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Autore: Ahimadala    21/02/2020    0 recensioni
I maghi di Hogwarts, dopo la guerra magica, sono ormai ventunenni e lavorano presso il ministero della magia, reparto di Difesa. Al ministero arriva una lettera con un sigillo mai visto, segnalata con un codice rosso: massimo pericolo. Il mittente è un mago, ma un mago diverso da loro, lo chiamano Doctor Strange. "Forze oscure, ben più pericolose di quelle che avete affrontato in passato, minacciano il nostro universo, è necessario che le forze di ogni mondo si uniscano" recita il biglietto.
Una squadra speciale di maghi viene inviata a New York per fronteggiare il pericolo ancora a loro sconosciuto: Harry, il ragazzo che è sopravvissuto. Ron, il suo braccio destro. Hermione, la strega più brillante della sua età, la stratega. Draco, esperto di arti oscure, il più abile Legilimens vivente, imbattile in uno scontro diretto. Ginny, la migliore dell'accademia. E tanti altri...
Crossover avengers/Harry Potter. I maghi saranno chiamati a combattere Thanos al fianco degli avengers. Nuove amicizie, nuove storie d'amore. Ambientato negli eventi del film Infinity War.
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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"Quattordici miliardi di anni fa il big bang scaraventò sei cristalli elementari nell'universo vergine. Ad ognuno di loro è associato un diverso aspetto dell'esistenza:

Spazio. Tempo. Realtà. Potere. Mente e..."

"Anima" fu Hermione a finire la frase per Wong.

Tutti i presenti ascoltavano incantati la spiegazione dello stregone, come qualcosa di surreale, ma non lei. Per pochi minuti ad Hermione sembrò di essere di nuovo ad Hogwarts, si sentì la piccola bambina di undici anni catapultata in un mondo nuovo e sconosciuto desiderosa di imparare più cose possibili.

Dopodiché fu Draco a prendere la parola. 

"Dunque, se questo Thanos sta venendo qui per quella.. " e indicò l'occhio di agamotto appeso al collo del dottore "allora perché, non saprei, distruggerla e basta?" chiese. 

"Oh grazie, finalmente" Tony Stark si affiancò al biondo. 

"Dammi man forte ragazzo" poi si rivolse ai due stregoni, determinati a proteggere la gemma ad ogni costo. Pose un braccio intorno alla spalla di Draco, il quale stranamente non si sentì infastidito: provava simpatia per quell'uomo. 

"Due contro due adesso. Qualcun'altro vuole schierarsi?" finì per dire. 

Silenzio. 

Poi parlò Banner. "Ok ragazzi possiamo rimandare questa discussione? Il fatto è che noi  abbiamo questa gemma e.. Visione? Adesso è da qualche parte con la gemma della mente,  dobbiamo trovarlo subito" 

"Questo è un problema" tutti si girarono con aria interrogativa verso Tony, sebbene tra i maghi nessuno capisse di cosa stassero parlando, eccetto Ron. 

"Due settimane fa Visione ha spento il suo transponder, é offline" 

"Tony... Hai perso un altro superbot" 

"Io non l'ho perso, lui è diverso, si evolve" 

"La gemma oltre a conferirgli dei poteri può donargli capacità umane, come sentimenti, coscienza, empatia?" la domanda di Hermione spiazzò tutti i presenti, compresi quelli che erano arrivati insieme a lei. Nessuno si era accorto che aveva tirato fuori un taccuino e si era messa a prendere appunti. Nel notarlo Harry parlò:

"Non farai sul serio Herm" riferendosi alla ragazza con in mano carta e matita nel bel mezzo di una guerra imminente. 

"Lasciala fare, Potter. Ci tornerà utile, e poi è lei il capo" rispose Draco per lei, ed Harry lo guardò in cagnesco. Lei era la sua migliore amica, ma da quando avevano inziato a lavorare insieme Draco era diventato stranamente apprensivo nei confronti di Hermione. 

