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Autore: Andrea Micky    01/02/2020    0 recensioni
Nella serie TTG, gli HIVE sono personaggi amati dal pubblico e pertanto, li ho resi protagonisti di questa storia.
TEEN TITANS GO! and relative characters are copyright of DC and WARNER BROS
Genere: Azione, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gizmo, Iella, Mammoth, Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eroi involontari
by Andrea Micky

Come al solito, gli HIVE erano in riunione, per escogitare una nuova impresa criminosa.
“Domani rapineremo la banca di Jump City e col bottino di cui ci impadroniremo, potremo realizzare parecchi piani, fra cui la distruzione dei nostri nemici Teen Titans” annunciò Coso.
“Evviva!” esultarono i suoi 4 compari.
“Io, Iella e Mammuth attaccheremo per primi e se ci saranno problemi, See More e Billy Numerous interverranno” stabilì il leader degli HIVE. 
Gli altri non dissero nulla, ma i loro cenni di assenso dimostrarono un’accettazione unanime del piano.

Il giorno dopo, Coso, Iella e Mammuth erano sul tetto di un edifico adiacente la banca, in attesa di entrare in azione.
“Ormai ci siamo” avvertì Coso.
Ma proprio in quel momento, la banca venne scossa da una violenta esplosione e subito dopo, un robot umanoide marrone e rosso uscì dall’edificio con 2 grossi sacchi di denaro sulle spalle.
“Hey, che sta succedendo?” domandò sorpresa Iella.
“Andiamo a vedere” disse Coso.

Il robot aveva appena iniziato la sua fuga, quando i 3 membri degli HIVE gli piombarono davanti, bloccandolo.
“Toglietevi dalla strada di Atlas” ordinò pomposamente il robot.
“Mai. Tu hai rapinato la banca al posto nostro” replicò Coso.
“Questa città appartiene a noi” ringhiò Mammuth.
“Quindi, dacci subito quei soldi” intimò Iella, facendo crepitare i suoi fulmini di sfortuna nel palmo delle mani.
“No. Questo denaro mi servirà per costruire nuove armi per il mio arsenale, permettendomi di rimanere il più forte di tutti” replicò Atlas.
“Allora questa é una dichiarazione di guerra” stabilì Coso, dando il segnale d’attacco ai suoi compagni.

Come un toro infuriato, Mammuth si lanciò contro Atlas, dando così inizio ad una brutale prova di forza.
“Non puoi battermi. Io sono il più forte” dichiarò il robot, sollevando il suo avversario sulla testa, per poi scagliarlo contro un muro.
“Hey, non trattare così il mio compagno” obbiettò Iella, scagliando le sue saette di sfortuna, che però il robot schivò con un balzo.
“Mancato” ghignò Atlas, con un sorriso provocatorio.
Ma la folgore di Iella andò a colpire un idrante, la cui manopola saltò via, mettendosi a rimbalzare incontrollabilmente, per poi colpire Atlas proprio nei gioielli di famiglia.
“Ahi! Che dolore” squittì il robot, con una vocina infantile, mentre cadeva in ginocchio.
Approfittando della situazione, Mammuth strappò il paraurti di una macchina e usandolo come una clava, si avventò su Atlas, colpendolo ripetutamente.
Ma il robot reagì, usando un laser situato nel suo braccio destro, con cui colpì Mammuth, scagliandolo nello stesso punto di prima.
Subito dopo però, ricordando il piano formulato il giorno precedente, Coso si appiccicò alla schiena di Atlas con le sue zampe meccaniche, senza staccarsi più.
“Mollami subito” ordinò il robot, agitandosi furiosamente.
“Ma certo” rispose Coso, mollando la presa, subito prima che il fuoristrada degli HIVE investisse Atlas, appiattendolo al suolo.
“Tempismo perfetto” disse See More, mentre lui e Billy Numerous scendevano dal veicolo.
“Prendiamo i soldi e filiamocela” ordinò Coso.

