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Autore: Nickoku    06/02/2020    1 recensioni
Magnus, Alec, Izzy ed un Elevato Simon prendono parte della scoperta che una loro vecchia conoscenza sembra essere resuscitata e addirittura essere parte di un'associazione malvagia, i Trenta Tiranni, che vogliono assoggettare il Multiverso. Questa fic è uno dei tre prologhi che porteranno alla storia delle Storie, quella che spiegherà chi si nasconde dietro al Maestro, e che cosa vuole dai Nephlim
Genere: Avventura, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Alec Lightwood, Izzy Lightwood, Magnus Bane, Simon Lewis
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Super Smash Bros. "Fase 1"'
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Parte 1: Quiete prima della tempesta
 
Guardate le stelle e non i vostri piedi. Provate a dare un senso a ciò che vedete, e chiedervi perché l’universo esiste. Siate curiosi.
(Stephen Hawking)
 
New York 30/05/2012
 
Uno stanco Magnus stava guardando dentro una sfera di cristallo color azzurro. I suoi occhi felini si erano appena staccati da quello strumento magico e si stava massaggiando le tempie per lo sforzo. Chi lo avrebbe mai detto che il Conclave avrebbe rigirato a lui questo impegno così pericoloso e allo stesso tempo delicato? Da quando Clay aveva permesso la creazione di questi Nuovi Accordi, il Conclave aveva affrontato molte minacce: Valentine, Lilith, Sebastian.. E quello era solo l'inizio pensava Magnus. Le varie corti Seelie sicuramente si sarebbero ribellate a breve, ma quello che aveva raggiunto il Conclave adesso era molto, molto, molto più grave. Sebbene ne fosse contrario, doveva dire che il Conclave doveva considerarlo in modo molto propizio per essere nominato rappresentante di dialogo con queste persone: certo lui sospettava che non esistesse solo il proprio Universo, dato che, come aveva avuto modo di vederlo egli stesso, esistevano altri piani dimensionali, come il Regno di suo padre, Asmodeo, o Geenna ma non poteva certo immaginare che esistessero proprio Universi con più o meno simili Terre. Immaginava che non fosse il caso di disturbare la stessa Clay per questa missione: insomma ne aveva passate tante, ed era giusto che si godesse finalmente il suo meritato riposo con Jace; erano passati solo pochi anni da quando Sebastian era stato sconfitto e ormai mancava proprio poco al momento di Elevazione per Simon. Anzi ripensandoci meglio Magnus notò che proprio oggi c'era la cerimonia! Non aveva altro tempo da perdere: aveva deciso che si sarebbe portato dietro i Lightwood, così almeno con questa scusa sarebbe stato insieme al suo amato Alec . Corse in camera e, dopo una veloce carezza al suo gatto, si pose davanti all'armadio. "Al diavolo, userò la magia, non ho tempo da perdere!" Esclamò al gatto tutto d'un tratto. Inutile dire che il felino rimase a guardarlo meravigliato mentre intorno a lui una nuvola di energia azzurra lo coprì, facendolo fuoriuscire con un vestito elegantissimo color viola, un farfallino nero al collo, un cappello borsalino sempre viola e le scarpe viola. Si guardò allo specchio tutto contento: gli era sempre piaciuto il colore viola sulla sua carnagione olivastra e sperava in cuor suo se anche al suo ragazzo piacesse quel colore. Salutò con un gesto di mano il gatto e si aprì un varco sotto i suoi piedi, dal quale riemerse davanti ad una chiesa dismessa. O meglio..Questo era la sua prima occhiata dato che pochi istanti si dissolse la magia di camuffamento, rivelando un vero e proprio edificio in stile gotico, pieno di gente. Avevano dei segni tatuati in giro per il corpo e tutti lo salutavano in segno di rispetto. Particolare interessante era il colore delle vesti, tutte rosse e oro. Magnus si ricordò che in effetti era un segno per i Nephilim di festa, dunque in effetti era ancora in tempo per il Rito di Elevazione. Entrò dentro la sala grande dell'Istituto e la trovò addobbata di tutto punto, ma lui non pensò affatto di soffermarsi sulle decorazioni, ma si mise a cercare la famiglia Lightwood. All'interno della gigantesca sala rotonda era comunque abbastanza difficile trovare qualcuno, vista la grande quantità di uomini. Tutti Nephilim, o meglio, la maggior parte dato che venne toccato sulla spalla da un Licantropo di sua conoscenza: "Luke Garroway!" Esclamò di sorpresa lo Stregone di Brooklyn osservando l'uomo davanti a sè; era alto più o meno come lui, con la carnaggione scura, vestito con una camicia azzurra e gli occhiali che gli davano un'aria di topo di biblioteca. Certo ci riuscivano bene vista la sua copertura in tutti quegli anni, quando in realtà lui era il capo Branco di tutta New York. "Magnus Bane!" Sorrise di rimando l'altro. "Sono ancora in tempo vero?" Si chiese lo Stregone. "Si hai fatto in tempo, la Cerimonia sta per iniziare e i ragazzi sono ai posti davanti." Magnus sapeva che a causa della troppa gente lui non avrebbe avuto modo di arrivare da Alec, ma almeno per il momento fece spallucce. "Jocelyn?" Chiamò Luke "Eccomi." Disse di rimando una donna, che chiaccherava con un uomo affianco a lei. Era elegantissima in un vestito rosso proprio come lo erano i suoi capelli, mentre ai suoi piedi aveva delle scarpe con il tacco di color oro che la facevano brillare per tutta la stanza. "Magnus!" "Salve Jocelyn" Rispose lo Stregone, facendo un perfetto baciamano alla signora. "Che si dice?" Chiese la donna. "E' da un pochino di tempo che non ti si vede!" "Ad onor del vero anche lo stesso Alec al momento non mi vede tanto! Vedete con il Conclave stiamo lavorando ad un progetto segreto!" Esclamò "Solo con te? Strano che i Licantropi non ne siano informati!" Si domandò la donna, puntando gli occhi con fare inquisitorio al marito. "Oh non punirlo Jocelyn te ne prego, aveva giurato di non dire a nessuno quel che sta succedendo, anche se al momento i Licantropi non sono in mezzo a tutto il progetto in prima persona." Cercò di giustificare lo Stregone. Come lo stesso Magnus, anche Luke era un Rappresentante presso il Conclave di una categoria di Nascosti, ossia creature nate dall'unione di un umano e di un demone. Mentre però ovviamente uno era per gli Stregoni, l'altro lo era per gli uomini lupo. Jocelyn sembrò calmarsi; "Sapete non capisco perchè il Conclave voglia mantenere tutta questa segretezza su questa missione." Iniziò a bisbigliare Luke. "Per quello che ne sappiamo potrebbe essere una trappola di qualcuno che vuole distruggerci!" "Luke capisco la tua perplessità, ma fidati, ho parlato direttamente in prima persona pochi minuti fa con un uomo che sembrava tutto fuorchè pericoloso: anzi era anche un mago niente male!" "Nel senso fisico? Alec ne sarà geloso! Ahahahah" Rise il Mannaro sotto i baffi. "Ehm non in quel senso, forse qualche anno fa sarebbe stato anche un uomo molto piacente, ma al momento.. Diciamo che non è il mio tipo! Quanto piuttosto mi sembrava che fosse molto preoccupato." "Zitti, zitti, la cerimonia sta per iniziare!" Esclamò Jocelyn.

