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Autore: Spensieratezza    12/02/2020    1 recensioni
Questa sarà una raccolta di missing moment che parlerà del lacrimevole addio di Jared a Jensen, quando parte per andare nello spazio a cercare suo fratello gemello assieme a Misha, verrà esplorato anche molto del pov di Chad, cosa che non è stata possibile nella storia principale e altri particolari inediti :)
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Jared Padalecki, Jensen Ackles, Misha Collins
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Fiaba oscura/ serie dei gemelli '
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Avviso: le parti in azzurro sono stralci del capitolo 7, quando Chad e Misha si separano. Non credo ci sia bisogno di linkare un capitolo che è nella stessa raccolta xd i flashback sono stati segnati in azzurro per aiutarvi a distingurli dal presente






“È ANDATO NELLO SPAZIO DA SOLO? L’HAI LASCIATO DA SOLO?”
“Chad, calmati adesso..” Misha cercava di frenarlo, ma Chad era incontenibile, si teneva i capelli come se volesse strapparseli di dosso.

“NO CHE NON MI CALMO. HAI IDEA DI COSA SIGNIFICA? LO SPAZIO..L’UNIVERSO..NON C’è NIENTE E TU…L’HAI LASCIATO SOLO!”

“Jared non è un bambino sprovveduto o bisognoso di protezione!! Ha poteri che neanche immagini, tu non sai le cose che può fare, lui..”
“Perché non me l’hai detto?” chiese Chad mettendosi le mani sul viso.
“Cosa??”
Chad lo guardò accusatorio, le lacrime agli occhi.

“Che era LUI. Che era lui il ragazzo scomparso.”
Misha lo guardò sgranando gli occhi, prima di sbottare.
“TU NON RICORDAVI UN BENEAMATO CAZZO DI LUI, COME TE LO DEVO DIRE? NULLA, NISBA,, NADA! CI HO PROVATO A FARTELO RICORDARE MA TU NIENTE!”

“Avesti dovuto insistere..provare ancora..” Chad scuoteva la testa.
“Ci ho provato, tu non hai idea di quanto..”
“Ma se te ne sei andato!!”

“SCUSA SE DOVEVO AIUTARE E PROTEGGERE IL MIO AMICO, PRINCIPINO DEL CAZZO!”

“Sì, BEH, SCUSA SE NON SOLO PER TE, LUI CONTAVA QUALCOSA!”
Misha lo guardò astioso.

“Ma certo..ECCO il fulcro della cosa. Tu non hai mai smesso di essere innamorato di lui.”

“Non essere ridicolo, non rigirare le carte ora a..” poi lo guardò con sospetto. “Non hai voluto dirmi niente perché sei geloso di lui?”
Misha lo spinse, facendolo quasi cadere.

“Sei RIDICOLO. RIDICOLO. Io ho attraversato le STELLE, LE STELLE PER TE, IDIOTA. SAI COSA SIGNIFICA ATTRAVERSARE LE STELLE, LO SPAZIO, IL TEMPO, LA DISTANZA? CREDI DI SOFFRIRE perché NON MI HAI SENTITO O VISTO PER UN ANNO? CREDI CHE QUESTA SIA DISTANZA? NO, LA DISTANZA NON è VEDERE UNA PERSONA O AVERE LA POSSIBILITà DI PRENDERE UN TRENO PER ANDARLA A TROVARE MA NON VOLERLO FARE. IO..IO DAVVERO NON POTEVO..LA DISTANZA ERA INCOLMABILE, IMPOSSIBILE. IRRAGGIUNGIBILE DA COLMARE.”

Chad lo ascoltava a bocca aperta.

“Ma IO ho sfidato l’impossibile, per te. SOLO PER TE SONO TORNATO. Ho sofferto, non volevo lasciare il nostro amico, non volevo, CAZZO!” prese un vaso e lo fracassò sul pavimento, facendo sussultare Chad. “HO LITIGATO CON LUI, MI SONO IMPOSTO DI NON PENSARTI, MI SONO FATTO UN INCANTESIMO, TUTTO PER NON LASCIARLo SOLO, HO VOLUTO SOFFRIRE IO, PUR DI NON FAR SOFFRIRE LUI E TU,…TU MI RIPAGHI COSì?”

