posare le borse sul tavolo.

Nico e Alex fecero lo stesso.

“ehi, dove vai?”  chiede Nicolo a Alex.

“non ti aspetterai mica che sia io a sistemare tutte queste robe?! Ho già fatto il mio dovere andando a fare la spesa!! Che facciano qualcosa anche le ragazze!!” risponde spazientito l’asiatico.

“va bene, ma stai calmo pivello, se continui così ti verrà un infarto!!” ribatte Nicolò.

“comunque per rispondere alla tua domanda, sto andando a capire perché quel caspio di corridoio non è illuminato come al solito!!”.

Lo seguimmo in corridoio.

“ma che caspio è quella roba che pende giù dal tetto!!” esclamò Alex.

“credo sia una tenda, pivello!!!

Una tenda lunga e di colore verde era attaccata tra la ringhiera della scala e la parete del corridoio che portava alla stanza delle ragazze.

“ecco spiegato il motivo per cui ce meno luce all’ ingresso!!” dico, la tenda copriva gran parte della luce che entrava dalla finestra a vetrata infondo al corridoio.

“questa roba è un obbrobrio!!” ammette Alex osservando la tenda interdetto “e poi oscura anche la scala, adesso la tolgo!!” aggiunge camminando deciso lungo il corridoio.

“aspetta Alex!!” il mio avvertimento arrivò troppo tardi.

Nell’esatto momento in cui l’asiatico, con irruenza, staccò la tenda un urlo acuto si liberò nell’aria.

 “aaaaaaaaaaaaa ALEX!!”

Guardai scioccato la scena.

Davanti a me e a Nico, poco più avanti, c’erano un Alex divertito con in mano la tenda e una Teresa furente in tenuta da bagno!!

“ridammi quella tenda!!” urla Teresa infuriata, strappando di mano la tenda ad Alex.

Quest’ultimo era piegato in due dalle risate, che aumentarono inevitabilmente nel momento in cui Teresa usò la tenda per coprirsi meglio.

Effettivamente lo striminzito asciugamano rosa con cui si era coperta Teresa uscendo dal bagno, lasciava poco spazio all’immaginazione.

La guardai incantato, aveva i capelli bagnati appoggiati su una spalla, le gocce d’acqua le percorrevano la pelle fino alla scollatura del seno, l’asciugamano le arrivava fino alla coscia, quindi le sue chiare, lunghe e snelle gambe erano messe perfettamente in mostra.

Mi imbarazzai per i pensieri che stavo facendo. Ma era più forte di me, normalmente mi riusciva difficile non pensare a quanto fosse bella Teresa, e adesso il vederla mezza nuda non aveva fatto altro che incentivare la parte depravata di me stesso.

“ahahahhahha”
Alex rideva senza ritegno.

“sei uno stupido!! come ti è saltato in mente di staccare la tenda in questo modo!!” lo rimprovera furiosa.

“su, quante storie!! Come se non ti avessi mai vista in bikini!!” risponde il cinesino ridendo.

“sotto l’asciugamano sono nuda, e poi non sei solo!!” urla arrabbiata, indicando minacciosa me e Nico.

Io se è possibile mi imbarazzai ancora di più, sperai di non essere troppo arrossato in viso, ma sapevo già che la mia era una speranza vana.

Così decisi di girarmi verso il portone d’ingresso e mi rimproverai mentalmente per non averlo fatto prima.

Con la coda dell’occhio vidi Nicolò fare lo stesso, e notai che era rosso almeno quanto me. La sua carnagione chiara non lo aiutava in queste situazioni.

Sentì una porta sbattere e la risata di Alex esplodere nel corridoio.
“avete visto la sua faccia?! Aveva lo stesso colorito dell’asciugamano!!” esclamò Alex divertito.

“Pivello, sei un idiota!! Povera Teresa, l’hai messa in imbarazzo!!” lo rimprovera Nico.

“su biondino, fattela una risata, per una volta!!” gli risponde.

“Alex devi riaggiustare la tenda!!” dico risoluto.

“cosa?!” chiede interdetto smettendo di ridere.

“è giusto che le ragazze abbiamo un po’ di privacy, e con il bagno e la stanza che affacciano sul corridoio dell’ingresso non è hanno per niente!!”

“Tommy ha ragione!! aggiusta la tenda alle ragazze e chiedi scusa a Teresa a nome di tutti e tre!!”

“state scherzando?! Vero?!” chiede Alex interdetto.

“no, pivello!!” rispondemmo entrambi.

“vado a sistemare la spesa, non mi sembra il caso di farlo fare a Teresa dopo il casino di poco fa” dico risoluto.

“ti aiuto!!” si propose Nico

“aspettate!!, non mi aiutate a rimontarla?!!” chiede ingenuamente.

“no, Alex!!” rispondemmo entrambi.

“piuttosto vieni in cucina ad aiutarci a sistemare la spesa, tanto devi aspettare che Teresa ti riporti la tenda!!” aggiunge Nicolò.

“siete esasperanti!!” ci rimprovera alterato Alex.

 
“muoviti pivello!!” lo incita Nico.
  
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