Gli occhi felini di Magnus si posarono per un secondo su una delle file davanti e notò effettivamente quelli che cercavano. Salutò garbatamente Luke e Jocelyn, che rimasero in quella fila di posti, accigendosi a sedere in alcuni posti trovati e lui trotterellò velocemente al fianco dei suoi bersagli. "Sei in ritardo." Esclamò un ragazzo alla sedia affianco allo stesso Magnus. "E' piacere trovarti anche per me." Ribattè sornione lo Stregone di Brooklyn. Gli occhi di Magnus si posarono sugli occhi azzurri del ragazzo, mentre con una mano si mosse sui capelli neri, dandogli una carezza. Poi tra i due scattò un bacio veloce e casto, mentre la mano destra si spostò sul collo del giovane, accarezzando così una sua runa simile ad un sette. "Magnus ciao!" Esclamò una ragazza al fianco del primo ragazzo, con i capelli neri lunghi, raccolti in una coda e degli occhi azzurri penetranti. Entrambi erano vestiti di rosso, l'uno con un abito in giacca e cravatta, e l'altra con un vestito da sera abbastanza scosciato. Poco più in là c'erano una ragazza con i capelli rossi ed uno con i capelli biondi che parlottavano tra di loro e che smisero per un secondo per salutare Magnus. "Jace! Clay! Izzy!" Poi infine tornò al primo ragazzo "Alexander." Concluse. "Dove eri? Stavi per perderti l'Elevazione di Simon." Borbottò lo Shadow Hunter. "No non lo avrei mai fatto, lo sai bene. Comunque ti avviso amor mio che dopo io, te, tua sorella e Simon dovremo parlare." A quelle parole Izzy e Alec lo guardarono con fare interrogativo. "Lo so, avrete un sacco di domande, ma almeno per il momento tenetevele per voi. Non è il momento nè il modo giusto per dire certe cose." Esclamò un pochino serio lo Stregone. "Magnus, sicuro che vada tutto bene?" "Oh assolutamente si, ma si tratta di un ordine dello stesso Conclave, quindi una cosa della massima importanza." Magnus tacque visto che entrarono nella sala rotonda dei tipi vestiti con un saio color marrone, con la bocca e gli occhi cuciti, mentre uno di quelli teneva in mano una spada. "La Spada Mortale ." Sussurrò la ragazza di nome Clay a bassa voce. Si ricordò per qualche momento tutte le lotte avvenute per quell'oggetto Mortale qualche anno fa contro suo padre e solo l'entrata di una serie di ragazzi la fece tornare concentrata sull'evento. Tra quelli, spiccava uno vestito di rosso come tutti gli altri, ma era proprio il famoso Simon che tutti cercavano lì in mezzo:  ha i capelli biondi e gli occhi azzurri, un mento pronunciato e allungato e gli occhiali neri, mentre dietro di lui, una donna, vestita di rosso e con i capelli neri e gli occhi azzurri chiudeva la processione. "Non vedo Mamma di buon umore." Disse Izzy con fare preoccupato. "Eh io sò il motivo." Aggiunse Magnus, molto preoccupato. Strano a dirsi, ma nel Conclave intero, lui, Maryse Lightwood, la donna in questione, in parte Luke e uno Shadow hunter di cognome Blackthorne, erano gli unici ad aver preso veramente a cuore il messaggio che avrebbe poi detto agli altri dopo. Se prima davanti a Jocelyn si era mostrato tranquillo e sprezzante del pericolo, doveva ammettere che un pochino adesso aveva paura: aveva sempre visto Maryse un pochino severa ma stavolta le sembrava veramente tesa e Magnus sperava in cuor suo, anche se sapeva che non era così, che lei era tesa per il Rito di Elevazione che stava per avvenire. Magnus però si distrasse così tanto che perse ogni singola parola del Rito e si mise ad applaudire solo a conclusione, come un ebete: vide Simon decorato con la runa da Shadow Hunter, ricevere il suo primo Stiler e la sua prima tuta da combattimento, ma perse ogni singola parola che Maryse disse. Quasi se ne dispiacque, ma poi ripensò al suo dovere e alchè tornò concentrato. Quella sera a festa finita, avrebbe avvisato quei tre di ciò che stavano per fare. Ora avrebbe puntato solo a divertirsi. 
 
