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Autore: vale ronron    22/02/2020    0 recensioni
Abbiamo visto i Radurai del labirinto e i vincitori degli Hunger games combattere il nemico e sopravvivere a situazioni estreme. Ma Thomas, Teresa, Minho, Newt, Chuck, Katniss, Peeta e Brenda come si comporterebbero in una vita da normali ragazzi universitari?...be se siete curiosi non dovete fare altro che leggere la storia!! buona lettura!!.
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Minho, Newt, Teresa, Thomas
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 17 

PUNTO DI VISTA DI NEWT

Thomas era uscito dalla stanza da pochi minuti ed io ero così tanto concentrato a rovistare nel mio armadio, che inizialmente non feci caso al fatto che qualcuno stesse bussando alla porta della mia stanza.

“Newt, sei in stanza?”

Sussultai sorpreso e con tono incerto chiesi : “Teresa?”

“Sì, posso entrare?” borbottò tentennante da dietro la porta.

“Certo!!” dissi correndo ad aprirgli la porta “scusami tanto, ma sono così agitato che non ti ho sentita!!”.

“Tranquillo!!” affermò la ragazza entrando velocemente in stanza rihiudendosi rapidamente la porta alle spalle.

La guardai e notai subito che non era la Teresa serena e vivace di sempre, aveva gli occhi gonfi e rossi, e sul viso padroneggiava un’espressione malinconica e triste.

“Stai bene?” le chiesi istintivamente.

“Sì, sto bene!!” mi tranquillizzò cercando di sorridere ma in realtà le venne fuori una brutta smorfia.

“Siediti pure!!” le dissi indicandogli la sedia della scrivania.

“In realtà n...non vorrei disturbare!!” ammise fissando la porta come se temesse che all’improvviso da lì entrasse un fantasma.

Intuì quale fosse il problema cosi cercai di tranquillizzarla senza essere troppo invadente.

“Altro che disturbo, sei una manna dal cielo, non riesco a decidere cosa mettere per stasera, ti sarei molto grado se mi dessi un consiglio, anche perché se aspetto Thomas invecchierò, è appena entrato in doccia, e lui è più lento di una lumaca a lavarsi!!” le dissi sorridendole.

Il sollievo che le vidi apparire in volto era palese, presi la sedia dall’altra scrivania e la misi di fronte  a quella in cui Teresa si era appena seduta.

“Avevi bisogno di qualcosa?” le chiesi cauto, sorridendole.

“Volevo solo sapere se Thomas ti avesse aggiornato su Minho” spiega imbarazzata.

“Sì, mi ha raccontato tutto!!” le dissi sorpreso, ma alla fine non dovrei essere cosi sorpreso, Teresa considerava Minho un fratello, ed era molto preoccupata per lui a causa del casino che avevo creato io, quindi è normale che volesse sapere che piega stesse prendendo la storia.

La vidi annuire era un po’ a disagio cosi decisi di aggiornarla senza farla stare sulle spine.

“Thommy mi ha riferito tutto quello che tu gli hai raccontato su Minho, io non avevo capito che lui fosse g..ga..gay!!” dissi imbarazzato “Sinceramente non avevo nemmeno capito che lui fosse interessato a me, perché non so se Thomas te la spiegato ma io ho reagito così perché ero molto spaventato dai sentimenti che provavo per Minho,  di solito mi erano sempre piaciute le ragazze quindi io non mi riconoscevo più, e ti giuro Teresa che se avessi saputo prima tutta questa storia io mi sarei comportato diversamente, perché non era mia intenzione quella di far soffrire Minho, non avevo idea che lui provasse qualcosa per me , altrimenti sarei stato più delicato e cauto, magari gli avrei chiesto un periodo per pensare ma non mi sarei mai allontanato cosi bruscamente, infatti era mia intenzione scusarmi anche con te, perché Thommy mi ha detto che i rapporti tra te e  Minho a causa di tutta questa storia si sono un po’ inclinati e spero tanto che tu non abbia rancore nei miei confronti perché io non volevo far del male a nessuno soprattutto a Minho”.  

“Non ti devi scusare con me Newt, non è colpa tua se io e Minho abbiamo litigato, e poi voglio che tu sappia che nessuno ti da la colpa di nulla, l’amore è strano e imprevedibile e purtroppo ti colpisce quando meno te l’aspetti, e poi io sono l’ultima persona al mondo che può permettersi di giudicare nel campo dei sentimenti, soprattutto dopo oggi!!” disse tristemente girandosi di nuovo a guardare la porta.

