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Autore: Roe Jaeger    30/01/2020    0 recensioni
Margherita Zanobini compie 18 anni. Come si prepareranno tutti all'evento? E cosa farà Cristiano?
Genere: Generale, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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La OS è stata betata da Juliet Leben22 e io spero di cuore che vi piaccia! 
 
Il compleanno di Margherita

Il sole splendeva alto su Roma, nonostante pochi giorni prima s'era celebrato il funerale di Francesco Rizzo. Quasi a voler indicare che al cielo non interessavano le vicende che si susseguivano sulla Terra.
Dopo l'episodio che aveva avuto luogo in sede di consiglio, Claudio non era riuscito a passare l'anno. C'era da prevederlo: in fondo, non aveva interrogazioni in nessuna materia.
Ma a parte quello, c'era un'altra grossa novità nella III A del Marcantonio Colonna: il ritorno di Margherita Zanobini.

È che a lei la Svizzera proprio non piaceva, voleva Roma, la sua città, le sue abitudini, la sua classe, i suoi professori, i suoi amici... il suo Cristiano. Era soprattutto per lui, infatti, che era tornata. Perché lei era incapace di vivere senza il ragazzo che amava ed era consapevole di quel suo limite... al diavolo la propria reputazione e ciò che tutti pensavano di lei.
Il fatto che poi Claudio aveva perso l'anno non poteva che rallegrarla: non aveva dimenticato, infatti, che era stato quel ragazzo la causa di tutti i suoi guai...
Ma in ogni caso, ormai il peggio era passato, e tutto ciò che bisognava fare era trascorrere tranquillamente le proprie vacanze, in attesa dell'ultimo, estenuante, anno di scuola.

E così avrebbero fatto Margherita e Cristiano.

 
*** 

Una mano si mosse frettolosa, uscendo da sotto le coperte, diretta a spegnere una sveglia fin troppo fastidiosa. Il viso assonnato del giovane Malagò fece capolino pochi istanti dopo.
"Sento che oggi è un giorno da ricordare, in cui devo fare qualcosa d'importante, ma proprio non riesco a focalizzare di cosa si tratta." Era questo il pensiero che tormentava il giovane Cristiano mentre, ancora un po' controvoglia, abbandonava il letto caldo.
- Buongiorno a tutti! - esclamò all'indirizzo dei suoi genitori, entrando in cucina.
Il padre gli lanciò un'occhiata scettica, di cui lui non comprese la ragione.
- Che c'è papà? - chiese.
- Non ci credo... te lo sei scordato... -
- Ma cosa? - il ragazzo ancora continuava, imperterrito, a non capire.
- Cristiano... il calendario... - gli suggerì comprensiva la madre.
Il calendario? Cosa c'entrava il calendario a prima mattina? No, non comprendeva per nulla cosa stava accadendo, ma probabilmente era legato alla strana sensazione che aveva avvertito poco prima. Pertanto, Cristiano decise di dargli uno sguardo.
Non l'avesse mai fatto: in quel momento, avrebbe desiderato morire... davanti a lui la data del giorno, cerchiata di rosso, con accanto scritto: "Marghe: 18"
- Ma in che mondo vivi, Cristiano? - fu l'unica domanda postagli dal padre, prima che lui lasciasse, di corsa, la cucina.

Velocemente si vestì... doveva fare tutto nel mio tempo possibile... come poteva mai trovare un regalo adatto alla ragazza in quel poco tempo? E soprattutto... con che coraggio avrebbe ammesso di essersi scordato del compleanno di Margherita, nel caso avesse incontrato una delle sue amiche?
Troppi interrogativi affollavano la mente del ragazzo, che per sopravvivervi decise di accantonarli, e pensare esclusivamente a ciò che doveva fare.
Punto primo: trovare un regalo per Margherita.
Punto secondo: prepararsi per la festa.
Punto terzo: perché sentiva di aver già dimenticato qualcosa?
Ah, ecco... punto secondo: scoprire quale fosse il luogo della festa e poi il punto terzo era prepararsi per la festa.
Ce l'avrebbe mai fatta? Non aveva molta fiducia nella riuscita di quel progetto... ma doveva riuscirci... era una questione di principio.

