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Autore: MelaniaTs    21/02/2020    1 recensioni
*ATTENZIONE SPOILER TERZA SERIE FINO A MIRACLES QUEEN*
"Notizia straordinaria.
Un antico tempio di monaci è riapparso tra i Monti tibetani.
Lo stesso simbolo che viene mostrato sui tempi è stato scoperto anche in una statua antica al museo del Louvre. Di cosa si tratterà?"
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Altri, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug, Nuovo personaggio
Note: Lemon, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Miraculous - Les aventures de Ladybug et Chat Noir
© Thomas Astruc; TS1
Bouygues, Disney Channel, Zagtoon, Toei Animation 
Retail: Lemon e OOC poiché non so ancora come procederà la storia. Ho stilato un programma ma poi mi lascio come sempre guidare dall’ispirazione
QUI TROVERETE UNA CRONOLOGIA STILATA DA ME FINO ALLA FINE DELLA TERZA STAGIONE

Un super cattivo misterioso con lo scopo di cercare e trovare Miraculous. Una folle che terrorizzava gli inglesi a suon di incubi. Le Papillon che akumizzava le persone per poi far loro creare degli eserciti da parte della vittima di turno.
Con questo avevano fatto l'en plein*, peccato non avesse vinto alla roulette russa, al contrario gli sembrava di essere arrivato all'ultimo colpo ed era consapevole che sarebbe morto con un proiettile al cervello.
Questo pensava Adrien mentre mangiava della pasta col pesto genovese con i suoi amici supereroi nei panni di Chat Noir. In quel posto si mangiava benissimo, con Haoxin aveva preso dei pansotti al sugo di noci, e nonostante non fossero leggeri gli erano piaciuti parecchio.
"Stanno diventando troppi i cattivi che dobbiamo affrontare!" Stava dicendo Ladybug.
Chat Noir annuì, come sempre loro due si comprendevano al volo.
Guardò in direzione di Marinette che stava immergendo la focaccia nel pesto rimasto nel piatto e che annuiva una tantum. Poi in silenzio sincronizzò i pensieri con Haoxin e lo lasciò parlare.
"Prima di lasciare Parigi Ladybug provvederò a lasciare altri guardiani. Non li metterò a combattere, ma credo che un occhio in più non possono che servire. Dobbiamo essere preparati a tutto e per farlo ci servono dei compagni fidati!" Affermò.
Ladybug annuì sorridendo al portatore della colomba. "Sai già a chi assegnare i Miraculous?"
Lui annuì "Si, oggi ho avuto chiaro anche l'ultimo portatore. Devo solo andare da loro, e per una delle prescelte vorrei Ladybug che tu venissi con me!"
La ragazza lo osservò. Se Adrien aveva bisogno di lei, sarebbe andata. Era sicura che aveva ben ponderato le sue scelte.
"Quando vuoi Haoxin."
"Oggi pomeriggio! Ci vediamo nel campo della Francois DuPont, riesci ad esserci?!" Chiese allora lui.
Marinette annuì sia da Ladybug che da black Lady, non si aspettava un luogo così pubblico. "Subito dopo le lezioni?" Chiese allora Black Lady consapevole che dopo avesse basket.
Lui infatti le sorrise annuì. "Si giusto. Ci metteremo poco promesso, tu sarai con noi?"
Marinette avrebbe voluto, ma Adrien aveva chiesto di Ladybug, lo osservò i suoi occhi erano colmi di speranza e... "si ci sarò!"
Lui le sorrise e le prese la mano in segno di ringraziamento, Marinette ricambiò la stretta.
"Ladybug tranquilla, non ti lascerò sola con i due piccioncini." Affermò il falco.
Lei rise cercando di non mozzarsi il fiato e diede un colpetto sulla spalla di Chat Noir. "Tranquillo. Saremo due coppie, vero Chaton?"
Il gatto nero si voltò verso la collega. "Io? Ma Haoxin non ha bisogno di me, dovete solo consegnare un Miraculous e..."
"Noi siamo un team!" Disse lei scorbutica.
Lui rispose con una smorfia. "Va bene!"
"Perfetto!" Disse lei guardando i due eroi della guerra. "Ci vediamo nel pomeriggio allora."
"Prendiamo dei cantucci e paghiamo?" Chiese Chat Noir agli altri che annuirono.
"Signore! Offriamo noi." Disse Haoxin lasciando la tavola con il falco e Chat Noir.
