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Autore: Eponine17    16/02/2020    0 recensioni
Alex e Spencer. Acerrime nemiche. Due sedicenni alle prese con il difficile e incasinato periodo adolescenziale. Una popolare e l'altra invisibile. Cosa succede se il destino decide di unire le loro vite grazie ad una situazione inaspettata? Riusciranno a sotterrare l'ascia di guerra o continueranno ad essere l'una la migliore nemica dell'altra?
Genere: Angst, Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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“ It’s the third hardest thing I’ll ever do,
Leaving here without you
And the second hardest thing I’ll ever do,
Is telling her about you.
She’s been good to me
When things were going rough,
How can I tell her now, good ain’t good enough
Oh, the hardest thing I’ve ever had to do,
Is holding her and loving you”
Earl Thomas Conley - Holding her and loving you
 
 
30° Capitolo
Questo tempo in punizione non giova molto alla mia attuale situazione sentimentale e mentale. Da quando siamo tornate dalla nostra “folle” giornata, Spencer si comporta in modo strano. Nel senso che è sempre attaccata a me, qualsiasi cosa stia facendo...lei c’è. Anche quando Chloe mi viene a trovare a casa, trova un pretesto per stare in mia compagnia. Ora, non fraintendetemi, non mi sto lamentando,anzi,amo passare il tempo con lei...solo che questo suo cambio di atteggiamento mi lascia perlplessa. Insomma, cosa devo pensare? C’è qualcosa sotto a questo suo comportamento? Ormai le due settimane di punizione sono quasi al termine e non ho fatto altro che pensare a queste cose. Credo che impazzirò. Sento la necessità di parlarne con qualcuno..ma con chi? Lascio vagare lo sguardo per tutta la stanza, quando i miei occhi si soffermano sul vinile di mio padre. Mmm perchè no! Decido di scendere in cucina e di tentare la sorte.
<< Ciao mamma! >> esclamo mentre mi siedo sullo sgabello. Uuuh patate al forno,che fame! Allungo la mano per rubarne una.
<< Ouch >> urlo dolorante. Mia madre mi ha appena colpito la mano con la spatola.
<< Sono per la cena di stasera. Mangia un frutto se hai fame >> sbotta la donna con aria accigliata.
<< MaNgIA Un FRutTO Se hAI FAmE >> le faccio il verso, in risposta ho uno scappellotto dietro la nuca.
<< Non hai niente di meglio da fare che rompermi le scatole? >> mi chiede mia madre a braccia conserte.
<< In realtà sono scesa per chiederti una cosa... >>
<< No, non ti ridurrò la punizione >> mi interrompe subito la donna. Roteo gli occhi.
<< Non ti voglio chiedere questo...ecco,in realtà...vorrei sapere se papà può venire dopo cena? >> esclamo tutto d’un fiato.
<< Oh... >> è l’unica parola che dice mia madre.
<< Visto che sono in punizione e non posso uscire..ho pensato di invitarlo qui >> mi affretto a dire. La donna mi fissa senza dire niente. Mh, forse ho esagerato.
<< Sai cosa? Non importa, posso aspettare tranquillamente la fine delle due settimane >>
<< No, Alex....è tutto ok! Va bene se vuoi invitarlo dopo cena >> esclama finalmente mia madre.
<< Sei sicura...? >>
<< Sicurissima...ma non fare tardi! Domani hai scuola >>. Annuisco sorridendo e lascio un rapido bacio sulla guancia della donna.
<< Mi piace come hai arredato la tua stanza! Ti rispecchia...ehi, ma quello è il mio cd! >>. Mio padre è seduto in camera mia e,sembra più in imbarazzo di me.
<< Si, me l’ha regalato Spencer per il mio compleanno >>
<< Spencer,eh? >> l’uomo mi guarda con una strana espressione,mi limito ad annuire.
<< Beh, principessa...come mai mi hai chiesto questa visita serale? >>. Scrollo le spalle.
<< Mi andava di vederti >>
<< Mh..lo sai che noi Davis siamo geneticamente incapaci di mentire,vero? >> esclama mio padre. Mi mordo il labbro.
<< E che mi sento una stupida..ma ho bisogno di parlare con qualcuno e mi sei venuto in mente tu >> dico con sincerità.
<< Perchè una stupida? >>
<< Perchè si tratta di...questioni ehm ecco..questioni amorose >> balbetto imbarazzata. L’uomo ridacchia poi si alza e si siede accanto a me sul letto.
