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Autore: Zamia    03/02/2020    1 recensioni
Ranma è un perfetto Mr Darcy, scontroso e timido ma coraggioso e capace di grandi gesti d'amore; Akane è un'Elizabeth Bennet vivace e piena di vita ma con una certa propensione a fraintendere ciò che Ranma dice. Siete pronti ad affrontare questo crossover che ci condurrà, attraverso fraintendimenti e personaggi comici, ad uno splendido lieto fine?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 25
 
Avendo ritrovato il suo umore scherzoso, Akane volle che Ranma le raccontasse quando si era innamorato di lei.
"Come è cominciato?" disse. "Posso capire il piacere di proseguire, una volta iniziato, ma che cosa ti ha dato la prima spinta?"
"Non so dire l'ora, il luogo, lo sguardo, o le parole che hanno posto le basi. È stato troppo tempo fa. Mi ci sono trovato in mezzo prima di accorgermi che fosse cominciato."
"All'inizio avevi resistito alla mia bellezza, e per quanto riguarda i miei modi... il mio comportamento con te era a dir poco sempre al limite della scortesia, e non mi sono mai rivolta a te senza il desiderio di darti più fastidio che altro. Ora sii sincero; mi ammiravi per la mia impertinenza?"
"Ti ammiravo per la vivacità della tua intelligenza."
"Puoi anche chiamarla impertinenza. Era poco meno. Il fatto è che eri stufo di cortesie, di deferenza, di attenzioni invadenti. Eri nauseato da donne che parlavano, si comportavano, pensavano solo in funzione della tua approvazione. Ho suscitato il tuo interesse perché ero così diversa da loro. Se non fossi stato davvero amabile, mi avresti odiata per questo; ma nonostante la pena che ti davi per apparire diverso, i tuoi sentimenti sono sempre stati nobili e giusti, e in cuor tuo disprezzavi profondamente le persone che ti facevano la corte con tanta assiduità.  Vedi... ti ho risparmiato il fastidio di spiegarlo; e in effetti, tutto considerato, comincio a credere che sia una cosa perfettamente ragionevole. In realtà, in me non distinguevi nessuna reale bontà... ma nessuno pensa a questo quando si innamora."

"Non c'era forse bontà nel tuo affettuoso comportamento verso Kasumi, quando si è ammalata?"

"Carissima Kasumi! chi avrebbe potuto fare di meno per lei? Ma falla sembrare pure una virtù. Le mie buone qualità sono sotto la tua protezione, e dovrai esagerarle il più possibile; e, in compenso, spetta a me trovare le occasioni per infastidirti e litigare con te quanto più spesso potrò; e comincerò subito chiedendoti che cosa alla fine ti ha reso così riluttante a venire al punto. Che cosa ti ha reso così riservato con me, quando sei venuto a farci visita la prima volta, e poi hai pranzato qui? Perché, quando sei venuto, sembrava come se di me non ti importasse nulla?"
"Perché eri seria e silenziosa, e non mi davi nessun incoraggiamento."
"Ma ero imbarazzata."
"E io lo stesso."
"Avresti potuto parlare di più con me quando sei venuto a pranzo."
"Un uomo meno coinvolto, avrebbe potuto."
"Che sfortuna che tu abbia una risposta ragionevole da dare, e che io debba essere così ragionevole da accettarla! Ma mi chiedo per quanto tempo saresti andato avanti, se fossi stato lasciato a te stesso! Mi chiedo quando avresti parlato, se non ti avessi interpellato io! La mia decisione di ringraziarti per la tua generosità con Nabiki ha avuto sicuramente un grande effetto. Troppo, temo; perché dove va a finire la morale, se il nostro bene deriva dalla rottura di una promessa, visto che non avrei dovuto menzionare l'argomento? No, così non va."
"Non devi darti tanta pena. La morale è assolutamente salva. Sono stati gli ingiustificati tentativi di Kodachi di separarci a rimuovere tutti i miei dubbi. La mia attuale felicità non la devo al tuo desiderio di esprimere la tua gratitudine. Non ero nello stato d'animo adatto ad aspettare una mossa da parte tua. Le informazioni che mi aveva dato Kodachi mi avevano fatto sperare, ed ero deciso a sapere subito tutto."

"Kodachi è stata infinitamente utile, il che dovrebbe renderla felice, visto che ama rendersi utile. Ma dimmi, che cosa sei venuto a fare a Nerima? Era solo per controllare il tuo amico e sentirti in imbarazzo? o avevi intenzione di fare qualcosa di più serio?"

"Il mio scopo reale era di vederti, e di giudicare, se possibile, quanto avrei potuto sperare di farti innamorare di me. Quello dichiarato, o meglio, quello che avevo dichiarato a me stesso, era di vedere se tua sorella fosse ancora attratta dal dottor Tofu, e se così fosse stato, confessare a lui quello che poi gli ho confessato."
"Avrai mai il coraggio di annunciare a Kodachi quello che le sta per capitare?"
"Ci vorrebbe forse più tempo che coraggio, Akane. Ma dev'essere fatto, e se mi dai un foglio di carta, sarà fatto subito."
"E se non avessi io stessa una lettera da scrivere, mi siederei accanto a te, e ammirerei la regolarità della tua calligrafia, come una volta ha fatto un'altra signorina. Ma anch'io ho un amico che non può essere trascurato più a lungo."

