Legami di sangue - Kaname racconta.

"La Luna sta sparendo dietro le nuvole. E' la notte dei vampiri."
- Kaname -

Poter vivere insieme a Yuki nella nostra vecchia dimora riaccende in me molti ricordi legati all'infanzia. Ora che si è risvegliata uscendo dalla gabbia dorata del Collegio Cross riesco a sentirla davvero: avverto la sua linfa vitale. Il suo amore nei miei confronti va ben oltre l'affetto tra fratello e sorella, come accadde ai nostri genitori e a molti nobili sangue puro della Casata Kuran prima di noi, ci siamo innamorati ed alla fine del conflitto Yuki è venuta via con me per trascorrere l'eternità al mio fianco.


"Yuki, quante notti avrò passato pregando, privo ormai di ogni speranza, ora finalmente ho fatto mia l'amata fanciulla che condividerà decine di migliaglia di notti con me."
- Kaname -

Zero non si è più fatto vivo e se ciò dovesse accadere porrò fine alla sua agonia con le mie mani una volta per tutte.
"Yuki, sei ancora sveglia?"
Entro nella camera da letto che condividiamo e la vedo con lo sguardo perso in chissà quale imperscrutabile pensiero. Di notte a volte esco per regolare i conti... rientro prima che il sole sorga, voglio poter trascorrere insieme a lei il tempo che ci rimane recuperando quello che abbiamo perduto.
"Non riesco ad addormentarmi quando non ci sei, nobile Kaname."
"E' colpa mia, ho tardato."
Rispondo cercando di coprire le malefatte che ho appena compiuto per proteggerla dal mondo esterno e dal consiglio degli anziani.
"Hai una chiazza di sangue sulla..."
Prova a dirmi lei, ma prima che completi la frase le piombo addosso e l'abbraccio togliendole ogni preoccupazione dalla mente.
"Yuki... mi sei mancata."
"Kaname..."
L'ultima cosa che desidero è farle del male, voglio continuare a proteggerla soprattutto ora che viviamo sotto lo stesso tetto.
"Non occulterò più nulla, voglio essere sincero con te, voglio essere amato per come sono." Voglio preservare questo calore.
"So che lo fai per proteggermi, non devi fartene una colpa."

"Era qualcosa distante anni luce da me. E invece adesso quest’uomo è qui tra le mie braccia è una sensazione così strana…"
-Yuki-

"Non te l'ho mai detto a parole ma tu l'hai sempre saputo. Non è vero Yuki? Ammettilo, ormai l'hai capito che io ti amo più di chiunque al mondo e se ne avessi il potere ti libererei all'istante da tutte le angosce che ti assillano."
"Fratello mio così bello e forte, perché hai scelto me? Tutto questo sembra un sogno da cui non voglio più svegliarmi..."
Quelle semplici parole proferite con sincerità donano luce ai miei occhi invasi dall'oscurità.
"Queste mie mani sono molto più sporche di quanto credi. Potrai sopportare di essere toccata da una persona come me tutti i giorni? Ora che conosci le colpe di cui mi sono macchiato lascio a te la scelta. Mi basta solo che resti al mio fianco, anche senza poterti toccare."
"Non m'importa anche se sono sporche! Sporcami fratello mio! Che mondo hai visto finora, nella tua eterna continua solitudine? Io adoro le tue mani..."
Bacio le sue morbide labbra, che somigliano ai petali della rosa che ho fatto cristallizzare nella resina. Poco tempo dopo ci perdiamo sotto le lenzuola fra effusioni e dolci sussurri.
"Ti Amo."
Afferma Yuki guardandomi negli occhi. Ha il batticuore, riesco a sentire distintamente il suo flusso sanguigno.
"Dolce Yuki, per sempre io ti proteggerò."
Riesco a dire dopo averla stretta contro il cuscino del baldacchino.
"Pensi ancora a Kiryu?"
Nella mia mente vorrei averlo eliminato per sempre dalla sua vita ma... non posso. Solo per amore di Yuki, ne soffrirebbe. Lei non risponde a parole ai miei quesiti, lo fa con i gesti quando le sue labbra si posano nuovamente contro le mie e riesco a sentire il suo calore pervadermi in maniera viscerale.
"Tu sei tutto il mio mondo, io ti adoro... ti adoro più di qualsiasi altra cosa."
"Qualsiasi cosa tu mi dia, anche il peggior capriccio o la lama della morte, donano colore al mio cuore grigio come la cenere."
Il nostro Eden purtroppo viene interrotto da un rumore assordante che proviene dall'esterno. Avverto una presenza indesiderata...
"Resta qui non muoverti, vado a dare un'occhiata."
Dico alzandomi di scatto dopo aver rassicurato Yuki.
"Fai attenzione!"
Raggiungo il portone principale e lo spalanco, ciò che vedo non mi sconvolge né tantomeno mi stupisce. Zero è tornato per uccidere entrambi come promesso.
"Quale scortesia, ci hai interrotto. Credevo avessi compreso quale fosse il tuo ruolo in questa storia, Kiryu."
Affermo con aria di sfida.
"L'ho capito benissimo, solo che non mi faccio comandare da uno come te."
Risponde lui con arroganza.
"Facciamo così, ti uccido subito così non t'intrometterai più nella nostra relazione. Che te ne pare?"
"Penso che ti farò saltare la testa prima che tu riesca a farlo."
Dice Zero ormai prossimo a tramutarsi in un livello E.
"Va bene, vediamo chi ucciderà l'altro per primo."
Afferro Zero per il colletto e lo sbatto contro la parete facendo cadere un quadro, rovesciando un vaso, mentre lui mi punta la pistola contro con aria minacciosa.
"No! Fermatevi vi prego!"
E' la voce supplicante di Yuki che arriva di soprassalto dall'ampia scalinata.
"Nobile Fratello!"
"Non ti uccido solo per non ferire Yuki, ma avrei dovuto farlo molto tempo fa."
Dico a Zero dopo aver visto il volto di Yuki impallidirsi dallo spavento.
"Le avrai fatto il lavaggio del cervello, sei spregevole Kaname Kuran."
"Le ho restituito i ricordi affinché lei potesse scegliere da che parte stare."
"Yuki è la verità? Non ti ha costretta a seguirlo in alcun modo?"
Chiede Zero non appena lei riesce a frapporsi fra noi.
"Si, ho scelto di stare con Kaname di mia spontanea volontà."
Afferma rivolgendomi un dolce sguardo.
"Se è così ucciderò quel mostro che dici tanto di amare. Ora che sono un Hunter non ho alcun motivo per trattenermi."
Zero spara cercando di colpirmi, ma i suoi riflessi sono troppo lenti in confronto a quelli di noi sangue puro, creature notturne abituate a muoversi nell'ombra.
"Zero fermati!! Lascialo in pace! Tu non sei un assassino!"
Così dicendo Yuki, con la speranza di essere ascoltata, si para dinanzi a me facendo da scudo.