 
 
 
Parte 2:  Ritorno al lago Lyn

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Tutto l’universo cospira affinché chi lo desidera con tutto sé stesso possa riuscire a realizzare i propri sogni.
(Paulo Coelho)
 
Quella sera nell'Istituto si tenne proprio una bella festa: tutti si divertirono, mangiarono e bevvero. Clay in particolare si complimentò al nuovo Nephlim: "E così finalmente siamo di nuovo insieme!" Esclamò Simon. "Si Simon, stavolta nessuno ti potrà più strappare i nostri ricordi." Fece la ragazza. I suoi capelli rossi la facevano molto assomigliare alla madre e proprio come la madre, lei era molto sicura di sè. Ci fu un tempo in cui lei era una poco più che bambina impaurita e timorosa di tutto, ma ormai quel tempo era passato. Jace si unì alla chiacchera: "E così finalmente sei definitivamente uno di noi Simon Lew..Lovelace!" "Esatto; sono pronto per affrontare tutti i demoni di questo mondo e.." "Affrontare i demoni? Prima dovresti affrontare Izzy" Scherzò Jace. "Perch.." Simon non concluse la domanda visto che la ragazza se lo avvolse con la frusta-braccialetto, trascinandoselo a sè, fino alla sua bocca. "Si, intendeva proprio questo." Aggiunse lei, dopo aver riposto la frusta a forma di serpente sul suo braccio. "Beata gioventù!" Si aggiunse Magnus, mentre teneva la mano del ragazzo al suo fianco. "Magnus!" Esclamò Simon. "Vedremo se sarai ancora contento di vedermi dopo che stasera ti avrò parlato." Ribattè lo Stregone, dopo avergli fatto un occhiolino con fare ironico. "Magnus se ti serviamo.." "No Clay, va tutto bene; avete già salvato il nostro mondo una volta tu e Jace, è giusto che sarà il nostro turno ora." "Intendi dire che è una cosa grave?" Aggiunse Jace, impaurito, avvicinandosi al gruppetto creatosi. "Uh niente che noi quattro non siamo in grado di badare." Ribatte aggiungendo oltre ad Alec anche Izzy e Simon. "Dunque sarà la mia prima vera missione di Shadow Hunter!" Esclamò Simon. "Si, ma per ora goditi la festa; appena è finita raggiungetemi in biblioteca." Concluse Magnus, indicando anche Izzy. "Alexander devo chiederti di aspettare un secondo qui, mentre devo parlare con tua madre in biblioteca." "Ma.." "Tranquillo; sarà anche mia suocera, ma ho affrontato mostri peggiori." Ribatte, mentre si allontanava. "Uff ragazzi non sò voi, ma ho un pochino paura per ciò che ci deve dire Magnus." Accennò Alec, mentre si girava e tornava in cerchio con gli altri. "Secondo me è quel che parlavano ad Idris qualche tempo fa." Accennò Jace. "Ossia?" Chiese Simon. "Si dice che qualcuno sia tornato in vita e che si messo in testa di distruggere gli Shadow Hunters." "In che senso tornato in vita?" Esclamò stavolta Izzy. "Queste esatte parole: tornato da morte, un po' come me." "Ma solo gli Angeli o i Demoni possono ciò." Ribatte Alec. "E tra l'altro, anche fosse.. Chi sarebbe questo costui?" Si aggiunse Izzy. Ci fu un secondo di silenzio tra i cinque ragazzi, finchè Jace non riaprì la bocca: "Valentine." "Ma come è possibile? Raziel l'ha distrutto davanti ai miei occhi!" Strabuzzò gli occhi Clay. "Bè se fosse così perchè solo pochi membri del Conclave lo saprebbero?" Ipotizzò Alec "E soprattutto perchè non abbiamo segni di alcun tipo?" Si aggiunse la sorella. Nessuno di loro aprì bocca a queste parole. "Ragazzi cosa sono quelle