"Comunque la risposta è sì" rispose Tony ad Hermione. "Davvero sveglia, mi piace lei" disse un po' al vuoto, ed Hermione sfoggiò un sorriso compiaciuto, uno di quelli che Draco non le vedeva fare dai tempi di Hogwarts. "10 punti a grifondoro" le mormorò nell'orecchio il biondo, e lei rise. 

"Chi può trovare Visione?" chiese Banner, ritornando sul punto centrale della questione. 

"Capitan America? Dov'è finito?" adesso era Ron a parlare. Moriva dalla voglia di chiederlo da quando erano arrivati. - ti piacerà- aveva detto ad Harry prima di partire, era deluso che non fosse lì.

"Noi...non ci sentiamo più. Ma.. " rispose Tony, tirando fuori un vecchio telefono dalla tasca "posso provare a chiamarlo". 

Poi in un attimo si immobilizzarono tutti, l'atmosfera divenne stranamente più cupa e fredda. I maghi si scambiarono degli sguardi allarmati: quella sensazione, quell'atmosfera, l'avevano già vissuta. Era la stessa di quando si avvicinavano i dissennatori. 

"Dottore, non è che per caso stai muovendo il ciuffo?" 

"No... Non in questo momento". 

Ci fu un attimo di silenzio. Poi iniziarono a sentirsi urla, rumore di gente che corre, clacson, sirene. 

Si catapultarono immediatamente tutti fuori. 

Nelle strade la gente correva, tutti verso la stessa direzione, come se stessero scappando da qualcosa. Era chiaro dunque dove dovevano dirigersi gli eroi. 

"Forse è il caso di mettere la gemma in tasca, dottore" disse Tony. Draco trattenne una risata. Quell'uomo gli piaceva sempre di più. 

"Magari vorrò usarla".

Presto capirono cosa aveva spaventato tutte quelle persone e restarono tutti a bocca aperta, i maghi più degli altri.

"Che diavolo è.." chiese Ginny, guardando verso l'alto. 

"Oh, solo una ciambella gigante in grado di viaggiare attraverso lo spazio" rispose Ron. "Io mi preoccuperei più del pilota" disse, indicando la strana figura apparsa di fronte a loro, a cui dopo pochi secondi ne fece seguito un'altra, più grossa e altrettanto inquietante. 

Tony stava davanti a tutti quanti gli altri, radunati alle sue spalle. 

"Udite e gioite, state per morire per mano dei figli di Thanos.. Siate grati che le vostre inutili vite contribuiscano ora.." 

"Mi dispiace, la terra è chiusa oggi, fareste meglio a tornarvene da dove siete venuti" disse Tony alle due strane figure. 

"Harry, non ti sembra che il tizio senza naso somigli vagamente ad una nostra vecchia conoscenza?" chiese  Ron all'amico accanto a lui, leggendo sul suo volto che aveva pensato la stessa indentica cosa. 

Il soggetto della sua domanda parlò di nuovo, al dottore questa volta. 

 

"Custode di gemma, questo animale chiacchierone parla per te?" 

"Certo che no, io parlo per me". 

 

"Portami la gemma" mormorò l'alieno che somigliava a Lord Voldemort dopo due settimane di crack, e la figura più grossa al suo fianco iniziò ad avanzare a passi pesanti. 

I maghi impugnavano saldamente le loro bacchette e gli stregoni erano in formazione.

"Banner vuoi batterti?" chiese Tony.

"Emh... Io ed Hulk abbiamo alcuni problemi" disse, mentre tentava invano di trasformarsi. Tutti i presenti, maghi e stregoni, lo guardavano con aria perplessa. 

"Oh andiamo, mi fai fare brutta figura con i maghetti qui..".

