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Autore: Andrea Micky    15/02/2020    0 recensioni
[star vs the forces of evil]
Questa é una delle prima storia con protagonista la principessa di Mewni che scrissi e contiene alcuni riferimenti ben chiari per gli appassionati di anime robotici.
STAR VS THE FROCES OF EVIL and relative characters are copyright of DISNEY
Genere: Fantasy, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nocciole e acciaio
by Andrea Micky

Le lezioni alla Echo Creek Academy stavano per concludersi, quando dall'altoparlante della scuola, il preside Skeeves annunciò “Questo fine settimana si terrà la vendita annuale dei dolci preparati dagli studenti”.
Tutti gli studenti borbottarono infastiditi eccetto Star, che battendo le mani squittì eccitata “Che bello: faremo i dolci”.

Marco stava uscendo da scuola, quando Star gli saltellò accanto chiedendogli “Che dolci faremo per la vendita?”.
“Di nessun tipo. La mia già duramente provata immagine di cattivo andrebbe definitivamente in frantumi, se cucinassi dei dolci” rispose risoluto Marco.
“Ti preeego!” lo supplicò Star, facendo gli occhioni da cucciolo.
“E va bene. Però se te lo chiedono, hai fatto tutto da sola” concesse Marco.
“Ok!” accettò Star.

I 2 ragazzi decisero di preparare dei cioccolatini con le nocciole, ma quando arrivarono al supermarket in cui volevano comprare gli ingredienti necessari, lo trovarono chiuso per ferie.
“Oh, che peccato. Visto che il supermarket é chiuso e siamo senza ingredienti, dovremo lasciar perdere” disse Marco, fingendosi dispiaciuto.
“Ci penso io a procurare gli ingredienti” assicurò Star, impugnando la sua bacchetta magica.
Ma Marco la fermò subito, dicendole “Star, questa non mi sembra una buona idea. Ti ricordi cosa é successo quando hai fatto apparire la farina per i biscotti?”.
FLASHBACK: Star e Marco combattono contro decine di biscotti muniti di una bocca dentata; uno di loro morde Marco sul sedere.
“Già, l'ultima volta non é andata bene” ammise Star, che però subito aggiunse “Ma so in che altro modo possiamo fare”.

Senza dare ulteriori spiegazioni, Star tornò con Marco a casa Diaz; ed una volta arrivata, la principessa di Mewni andò in garage a prendere un secchio, per poi correre in camera sua, dove impugnò le sue forbici dimensionali.
“Star, che cos'hai intenzione di fare?” le chiese Marco perplesso.
“Adesso noi andremo nella dimensione di Chocoland, dove troveremo tutto quello che ci occorre per fare i nostri cioccolatini” spiegò la ragazza, mentre apriva un varco dimensionale.
Una volta che il varco fu aperto, i 2 ragazzi lo attraversarono, senza però accorgersi che Buff Frog li stava spiando da lontano.

“Eccoci a Chocoland” annunciò Star, una volta attraversato il portale dimensionale.
Stupefatto, Marco si guardò intorno e vide che tutto intorno a lui era fatto interamente di cioccolato e il suo stupore crebbe ulteriormente quando scorse in lontananza 2 esseri di colore marrone simili agli antichi plesiosauri, che pascolavano tranquillamente.
“Quelli sono 2 cioccosauri, gli abitanti tipici di questa dimensione. Di solito sono pacifici, ma se provocati possono diventare pericolosi” spiegò Star.
“E allora cerchiamo di non farli arrabbiare. Io vado a prendere il cioccolato mentre tu pensi alle nocciole” disse Marco, dirigendosi verso un fiume di cioccolato che scorreva lì vicino.
Saltellando allegramente, Star si diresse invece verso alcuni alberi poco distanti, ma con suo grande disappunto notò che i loro frutti non erano ancora germogliati.
E mentre pensava ad una soluzione, la principessa di Mewni notò  che nei pressi degli alberi c'era una grotta.

Una volta riempito il secchio di cioccolato, Marco tornò nel punto in cui lui e Star erano arrivati e attese il ritorno della sua amica.
L'attesa però fu breve, poiché dopo pochi secondi Star arrivò di corsa, stringendo fra le braccia un nocciola grossa quanto una palla da basket.
“Accidenti! Dove l'hai trovata?” domandò Marco, indicando il frutto in possesso dell'amica.
“In mezzo ad un mucchio di rametti che stava in una grotta quì vicino” rispose orgogliosamente Star, mentre ripuliva la nocciola.
I 2 ragazzi aprirono un secondo portale che li ricondusse sulla Terra, ma se prima di partire avessero esaminato il mucchio di rametti in cui Star aveva trovato la nocciola, avrebbero notato che aveva la forma di un nido...