facce?" Chiese Jocelyn, aggiungendosi al cerchio. "Mamma, hai sentito della diceria su Valentine?" "Quale Clay?" "Che sarebbe di nuovo in vita." Jocelyn si ammutolì per qualche secondo:  ripensare al suo ex marito le faceva sempre brutti ricordi, dopo aver sconfitto Sebastian/Jonathan, in quanto lo aveva privato di un figlio oltre a tutti i dolori che aveva vissuto. "Secondo me non è così, Clay." Si affrettò a rispondere in maniera poco meno che scocciata, ma in cuor suo sperava che quelle fossero solo dicerie. "Lasciate stare queste teorie del complotto e tornate a scatenarvi nella festa." Quasi ordinò la donna. I cinque, seppur ancora pensierosi del discorso appena concluso,  ritornarono al ballo. Izzy e Simon in particolare si misero al centro della pista e diedero il massimo di loro, accasciandosi sui divani assieme dopo ben dieci balli di fila! "Non ti facevo un bravo ballerino sai?" "Oh bè.. Forse è la tua presenza!" Rise l'Asceso, mentre la accarezzava il volto. Izzy di rimando toccò il busto del ragazzo, scontrandosi con la targhetta del Praetor Lupus che fu di Jordan. "Mi spiace che Maia non ci sia stata alla tua Elevazione." Disse la ragazza, mesta. "Bè immagino che la ricostruzione del Praetor Lupus le abbia impedito di allontanarsi dalla nuova sede." Cercò di giustificarla. "Comunque sia, mi ha inviato un messaggio di auguri e anche un video in cui si mostrava felice ora." A quella frase Simon tornò ad accarezzare la targa e un velo di malinconia si manifestò sul volto del ragazzo. E proprio in quell'istante la musica si fermò: "Signore e signori la festa è finita! Grazie a tutti per aver partecipato!" Disse lo speaker, un Figlio della Luna del branco di Luke. "Adesso è il caso di salutare Clay e Jace e recarsi da Magnus." Accennò Izzy, guardando negli occhi il proprio ragazzo. "Ottima idea, almeno potrò rendermi utile anch'io!" Rispose Simon. I due si incontrarono con Alec e si diressero alla ricerca di Clay e Jace; li trovarono dopo non molto, mentre insieme a Luke e a Jocelyn se ne stavano per andare via: "Ragazzi fatevi salutare!" Disse Izzy, prendendo l'iniziativa e stringendo a sè l'amica e il fratello acquisito. "Izzy, sembra quasi che partiate per un viaggio pericoloso!" Rise Jace. "Non sò perchè ma forse è meglio salutarci calorosamente Jace." Se ne uscì Alec. "Il solito simpaticone!" Rise il Parabatai. "A presto allora." Sentenziò Luke, abbracciando soprattutto Simon. "Se dovesse servirvi qualunque cosa, chiamateci, mi raccomando!" Disse Clay. "Certo!" "Uh a proposito.. Questo è il caso che tu lo riabbia." aggiunse la ragazza, porgendo l'anello della corte Seelie. "Ma.. L'altro anello è andato perso da tempo.." "Tranquillo, ne abbiamo rimediati un paio nuovi, piccolo regalo da parte di Luke e del suo Branco, così se dovesse servirvi qualunque cosa e non fossimo raggiungibili via telefono, potremo comunque sentirci in contatto." Simon guardò l'anello: era leggermente diverso da quello precedente, visto che aveva palesemente due fate di color azzurro, sullo sfondo oro dell'anello stesso che sembravano abbeverarsi ad un fiore. Non c'è che dire, il Popolo Fatato seppur sia molto ambiguo, ha dei bei gusti sull'arte orificiaria, pensò il ragazzo. "A presto amici." Concluse il tutto Izzy, trascinando fratello e ragazzo verso la biblioteca. 
 