Per la riluttanza a confessare quanto fosse stata sopravvalutata la sua intimità con Ranma, Akane non aveva ancora risposto alla lettera di Shinnosuke; ma ora, avendo da comunicare qualcosa di importante scrisse:
Caro amico,
Ti avrei ringraziato prima per il tuo cortese resoconto sui particolari della fuga di Nabiki; ma a dire la verità, ero troppo irritata per scrivere. Avevi ipotizzato più di quanto ci fosse in realtà credendomi legata a Ranma e il fatto che io già lo amassi ma credessi di non essere ricambiata mi faceva soffrire. Oggi, però, sono la creatura più felice del mondo. Forse l'hanno già detto altri. Sono persino più felice di Kasumi; lei sorride soltanto, io rido. Io e Ranma ci siamo fidanzati e sono sicura che saremmo felicissimi. Grazie per le tue belle parole. Mi sarai per sempre caro come un fratello.
Tua Akane.

La lettera di Ranma a Kodachi era scritta con uno stile diverso, e ancora più diversa dalle due fu quella che Soun Tendo mandò a Kuno, in risposta alla sua ultima.

Egregio cugino,
Devo ancora una volta disturbarti per ricevere le tue congratulazioni. Akane sarà presto la moglie di Ranma Saotome. Consola Kodachi come meglio puoi. Ma, se fossi in te, starei dalla parte di Saotome. Ha più da dare.
Sinceramente tuo.
La gioia espressa da Ranko nel ricevere la stessa notizia fu sincera quanto quella del fratello nel comunicargliela. Quattro facciate non bastarono a contenere tutta la sua contentezza, e tutto il suo fervido desiderio di essere amata dalla cognata.

*****

Dopo il loro matrimonio i due sposini si recarono nella splendida tenuta di Ranma, più vicina alla casa di Kasumi e Tofu e soddisfacentemente lontana da Soun Tendo e Nabiki.
Tuttavia, Soun Tendo sentiva moltissimo la mancanza della sua terza figlia; l'affetto per lei lo portò via da casa più spesso di quanto avrebbe potuto fare qualsiasi altra cosa. Adorava andare da lei specialmente quando meno lo si aspettava. Nabiki, invece, andava a trovare a turno le due sorelle quando si trovava in ristrettezze economiche o quando aveva bisogno di aiuto per qualche investimento. Il suo carattere migliorò col tempo e una volta raggiunta una certa solidità economica smise anche di essere così avida.
Quanto a Ryoga e Akari, il loro matrimonio andò bene e portarono avanti l’allevamento di suini senza farsi più vedere né sentire da Ranma e Akane.
Ukjo e Shampoo rimasero profondamente mortificate dal matrimonio di Ranma; tuttavia continuarono ad essere premurose come prima con lui, pur diventando più cortesi con Akane. Quest’ultima continuava ad essere gelosa, tuttavia Ranma aveva imparato a rassicurarla e alla fine capitava sempre più spesso che riuscivano a ridere insieme delle avances delle due donne piuttosto che a litigare per causa loro.
Kodachi fu estremamente indignata dal matrimonio di Ranma e quando le fu comunicata la notizia aveva dato libero sfogo a tutta la genuina franchezza del suo carattere e si era rivolta a lui con un linguaggio così offensivo, specialmente nei confronti di Akane, che per qualche tempo fu interrotto ogni rapporto. Ma, alla fine, su sollecitazione di Akane, lui si convinse a passare sopra all'offesa, e a cercare una riconciliazione soprattutto per il bene della loro attività professionale. Dopo una piccola ulteriore resistenza da parte di Kodachi il risentimento fu abbandonato e le palestre furono gestite come prima con accordo tra i due soci.
Con Shinnosuke e suo nonno i rapporti furono sempre strettissimi. Ranma, così come Akane, erano veramente affezionati a loro; ed entrambi rimasero sempre consapevoli dell'estrema gratitudine che dovevano a persone che, portando Akane in quella gita erano diventate lo strumento che li aveva uniti.
 
Angolo dell’autrice:
E così si conclude la storia. Con il prevedibile lieto fine…ma in realtà per me non è ancora conclusa. Ho preparato un piccolo epilogo che spero vi piacerà. Dopo di che diremo davvero addio a questa storia che ci ha accompagnato per tanti mesi! Grazie della pazienza, della compagnia e delle chiacchiere che abbiamo fatto. Ci salutiamo per bene la prossima settimana. Pubblicherò l'epilogo tra domani e dopodomani. Ci sentiamo presto.
   
 
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