La giovane eroina sospirò. "Dovremo sdoppiarci anche oggi pomeriggio!"
Black Lady annuì. "Facciamoci l'abitudine." Disse indicando poi la porta, i ragazzi rientravano.
"Ragazze lui è Alfredo, il proprietario del ristorante." Le presentò Haoxin.
Chat Noir si mise in posa mani sui fianchi e fece un sorriso malizioso alla sua partner. "Alfredo segue le nostre avventure e ha chiesto di poterci offrire il pranzo in cambio di una foto con lui." Spiegò mettendosi in posa con un braccio sulla spalla del cuoco trentenne. "Su, vieni qui a fare una foto insettina."
Marinette, scosse la testa rassegnata. Ma non gli chiese di non chiamarla così, piuttosto lo raggiunse con un sorriso mentre si metteva in posa.
Marcel intanto attese che fossero tutti pronti e scattò un paio di foto, prima loro tre, poi con Haoxin e black Lady e infine anche con se stesso.
Dopo averlo ringraziato ed aver salutato Ladybug andò a trasformarsi in Miss Mare* per teletrasportare il gruppo di nuovo in Francia. E una volta a casa loro si salutarono con la promessa che si sarebbero visti più tardi.

Marinette era stanca, non sapeva se ce l'avrebbe fatta a reggere quel ritmo e lo disse a Tikki una volta che furono sole.
"Hai ragione Marinette, stai facendo troppo e tutto da sola." Rispose la ragazza.
"Non sono sola, ho Chat Noir e Adrien che mi aiutano." Le disse la corvina.
Tikki annuì in silenzio, non poteva di certo dire che con il suo gesto aveva dato ad Adrien un'incombenza in più, lei non immaginava che Adrien fosse anche Chat Noir e quindi il portatore del delfino. Stavano impegnandosi molto per essere solo ragazzi di quindici anni.
"Chiedi ad Adrien come fa ad essere sempre così energico."
Lei annuì. "Lo farò dopo le lezioni." Disse uscendo dai bagni e dirigendosi in aula.
Lì vide Adrien che stava parlando con Chloé, chissà come avrebbe reagito il modello se soltanto avesse immaginato ciò che la figlia del sindaco aveva fatto pochi mesi prima.
Andò al suo posto e sorrise ad Alya salutandola. "Devi dirmi qualcosa?" Chiese la mora.
Marinette guardò l'amica sgomenta. "Cosa?"
"Tu... Adrien... la biblioteca? Tutti ne parlano, eravate abbracciati. Dimmi che ci sono belle notizie." Disse lei eccitata.
Marinette si sentì arrossire. Capiva l'eccitazione dell'amica e capiva che forse adesso avrebbe potuto avere una possibilità con Adrien. Ma era difficile, adesso c'era Chat Noir. Sentiva di provare un sentimento profondo per entrambi e quindi non voleva esporsi troppo. "Siamo solo amici Alya." Disse lei. "Avevo bisogno di conforto e lui era lì."
"Marinette!" Iniziò Alya.
La corvina la osservò rassegnata, avrebbe dovuto spiegarle troppe cose. Iniziando con il rivelarsi come Ladybug ed a confidare tutto ciò che aveva scoperto su se stessa e sui sentimenti che provava nei confronti di Chat Noir in contrasto con gli stessi sentimenti assopiti verso Adrien.
"Stiamo per partire per Londra e con Papillon sono preoccupata per i miei genitori." Disse allora all'amica. "Io non volevo partire, hanno deciso i miei per me!" Affermò allora, certo col senno di poi ed essendo a conoscenza di Lady Octavia non poteva che esserne felice.
Ma avrebbe lasciato tanto scoperta Parigi.
"Non volevi partire per Londra?" Chiese Alya.
La corvina scosse la testa voltandosi verso la cugina che era seduta accanto ad Alix. Doveva dire a Hui e Yen che lei era Ladybug, non era sfiducia, aveva ragione Adrien, era proteggere e proteggersi. Quindi quel pomeriggio avrebbe detto ai cugini chi era e insieme avrebbero bevuto il sigillo del nome dei Kwami.
"Capisco, sei tornata da poco dalla Cina." Affermò Alya.
Marinette annuì. "Mancherò anche all'inaugurazione del ristorante di mio zio Wang."
"Ho sentito che saranno presenti Ladybug e Chat Noir all'inaugurazione." Disse Alya che aveva rilasciato la notizia anche sul ladyblog.