Fu l'impavida rossa a dare inizio ufficialmente al combattimento , schizzando davanti a tutti gli altri e lanciando un sonoro

"CONFRINGO" contro la grossa figura dinanzi a lei, polverizzando all'istante l'enorme ascia che teneva tra le mani. I maghi si scatenarono iniziando a lanciare sonori incantesimi. 

"Stupeficium" 

"Confringo" 

"Incarceramus" 

L'unico tra loro che non schizzava da una parte all'altra lanciando incantesimi era Draco. Era rimasto immobile, la sua bacchetta puntata contro l'alieno più piccolo, che era fermo ad osservare il combattimento. 

Stava usando un legilimens contro di lui, per scoprire quale sarebbe stata la sua prossima mossa. Tony gli lanciò un'occhiata curiosa prima di far scattare la propria armatura con un rapido tocco sul petto, facendo voltare il biondo che osservava a bocca aperta quell'istantanea trasformazione. Sembrava magia.

"Bella, eh? Nanotecnologia. Se sopravviviamo te la faccio provare". 

"A DESTRA" urlò Draco a Tony, anticipando l'auto che con una strana telecinesi Fauce, figlio di Thanos, aveva diretto contro di lui. 

"Dobbiamo portare via la gemma" disse Draco, interrompendo l'incantesimo legilimens, ma Tony era già volato via. 

"Resta qui con me" replicò Strange, alle sue spalle. 

Nel frattempo i maghi del Golden Trio avevano lanciato contemporanemente uno Stupeficium contro l'alieno più grosso, schiantandolo violentemente all' indietro. 

 

Draco doveva parlare con qualcuno di ciò che aveva visto nella mente di Fauce. Lo Stregone non sembrava intento ad ascoltarlo, impegnato a schivare gli attachi dello stesso, diretti esclusivamente contro di lui, Stark era appena volato via.

Avvistò Hermione e corse al suo fianco, urlando un Protego per proteggerla da un estintore che l'alieno più grosso, ripresosi dallo schiantesimo, aveva lanciato. 

"Ce ne sono altri" urlò Draco. 

"che cosa?" 

"Altri di loro, ma non qui. So dove sono diretti e dove si trova l'altra gemma, dov'è finito Stark?"

 

Fauce aveva appena schiantato Strange contro un muro, imprigionandolo con i suoi poteri. Il dottore perse i sensi mentre veniva trasportato, con la gemma al collo, verso la strana astronave. 

" Qualcuno aiuti il dottore" urlò un Tony Stark strattonato da una parte all'altra dall'alieno più grosso. 

"Ci penso io" urlò Ginny. 

"Vado da Stark" urlò Draco ad Hermione, inseguendo il gigante più grosso che si allontanava. Lei lo seguì. 

La rossa chiamò con una scossa di bacchetta la sua scopa e si diede all'inseguimento aereo del dottore svenuto, accompagnata da Harry, mentre a terra Ron, Neville e Wong davano del filo da torcere a Fauce. Più in là Draco ed Hermione scagliavano schiantesimi contro il gigante, cercando invano di liberare Tony dalla sua presa. 

Un'altra strana figura, particolarmente amichevole, saltò fuori dal nulla e quasi si beccò uno schiantesimo da parte di Hermione. 

"Salve signor Stark. Che problema ha questo qui?e chi sono questi due? " 

"Lui viene dallo spazio, è venuto a rubare un ciondolo ad uno stregone. Loro sono i nostri rinforzi magici. Possiamo rimandare le presentazioni a dopo?" 

Peter iniziò ad immobilizzare l'essere alieno con le sue ragnatele, restando ad un certo punto incantato ad osservare una strana figura a mezz'aria seguita da due ragazzi su di una scopa che volarono ad un pelo dal suo naso. 

" Confringo" urlò Ginny, volando davanti al giovane e disintegrando un tronco diretto nella sua direzione prima di allontarsi sulla sua scopa. 

"Credo di essermi innamorato" disse lui, al vuoto, osservando la strega riprendere il suo inseguimento. 