Dopo aver attraversato il varco dimensionale da lui aperto, Buff Frog si ritrovò nella sala del trono del suo padrone, ma ciò che vide lo stupì, impedendogli di parlare.
Ludo stava rimirando 2 giganteschi robot: il primo aveva le sembianze di uno scheletro umano con 2 spade infilate nel teschio, mentre il secondo aveva un corpo umanoide sormontato da 2 teste di drago.
Notando lo stupore del suo sottoposto, Ludo disse “Ammira le mie nuove armi, Buff Frog. Le ho comprate dal Dottor Hidoi, quel vecchio scienziato che vive in una dimensione quì vicino”.
“Davvero impressionanti” ammise il rospo.
A quel punto Ludo agitò il suo scettro, spiegando “Il Dottor Hidoi ha anche modificato il mio scettro, in modo che io possa usarlo per controllare direttamente i miei nuovi robot”.
E infatti, dallo scettro di Ludo si sprigionò una scarica elettrica che attivò i 2 automi: lo scheletro afferrò una delle sue spade e si apprestò a colpire una colonna, mentre il bicefalo sparò una fiammata contro il muro.
“Fermati Karata: se la tua lama colpisce, il mio castello verrà tagliato in 2. Basta così Doubles: alle tue fiamme sono sufficienti pochi secondi per carbonizzare qualsiasi materiale” ordinò Ludo ai 2 automi, che gli obbedirono.
“Complimenti padrone! Con armi così potenti, abbiamo già partita vinta contro Star Butterfly” si congratulò Buff Frog.

Il Cioccosauro maschio stava tornando tranquillamente alla sua tana, quando le urla della sua compagna lo costrinsero ad accelerare il passo.
“Che succede, cara?” chiese l'animale, una volta arrivato a destinazione.
“Qualcuno ha rubato il nostro uovo” spiegò agitata la femmina, indicando il nido vuoto.
Immediatamente il Cioccosauro maschio si mise ad ispezionare il terreno, notando subito le impronte lasciate da Star.
“Il ladro ha lasciato delle tracce: seguiamole e ritroveremo il nostro uovo” disse il dinosauro.
Seguendo le traccie, i 2 cioccosauri raggiunsero il punto da cui Star e Marco erano tornati sulla Terra e agitando la coda, i 2 dinosauri cominciarono ad aprire un varco dimensionale.
“Non appena troverò quei ladri di uova, darò loro una bella lezione” ringhiò infuriato il maschio.

Una volta in cucina, Marco poggiò la nocciola gigante sul tavolo, dichiarando “Prima di tutto dobbiamo romperla e poi metteremo i suoi pezzi nei cioccolatini”.
Senza attendere ulteriori istruzioni, Star prese un batticarne e si mise a colpire furiosamente il frutto, ottenendo come unico risultato quello di ammaccare l'utensile.
“Accidenti, é veramente dura questa nocciola” ammise Marco.
“Ci penso io!” assicurò Star, mentre mutava la sua bacchetta in una mazza ferrata.
“Star, non ti sembra di esagerare?” domandò Marco, mentre la ragazza sferrava un violento colpo sulla nocciola, crepandola in più punti. 
Incoraggiata da quel risultato, Star sferrò un secondo colpo sulla nocciola sbriciolandola definitivamente, rivelando così un piccolo esserino marrone al suo interno.
“Ghiò” squittì la creaturina.
“Oh, che carino. Questo é un cucciolo di cioccosauro” esclamò  Star, prendendo in braccio il piccolo.
“Ma allora quella nocciola in realtà era un uovo” intuì Marco.
“Immagino che dovremmo riportarlo dai genitori, prima che vengano a riprenderselo” rifletté dispiaciuta Star.
“Cosa vuoi dire?” chiese Marco, squadrandola con diffidenza.  “Già, non ti ho detto che i cioccosauri possono aprire dei portali dimensionali con la loro coda” ammise imbarazzata Star.
Marco stava per dire qualcosa, quando il terreno si mise a vibrare e dei passi pesanti rimbombarono all'esterno della casa.
“Oh cielo, i genitori sono già quì” gemette agitato Marco.
“No, é solo Ludo con 2 robot giganti” lo tranquillizzò Star, sbirciando fuori dalla finestra.
“Ah, é solo Ludo con...CHE COSA?” domandò Marco, con gli occhi fuori dalle orbite.

“Star Butterfly, esci immediatamente e consegnami la tua bacchetta” ordinò Ludo in tono perentorio, mentre dietro di lui Karata e Doubles attendevano eventuali ordini.
Star e Marco, seguiti dal cucciolo di cioccosauro, uscirono in giardino e la ragazza domandò “E quelli da dove vengono?”.
“Li ho comprati ad un vendita dell'usato organizzata da uno scienziato malvagio” spiegò il piccolo tiranno.
“Certo che hanno un design veramente antiquato. Potevi scegliere qualcosa di più moderno” sentenziò Star, con un leggero disgusto.
“Già! Sembrano realizzati nel 1972 o giù di lì” rincarò Marco. “L'aspetto non ha nessuna importanza. Quel che conta é l'efficienza ed ora lo vedrai.” sbraitò Ludo, mandando all'attacco i 2 robot con un gesto del suo scettro.