<< Alex...sono una frana nelle relazioni amorose,non so se te ne sei accorta >> inizia a dire con sarcasmo, << però sono contento che tu abbia pensato a me..quindi farò in modo di esserti il più utile possibile. Avanti...dimmi tutto >>. Faccio un respiro profondo.
<< Ecco...mi sono innamorata di una ragazza che non è Chloe >>, mio padre mi fa segno di continuare, << Questa ragazza, ah..mi manda in tilt. Pensa che prima ci odiavamo e invece adesso..adesso non so. Abbiamo questo strano rapporto...ci siamo baciate,due volte. Ma non abbiamo mai affrontato realmente il discorso. So che sono completamente innamorata di lei...ma lei,non lo so. A complicare le cose ci sono i nostri fidanzanti..perchè si,anche lei è fidanzata. Ed io non so che fare. So che dovrei fare un passo indietro e concentrarmi su Chloe, che è una certezza e non mandare all’aria il rapporto di complicità che ho con quest’altra ragazza. Ma non ci riesco. Papà... >> faccio una pausa, << e’ meravigliosa. Ha sempre un sorriso stampato sul viso, appena entra in una stanza la illumina con la sua vivacità. E’ intelligente ma insopportabilmente saccente. E’ divertente, a modo suo.. >> mi lascio sfuggire una risatina, << e poi è dolcissima, gentile e generosa. Sembra piccola e docile ma quando vuole sa essere un uragano che vuole sempre averla vinta. E cosa importante...sa come prendermi. Mi tiene testa e mi fa stare bene,mi fa desiderare di essere una persona migliore. Ma ho paura di fare il passo più lungo della gamba,ho paura di far soffrire delle persone a me care...in primis Chloe. Non lo merita, perchè è una ragazza eccezzionale..ma Chloe...non è... >>
<< Non è Spencer >> aggiunge mio padre. Annuisco persa nei miei pensieri quando mi giro verso di lui con occhi sgranati.
<< Sssp...Spencer? Co..cosa c’entra adesso Spencer? >> farfuglio impanicata. L’uomo si lascia sfuggire una leggera risata,poi mi prende la mano.
<< Alex,è tutto ok. Questa conversazione non uscirà da questa stanza >>. Sento mancarmi il fiato.
<< Come...come hai fatto? >> chiedo incredula. Mio padre si stringe nelle spalle.
<< Mi è bastato fare due conti. Quando parliamo al telefono, in un modo o nell’altro spunta il nome di Spencer. Due settimane fa ti sei messa nei guai dopo aver passato un intero giorno con lei. Ti ha addirittura regalato il cd della mia band,questo vuol dire che ti fidi al tal punto di lei da dirle tutto. E poi ricordo che la sera del concerto, al locale, quando sei fuggita..e lei che ti è corsa dietro. E’ lei che sapeva dove trovarti quando sei scappata di casa >> l’uomo mi guarda sorridendo, << Ho solo fatto 2+2...e poi sono un ottimo osservatore >> conclude con un occhiolino. Cerco di sorridere ma il mio viso si contrae in una smorfia e,senza accorgermene, sto piangendo a dirotto. Mio padre mi prende subito tra le sue braccia.
<< Ssshh è tutto ok, Alex..tranquilla >> sussurra l’uomo.
<< No che non è ok, papà! Ti rendi conto della situazione assurda in cui mi sono cacciata? Dio, ma che problemi ho? >> esclamo disperata.
<< Lo so che suona come una frase fatta..ma non scegliamo di chi innamorarci,Alex >>. Mi stacco dal suo abbraccio.
<< E io dovevo proprio innamorami della fidanzata del mio migliore amico? La figlia del compagno di mamma? >> sbotto in preda ad una crisi di nervi.
<< Ok,ok..calmati adesso. Fai un respiro profondo >> cerca di tranquillizzarmi l’uomo. Faccio come mi dice,cerco di regolare il respiro. Tiro su con il naso e mi giro verso di lui.