"Davvero molto romantico, Peter. Quello è lo stregone, inseguilo" replicò Tony. 

Hermione era in uno stato di totale confusione, che non era dovuto alla battaglia ma a tutte le cose che non riusciva ancora a comprendere. Chi era questo adesso? 

Incrociò gli occhi di Draco: lui lesse la mente di lei e i due, contemporaneamente, lanciarono un Petrificus Totalus contro il gigante. Non bastò ad immobilizzarlo in maniera definitiva ma lo bloccò abbastanza da consentire a Stark di liberarsi e colpirlo con un raggio di nanoparticelle, mettendolo definitivamente K.O.

"Ragazzi, siete invitati alle mie nozze"

"Ce ne sono altri, sono diretti a Dublino, è lì l'altra gemma" urlò Draco a Tony mentre volava via.  

 

"Signor Stark, mi stanno teletrasportando". Peter aveva legato Strange con le sue ragnatele, ma non era riuscito ad evitare di finire nel raggio del fascio teletrasportatore che ora li stava trascinando sull'astronave. 

 

A terra la battaglia si era interrotta: Fauce si era alzato in volo verso la sua astronave. 

Con una leggera mossa della mano scansò lo schiantesimo di Harry, che stava per andare in soccorso a Peter, e lo fece precipitare dalle sua scopa. 

"Harryyy" Ginny invertì la rotta per soccorrerlo. 

 

A terra Draco ed Hermione erano rimasti da soli. 

"Dobbiamo fermarlo, non può prenderla. Ho visto cosa hanno intenzione di fare... Dobbiamo raggiungerli" disse ansimante il biondo mentre guardava inesorabile l'astronave allontanarsi sempre di più nel cielo. 

"Possiamo farlo" rispose Hermione, sapendo cosa stesse passando per la sua mente in quel momento. 

"Potrebbe essere un punto di non ritorno. Una volta nello spazio non potremo rismaterializzarci indietro,è rischioso e..." 

"MALFOY" lo interruppe lei  

"Mi sento quasi offesa che tu debba pure chiedermelo". 

Lei gli porse il braccio, lui vi si appoggiò ed in un attimo sparirono. 

 

L'astronave sparì rapidamente attraverso l'atmosfera mentre da terra gli altri la osservavano inermi.

Si scambiarono sguardi di incertezza e preoccupazione, rimanendo in silenzio tra le macerie e la polvere. 

Una raggio argentato apparve in lontananza nel cielo e si avvicinò sempre di più a loro. 

"Ragazzi, è il Patronus di Hermione" urlò Ron, richiamando l'attenzione degli altri. La piccola lontra avvisò i maghi di ciò che Draco aveva letto nella mente di Fauce, informandoli di recarsi a Dublino. 

Mentre era intenta a parlare sparì improvvisamente, in modo innaturale. Ron sobbalzò. Harry tentò di tranquillizzarlo "avranno oltrepassato l'atmosfera". Pronunciò quelle parole guardando verso l'alto e sospirando. Poi si ricompose. 

"Bene, abbiamo una nuova meta" disse alla sua squadra, voltandosi poi verso le figure di Banner e Wong. 

"Io vado" disse Wong, aprendo un portale "la gemma è stata presa, il Sanctorum rimane incustodito" 

Restò solo Banner.

"Non credo di potervi essere molto d'aiuto, ragazzi. 

Andate. 

Io faccio una telefonata". 

 

Spazio autrice: questo capitolo è uscito più lungo di quanto mi aspettassi. Credo che i prossimi capitoli saranno piuttosto lunghi, vorrei cercare di restare fedele alle scene del film, inserendo questi nuovi personaggi. Credo di seguire il  film evitando solo le scene di Nidavellir e Ovunque. Fatemi sapere se l'idea vi piace, o/e se c'è qualcosa in particolare che vorreste vedere! 

 

   
 
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