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Autore: Roe Jaeger    11/02/2020    0 recensioni
Daisuke!centric
Ora ciò che è importante è che sei mia... mia! Finalmente mia! Anche perché credo fortemente che la mia vita l'avrei potuta vivere solo accanto a te. Perché il mio amore l'avrei potuto donare solo a te.
Sei tu che hai fatto battere il mio cuore sin da quando eravamo adolescenti... e credo sia stata l'unica a farmi provare davvero cosa sia l'Amore...
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Daisuke Motomiya/Davis, Hikari Yagami/Kari Kamiya, Takeru Takaishi/TK | Coppie: TK/Kari
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Triangolo
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Buonasera a tutti! Non pubblico nulla nel fandom dal 3 febbraio e mi mancavate, confesso! Dopo un'intera settimana sono qui a proporvi una song-fic, scritta sulla base di questa canzone, che mi ha ispirata tantissimo! Potete scegliere se leggerla ascoltando la canzone o meno; in ogni caso, per lasciarvi libera scelta, io l'ho impostata come song-fic!
Spero vi piaccia, alla prossima!

Eccoti amore
 
Eccoti sai ti stavo proprio aspettando 
ero qui ti aspettavo da tanto tempo 
tanto che stavo per andarmene 
e invece ho fatto bene

È una vita che io amo la stessa persona. E una vita persa ad amare quella persona che sai che non ti ricambia, sembrerebbe una vita sprecata. Quanto tempo è che aspetto che tu ti accorga di me? Tanto, troppo, tempo. Per un'eternità ho vissuto all'ombra del tuo migliore amico, amore mio, per un'eternità mi sono sentito inferiore a lui. Per un'eternità ho accettato che tutti deridessero l'amore che ho per te.
Che si sa, non è eterno, e come tutte le cose del mondo è destinato a finire. Anche quello che avevo per te e che credevo immenso.
A torto o a ragione, non mi è concesso saperlo.
Credendo di riporre in te speranze ancora vane, avevo appena preso la decisione di provare a dimenticarti... di lasciare che trascorressi il resto della tua vita con lui, quando è successo... ti sei innamorata di me.

 
sei il primo mio pensiero che 
al mattino mi sveglia 
l'ultimo desiderio che 
la notte mi culla 
sei la ragione più profonda 
di ogni mio gesto 
la storia più incredibile 
che conosco 
conosco 

E mi sembra ancora una cosa strana il pensare che proprio io, il leader per eccellenza, colui che non ammette i propri errori e non accetta consigli e imposizioni, abbia abbassato la testa, al solo vederti.
Ma oramai tu sei tutto per me, rappresenti tutta la mia vita.
Quando mi sveglio la mattina, è a te che penso. Sei il primo pensiero che occupa la mia mente anche quando voltandomi a guardarti, e rendendomi conto che ormai ti appartengo, mi sento l'uomo più fortunato della Terra. E così per me è impossibile distogliere lo sguardo da te, quando ti vedo ancora addormentata accanto a me.
E occupi la mia mente anche di sera. Prima d'addormentarmi è a te che rivolgo i miei desideri... è te che desidero... e lo farò per sempre... Non mi stancherò mai di amarti.
Tutto ciò che faccio, lo faccio per te. Sei la mia ragione di vita, tutto ciò che faccio nelle mie giornate è finalizzato a te, e alla tua felicità. E tu lo sai, anche se non ce lo siamo mai dichiarati esplicitamente.
La tua vita è ciò che di più speciale conosco e ho avuto la grandissima fortuna che tu scegliessi di condividerla con me. Proprio con me e nessun altro.
Sei la persona più strato mitica del mondo, e il saperti mia mi rende l'uomo più felice dell'universo...

 
eccoti come un uragano di vita 
e sei qui non so come tu sia riuscita 
prendermi dal mio sonno scuotermi 
e riattivarmi il cuore