<< Cosa devo fare? >>
<< In un altra situazione...ti direi, rischia il tutto per tutto. Dichiara i tuoi sentimenti e vedi come va. Ti direi che, come già citato prima, non scegliamo di chi innamorarci e se lasciamo scappare questa persona,beh..poi ce ne pentiremo per tutta la vita >>, mio padre fa una pausa e si schiarisce la gola, << Ma in questo caso ti direi di pensarci bene. Di non lasciarti trascinare dai sentimenti e di essere più obiettiva. In primis, credo che dovresti essere sincera con Chloe e troncare la vostra relazione. Le faresti solo del male. E poi devi parlare con Spencer...in modo sincero e senza sotterfugi. Infine..devi concentrarti solo ed unicamente su te stessa. So che ti risulta difficile perchè abiti sotto lo stesso tetto della ragazza...ma Alex, se Spencer dovesse ricambiare i tuoi sentimenti,succederebbe un disastro. Sei troppo giovane per incasinarti così tanto la vita. Magari ora, in questo tempo, non è il vostro momento...se c’è davvero qualcosa di importante tra te e Spencer...allora anche tra cinque,anche tra dieci anni..sarete sempre destinate a stare insieme...ma adesso... >>
<< Adesso non è possibile >> concludo con un sospiro. L’uomo annuisce e mi sorride tristemente.
<< Che senso ha dichiararmi a Spencer se non possiamo stare insieme? >> chiedo confusa.
<< Ti toglieresti un peso enorme dallo stomaco,credimi. Dover tener tutto dentro non è salutare..e poi servirà anche a Spencer. Saprà che non dovrà più dire o fare certe cose in tua presenza e questo aiuterà entrambe a prendervi i vostri spazi >>. Mi lascio sfuggire un lamento. Non voglio allontanarmi da Spencer, non voglio che il nostro rapporto cambi...non sopporterei l’idea di vederla uscire dalla mia vita, di essere vista da lei come un estranea.
<< Ehi, andrà tutto bene..ok? Ci sono qua io...ti aiuterò per qualsiasi cosa >> mormora mio padre.
Restiamo qualche minuto in silenzio.
<< Magari potresti passare le feste natalizie con me...allontanarti da tutto questo potrebbe farti bene >> esclama all’improvviso. Mi mordo il labbro. Saltare il primo natale insieme con Spencer? Non poter addobbare l’albero? Non poter saltare sul suo letto la mattina del 25 e gridare “E’ Natale”? Non fare nessuna guerra con le palle di neve in giardino? Niente cioccolata calda con i marshmallows mentre guardiamo il Grinch? Sento la tristezza prendere il sopravvento. Vorrei poter condividere con lei tutti questi momenti...e tanti altri. Ma probabilmente lei farà tutte queste cose con Aiden e io dovrò farle con Chloe...e quale sarebbe il senso? Il natale dovrebbe essere gioia,voglia di festeggiare e stare insieme..se resto qui,so già che sarà il natale più triste e doloroso della mia vita.
<< Forse potrebbe essere un idea...ma devo prima parlarne con mamma >> mormoro lentamente.
<< Ovvio...sappi che la mia porta è sempre aperta per te,non solo a Natale,ok? >>. Annuisco debolmente. Mi sento così stanca. Dopo un oretta,saluto mio padre e sprofondo nel letto. Domani. Domani parlerò con Spencer.
Dopo un intera giornata scolastica, trascorsa ad evitare Spencer e a cercare di fare chiarezza nella mia testa, mi trovo, dopo cena, davanti alla porta della camera della ragazza. Faccio un respiro profondo,ora o mai più. Entro nella stanza e la trovo stesa sul letto, intenta a leggere un libro ed ho una sorta di deja-vù.
<< Ehi, Spence >> esclamo con voce strozzata. Dio, che imbranata che sono. La ragazza alza lo sguardo dal libro e mi sorride.
<< Ehi,tu! Che ci fai qui? >>
<< Volevo parlarti... >>
<< Oh, oh...sembra una cosa seria >> ridacchia Spencer.
<< Infatti lo è >> mi limito a dire. La ragazza si fa subito seria, mette da parte il libro e incrocia le gambe.
<< Ok...mi devo preoccupare? >> chiede allarmata. Scuoto la testa debolmente, poi mi siedo accanto a lei. Faccio dei piccoli respiri per riuscire a calmarmi.
<< Alex..tutto bene? Sai che puoi dirmi tutto,vero? >> esclama Spencer seriamente. Annuisco e le prendo le mani.
<< Spencer...promettimi che non mi odierai dopo quello che sto per dirti >>
<< Odiarti? Perchè? Cosa...Alex..cosa succede? >>
<< Prometti >> esclamo decisa.
<< Ok, ok...te lo prometto >> si affretta a dire la ragazza.
<< Ho cercato di fare finta di niente, ho provato a nascondere questi sentimenti per tanto tempo. A volte ho anche creduto di esserci riuscita...ma mi sono solo illusa. Mi sono ripetuta tantissime volte quanto fosse sbagliato...ogni sera, per tutti questi mesi, l’ho ripetuto incessantemente. Ma ogni volta mi sono trovata sempre punto e accapo. E poi...poi tu mi hai baciata. Ed io mi sono completamente persa... >> prendo un piccola pausa.