La corvina annuì. "Sei sempre la più informata di tutti Alya." Rise intanto che la Mendeleiev entrava in classe.
Adrien venne a sedersi al suo posto sorridendo alle due e prese il libro pronto a iniziare le lezioni pomeridiane.
Aveva chiesto a Chloé di fermarsi dopo le lezioni così che potesse salutarla e l'amica subito aveva accettato felice. Adrien era stato contento della sua reazione, dopo gli eventi che l'avevano vista protagonista con Papillon e Mayura trasformata da miracle queen, si era chiusa parecchio in se stessa. Era sempre la stessa Chloé ma si comprendeva che dentro di se era tanto arrabbiata, adesso c'era da capire se con se stessa o contro gli altri.

A fine lezione finalmente Adrien potette ritirarsi in privato con Chloé. Parlò un po' con la bionda e la abbracciò con affetto.
"Mi raccomando, torna presto che di mancherai." Le disse.
Per quanto la figlia del sindaco fosse pretenziosa e spesso cattiva nei confronti degli altri, lui sapeva che in realtà era buona. Doveva solo imparare a dosare i suoi difetti e far prevalere ciò che di buono aveva in lei.
Quando sciolse l'abbraccio osservò la compagna. "Hai dimenticato la borsa? Vado a prenderla aspettami qui." Disse alla bionda sorridendole. Andò via, diretto in realtà verso i bagni maschili dove ad attenderlo c'erano i Kwami con la borsa di Chloé.
"Pronti per lo show? Phyllo... devo chiederti ancora aiuto, Ladybug ha richiesto la mia presenza quindi. TRASFORMAMI."
Una volta trasformato il ragazzo si divise in tre per poi usare l'arma di Phyllo. "Nasconditi!" Disse il primo che nelle vesti di Adrien prese la borsa di Chloé.
"Vai, noi adesso ci uniamo a Plagg e Gurru. Il tempo che le consegni la borsa e arriviamo." Dissero iniziando ad avviare il piano.
"PLAGG TRASFORMAMI!"
Urlò Adrien trasformandosi in Chat Noir per poi sparire oltre le finestre sul tetto della scuola.
"GURRU... TRASFORMAMI!" Ordinò Adrien trasformandosi in Haoxin.
Una volta pronto uscì trovando ad attenderlo la sua splendida partner. "Madame!" Le disse tendendole il braccio. "Andiamo?"
Lei annuì seguendolo. Una volta nel campo esterno della DuPont trovarono Chloé che era al telefono a rispondere ad un messaggio.
"E voi due chi siete?" Chiese la bionda.
"Chloé Bourgeois potresti non aggredirci nascondendoti dietro una facciata." La salutò Haoxin.
Lei! Adrien aveva pensato a lei per il Miraculous vagabondo? No, non poteva permetterlo, non dopo quello che era accaduto più di un mese prima.
"Chi siete voi due? Forse non sapete che io sono..."
"No, non lo sappiamo e non ci interessa." Intervenne Black Lady, Haoxin le strinse la mano per tranquillizzarla e riuscì nel suo intento.
"Noi non siamo interessati alle posizioni sociali delle persone Chloé. Ai nostri occhi tutti sono uguali, io sono Haoxin il Miraculous della pace, mentre lei è la mia partner Madame Corvette, la portatrice della guerra."
"In realtà sono black Lady ma lui si diverte così." Disse lei rassegnata. Avrebbe dovuto parlare con Adrien di questo suo particolare difetto.
"Cosa volete da me?" Chiese la bionda.
"Chloé Bourgeois!" Iniziò Haoxin "Noi siamo a conoscenza delle tue azioni e di quanto tu abbia fatto ultimamente. La tua arroganza ti ha portata ad affrontare la detenzione del Miraculous dell'ape in malo modo. Hai rivelato al mondo intero di essere una portatrice, hai preteso che ti venisse consegnato il Miraculous arrivando ad allearti con Papillon pur di averlo, mettendo a nudo l'identità degli altri portatori e privando Parigi dei suoi difensori." Raccontò il giovane stupendo entrambe le ragazze, Adrien sapeva tutto ciò che era successo.
"E allora? Cosa volete da me?" Chiese Chloé rossa in viso, aveva perso Pollen, aveva perso tutto!