Con fare deciso, Star puntò la sua bacchetta contro Karata urlando “Raffica di coni gelato perforanti” e immediatamente, la bacchetta sparò una lunga sfilza di coni gelato contro il petto del robot; ma Karata non risentì minimamente dell'attacco ed estrasse dalla testa una delle sue spade, con cui sferrò un fendente che Star evitò per un pelo.
Marco non ebbe sorte migliore, perché sferrò un violento calcio alla gamba destra di Doubles, ottenendo come unico risultato quello di mettere fuori uso il suo stesso piede; e l'automa contrattaccò con un getto di fiamme, che il giovane Diaz schivò per un soffio.
“Star, non possiamo batterli con la sola forza. Dobbiamo farci venire un'idea” disse Marco, saltellando sul piede sano.
Star pensò di far arrugginire i 2 robot e materializzò su di loro un nuvolone nero, ma Karata estrasse anche la seconda spada e sminuzzò la nuvola in pochi secondi.
“Questa volta é la tua fine, Star Butterfly. Consegnami la bacchetta e ti lascerò vivere” ghignò soddisfatto Ludo.
“Mai!” rispose risoluta la principessa di Mewni.
Ludo stava per dare l'ordine d'attacco quando il cucciolo di cioccosauro addentò un lembo della sua tunica, mettendosi a tirare.
“Sparisci, moscerino” ordinò Ludo colpendo il cucciolo col suo scettro, facendolo rotolare via.
E a quel punto, nell'aria risuonò un feroce ruggito.

Nello stesso istante in cui Ludo aveva colpito il cucciolo di cioccosauro, il varco dimensionale creato dai suoi genitori si era aperto e vedendo il loro piccolo maltrattato, i 2 dinosauri passarono immediatamente all'azione.
Il maschio si avventò su Karata e lo azzannò con forza al braccio destro, mentre la femmina si avventò su Doubles, buttandolo a terra.
Il robot bicefalo cercò di opporsi alla sua nemica ma si ritrovò da subito in difficoltà e per ribaltare la situazione tentò di ricorrere alle sue fiamme, ma Star se ne accorse e gli materializzò tra le fauci dei tappi giganti ignifughi impedendoglielo; e lo stratagemma permise alla cioccosaura di afferrare indisturbata le caviglie di Doubles con la sua coda, per poi sbatterlo ripetutamente a terra.
Intanto il cioccosauro maschio riuscì a strappare l'avambraccio destro di Karata, ma il robot reagì sparandogli contro alcune palle di cannone dalle cavità oculari accecandolo, per poi attaccare con la spada rimastagli; ma anche quella volta Star intervenne provvidenzialmente, rivestendo l'arma con un marshmallow gigante, così che il cioccosauro non risentì del colpo e poté afferrare il suo nemico con la coda, per poi replicare perfettamente le azioni della sua compagna.
A quel punto, i 2 cioccosauri si scambiarono un gesto d'intesa e scagliarono i rispettivi avversari l'uno contro l'altro, facendoli esplodere in una pioggia di rottami.

Ludo aveva assistito inerme a tutta la scena e cercò di squagliarsela alla chetichella, brontolando “Un altro fallimento”.
Ma non appena il minuscolo malvagio abbandonò il campo grazie ad un nuovo varco dimensionale che lo ricondusse nel suo castello, i 2 cioccosauri usarono le loro code per spazzare via i resti di Karata e Doubles, che attraversarono il portale per poi finire addosso a Ludo, seppellendolo completamente.
“Tutto bene, padrone?” gli chiese Buff Frog.
Da sotto il cumulo di rottami si udì la voce di Ludo ordinare “Chiama il Dr. Hidoi e digli che voglio essere rimborsato”.

Una volta scongiurato il pericolo, Star e Marco restituirono il cucciolo di cioccosauro ai genitori.
“Mi spiace aver preso il vostro uovo” si scusò Star.
“Visto che si é trattato di uno sbaglio, vi perdoniamo” disse il cioccosauro maschio sorridendo gentilmente.
“Però siamo ancora senza nocciole” fece presente Marco.
“Nessun problema” disse il cioccosauro femmina, che usando la sua coda aprì un portale, da cui una tonnellata di nocciole si riversò addosso a Marco, seppellendolo completamente.
“Grazie! Troppo buoni” rispose il ragazzo da sotto il mucchio. 

FINE

   
 
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