Chad cercò di afferarlo per trattenerlo.
“Perdonami..io..”
Misha si divincolò.

“NO! TU..TU LO AMI ANCORA!” gli puntò un indice accusatorio.
“NO! TI GIURO DI NO! IO NON.”
“Tu cosa?”

“Io non volevo essere messo in disparte! Ok non ricordavo..ma avresti dovuto costringermi, portarmi con voi di peso..”

Ma ti senti cosa stai dicendo? Secondo te sono un sequestratore?? Secondo te l’amore è questo? Una costrizione? Avrei dovuto rapirti contro la tua volontà? Per cosa poi?”
“IO avrei ricordato..avrei capito..”

“CERTO. Tu avresti capito! Quando e come? E SE! E nel frattempo? Jared aveva bisogno di ME, DI ME! perché L’UOMO CHE AMAVA NON C’ERA Più . Oh c’era ma non poteva più aiutarlo, sostenerlo! Aveva bisogno di UN AMICO e non di un amico innamorato che non poteva dare tutto il cento per cento a lui, perché aveva un suo compagno, non un amico che aveva una felicità che lui non poteva avere! E IO avevo bisogno che tu fossi al sicuro! QUI.”

Chad si prese la testa tra le mani.
“Credevo che avresti capito..credevo che mi avresti accolto in modo diverso..”
“M-Misha..perd.”

Ma Misha se ne era appena andato, chiudendogli la porta in faccia.
 
 
 
 
*

Si stava ubriacando come non mai, Chad ancora sperava che se avesse bevuto a sufficienza sarebbe crollato e si sarebbe addormentato e si sarebbe risvegliato nel suo letto, capendo che sarebbe stato tutto un sogno.
Non era così che si era immaginato il ritorno del ragazzo che amava.

Misha aveva ragione, lui era uno sciocco, si era comportato come un ragazzino geloso, capriccioso, immaturo.
Misha era un EROE, chissà quante cose miracolose e imprese mirabolanti degne degli eroi dell’antica Grecia, aveva compiuto, chissà quante cose aveva salvato,quante  persone incontrato,chissà quante cose aveva scoperto, forse i misteri del cosmo , ora tornava sulla terra,  avrebbe meritato un tappeto rosso e si trovava davanti un ragazzino piagnucoloso.

Pianse ancora di più desiderando affogare nel whisky con le lacrime, ma non successe ovviamente.
La potenza dei ricordi lo sommerse come un uragano.
Non ricordava Jared, fino ad oggi.
Non aveva idea fosse lui il famoso ragazzo.

C’era qualcosa di strano nel ricordare solo ora una persona di cui tu ti eri dimenticato.

L’irrazionalità prede il sopravvento e irrazionalmente te la prendi con le persone che invece sapevano, erano a coscienza dell’incapacità del tuo cervello di immagazzinare e ricordare una cosa così importante.
Come se avrebbero dovuto..come se fosse stata una LORO SCELTA non aiutarti a ricordare.

Chad voleva essere migliore di così, davvero voleva essere per Misha cura e consolazione e medicina, un elisir d’amore per quando sarebbe tornato  a casa.
Ma quando si è trovato lui stesso nel dolore, è crollato.

Accusava Misha, lo aveva deluso, non avrebbe mai creduto lui potesse fargli una cosa del genere, abbandonarlo nella inconsapevolezza, isolarlo, lasciarlo isolato da tutto e da tutti.
Questo era il potere dell’egoismo!

Desideriamo SEMPRE stare al centro della scena, al centro dell’attenziione, crediamo di essere sempre i soli che meritano di sapere, i più importanti, crediamo di meritare tutto l’amore, tutta la felicità , rispetto a quello davanti a noi, crediamo di meritare la fila più corta, il pane più buono..
Ma non è così..

Se noi moriamo, il mondo va avanti comunque, se noi non ci siamo, la ruota del destino giostra lo stesso, se noi NON SAPPIAMO, non è la fine del mondo.
E anche quando CREDIAMO di meritare qualcosa, non è così.
Chad bevve un altro bicchiere. Tutto d’un colpo.