"Ma io so che dentro di te sei buona Chloé Bourgeois." Ammise Haoxin. "Sia io che Black Lady siamo consapevoli che tutti meritano di adempiere ad opere di redenzione. Per dimostrare che non sempre ciò che appare è realtà e che chi sbaglia impara dai propri errori, si rialza e va avanti per un bene superiore." Terminò Adrien. Marinette lo osservava estasiata, lui stava adempiendo proprio al suo dovere di portatore della pace.
"Voi non potete sapere..." sussultò Chloé
"In realtà noi sappiamo! Hai rivelato in più di un'occasione che sei Queen Bee!" Intervenne Marinette mentre Chat Noir e Ladybug raggiungevano il terzetto balzando giù dal tetto.
"Il fantastico Chat Noir è arrivato!" Disse il gatto nero prendendo il bastone e poggiandosi con non chalance. "E con lui ovviamente c'è insettina."
Ladybug scosse la testa mettendo una mano a coprirsi il viso per nascondere un sorriso. "È per lei che siamo qui Haoxin?" Chiese cercando di mostrare serietà.
Lui annuì. "Sappiamo che stai per partire Chloé Bourgeois, questo ci concede quindi di darti una seconda occasione." disse il giovane vestito di bianco che intanto prendeva lo scudo da dietro la schiena. Lo voltò mostrando uno specchio e inserì la mano all'interno tirando poi fuori una scatoletta.
Chloé la riconobbe, era un Miraculous, le avevano riportato Pollen.
Ladybug scosse la testa.
"Chloé Bourgeois! Questo è il Miraculous delle unioni e del matrimonio, simbolo di purezza e candore. Chloé Bourgeois se prometti di essere discreta ed usare il Miraculous con giudizio a difesa dei più deboli, Bella sarà tua. Ma semmai tu dovessi fare un solo passo falso sappi che mi riserverò il diritto di venire a riprenderla arrivando fino a New York per farlo." Disse Haoxin consegnandole il cofanetto.
Una seconda occasione? Pensò Chloe guardando la scatola, non si trattava però di Pollen, bensì di un nuovo Kwami.
"Chloé!" La richiamò Ladybug. "Non dovrai dire a nessuno la tua identità. Questo ti renderebbe vulnerabile e facile preda dei cattivi ." Cosa che era accaduta proprio ultimamente, avrebbe voluto precisare ma tacque per rispetto alla decisione di Adrien.
Haoxin annuì. "Semmai dovessi fare una cosa avventata sarò costretto a toglierti Bella e fidati potrei essere lontano mille miglia da qui, sarò sempre in potere di farlo." Disse risoluto.
Poi guardò verso il resto dei loro compagni, non sapendo se avessero qualcosa da dire a Chloé.
Chloé fissò quel ragazzo in bianco poi di sottecchi osservò Ladybug, colei che aveva ammirato fino a poco tempo prima. Colei in cui aveva sempre creduto , ma che le aveva voltato le spalle.
"Io e Ladybug." Disse Chat Noir facendo un passo avanti. "vorremo farti sapere che non abbiamo mai avuto nulla contro di te." Disse il gatto nero guardando la sua partner.
Ladybug annuì facendo un passo avanti, ricordando le parole di Haoxin ed anche quelle della Bustier, in Chloe c'era un animo buono.
"Anzi." Iniziò lei. "Sei sempre stata molto utile... purtroppo rivelando a tutti la tua identità eri diventata per tutti noi un punto debole, come poi si è rivelato. Papillon ha approfittato di te attraverso i tuoi amici e la tua famiglia più volte ed infine ti ha convinta a farci la guerra e farti andare dalla sua parte." disse Marinette ricordando ancora con una stretta al cuore il giorno in cui aveva detto addio al maestro Fu.
"Io Ladybug potevo aiutarti! In più di un'occasione!" Disse lei con voce fievole.
"E come ti ho detto in più occasioni, conoscere la tua identità non è positivo." Rispose Ladybug.
"Proprio per questo Chloe ti ho chiesto maggiore riservatezza." Le spiegò Haoxin serio. "Non abbiamo bisogno di esibizionisti per proteggere l'umanità, ma di persone buone e tu lo sei." Affermò infine.
"Guarda me, non ho bisogno di far vedere il mio bel visino per essere amato e adorato da tutti." Intervenne sornione Chat Noir.
Ladybug scosse la testa ridendo. "Ma smettila!"