Ormai l'Istituto era tornato il solito posto tranquillo; nessuno dei tre aveva voglia di parlare, tesi come erano, soprattutto Alec di ciò che sarebbe potuto accadere dopo aver varcato quella soglia. Arrivarono così finalmente alla biblioteca, una grandissima stanza piena di libri, come dice il nome, in cui era presente un grande Mappamondo in cui tra Francia e Germania, all'altezza della mondana Alsazia, si trovava uno Stato composto da soli Shadow Hunters, chiamato Idris, la cui capitale, Alicante, la città di Vetro, era uno spettacolo per gli occhi. Ad attenderli alla scrivania c'erano Maryse e Magnus, abbastanza tesi. Davanti alla scrivania c'erano tre sedie e Maryse invitò i figli e Simon a sedersi; solo a quel punto la donna iniziò a parlare: "Vi starete chiedendo per quale motivo vi abbia fatto convocare.." "Mamma dai non tenerci sulle spine." "Alec.." Iniziò la madre. "E' un discorso molto difficile." Continuò, intervallando dei pesanti sospiri che quasi le impedivano di parlare. "Se vuoi Maryse ci penso io." "Grazie Magnus." DIsse lei di rimando. Magnus quasi si morse la lingua: doveva immaginare che per un discorso così difficile si sarebbe tirata indietro..Ma ormai era in ballo, dunque..Doveva ballare!  "Bene; allora iniziamo facendo una lezione di fisica, così vi farò arrivare a quel che sto per dirvi: quale è la parte più piccola del nostro Universo materiale?" "E' facile, l'atomo!" Rispose Simon. "Bene, allora.. come posso dire.." "Oh al diavolo Magnus, basta girarci attorno!" Sbottò Maryse, un pochino stufa della scena "Esistono altri Universi oltre al nostro, Universi completamente diversi dal nostro, o talmente simili da essere quasi sovrapponibili al nostro!" Esclamò la madre Lightwood esasperata dal tecnicismo dello Stregone di Brooklyn. I tre aprirono la bocca in contemporanea, stupiti e sconcertati al tempo stesso. "Quanti?!" Chiese Simon, riprendendosi per primo. "Infiniti, ma tredici sono quelli più antichi." Rispose Magnus, un pochino in ansia; non trovava bene le parole per ciò che doveva dire. "Bè..Che c'entra questo con noi?" Chiese uno stranito Alec, cercando di tornare calmo. "Aspetta Alexander, non è finito il discorso di fisica: ebbene questo dove viviamo noi è uno di quei tredici. Ed è qui che sorgono i problemi: vedi un'organizzazione di questi Universi paralleli al nostro ha scoperto che forse Sebastian è di nuovo in vita e ha chiesto il nostro aiuto." "Un momento! Sebastian è morto ad Edom!" Esclamò stranita Izzy "Sotto i nostri occhi! E come hanno fatto a sorpassare le nostre barriere? Sono altri Shadow Hunters che riescono a vederci oltre le Rune?" "Eh la situazione è un pochino complicata: vedi tra di loro c'è uno che si può definire uno Stregone e Guerriero che ha bypassato la vostra Runa e chiede disperatamente il nostro aiuto." "Bè, non vedo perchè dovremmo negarglielo!" Esclamò Simon. "Ma siamo sicuri che siano veramente in difficoltà?" "Per questo Alexander il Conclave per il momento invierà pochi elementi di noi, ossia Magnus per andare ad investigare se ciò che dicono è vero." "Quindi le chiacchere che ha sentito Jace erano quasi vere." Si accodò Izzy. "Bè si sò anch'io che si dice che Valentine è tornato, ma da come ce l'hanno descritto sembrava più Sebastian." "Ma soprattutto..Come può essere cattivo? Il fuoco celeste l'ha purificato!" Ribatte Alec, sempre più scettico. "Tecnicamente con la scoperta del Multiverso, potrebbe anche essere un Sebastian di un altro universo, no?" Spiegò Simon, ipotizzando la risposta. "No no, è proprio quello del nostro Universo." Ribatte Magnus. "Ci hanno riferito che ha detto tornato in vita e che ha aggiunto anche che la sua madre era Lilith." "Le stesse parole che diceva il nostro.. Ma d'altra parte potrebbe essere sempre quello di un Universo simile al nostro, no?" Sussurrò Simon. "Dunque l'idea è che voi andiate con Magnus, a fargli da scorta e da ambasceria presso quest'Organizzazione." Finì di spiegare la donna. "Ohoh io sono più che d'accordo!" Iniziò a dire Simon "Bè è dovere di ogni Shadow Hunter combattere contro i Demoni no? E anche se questa gente è di un altro Universo, perchè dovremmo tirarci indietro?" Si accodò Izzy. Alec molto laconicamente dice:" E sia, ma al primo segnale di pericolo, torniamo di corsa qui, ok?" "Oh tesoro ti posso assicurare che loro sono tutto fuorchè cattivi." Rispose Magnus. "Ma come andremo in questo Universo?" Chiese Simon. "Bè visto che tra poche ore i Tredici Universi saranno allineati potremo sfruttare il Lago Lyn, uno specchio d'acqua sufficientemente grande e al riparo di ogni sguardo indiscreto." "E' un portale?" "Oh si, con questa magia lo sarà." "Intendi dire che non sei mai uscito da questo Universo?" Chiese incuriosito Alec "Si, anche se abbiamo viaggiato per un altro piano ad Edom, effettivamente anch'io lascerò il nostro universo per la prima volta insieme a voi." "E sia allora. A che ora partiremo per Idris?" Chiese un impaziente Simon. "Dopo domani mattina verso le otto quindi presentatemi al mio loft alle sette e mezza ok?" "Bene." Rispose Izzy per tutti e tre. "In questi due giorni non dovete far parola con nessuno della missione, ma pensate solo ad organizzarvi al meglio." Ordinò Maryse. "Bene, siete tutti congedati." Ordinò la donna, mentre lei si grattava il retro della testa. "Secondo te abbiamo fatto bene Magnus a coinvolgere loro?" "Secondo me si; hanno affrontato molte prove, sono Shadow Hunters di grande esperienza, sono sicuro che ce la caveremo." Rispose lo Stregone, dirigendosi verso l'uscita. "Oh lo spero, lo spero con tutta me stessa." RIbadì la donna, sedendosi sconsolata alla scrivania.  