Le persone che VOGLIONO essere speciali,in fondo non lo erano forse così tanto.
Forse erano quelle che facevano quello che era meglio fare, per il bene di tutti, a esserlo davvero.
Quelle che non avevano desiderato essere degli eroi, ma ci si erano ritrovati comunque.

Misha lo amava. Si sentiva uno stronzo egoista a aver pensato che così non fosse, ma aveva scelto comunque la felicità di qualcun altro, alla propria.
È difficile scegliere la felicità di un amico rispetto alla propria, ma lui lo aveva fatto.

Misha era proprio come uno di quegli eroi che ammirava da bambino e che amava.
Come aveva potuto dirgli quelle cose?
E santo dio..
Cosa aveva pensato di lui in merito a Jared?

Cosa gli aveva fatto credere?
Che era..GELOSO! Diosanto no.
Cosa aveva fatto?

Non era..non amava Jared, forse non lo aveva mai amato davvero.
Era stato infatuato di lui, quando Jared a scuola aveva dovuto scegliere tra lui e Jensen.
Ci era rimasto male all’inizio, era vero, ma poi..

L’aveva accettato, anzi lo shippava addirittura con Jensen.
Semplicemente aveva capito che era sciocco mettersi in mezzo alle anime gemelle.
Non sciocco solo perché era immorale, ma perché era senza senso e non faceva del male solo agli altri, ma anche a te stesso.

Chad non avrebbe mai voluto neanche per sé stesso, amare qualcuno che era destinato a qualcun altro, ad amare qualcun altro.
Nessuno merita una cosa del genere.
È ingiusto.
Non è la legge dell’amore.
Amare Misha non era mai stato un chiodo scaccia chiodo.

Si era innamorato della sua allegria, della sua spensieratezza, del suo modo sempre di ridere, di tirare fuori il lato giocoso e positivo delle cose, di ridere sempre, di voler cercare il bello della vita e il buono negli altri.
Questo aveva fatto e l’aveva fatto anche con lui e con Jared.
E lui l’aveva mortificato.

Dopo tutto quello che aveva passato.
Come aveva potuto farlo?
Era un mostro. Solo un mostro.
 
 
 
 
 
*

Si era ritrovato sul ponte a guardare il fiume, con il desiderio di buttarticisi dentro.
Per un attimo, aveva desiderato farlo davvero. Buttarsi e farsi inghiottire da quelle acque gelide.
Ma poi aveva pensato al dolore che avrebbero provato i suoi amici, e Msha.
Non lo meritavano.

Poi capì che non voleva restare in vita solo per loro.
Ma per rispetto alla VITA.
Misha e Jared erano andati nello SPAZIO addirittura a cercare la VITA.
Una vita che chissà perché, per Jared contava così tanto.

E sapeva che in un modo misterioso anche Misha c’entrava in questa ricerca ed era qualcosa di più che Misha non gli aveva raccontato.
Che forse gli avrebbe detto se Chad avrebbe dimostrato di meritarlo.
Non solo, la vita la avevano trovata in altri pianeti, Chad l'aveva visto nelle sue visioni.

Chad non aveva idea del perché l’universo in qualche maniera contorta aveva stabilito per attimi meravigliosi, che uno come Chad meritasse di assaggiare una briciola di quel loro infinito.
Ma era successo.
Loro non solo cercavano una vita, ma ne avevano incontrata TANTISSIMA in chissà quanti altri mondi.

Pensò alle sfere giganti del cielo, pensò agli uomini gatti.
Chad sentì le lacrime agli occhi a quel ricordo.
Ma certo..Misha lo aveva visto piangere e aveva capito che piangesse per il moro..
Ma aveva frainteso ogni cosa, certo, come avrebbe potuto essere altrimenti?
E Chad non aveva saputo spiegargli..non aveva capito.