Ma proprio in quel momento, Atlas si rialzò, mettendosi a sparare col suo laser.
“Questa me la pagherete” promise il robot, sistemando una placca metallica fissata al suo braccio destro.
Per sfuggire ai colpi, gli HIVE si nascosero dietro un cassone per rifiuti, da dove si misero a studiare il nemico.
“I raggi laser di Atlas si indeboliscono ogni volta che la sua placca si allenta” notò Iella.
“Deve essere la componete necessaria per usare le sue armi” ipotizzò Coso, a cui stava venendo un’idea.

Atlas si era fermato un momento per ricaricarsi, quando notò Billy Numerous correre davanti a lui.
“Ti ho visto” disse il robot, sparando un colpo.
Ma Billy schivò l’attacco e si rifugiò dietro un bidone, per poi ricomparire alla spalle di Atlas.
Nello stesso momento, numerosi sosia di Billy si misero a correre lungo la strada, col risultato che Atlas, ignaro del potere di duplicazione dell’avversario, si sentisse terribilmente confuso.
“Ma che sta succedendo?” chiese il robot, guardandosi continuamente intorno, fino a quando la testa non iniziò a girargli.
E durante quei pochi secondi di distrazione, Atlas non vide una delle saette di Iella colpire la sua piastra di comando.

A quel punto, le copie di Billy Numerous si ricongiunsero all’originale, mentre gli HIVE uscivano allo scoperto, mettendosi proprio davanti al robot.
“Siamo qui” dichiarò Coso.
“Sparaci, ragazzone” lo sfidò Iella, ammiccando maliziosamente.
“Ti pentirai della tua richiesta, umana” assicurò Atlas, sorridendo trionfante.
Ma le scariche di Iella aveano danneggiato gravemente la placca di comando, causando così una violenta esplosione al momento dello sparo.
“Devo proprio assumere un nuovo meccanico per la manutenzione delle mie armi” ammise debolmente Atlas, prima di crollare a terra, definitivamente sconfitto.
“HIVE, abbiamo vinto!” annunciò trionfante Coso.
“Abbiamo vinto!” ripeterono felici gli altri 4 criminali.

“Ottimo lavoro, HIVE” si congratulò il direttore della banca, che aveva assistito all’intera battaglia.
“Non fraintendiamo la situazione: abbiamo combattuto quel robot solo per territorialità” precisò Coso.
“Proprio così” confermò Mammuth, mentre caricava sul fuoristrada i sacchi coi soldi rubati da Atlas.
“Sono i Titans che fanno gli eroi, non noi” rincarò Iella.
E senza aggiungere altro, i 5 criminali salirono a bordo del loro fuoristrada, che si allontanò a tutta velocità.
“Già, i Titans. Chissà quale delicata missione ha impedito loro di venire ad aiutarci” rifletté il direttore.

La scena si sposta alla torre dei Titans, dove Stellarubia è intenta fare una pulizia completa a Silkie, con Robin che l’aiuta.
“Sei gentile ad aiutarmi, Robin. Ma non pensi che gli altri avranno bisogno di noi?” chiese l’aliena.
“Sapranno sicuramente essere auto-sufficienti” assicurò il ragazzo.
Zoomata nella stanza di Cyborg, dove lui e Beast Boy, ridotti in uno stato indecente, stanno giocando ad un videogame.
“Hey Cyborg, pensi che in città stia andando tutto bene?” chiese Bibi, i cui occhi erano segnati da numerose vene rosse.
“Certo. Del resto, se così non fosse, Corvina ci avvertirebbe”  rifletté Cyborg, leccando una macchia di senape sulla sua corazza.
Zoomata nella stanza di Corvina, dove la ragazza é intenta a seguire sul portatile una maratona in streaming dell’intera serie di “Pretty Pretty Pegasus”.
“Bellissima. Peccato che sia finita” sospirò Corvina, prima di cliccare sull’icona REPLAY, ricominciando daccapo la visualizzazione della sua serie preferita.

FINE

   
 
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