I due giorni passarono in fretta e alle sette e mezza del primo giugno 2012, Izzy e Simon incontrarono Alec e Magnus, alla porta del loro loft: i Nephlim erano tutti vestiti di una tenuta nera e di cuoio da combattimento, mentre negli zaini trovavano spazio alcune spade angeliche, del cibo e dell'acqua. "Direi che però forse è meglio per il primo giorno farsi trovare vestiti in maniera mondana." Propose Magnus. "Ottima idea, così almeno.." Provò a dire Simon, ma venne interrotto da Magnus che in un vortice di mani, comparvero addosso a tutti e tre dei vestiti più mondani: Izzy portava una maglietta blu che lasciava scoperto il seno, che mostrava fieramente la runa da Shadow hunter, un giacchetto di pelle e dei jeans di vilpelle, mentre aveva dei tacchi neri. Simon aveva una giubba color caki, una camicia viola nascosta dal giacchetto e una maglietta rossa, jeans e scarpe viola. Infine Alec era vestito con una maglietta bordeaux, una giacca di pelle come la sorella, jeans neri e scarpe di pelle nera. "Non c'è di che." Disse Magnus. "Se vorrete di nuovo la vostra tuta di Shadow Hunters, sarà sufficiente che lo pensiate, zaino incluso." "Bene allora. Direi che non ci manca nulla." Sentenziò Alec. Sotto i quattro si creò un varco blu e si ricomposero ad uno specchio d'acqua conosciuto parecchio bene dai tre. "Benvenuti ad Idris, fermata Lago Lyn!" Annunciò Magnus scherzando. Davanti a loro si trovava un grande specchio d'acqua, di forma allungata; probabilmente era di origine glaciale. Intorno a loro solo degli alberi fitti, mentre in lontananza si vedevano le torri della città di Alicante, con i loro colori simili al vetro. "Bene, cosa dobbiamo fare?" Chiese Simon, entusiasta di entrare nel varco. "Bene, vi chiedo una prova di fiducia nei miei e nei loro confronti." "Che genere di prova?" Chiese Alec, molto schifato da questa eventualità. "Bene..Ehm come dire.." Iniziò a spiegare lo Stregone. "Dovete entrarvi uno per volta:  sarete trasportati ognuno in un Universo diverso, dovrete collaborare con altri membri dell'Organizzazione che troverete già lì, come prova che sapete lavorare in gruppo.. Si so che è una cosa stupida, ma.. Alexander, cos'è quella faccia sorniona?" "Per me va bene" Rispose il suo ragazzo. "Si facciamolo, così gli faremo vedere come combatte uno shadow hunter!" Rise Alec. "Ehm ok, è strano questo tuo comportamento!" Ribatte lo Stregone, ma poi sembra non darci caso. "Allora adesso aprirò questa boccetta in acqua, la prima ad andare sarai tu Izzy, poi Simon, poi Alec ed infine io.." Magnus apre la boccetta contente un liquido argenteo e lo lanciò nel lago; cantò una nenìa incomprensibile, e così si creò un piccolo Maelstrom in acqua, finchè non si generò un cerchio azzurro, molto luminoso, dal quale dentro ci fuoriuscirono dei piccoli fulmini e un potente flusso di energia che trasportava in basso. "Prego, prego!" Invitò Magnus. L'ordine venne rispettato e i primi due entrarono nel varco. "Se qualcosa dovesse andare storto." Sentenziò Alec, baciando Magnus e poi entrando nel varco. Magnus sperò che quel bacio fosse solo perchè appunto Alec lo voleva fare e non per altri pensieri malvagi da parte del Nephlim. Il mago con cui aveva parlato fin ora sembrava così serio, poteva scommetere ogni briciola del suo potere che sarebbe andato tutto bene. Dopo ciò si buttò. 
Simon atterrò in una foresta completamente buia. Il sedere gli faceva un pochino male, a causa soprattutto del fatto che fosse atterrato con quello. Si alzò, iniziando a camminare un pochino. Il silenzio lo circondava e pensò se fosse stato saggio ciò che aveva detto Magnus; d'altra parte sperava che Izzy e Alec fossero nei paraggi. Un rumore attirò la sua attenzione, mentre attraversava degli alberi: "Hayden! Ginevra!" Simon sembrò molto incuriosito dal rumore, ma non si accorse di aver camminato sopra un rametto, che, al contatto del passo del Neo-Shadow Hunter si ruppe, facendo un crack molto potente. "Chi è là?" urlò la voce. "Hayden se è uno scherzo non è divertente!" Simon accellerò il passo verso la persona, cercando di farsi vedere. "Chiunque tu sia, sono armato e non ho paura di.." "No no no no no fermati ti prego! Non sono qui con cattive intenzioni, sono anche disarmato!" Si trovò davanti un ragazzo moro di circa ventotto