La verità è che la potenza di quelle visioni lo aveva sconvolto così tanto..aveva sentito la compassione di Chad, la sua tristezza, il suo amore per quella creatura, perfino l'amore per Jensen.
E ne era stato commosso.
Non aveva saputo spiegare tutto a Misha che era giunto  conclusioni affrettate.
 
Oh gli esseri umani sono così sciocchi.

Pensano sempre di essere gli unici nell’universo, l’unica razza intelligente, la più suprema.
Forse per questo danno così poco valore alla VITA.
Invece nell’universo ci sono così tanti mondi, razze, vite, e chissà quante razze distillano amore e ne zampillano dentro.
Mentre noi se perdiamo l’amore, ci struggiamo come se fosse una tragedia greca.
Chad si strinse lo stomaco a questi pensieri.

Quanto egoismo! Quanta arroganza! Crediamo di essere gli unici capaci di amare così tanto! Se perdiamo l’amore diciamo di noi stessi: oh quanta tragedia, quanto dolore per nulla! Noi meritiamo di più! Come se solo noi amassimo! Come se solo noi sappiamo amare in grande! Ma esistono così tanti mondi! Ci certo esseri più illuminati di noi, sapranno amare di più! In modo così forte da commuovere le favole, da far tremare le stelle! Da smuovere i pianeti, le galassie, da far tremar le galassie, mentre se noi riceviamo un rifiuto dalla persona che ci piace, ci disperiamo, per giorni, forse per anni!

Che sciocchi.
“Chad…”
Chad si girò . trovando MIsha che lo guardava a occhi sgranati.
“Che stai facendo qui?”
Chad realizzò a malapena di essere sceso sotto il ponte, accucciato contro la riva del fiume.
“Io,.stavo solo pensando..”

“Mi hai fatto spaventare!” disse raggiungendolo.
“S-scusa..”
Misha scosse le spalle e lo abbracciò piano.
Chad ricambiò.
“Come hai fatto a trovarmi?”
“Guardati. Sei infreddolito. Stai congelando.”
“Non mi hai risposto.” Disse Chad.

“Io..io non lo so..il mio cuore mi diceva di venire qui.”
Chad sorrise e nuove lacrime gli vennero agli occhi.
“Chad perdonami..sono stato un mostro..non ho saputo comprenderti.”
“No!” disse Chad sorridendo. “Tu hai ragione, hai ragione su tutto. Sono io lo sciocco.”

“Tu hai ricordato Jared solo oggi, hai diritto a essere terrorizzato, dovevo prendermi tutte le tue accuse senza fiatare e invece ti ho gridato contro. Sono una persona orribile..” disse accarezzandogli la schiena.
“Misa..” disse lui dolcemente. “Tu avevi ragione a gridarmi contro..sono egoista e limitato..ma c’è una cosa su cui ti sbagli..io non lo amo..non amo Jared..”

Misha lo guardò.
“Chad, tu non devi..”

“No! Lasciamelo dire ti prego..io lo amo, è vero, ma come AMICO..io ero infatuato di lui..ma poi quando io e te abbiamo cominciato a uscire insieme..io mi sono innamorato prima della tua anima e poi di te come compagno..del tuo modo di ridere e di cercare sempre il bello della vita , il buono negli altri..mi sono innamorato anche di come tu amavi i nostri amici..tutto insieme a te era meraviglioso. Io stando insieme a te..tutto quello che provavo per Jared..si è trasformato..ho imparato ad amarlo come AMICO..”

“Chad, io..mi dispiace..non avrei voluto mai nascondertelo..”
“Tu hai fatto quello che era giusto fare.sai mi sta..sta tornando alla mente..il nostro ultimo incontro, non è proprio come se ricordassi..sono cose fugaci....io che ti dico..di salvarlo e..di riportarlo da noi..”
“Chad..non sforzarti..”

“No. Non mi sto sforzando. Non capisci, Misha? È quello che succede quando il cuore SI APRE. Quando il cuore si apre, la mente si sblocca, non mi sto sforzando di ricordare, ma la mia mente si apre, annullando i blocchi, spezzando l’incantesimo....ho rinunciato a te quella volta li..liberamente..perchè c’era qualcosa di più grande..e quando io e te abbiamo fatto l’amore, questo mi ha permesso di VEDERE per poco tempo quello che tu e Jared avete vissuto..”
“I mondi..li hai visti davvero..?”