 
***

Jasmine, Valentina, Lucia e Costanza erano in giro per negozi, a cercare un regalo adatto a Margherita per quella sera. Non che avessero molte idee in realtà, ma si erano ridotte all'ultimo minuto per gli impegni di ciascuna di loro. Jasmine e le sue saune, Valentina e la palestra, Lucia e la gravidanza, e Costanza e la cultura erano dei binomi perfetti, che impedivano persino l'organizzazione per l'acquisto del regalo per i diciotto anni di Margherita.
Non si erano neanche organizzate in modo tale che fosse una di loro ad acquistare il regalo. Loro e l'organizzazione, due mondi a parte.
Ciò che però era maggiormente drammatico, era che non avevano neanche pensato a cosa comprare alla loro compagna di classe e le idee-regalo erano molto divergenti tra loro... Costanza proponeva qualcosa di scolastico - Sarebbe carino evitare alla sua famiglia le spese per i libri dell'ultimo anno... - stava dicendo, in notevole disaccordo con la Croce intenta a proporre: - ...secondo me è meglio regalarle del trucco, con il quale potrebbe stupire Cristiano! Che ne dite? -
Lucia la guardò scettica, ribattendo: - Perché, secondo te Cristiano non è già cotto e pure servito? -
- E se le regalassimo dell'intimo? - fu la proposta di Jasmine.

 
***

Sicuramente no! Lui conosceva bene i genitori di Margherita, e sapeva perfettamente che un regalo sbagliato gli sarebbe costato caro. Eppure non gli veniva in mente nessun'idea innovativa, originale e frizzante che potesse colpire positivamente la sua ragazza senza dispiacere i genitori. "Ma perché il ruolo di genero di quei due deve essere così complicato?" si stava chiedendo Cristiano mentre, passando davanti alla vetrina giusta, vide l'ipotetico regalo che si sarebbe sicuramente rivelato la carta vincente.
Era un genio lui e da quel momento ne divenne perfettamente consapevole.

***

Margherita non avrebbe fatto la festa, non lo reputava necessario. Uno spreco inutile di soldi e di tempo per far mangiare gente a cui non importa nulla della festeggiata. Meglio risparmiare la fatica derivante da un'intera serata in piedi. Sicuramente. Era dovuta a questa filosofia di pensiero la scelta di Margherita di festeggiare la maggiore età con una semplice pizza con i compagni di classe e i professori (le era sembrato corretto invitare Cicerino per la disponibilità che le aveva offerto, ma alla fine s'era vista costretta a invitare anche Cavicchioli per non causare disparità di trattamento), considerato che dai genitori aveva ottenuto il permesso di trascorrere in compagnia di Cristiano il proseguimento della serata.
Cosa si potrebbe chiedere di meglio alla vita?

 
***

Valerio, Daniele, Fabio, Lucio, Cesare e Giacomo avevano pressappoco lo stesso problema delle ragazze della loro classe: il regalo per Margherita. Tuttavia, diversamente da loro, non avevano ancora discusso su cosa acquistare, almeno finché Schifani non rese pubblica la propria idea: - E se le comprassimo una videocamera?? -
Lo disse con una convinzione tale da ammutolire per un attimo gli amici, finché Daniele gli rispose: - Cristiano coglierà l'allusione e si arrabbierà, ma se sorvoli su questo dettaglio, hai dimenticato che al momento dello scarto dei regali saranno presenti anche i suoi genitori? Non so voi ragazzi, ma io non ho alcuna intenzione d'inimicarmi i signori Zanobini! -
Tutti annuirono tacitamente d'accordo sul dover cercare un altro regalo, ma comunque intenzionati a rimanere nel campo dell'elettronica. Altrimenti... Petrucci cosa esisteva a fare?