anni, con gli occhi azzurri, una camicia blu jeans, un pantalone di colore simile e scarpe grige, uno zaino arancione sulla schiena, che stringeva in mano uno strumento rotondo di colore rosso e bianco, mentre al centro una riga nera sembrava unire le due parti. "Chi sei?" Chiese, spostando leggermente indietro quello strano strumento. "Non sei uno Shadow hunter? Cavolo, il varco ha funzionato veramente! Sono in un altro Universo!" "Cos'è uno Shadow hunter?" Chiese di rimando. "Hai di fronte a te Kevin Dresdrakon, Campione di Auros e membro dello Stato." "Ehm piacere Kevin, deduco che sei di un Universo diverso dal mio. Magnus forse aveva ragione quando ha detto che.." "Non ti sei presentato!" Ringhiò di rimando: "Tranquillo" Ribatte Simon, alzando le braccia. "Mi chiamo Simon Lew..Lovelace e sono appunto uno Shadow hunter, novello certo, ma sempre Shadow hunter." Il suo sguardo si tranquillizza e posò quella sfera alla cintura. "Cos'è quella cosa?" "Questa? E' una Pokèball." "E serve per..?" "A dopo con le domande Simon. Sai dove ci troviamo e come uscire da qui?" "No, anzi stavo per chiederlo a te." Scense un imbarazzante silenzio, finchè dal suo cellulare, dedusse Simon partì come una telefonata. "Ho campo qui?" Chiese Kevin. "Hai un telefono?" "Non sò cosa sia, ma ho con me un Pokènav." Rispose di rimando, tirando fuori dallo zaino uno strumento di forma simile ad un cubo di colore marrone. E' un numero sconosciuto: "Avanti rispondi!" Esclamò Simon. L'altro ragazzo sembrò titubare, ma dopo qualche secondo rispose. "Salve Kevin!" Inizia un uomo di carnaggione nera, con la benda sull'occhio. "Lei è il capo dell'Agenzia?" chiese Kevin "Quanta impazienza." Ribatte lui, sorridendo bonario. "Si sono io; avevo fatto giurare a Rocco di non rivelare nulla, ma pazienza." L'uomo con la benda divenne serio tutto insieme. "Mi chiamo Nick Fury e sei in un Universo molto lontano da casa tua, chiamato per un compito importantissimo: hai già affrontato e sconfitto Odino, uno dei Trenta Tiranni vero?" "Si, è esatto." Simon rimase imbambolato a sentire tutte quelle strane parole e Kevin se ne accorse, facendo ondeggiare senza volerlo il Pokènav verso di lui. "Oh bene!" Esclamò Nick "Vedo che hai già trovato il tuo compagno di giochi." disse sornione. "Questo è un test; dovete trovare la via di uscita e  raggiungere me al quartier Generale, ok?" "Ma Hayden, Ginevra.." "Stai tranquillo stanno bene." Fece una piccola pausa, poi riprese: "Ricordatevi che in questa foresta non siete soli: ci sono altre tre persone che dovete considerare come alleati, ma anche numerosi nemici. Dovrete collaborare per riuscire ad andarvene, chiaro?" Kevin e Simon annuirono all'unisono. "Bene allora.. Buona fortuna Smash Brothers." Fece Nick, chiudendo la comunicazione. "Bene, deduco che dobbiamo recarci da qualche parte." Disse il Campione di Auros. "Idee?" "Che ne dici di quella collina? Magari potremo vedere bene e darci un'orientata, che ne dici?" "Ottima idea. Avanti allora racconta tutto. Voglio sapere tutto di te." Ordinò bonariamente Kevin, mentre iniziarono la scalata. Simon raccontò come era l'Universo da cui veniva e poi a sommi capi tutto quello che era successo da quando Clay aveva scoperto di essere una Shadow Hunter, la sua vita da vampiro, da diurno, da sfregiato e ciò che aveva appreso da Shadow Hunter. "Bene, io invece.." Stava per rispondere Kevin, ma i due raggiunsero la cima della collina e rimasero colpiti facendo fermare la conversazione: davanti a loro si trovava una costruzione molto antica, simile ad un altare, dismesso da molto tempo, almeno in apparenza; aveva due torri elevate rispetto alle altre, mentre due erano palesemente rotte, ai lati della struttura. "Direi che questo altare merita di essere osservato, non trovi?" Ipotizzò Kevin. "Voglio vedere le tue doti di Shadow Hunter in azione." Rise Kevin, mentre tirava fuori un'altra di quelle sfere, o era quella di prima, si chiese Simon. I due si sentirono un rumore alle spalle e dopo un'occhiata interrogativa l'uno verso l'altro, fecero un salto verso sinistra, mentre schivavano due raggi di energia di colore rosso. I due si girarono all'unisono, trovando davanti a loro due persone nascoste dietro una tuta, una di colore rosa e un'altra di colore argento, ed un elmo che sembrava essere come dei pirati. Spiccava al centro del loro petto come due sciabole incrociate. "Siete dei Trenta Tiranni?" Chiese una voce di donna con l'elmo rosa. "Cosa te lo fa pensare?" Domandò molto furente Kevin. Simon immaginò di avere di nuovo la sua tuta di Shadow Hunter e subito su di lui apparve una tuta di combattimento di pelle, con una spada angelica in mano. "Salaphion!" Esclamò l'Elevato, facendo illuminare la spada a giorno. "Bel trucchetto Simon." Rise il Campione di Auros. "Insomma.. Amici o nemici?" Chiese l'uomo in argento, mentre puntava un tridente che aveva in mano verso gli altri due. Chi erano costoro? E soprattutto, da che parte saranno?
 