«Daisuke, io esco! Mi raccomando, non combinare guai, non mettere troppo disordine, non telefonare Takeru solo per litigare con lui! Tornerò per cena! Se cucini tu è meglio!»
Oh, ecco che finalmente sei pronta! Avevi un appuntamento con Miya... ma quanto ci hai messo a prepararti! Ah, le donne!
Come sei cambiata in questi anni. Non sei più la ragazza timida e riservata di una volta... ora sei più aperta. E anche questo mi piace di te. Il fatto che sei cresciuta e sei riuscita a cambiare questo lato del tuo carattere senza però alienarti troppo da te stessa. Eppure, dopo aver sposato il sottoscritto e essere rimasta la migliore amica di quella bef-, ehm... quella dolce ragazza che definisci come "la persona più dolce del mondo e più uguale a te", non potevi pretendere che accadesse qualcosa di diverso.
Ma questo non conta.
Ora ciò che è importante è che sei mia... mia! Finalmente mia! Anche perché credo fortemente che la mia vita l'avrei potuta vivere solo accanto a te. Perché il mio amore l'avrei potuto donare solo a te.
Sei tu che hai fatto battere il mio cuore sin da quando eravamo adolescenti... e credo sia stata l'unica a farmi provare davvero cosa sia l'Amore...
«Ma... mi hai ascoltata, Dai?»
Ecco... le tue urla riescono sempre a scuotermi, qualsiasi ragione abbiano... ti amo, e non stancherò mai di ripetertelo.
«Sì, sì, vai amore... cercherò di non combinar guai!»
Sorridi e te ne vai, forse con la consapevolezza che le mie parole non troveranno il benché minimo riscontro nella realtà, ma non te la prendi... oramai sai che sono fatto così, e che il mio carattere non cambierà mai, ma mi ami e mi resti accanto ugualmente... oh, quanto ti amo!

 
sei il primo mio pensiero che 
al mattino mi sveglia 
l'ultimo desiderio che 
la notte mi culla 
sei la ragione più profonda 
di ogni mio gesto 
la storia più incredibile 
che conosco 

Sei la persona più importante della mia vita. La ragione più intima che mi dona la forza di vivere ogni per giorno sebbene, ancora sei la luce che illumina la mia esistenza... ogni cosa mi sembra perfetta da quando sto con te... persino mia sorella, e tu sai che questo non lo direi mai. Ma riesco a dirlo e quindi dovrebbe essere la prova del mio cambiamento, dovuto molto probabilmente alla nascita della nostra storia d'amore.
Sei la persona più importante della mia vita, lo sai?

 
eccoti anche ora che non sei in casa 
tu sei qui mi parlavi per ogni cosa 
gli oggetti sembrano trasmettermi 
l'amore nello scegliermi

Solo. Sono solo in casa.
Ma anche ora che non ci sei per me è come se ci fossi. Intorno a me ogni cosa mi parla di te.
Ogni più piccolo dettaglio di questa casa parla di te, e lo farà per sempre. L'hai deciso tu. Sei stata tu ad arredare questa casa, fin nei minimi dettagli. Certo, chiedevi sempre il mio parere, ma, chissà perché, ogni volta si faceva a modo tuo.
E il contrario avrebbe stupito tutti.
È anche questo che amo di te. La tua fermezza.
Ogni cosa in questa casa mi fa pensare a te. Ogni cosa in questa mi fa sciogliere, proiettando ai miei occhi il tuo volto angelico.
Ti amo. E non mi stancherò mai di farlo.
Credo di avertelo dimostrato tante volte, che non sono mai abbastanza. Perciò lo rifarò, altre dieci, cento, mille, milioni di volte, finché vita avrò.
Perché tu meriti davvero questa devozione.
Grazie, perché alla fine è con me che hai deciso di passare la tua vita. Grazie per avermi scelto. Con amore.

 
 eccoti finalmente sei arrivata 
e sei qui non sai quanto mi sei mancata 
speravo tu esistessi però non immaginavo tanto 

I miei pensieri riguardo il mio amore per te, terminano solo quando i miei occhi s'accorgono che il sole è tramontato.
«La cena!» urlo, anche se sono solo. Praticamente intenzionato a un auto-rimprovero.
Mica m'ammazzerai, se non sarà pronto per il tuo arrivo? Dopotutto, non ho cucinato per pensare a te... è una giustissima causa, no? Tutto ciò che non accade perché si stava pensando a te, non si può definire importante.
La tua esistenza, e la tua scelta, mi hanno cambiato la vita.
Sono così felice di averti sposata.
Sapevo che stando con te la mia vita sarebbe cambiata... ma non credevo così tanto. Non avrei mai immaginato che la mia vita sarebbe dipesa a tal punto da te, ma ciò non può che farmi piacere. La mia vita al tuo fianco è diversa. È mutata. In meglio sicuramente.
Poi accade... la porta. Sento le chiavi. Ecco... è il momento della ramanzina. Ma da te l'accetto volentieri.
Poi entri e naturalmente mi guardi stupita, anche se forse in cuor tuo avevi già ipotizzato tutta la situazione. Mi conosci troppo bene.
«Ma come Dai, non è ancora pronto?»
«Ehm... lo è quasi... giuro!»
Una grande bugia. Non è pronto niente.
La mia mente implora il tuo perdono. Sta quasi urlando "Perdonami, perdonami, perdonami... dovevo pensare a te, no?" peccato solo che le parole non escono. Sarà colpa di quel mio orgoglio che non si arginerà mai.
Tu mi guardi rassegnata... sai che non cambierò mai. E forse neanche ti dispiace.
«Non importa... siediti che ti devo parlare...»
Dalla tua faccia sembra una cosa seria... che cos'è successo amore?