“Quello che avete vissuto..Mish..è meraviglioso..tutti dovrebbero vederlo..gli esseri umani non sarebbero più concentrati così tanto sul loro ego e sulle loro tragedie..e sono sicuro che c’è molto altro che io non so, che mi farebbe aprire gli occhi..all’amore..Misha, quando io piangevo..sai perché piangevo? Perché Jared aveva salvato un gatto..un uomo gatto.”
Misha abbassò la testa.
“Sì..lo ricordo..”

“Guardami..” gli sollevò il mento. “Non ho saputo spiegartelo..la potenza della sua anima mi ha sconvolto, questo mi ha fatto ricordare cosa me l’ha fatto amare..la sua bontà..la sua anima..che è la stessa cosa credo che ti ha fatto amare lui..ma..è un tipo di amore diverso..quel tipo di amore che unisce l’amicizia..la devozione..capisci Mish?”
“S-sì..credo di sì..”

“Ma io AMO te. E non sei..un chiodo scaccia chiodo. Misha ho BISOGNO che tu lo capisca.”
“Chad..io..voglio chiederti scusa ancora una volta..”
Chad gli puntò l’indice sulla bocca.

“Non farlo..perchè anche questo litigio ci ha portati a essere più uniti e ora noi saremo più forti di prima, non angustiarti ne rammaricarti, perchè io sono contento perché a causa di questo, la mia mente si è aperta.”
Misha lo fissò  e seguì lo sguardo di Chad che guardò il cielo stellato.

“Aldilà delle stelle..” disse Chad  guardando in alto.
Abbassarono lo sguardo solo per baciarsi.
 
Poi accadde qualcosa.
Chad ebbe un’altra visione mentre baciava Misha.
 

“Eravamo al concerto, era il nostro primo appuntamento, ma poi Jensen mi chiamò al telefono, disse che Jared aveva fatto una cazzata. La giostra panoramica si era bloccata e lui stava facendo scendere tutti i passeggeri, mentre si è fatto legare con una corda, e giocava a fare lo scalatore della montagna.”
“Mish..”

“Jensen si è spaventato così tanto..così tanto..era incazzato..anche noi avremmo dovuto essere incazzati..voglio dire..aveva rovinato il nostro appuntamento, cazzo, ma erano i nostri amici. I nostri amici. E noi non potevamo..non VOLEVAMO pensare a noi stessi..”
Chad boccheggiò per un istante, poi avvertì delle vertigini, Misha cercò di sostenerlo.


“Chad!”
“Mish..Jared..Jared. JARED.” i suoi occhi si sgranarono in una muta consapevolezza.

“Che cosa gli è successo? Che cosa gli hanno fatto?” si artigliò con le spalle a lui.
“Oddio..ti ricordi..ti ricordi di lui..”

 


“Chad…”
“Baciami, Mish..”
Le visioni lo sopraffacero ancora.

“Ancora per poco..sento che me lo stanno portando via, Mish..non voglio..non posso..e se dimenticassi anche te?? Dio, Misha, cosa ci hanno fatto???”
LO abbracciò. “Non lo so, piccolo mio, non lo so.”

Chad singhiozzò contro il suo petto, poi si scostò bruscamente da lui cominciando ad aprire gli armadi a raffica.
“Chad, cosa..”
“Dov’è?? Dov’è??”
“Dov’è cosa?”

“Il gioco di Indovina chi!! L’avevo messo qua. Ero sicuro. In alto. Sono..sicuro..” e finì di nuovo in ginocchio.
“Lo stanno facendo sparire, Chad. Stanno facendo sparire le prove della sua esistenza.”

“Chi, Misha, chi??”
“Non lo so, Chad, ieri è venuto da me, lui.”
“COSA??? E ME LO DICI COSì?? CHE TI HA DETTO?”