"Non indigiamo." Intervenne ancora Haoxin . "Chloé, vuoi accettare il Miraculous dell'Unione e del matrimonio?" Chiese alla bionda.
Chloé lo guardò e senza esitazione prese la scatola e la aprì. Da un ciondolo a forma di cuore vide uscire una luce bianca e dopo un po' emerse un Kwami con i colori del cigno. Il Kwami aprì gli occhi e sorrise alla bionda.
"Piacere di conoscerti cara, io sono Bella." Si presentò il Kwami "e ti aiuterò a vegliare sulle città del mondo."
Chloe fissò il Kwami con gli occhi lucidi, poi guardò il gruppo di eroi e nel portarsi al cuore Bella li salutò. "Grazie di tutto, prometto che non vi deluderò!" Disse loro.
"Noi crediamo in te Chloé!" Disse allora Ladybug.
"Qualsiasi cosa, richieste di aiuto o esigenze troverai me e Black Lady attraverso il dispositivo del tuo Miraculous. Adesso ci salutiamo Chloé, in bocca al lupo nel tuo nuovo percorso." E così dicendo Haoxin prese la sua partner per mano e spalancò le ali volando via.
Uno starnuto li salutò nel viaggio, Chat Noir non sembrava apprezzare tanto nessun tipo di piuma.
"Troppi pennuti in giro. Meno male ci sei tu insettina che non hai piume." Scherzò il gatto nero.
"Non sei divertente." Rispose la corvina guardando verso la bionda. "Bene Chloe anche noi ci salutiamo, mi raccomando in bocca al lupo."
"E buon viaggio!" La salutò Chat Noir appendendosi al suo bastone.
"Grazie per la fiducia, prometto che non vi deluderò..." ancora. Disse Chloé mentre la coccinella le sorrideva e seguiva il suo compagno.

"Ehi chaton!" Lo chiamò una volta sola con lui.
Adrien si fermò, tra le strade non c'era più l'auto di suo padre, segno che il piano aveva funzionato e che il suo dividendo era rientrato a Villa Agreste con Marcel.
"Dimmi insettina, vuoi parlare di Chloé?" Chiese lui alla collega. Era tanto che non erano più soli come in quel momento.
Lei scosse la testa. "Ti andrebbe di andare a prendere un gelato? Sento André cantare." Affermò.
Adrien sussultò, un gelato loro due, senza il pensiero dei super cattivi. Intanto la canzone di André stava arrivando anche a lui.
"Ma sì! Non si rifiuta mai un gelato di André, l'ultima volta ce l'ha offerto mr Pigeon ricordi?" Disse lui cercando di rendere la tensione meno evidente.
Ladybug gli sorrise. "Oh si che ricordo, poi arrivò Timetagger, ma andiamo su. Non voglio parlare dei nostri nemici." Disse lei balzando verso il basso seguita a ruota da Chat Noir.
Appena André li vide salutò i due preparando un gelato unico. "Menta peperita e mora." Cantò il gelataio passando la cialda alla coccinella. "Offre la casa ragazzi!"
I due ringraziarono e Chat Noir si diresse con baldanza verso una panchina. "Ti rendi conto che stai diventando una scroccona?" Prese in giro la sua partner che intanto si sedeva.
"Fanno tutto loro. Io non chiedo nulla!" Disse lei giustificandosi.
Chat Noir rise e si sedette prendendo un cucchiaino e mangiando un po' di menta. Lo stesso fece Marinette che osservava il gelato nei suoi colori, André le aveva già una volta fatto un gelato con quei gusti ne era certa, non ricordava quando ma li aveva già mangiati.
"Sei amico di Haoxin!" Affermò allora lei.
"Anche tu lo sei!" Disse lui.
"No. Intendo personalmente, o almeno lui così ha detto." Disse lei a quel punto.
Chat Noir era amico di Adrien, i ragazzi che si era trovata ad amare erano  amici e voleva capire se il loro era un legame forte. Sapeva che stava infrangendo una regola che spesso aveva imposto allo stesso Chat Noir ed ora comprendeva anche il desiderio che lui aveva avuto di voler per forza di cose scoprire qualcosa di lei.
Chat Noir la guardò attraverso la maschera a schiera verde e sembrò valutare la sua domanda.
"Scherma. Ci siamo conosciuti così e una volta mi ha visto trasformarmi!" Raccontò
"Vi allenate insieme?" Chiese allora sorpresa. Quindi anche se non era uno studente della Francois DuPont la frequentava per gli allenamenti.