 
***

E la sera arrivò, accrescendo l'urgenza dei docenti della ricerca del regalo adatto... ma cosa potevano mai regalare a Zanobini?
La risposta a quella domanda non era semplice e i "Non regaliamole nulla, deve essere lei a offrire a noi" di Carlo Maria non agevolavano per nulla la scelta.
- Che cosa potrebbe desiderare una ragazza di diciotto anni? - chiese Mélanie.
- Beh, io non ho la risposta a questa domanda - iniziò a dire Cicerino - ma so con certezza che mia figlia non gradirebbe dell'oro, o gioielli, o roba inutile di questo genere... ma io i gusti della Zanobini proprio non li so. -
- Quella desidererebbe non vedere più Rizzo. - disse Cavicchioli.
- Che, infatti, è stato bocciato. - precisò Pera.
- E allora cosa si potrebbe fare? - chiese Enrica che fino a quel momento era stata in silenzio, nella speranza di ricevere la giusta illuminazione. I risultati furono molto avvilenti.
Il gruppetto cadde in un silenzio tombale, la scelta non era semplice.
All'improvviso, l'idea geniale fu della Sabatini: - Mélanie, tu che sei la più giovane tra noi, te ne intendi di cellulari di ultima generazione? -
L'interpellata annuì e Gualtiero chiese: - Come mai questa domanda Enrica? -
- Che cosa può piacere a un giovane d'oggi di più di un cellulare? - chiese lei in un sorriso.
Il regalo era stato deciso, ora bisognava solo sceglierne il modello, acquistarlo e consegnarlo. Tutti erano del parere che ormai la fase più difficile dell'opera era già stata archiviata.

 
***
 
- Auguri Marghe!!! -
L'urlo delle sue compagne di classe fece molto piacere a Margherita, che rise felice andando loro incontro. Indossava una gonna lunga fino al ginocchio e un top decisamente scollato, entrambi viola abbinati con i sandali, e portava i capelli raccolti elegantemente.
- Ciao ragazze, bene arrivate! - le salutò lei, abbracciandole una a una.
Fu Lucia a porgerle il regalo: - Questo è per te, da parte di tutte noi. -
- Oh, grazie infinite! - esclamò lei, mentre si dirigeva verso un tavolo evidentemente destinato a tutti i regali.

Da quel pacco uscirono un jeans e una maglietta firmati, accompagnati dalla voce di Costanza: - Non abbiamo ritenuto opportuno comprare vestiti più eleganti, visto che tu li indossi solo per le grandi occasioni. Con questi invece, penserai a noi un po' tutti i giorni, giacché li potrai indossare frequentemente. -
Margherita sorrise, mentre le invitava ad accomodarsi attorno al tavolo, dove loro presero posto accanto all'amica con cui si trovavano più a proprio agio.
- Aspetteremo che ci sarete tutti, prima di passare alle ordinazioni. Voi intanto cominciate pure a consultare i menù. - disse la festeggiata, prima di allontanarsi per svolgere i propri compiti come protagonista di quella giornata.