“Stava..facendo una sorta di lavaggio del cervello ai miei genitori, gli toccava il viso, diceva loro che dovevano dimenticare la sua esistenza, poi si voltò verso di me, dicendo che Jared non esiste. Poi mi prese il volto tra le mani e continuando a dirmi che dovevo dimenticarmi di lui, poi svenni. Al risveglio continuavo a ricordare tutto però.”
Chad ci pensò su.

“Sembra un’avventura di ai confini della realtà. Ma perché Jared dovrebbe volere una cosa del genere?”
“Io non credo fosse davvero lui, Chad..il nostro migliore amico non vorrebbe mai che lo dimenticassimo..deve essersi messo in qualcosa di troppo grande per lui..ehi cos'hai?”
Chad aveva preso a massaggiarsi la testa, sofferente.

“Mish, faccio fatica a concentrarmi, a stare attento alle tue parole.”
“Maledizione, Chad! Devi resistere! Stanno cercando di farlo anche con te!”

 
“Chad, non farlo..non..”
“MIsh..” lo baciò ancora e si strinse ancora attorno a lui.

“Non posso, non sono così forte. Ma tu continua a parlare! Dimmi, sei andato a vedere se è a casa sua??”


“Sì.” Disse Misha, dopo qualche secondo. “Ma al suo posto c’è un asilo.”
“Cosa???”

“Sì, la maestra per poco non mi fa sbattere fuori quando ho cominciato a insistere che li avrebbe dovuto esserci una casa di un mio amico..forse è una di loro.” disse orripilato.
“E tu che cos’hai fatto?”

“L’ho stordita di chiacchiere fino a confonderla. Alla fine penso sia innocente, poveraccia.”
 
Chad scosse la testa, più confuso da tutte quelle chiacchiere.
“Segna il suo indirizzo su questo foglio.”
“Chud, a che diavolo dovrebbe servire?”

“Tu segnalo e basta!! E specifica che luogo è.”
“Fatto e adesso?”
Chad lo fissò, cercando di concentrarsi anche se la vista si appannava.
Cominciò a scrivere qualcosa.
“Chad...“
“Zitto.”

Dopo qualche secondo, mostrò il biglietto a Misha:
 
Jared Padalecki
Ragazzo di Jensen.
Misha lo guardò interrogativo.

“Devi scrivere anche tu. Scrivi che lo troverai.”
Misha lo scrisse.

Lo troverò, Chad.
Ti amo.
Misha.

 
Misha lo baciò tenendolo stretto, e Chad seppe che stava vedendo le stesse cose.

Chuck adesso aveva di nuovo gli occhi traboccanti di lacrime.
“Mi aspetto che tu mantenga questa promessa..” disse sventolando il foglietto.
 
Misha era andato verso la porta e ora si girò con lo sguardo triste e pieno di lacrime.

“Porca puttana, Chad! Se io faccio questa cosa, tu vieni con me!”
“Mish, no.”
“Non posso farlo senza di te, non puoi chiedermi di cercarlo chissà dove per il mondo e di lasciarti qui. Tu mi sei indispensabile , io ti..”

“Inseguilo fino al Polo Nord se è necessario, picchialo fino a fargli uscire sangue e prendilo a calci in culo per quel suo culo aristocratico da ragazzo popolare e riportalo qui! E poi torna da me!”
Misha lo guardò. Era strabiliato da quel ragazzo. ammirato dal suo ragazzo. Estasiato dalla forza che stava dimostrando di avere in quel momento.
“Io ti amo, Chad.”

Chad lo guardò per un attimo, frastornato, ma poi si riscosse.  
“E io so che tu ami i nostri amici. E che non potesti mai lasciare che ci dimentichiamo di loro.”
“Potresti venire con me, potresti..”
“Misha, no! Io non sono forte come te..io..cazzo, tu sai che io dimenticherò di nuovo..e che succederà a breve..non posso..ti sarei solo di intralcio. Io devo..devo restare qui..”

“Chad..magari non dimenticheresti..il fatto che sei riuscito a ricordare vuol dire che forse..”
Chad rise.