<< Alex, non capisco...cosa..cosa vuoi dirmi? >> mormora la ragazza.
<< Spencer..tu mi piaci. Non come un amica. Ma molto di più. Credimi, ho cercato di scacciare via questi sentimenti ma non ci riesco, non ne ho più la forza. Penso a te continuamente, anche quando siamo nella stessa stanza, il mio pensiero è sempre rivolto a te. Mi piace tutto di te. Dal tuo profumo dolciastro, alla punta del naso che arrosisce subito con un pò di freddo. Mi piace la tua testardaggine, la tua intelligenza..mi piace anche il tuo amore per le commedie romantiche. Mi piace quando metti le tue mani fredde nelle maniche della mia felpa per riscaldarti. Mi piace la rughetta che si forma tra le sopracciglia quando sei concentrata, mi piace il tuo ottimismo quasi fastidioso, mi piace il tuo entusiasmo anche per le piccole cose...mi piace il sapore delle tue labbra e i tuoi bellissimi occhi blu che sembrano leggermi dentro e che mi lasciano senza fiato ogni volta che mi guardano. Mi piaci da morire...e mi odio per questo. Perchè so che non dovrei provare questi sentimenti, so che sto rovinando tutto...ma tenermi tutto dentro sta rovinando me...quindi ti prego, ti prego...non odiarmi,non lo sopporterei >> concludo con le lacrime agli occhi. Dio, non posso credere di averlo fatto. Ho davvero detto a Spencer quello provo? Quindi adesso quando arriva la parte in cui mi sento meglio? Perchè al momento sento solo mancarmi le forze. In più, Spencer mi guarda ma non dice niente. Ormai è troppo tardi per tirarmi indietro.
<< Alex...non potrei mai odiarti >> dice la ragazza in un sussurro. Ok,bene...già è qualcosa.
<< Perdonami, Spencer...so che è ingiusto da parte mia. Vomitarti addosso tutti i miei sentimenti, così da un giorno all’altro. Sono un egoista, lo so...perdonami, davvero io.. >>
<< Dio, quanto parli! Faccio fatica a riconoscere questa versione loquace di Alex Davis >> mi interrompe la ragazza con un mezzo sorrisino. Sto per aprire bocca ma la richiudo di nuovo.
<< Come devo fare con te, Alex? Eh? >>. E’ una domanda retorica? No, perchè non ho assolutamente una risposta.
<< Ho provato in tutti i modi ad evitarlo. A volte ho cercato di sminuirlo ma era difficile. Ho provato a nasconderlo in fondo alla mia testa, come si fa con la polvere sotto il tappeto ma niente, mi bastava un tuo sguardo, un tuo gesto o una tua semplice parola..ed eccolo li, il cumulo che ho provato a nascondere spuntava di nuovo >> inizia a dire la ragazza. La guardo confusa.
<< Evitare e nascondere cosa? >> chiedo con il cuore in gola.
<< Questo sentimento che provo per te >> esclama tutto d’un fiato. Sgrano gli occhi, no..non può essere. Spencer mi stringe le mani.
<< Alex...anche tu mi piaci. Davvero,davvero tanto..e sono così confusa,così spaventata da questo sentimento così grande che il mio primo pensiero è di negare tutto e far finta di niente. Ma,come abbiamo potuto constatare, questo comportamento non ci ha portato a niente. Perchè adesso siamo qui, con i nostri cuori in mano...credo che non siamo mai state così vulnerabili come in questo momento >>.
<< Quindi...io ti piaccio? >> esclamo stupita. Sento Spencer ridacchiare.
<< Tra tutte le cose che ho detto..ti sei concentrata solo su questa? >>. Sorrido imbarazzata. La ragazza si fa seria e mi stringe le mani.
<< So perchè hai deciso di dirmi queste cose...lo capisco. Per questo non ti odio e non devo perdonarti niente. Avevamo bisogno di dire questa cosa ad alta voce. Ma..Alex..sai che...che non possiamo fare niente...vero? Nel senso...è una situazione così complicata che io non... >> non le lascio terminare la frase.
<< Lo so, Spence. Lo capisco, perfettamente..credimi. Volevo solo essere sincera con te... >>. Restiamo per qualche minuto in silenzio.
<< Questo cambia tutto...lo sai,vero? >> domanda la ragazza interrompendo il silenzio.