Poco dopo si sentì un gran vociare proveniente dall'esterno della pizzeria, tra cui per Margherita erano inconfondibili le voci di Schifani e di Pregoni.
"È arrivata anche la parte maschile della classe" pensò, mentre si preparava a riceverli.
Infatti, tempo qualche attimo e Valerio, Lucio, Daniele, Cesare, Fabio e Giacomo entrarono nella pizzeria, facendo un gran baccano.
- Oh Margherita nostra... ormai sei maggiorenne! - s'immolò in un commento non troppo carico di contenuti Schifani.
- Salve ragazzi - disse lei, mentre sorrideva - sono contenta che siate arrivati... accomodatevi pure a quel tavolo dove sono sedute le ragazze! -
- E insomma, Margherita cara! - eslcamò Pregoni - Non vuoi proprio vederlo il nostro regalo? -
A quell'affermazione, Tommasi le porse un'enorme busta contenente un altrettanto grande pacco, che Margherita poggiò su un tavolo per scartare.
- Wow... un PC... grazie ragazzi! - esclamò, abbracciando ciascuno di loro. 
Quando anche loro si erano ormai accomodati al grande tavolo, il cellulare di Margherita squillò. Alla ragazza, guardato il display, venne un colpo: "Claudio Rizzo" lesse.
"Che cosa vorrà mai lui da me?" si chiese, rispondendo... - Pronto? -
- Non sto a dilungarmi in inutili convenevoli che non servirebbero... volevo semplicemente farti i miei auguri... - disse lui.
- Grazie. - fu arida di parole lei.
- ...e chiederti scusa per tutto quello che la divulgazione del video da parte mia ti ha provocato. Il mio voler andare contro Cicerino ha fatto troppi danni. Beh, magari tu neanche sapevi che ero stato io... -
- Dove sei ora? - chiese Margherita sotto gli sguardi confusi dei compagni di classe che non capivano, nonostante se lo domandassero curiosamente, con chi stesse parlando.
- Davanti alla pizzeria. -
- Entra, se vuoi, anche se non ti ho invitato, non significa che adesso non ti voglia. -
Tutti si dissero che finalmente avrebbero scoperto la vera identità del misterioso interlocutore di Margherita, ma rimasero piuttosto delusi nel veder entrare Claudio... chissà cosa s'aspettavano di vedere, o magari chi.
Invece fra gli insegnanti volavano già risatine di scherno all'indirizzo di Cavicchioli.
- Scusa, chi sarebbe mal visto dalla Zanobini? - stava dicendo Pera.
- Eppure mi sembra strano che Rizzo sia qui stasera. - affermò Enrica.
- Effettivamente... - fu l'unico commento della Desmoulins.
- Io invece trovo sia una cosa meravigliosa. - sostenne Cicerino - Sono riusciti ad accantonare i reciproci asti al fine di coltivare un'amicizia. Grandioso! -
Tutti lo guardarono piuttosto scettici, ma fecero cadere il discorso.
Intanto, Margherita e Claudio si erano salutati e chiariti ma, non avendo null'altro da dirsi, Claudio s'accomodò allo stesso tavolo dei suoi ex compagni di classe.
Eppure Margherita era notevolmente preoccupata: che fine aveva fatto Cristiano? Possibile che mancasse solo lui? Sicuramente questo non aveva dato una buona impressione ai genitori... Erano questi i pensieri della ragazza, che udì nuovamente il telefono squillare.
Rispose senza neanche accertarsi chi fosse.
- Marghe! - la voce di Cristiano le ruppe un timpano, ma a lei non importò nulla.
- Tesoro... manchi solo tu... – Margherita alzò la voce nel chiedere - Dove diavolo sei? -
- Qui fuori, amore... potresti uscire un attimo? -
Lei non comprese il motivo della richiesta del suo ragazzo, ma poco le importava... una volta fuori l'avrebbe scoperto, no?
Pertanto cominciò a uscire dalla pizzeria, sperando di trovare quanto prima Cristiano: non dovette faticare molto però, perché lui era proprio li davanti.
- Che c'è amore? Perché non sei entrato? - chiese lei.
- È meglio se apri qui il mio regalo - disse, porgendole una busta da lettera.
Margherita non capiva ed era molto curiosa, pertanto si avventò sul dono, aprendo la busta molto rapidamente.
Dentro, due biglietti per il mare.
- Non è molto lontano, lo so... ma conoscendo i tuoi genitori ho pensato che non ti avrebbero mandato troppo lontana in vacanza con me... - spiegò lui.
- Non fa niente, Cristiano... non fa niente... è stato un bellissimo pensiero... grazie... -
Ovviamente, entrambi avevano pensato a tutti gli avvenimenti che quel viaggio avrebbe portato con sé, e ne erano entusiasti.
E intanto dentro la festa proseguiva senza di loro che, uniti in quel bacio sotto la luna, stavano festeggiando con il miglior modo possibile.
Con il loro amore, uniti in un dolce bacio.
   
 
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