“Ho ricordato perché TU MI HAI SPINTO A FARLO. Hai sprecato una notevole quantità di energia solo per questo e non puoi permetterti di sprecarne altra. Come si chiama il gioco che mi ha regalato Jared? Era a Natale o capodanno? Cazzo, Mish, non puoi sprecare le tue energie con me, ti servono per lui.” Gli era tornato vicinissimo al viso.

“Io non so se siamo stati invasi dagli alieni o da un morbo che ci sta infettando tutti..ma tu sembri esserne immune..sei l’eletto, amore mio, come Neo in Matrix.” Ora toccava il colletto della sua camicia.
“Come mi hai chiamato?”
Chad si aggrappò di nuovo alla sua camicia.

"Mish ti ricordi quando scherzavamo quei pomeriggi passati a studiare nella tua stanza.."
"O a fare finta di studiare.." lo rimbeccò l'altro.

"Ci mandavamo i messaggini sul cell prendendoci in giro scrivendoci ti amo. Ridendo di un'esternazione che non volevamo ammettere che ci terrorizzava a morte, per questo forse la dicevamo con leggerezza."
Misha chiuse gli occhi, dandosi mentalmente dello stupido.
"Devi tornare da me. Perchè ora anch'io ti amo." disse Chad.
Misha lo fissò con solennità.
“Riprendilo e poi torna da me, amore mio..”
Si baciarono languidi ma in maniera sofferta, consapevole, dolorosa.

Poi Chad interruppe dolorosamente il contatto e fece una cosa che Misha non si era aspettato.
Lo spinse via, all’indietro, con rabbia e tutta la sofferenza che provava, chiudendosi la porta alle spalle.

Misha si lasciò spingere all’indietro fuori dalla stanza, poi cominciò a correre, a correre fino a fuori da quella casa senza più fermarsi.

 
“Chad…” Misha lo toccò. Le guance di Chad erano bagnate di lacrime. Chad aprì gli occhi e vide che anche quelle di Misha lo erano. Respiravano uno sulle labbra dell’altro.
“Ricordi adesso?”
Chad lo guardò sorridendo, poi lo baciò ancora più profondamente e il bacio divenne elettrico e romantico.
Sotto la luna.






















Note dell'autrice: fiuuu questo capitolo mi ha dato abbastanza da fare, ma sono abbastanza soddisfatta di come sono andate le cose! Mi dispiace per la scenata di Chad , non era prevista, credetemi, pensavo avrebbe reagito in maniera più comprensiva, ma poi quando mi sono trovata word in mano, questo capitolo si è scrutto da solo xd
per quanto mi sforzi di pensare, dal mio punto di vista, siamo tutti umani, e ci sta che una persona che si ritrova di colpo a ricordarsi di qualcuno , sapendo che l'altra invece lo ricordava da tempo, insomma, iomi meto nei suoi panni, io sarei incazzata! Gli darei la colpa di non aver insistito per farmi ricirdare. So che non è un comportamento maturo ma infatti Chad è ragazzino ancora, avrà neanche vent'ani e dobbiamo capire che è solo nei film o nei libri, che ci comportaio in manoera impeccabile! Nella realtà siamo dei gran pezzi di ...xd
e io ok ch scrivo sempre di grandi amori, forse a tratti quasi impossibili, pieni di romamticherie ec ecc ,ma ci tengo cmq a non scrivere cose che non stanno ne in cielo ne in terra, in termini di reazioni.
Era giusto che Chad si incazzass e non riuscisse a capire subito Misha, così com'era giusto ricordare che in fin dei cinti Chad avesse avuto un debole oer Jared, POI dopo, arriva la compensione xd
spero vi sia piaciuto anche il modo i cui si sono riuniti! Perchè Chad ha ricordato all'improvviso? A me piace oensare sia stato il contatto fisico con Misha, Misha ha passato più di un anno nello spazio, ha vissuto in altri mondi ed è stato vitima del'incantesimo della moneta, mi piace pesare che essere sottoposto a tali scariche elettriche strane magiche, lascino qualcosa di strano al tuo corpo xd
quindi quando Misha ha fatto l'amore con Chad, è stato come se gli fosse arrivato quello che avevano vissuto nello spazio!
   
 
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