" Per questi occhi abituati all'oscurità lei è una luce."
-Kaname-

"Yuki..."
La prendo fra le braccia mentre il sangue continua a fuoriuscire a causa della pallottola d'argento. Mi mordo un polso, dimenticando momentaneamente la presenza di Zero nel nostro salone e le faccio bere un sorso del mio sangue, ottima cura per rimarginare le ferite.
"K-Kaname..."
Proferisce in un sussurro.
"Non sforzarti, presto starai di nuovo bene."
"S-salva il bambino."
"Stai delirando Yuki, qui ci siamo solo noi..."
Dico credendo che sia dovuto al trauma appena subito.
"S-salva il nostro b-bambino..."
A quel punto realizzo ciò che realmente sta cercando di dirmi.
"Sei incinta?"
Dopo quelle parole la vedo illuminarsi e splendere di luce propria.
"Si."
Risponde con gli occhi languidi.
Zero sta lì fermo ad osservarci come se avesse appena ingerito del veleno e con un gesto repentino si toglie la vita sparandosi un colpo alla tempia. Yuki sviene dal dolore, non riesco nemmeno a dirle quanto io sia felice di divenire padre. Con l'aiuto del medico riusciamo ad espellere la pallottola e la ferita si richiude come fosse il portale per un altro mondo. Tengo la sua mano e cerco di sembrare sereno nonostante tutte le difficoltà che abbiamo dovuto affrontare.
"Dottore come stanno?"
Yuki e il bambino.
"Il bambino sta bene fortunatamente, mentre Yuki ha bisogno di riposo, ha perso molto sangue e la creatura che porta in grembo è pur sempre un sangue puro."
Afferma il medico.
"Cosa posso fare per aiutarla?"
"Potete tenerla al caldo evitando di farla uscire per il momento. Deve nutrirsi ad intervalli regolari e non deve fare sforzi o provare sensazioni troppo intense che potrebbero turbarla."
"Capisco. La ringrazio, seguirò i suoi consigli. Tengo molto a Yuki."
"Ancora congratulazioni per il vostro futuro primogenito, Nobile Kaname."
"Venga a farci visita dottore."
"Certamente."
Il medico esce dalla stanza e rimango solo con lei. Le stringo la mano e mi siedo ai bordi del letto senza riuscire in alcun modo a distoglierle gli occhi di dosso.
"Buonanotte Kaname."
Dice Yuki sbattendo le palpebre.
"Sogni d'oro Yuki." Guarisci presto.
La notte dei vampiri è appena giunta al suo epilogo. Fine.

"Vorrei che tu capissi una cosa Yuki. Non è il mondo che è meraviglioso, ad essere meraviglioso è il tuo sguardo. Quando i tuoi occhi si posano sul mondo il mondo diventa bello."
-Kaname-