Personaggi apparsi:
 
- Magnus Bane:  https://funkyimg.com/i/322VA.jpg
 
- Luke Garroway: https://funkyimg.com/i/322Vz.jpg

- Jocelyn Fairchild: https://funkyimg.com/i/322Vy.jpg

- Alec Lightwood: https://funkyimg.com/i/322Vs.jpg

- Izzy Lightwood: https://funkyimg.com/i/322Vw.jpg

- Jace Lightwood/Herondale: https://funkyimg.com/i/322Vx.jpg

- Clay Fairchild: https://funkyimg.com/i/322Vt.jpg

- Simon Lewis/ Lovelace: https://funkyimg.com/i/322VX.png

- Maryse Lightwood: https://funkyimg.com/i/322VV.jpg

- Kevin Dresdrakon: https://funkyimg.com/i/322VW.jpg

- Nick Fury: https://funkyimg.com/i/322W7.jpg

- Misteriosa tipa in rosa: https://funkyimg.com/i/322Vr.jpg

- Misterioso tipo in grigio: https://funkyimg.com/i/322Vu.jpg
 
L'avventura continua su "Power Rangers- Pirate Armada"
Ci vediamo tra due settimane nella sezione Power rangers per scoprire chi sono queste due persone e che cosa le ha portate qui.

Potrebbero esserci dei ritardi causa Vodafone e le sue linee moooooooolto funzionali e che soprattutto non si rompono ogni due ore....NONONONONONONO *Meme di Jerry Scotti*
  
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