 
sei il primo mio pensiero che 
al mattino mi sveglia 
l'ultimo desiderio che 
la notte mi culla 
sei la ragione più profonda 
di ogni mio gesto la storia più incredibile che conosco 

Chissà quale strabiliante novità mi dovrai comunicare, tesoro. Obbedisco all'istante, accomodandomi accanto a te, ovvero riprendendo quel posto che avevo occupano fino a un attimo prima del tuo ritorno. Pronto ad ascoltarti, sapendo che tu assumi quell'espressione seria solo in casi davvero estremi.
Cos'hai da dirmi, tesoro?
«Sono incinta.» sentono le mie orecchie.
Come? Cosa? Chi? Dove? Quando? Perché?
Nella mia testa un turbinio di domande si fanno strada, ansiose di essere poste. Ma le mie labbra non sono d'accordo con loro, perciò resto in silenzio, ripensando semplicemente alle due parole che hai pronunciato.
Sei incinta.
«Aspetto un figlio Dai... tuo figlio... nostro figlio...»
Tu, forse vedendo la mia espressione immutata, espliciti il concetto, ritrovandoti così a esprimerlo una seconda volta.
Poi, finalmente, lo realizzo appieno. Ed è la notizia più strato mitica dell'universo!
«È mitico!» esclamo, e tu ti rilassi, quasi a voler dimostrare a te stessa di aver scampato un pericolo.
...Forse non riuscivi a capire come avrei reagito, vero? No, amore... ero semplicemente troppo felice...
Sei la ragione della mia vita... l'angelo dei miei sogni, la luce dei miei occhi, la persona più incredibile e fantastica che conosco.
«Ti amo.» sussurro, un attimo prima che le nostre labbra si uniscono in un bacio che mi sembra più speciale dei precedenti.
E ora sei la madre di mio figlio.
«Ti amo anch'io Daisuke.»
«Lo chiamiamo Takeru?» mi chiedi. No questo no! Con che coraggio? Ma i tuoi occhi dolci m'impediscono come sempre di contraddirti, e finisco per assecondarti.
«Sì... Takeru Motomiya va bene...»
Perché io ho raggiunto la felicità nel momento in cui tu sei diventata la signora Motomiya... e Hikari Motomiya è la persona più fantastica del mondo.
Era Hikari Yagami.
È mia moglie.
È la madre di mio figlio. Che poi si chiami Takeru, o in un altro modo, è un futile dettaglio.
Anche se so che anche ora che lui è morto, tu non lo dimenticherai mai. E forse neanche io.
Ma io ti amo. Su questo non c'è dubbio alcuno,
E quando mi abbracci e sento che anche tu mi ami, mi accorgo che i tuoi sussurri mi fanno rabbrividire.
 
Ma forse... forse ci sono cose che Daisuke Motomiya non avrebbe mai saputo... forse, lui non è il primo pensiero che sveglia Hikari. Forse, non è tutto ciò che la Yagami desidera. Forse... non è la ragione di vita della sua compagna. Forse, non a caso suo figlio si chiamerà Takeru. Forse, non è neanche amato. E forse, tutte queste supposizione rispecchiano davvero ciò che Hikari prova. Forse. Anzi, quasi sicuramente sì. Ma tutte queste cose Daisuke non le sa, e a lui non è neanche concesso il privilegio di scoprirle, né ora né mai. Ma in un altro luogo, sotto altra forma, Takeru sì. Forse. Anzi, sicuramente. E di questo Hikari ne è certa anche in questo momento, mentre guarda il cielo, sospirando.
   
 
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