<< Si..e forse è meglio così >> mormoro mentre una fitta mi attraversa il cuore.
<< Credi che..alla fine andrà tutto bene? Tra di noi,dico.. >>. Mi stringo nelle spalle.
<< Non lo so..Spence. Vorrei poterti dire di si..il fatto è che non ho una risposta >> rispondo flebilmente. La ragazza annuisce e,dopo alcuni secondi, inizia a piangere. La stringo subito tra le mie braccia.
<< Chapman, ascolta...ascoltami. Questo non vuol dire che non potrai contare su di me per qualsiasi cosa,ok? Non voglio che siamo due estranee. Voglio ancora far parte della tua vita, qualsiasi sia il mio ruolo. Ricorda, la mia porta è sempre aperta...e il mio balcone è sempre lì per quando hai bisogno di fare una chiacchierata. Ok? >> sussurro cercando di trattenere le lacrime. Sento il corpo della ragazza scosso dai singhiozzi e, vorrei solo spazzare via tutto questo dolore. Restiamo abbracciate ancora per qualche minuto, poi Spencer si stacca dall’abbraccio e annuisce. Le asciugo le lacrime e le sorrido.
<< E’ la cosa giusta... per tutti. Aiden non merita niente di tutto ciò >> mormora la ragazza.
<< Neanche Chloe... >> aggiungo tristemente.
<< E’ la cosa giusta... >> continua a ripetere Spencer e non so se sta cercando di convincere me o se stessa. Sento di non riuscire a sopportare più questo dolore, così mi alzo dal letto. Noto la ragazza guardarmi allarmata, sta per afferrare la mia mano ma ferma il gesto a mezz’aria, sorride debolmente e abbassa lo sguardo. Le lascio un bacio sulla fronte, indugio più del dovuto, voglio imprimere nella mia testa questo momento. Voglio sentire il profumo vangliato del suo shampoo e la morbidezza dei suoi capelli. Chiudo gli occhi. Ancora qualche secondo. Apro gli occhi e mi stacco bruscamente, senza dire una parola mi precipito fuori dalla stanza, senza guardami indietro, senza tentennare. E’ la cosa giusta, è la cosa giusta, è la cosa giusta...continuo a mormorare mentre entro in camera. E’ la cosa giusta, è la cosa giusta, è la cosa giusta...e scoppio a piangere.
Le due settimane di punizione sono finite. Ne sono passate altre due da quella sera nella camera di Spencer. Abbiamo preso le nostre distanze, abbiamo inventato scuse su scuse per non restare incastrate in serate, momenti o giornate insieme. Spencer ormai passa parecchio tempo nello studio e io mi sono completamente immersa nella relazione con Chloe. Non ce l’ho fatta a lasciarla. So di comportarmi da egoista, perchè sotto sotto so che la sto sfruttando per non sentire il peso della mia solitudine,del mio sconforto e della mia profonda tristezza. So che prima o poi pagherò le conseguenze di questo mio comportamento scorretto. Al momento sono sdraiata sul divano di casa mia, con Chloe stesa tra le mie braccia mentre guardiamo distrattamente la tv.
<< Alex >> la voce della ragazza mi risveglia dai miei pensieri.
<< Mh mh >> mugugno senza staccare gli occhi dallo schermo.
<< Stai bene con me? >> domanda lentamente. Mi giro di scatto verso di lei.
<< Cosa? >> chiedo con il cuore in gola.
<< Ti rendo felice? >>. Resto a fissarla senza dire niente. Il suo sguardo in attesa mi fa sentire incomoda.
<< Ccccerto...certo che mi rendi felice >> farfuglio distogliendo lo sguardo. Sento Chloe irrigidirsi e so che non ha creduto minimamente alle mie parole. Veniamo interrotte, fortunatamente, dal rumore dell’apertura della porta di casa, subito dopo sentiamo dei risolini risuonare nel salone e, dopo qualche secondo, vedo Spencer seguita da Aiden che l’abbraccia da dietro. I due notano me e Chloe e si fermano bruscamente. Il ragazzo ha ancora un sorriso a 32 denti stampato sulla faccia mentre Spencer si è fatta seria. Mi lancia un breve sguardo pieno di tristezza per poi salutare velocemente e trascinare Aiden su per le scale. Cerco di controllare il battito del mio cuore per paura che Chloe possa sentire quanto va veloce. Stringo forte la ragazza tra le braccia e affondo il viso nell’incavo del suo collo. Non pensavo che la cosa giusta..fosse anche la più difficile da fare.
  
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