"Si brava. Penso tu abbia notato la mia destrezza nel tirare fendenti sempre precisi insettina." Disse lui ironico.
Lei gli sorrise. Non sarebbe cambiato mai.
"Adesso vado!" Le disse alzandosi e lasciando alla partner il gelato.
"Vai di già?" Chiese allora.
Lui parve titubante, poi la affrontò. "Sì è meglio così! Almeno i nostri fans non potranno fraintendere."
"Noi..." affermò la coccinella.
"Siamo partner, una squadra e compagni di avventure. Ma null'altro!" Disse lui con un sorriso.
"E se noi due..." disse allora lei raggiungendolo. "fossimo di più!"
Lui le sorrise. "Siamo amici, ottimi amici Ladybug. É molto di più e non c'è nessuna come te, non ci sarà mai nessuno come te." Disse prendendole le mani e stringendole.
Marinette le osservò unite tra di loro, anche lei e Chat Noir erano uniti.
"I tuoi sentimenti per me?" Chiese allora lei.
Lui annuì. "Resteranno sempre custoditi in un angolo del mio cuore. Ma sono andato avanti, accetto di essere il tuo partner e amico e devo ammettere che sto bene." Disse lui sollevando le loro mani unite. "Siamo uniti da un legame indissolubile che non andrà mai via, però ci sono altri legami. Legami che quando ci si sfiora con le mani vieni percorso da un brivido che arriva al cuore." Ammise allora lui ripensando a quando casualmente sfiorava Marinette o a quando si erano abbracciati in biblioteca. Un altro vicolo cieco, come Ladybug, non lo amava. Anche se per sua ammissione lo aveva amato un tempo, all'inizio. Avrebbe accettato anche questo è fin quando i suoi occhi si fossero sincerati che fosse felice lui si teneva da parte.
"Un legame senza maschere." Terminò alla collega
Ladybug lo osservò diritto negli occhi. Nei suoi c'era un'emozione cui il gatto nero non riuscì a dare un nome. "Tu hai un legame così?"
Lui annuì. "Come te d'altronde. È quello che provi quando sei col ragazzo che ami. Giusto?"
Marinette annuì non avendo il coraggio di parlare così da non far emergere le sue emozioni e la delusione. Si fino a più di un mese prima con Adrien era stato così, poi aveva scoperto i suoi sentimenti per Chat Noir e tutto era passato in secondo piano.
"Adesso vado, ciao insettina!" Disse lui ornerei il bastone nello stesso istante in cui vibrò. Lo prese e vide l'allerta. "Credo che andremo via insieme, c'è un nuovo cattivo mi... Ladybug!" 
Marinette tornò subito in se, era il momento di passare all'azione e bisognava mettere da parte ogni sentimentalismo.

Notte e giorno era un continuo combattere ed affrontare nuovi nemici. Quella notte cadde esausto sul suo letto ripensando a Marinette e a Ladybug. Ai sentimenti che provava per entrambe, all'amore che gli era precluso ed anche al suo destino che comunque non gli permetteva di focalizzare il suo tempo su una relazione. Era stato sincero con Ladybug, sarebbe stata sempre nel suo cuore e l'avrebbe sempre amata. Non poteva farne a meno, era anche vero che le emozioni che gli dava Marinette erano sincere e pure e quindi sì, aveva finalmente accettato i suoi sentimenti verso di lei. Nel farlo aveva accettato anche il fatto che lui fosse destinato a non vedere mai ricambiati i suoi sentimenti. Sarebbe quindi restato vicino a Marinette e l'avrebbe protetta contro i loro nemici con il Miraculous che le aveva consegnato ed avrebbe vegliato su di lei a Londra, ovunque le sarebbe stato vicino proteggendola sia come Adrien che come super eroe. Ma adesso non doveva rimuginare, dopo aver conosciuto la nuova passione del vecchio monsieur Ramier, i topi, e combattuto contro di lui liberandolo dall'akuma e dopo essere volato a Londra ad affrontare il nuovo incubo di Lady Octavia era decisamente stanco. Doveva riposare l'indomani era un nuovo giorno e sarebbe stato ricco come quello appena concluso ed altri a venire, in fondo era il destino degli eroi.
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1-* (Si legge Àn plèn e significa in pieno)
2-* Mare in inglese significa giumenta, che è la femmina del cavallo. Quindi signorina giumenta

 

   
 
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