Il comportamento, l’umore e le parole di Teresa non fecero che confermarmi le mie ipotesi, Teresa era spaventata da ciò che provava, rifiutava i suoi sentimenti, inoltre sapeva di aver ferito il ragazzo di cui era innamorata e aveva il terrore di rincontrarlo, ogni singola particella di Teresa in questo momento stava soffrendo.

All’improvviso ebbi paura che lei commettesse il mio stesso errore, non si può scappare dai sentimenti perché stai male tu ma soprattutto la persona che ami, cosi le dissi due semplici parole:

“Non allontanarlo!!” le dissi serio guardandola negli occhi.

Lei mi osservo spiazzata.

“Lui è disposto ad aspettarti, e sceglierebbe te, sempre!!” dissi convinto, sorridendole dolcemente.

“Io ho paura!!” disse con le lacrime agli occhi.

“Ce l’ho anche io ma credimi allontanando Minho ho solo peggiorato la situazione, in questi mesi sono stato malissimo, ho rinnegato me stesso e i miei sentimenti ma ciò che ho ottenuto è stata solo una profonda infelicità, mi sentivo come se stessi precipitando in un  baratro infinito e intorno a me c’era solo il vuoto e l’oscurità, non riuscivo più a  provare emozioni, non respiravo più, ormai non vivevo più e se non mi fossi confidato con Thommy starei ancora nelle stesse condizioni in cui sono stato nelle ultime settimane, e sinceramente sapendo quanto male si stia non ho nessuna intenzione di assistere a te che fai la stessa cosa, tutti ci meritiamo di essere felici e sereni e soprattutto meritiamo l’amore di persone speciali, e tu lo sai che Thommy è un ragazzo d’oro e non merita di stare male, lo stesso vale per Minho, quindi dobbiamo farci coraggio, e oltre a pensare a noi stessi dobbiamo pensare a loro perché sono loro a pagare le conseguenze dei nostri gesti ed azioni!!”.

La vidi annuire, e imbarazzata la vidi asciugarsi le lacrime  con la manica della maglietta, cosi le chiesi la stessa cosa che mi propose Thommy quando quello che piangeva ero io:

“Vuoi un abbraccio?”  le proposi dolcemente, rivolgendole un sorriso incoraggiante.

“Sì!!” singhiozzo avvicinandosi timidamente.

La abbracciai dolcemente e le diedi un bacio in testa come facevo con Peeta quando da piccolo veniva nel mio letto spaventato dai fulmini e dai tuoni o dopo che si faceva una bua dopo una caduta.

“Adesso stai meglio?” le domandai sinceramente preoccupato per lei.

La vidi annuire e dopo un po’ la senti sussurrare:

“Credo sia arrivata l’ora!!”

“Di fare cosa?!” chiesi ingenuamente.

“Di scegliere l’outfit, perché qualcuno stasera deve fare colpo no?!” chiese con un timido sorriso.

La guardai e mi tranquillizzai perchè sembrava palesemenre più serena adesso.

“Hai ragione!!” sorrisi “ma sono molto agitato, Thommy dice che devo essere me stesso e che devo tornare a scherzare e a stuzzicare Minho come facevo un tempo!!”.

“Mi sembra un ottimo suggerimento, mi sa che lo seguirò anch’io!!” disse guardandomi e rivolgendomi un sguardo complice. 

“Brava!!” le dissi con entusismo contento che avesse scelto di non ignorare Thommy.

“Allora, come puoi vedere ho svuotato l’armadio, aiutami ti prego, sono disperato” le disse indicandole i miei vestiti che erano sparsi sul letto, sulla scrivania e alcuni erano persino caduti per terra.

Rovistammo per mezz’ora e alla fine avevamo scelto due completi, il problema però era scegliere uno dei due.

“Questo o questo?!” dissi indicando i due completi che avevamo appoggiato ordinatamente sul letto di Thommy, che fino ad un momento prima era l’unica superfice non occupata dai miei vestiti.

“Vedo che il tornado è ritornato!!”

Sia io che Teresa sussultammo e ci voltammo verso la porta della camera, con la coda dell’occhio vidi Teresa assumere una posa rigida e alternare un colorito rosso pomodoro a quello bianco latte, pensai che di questo passo sarebbe svenuta, immaginai che rivedere Thommy doveva essere stato un trauma e il fatto che  il ragazzo al momento indossasse solo un paio di boxer neri forse non la aiutava affatto, dal mio conto ormai ero abituato a vedere Thommy mezzo nudo, ergo non mi faceva nessun effetto, praticamente era come se guardassi mio fratello Peeta in mutande.

“Thommy sei il solito scostumato!!” lo rimproverai scherzosamente per cercare di allentare la tensione.

“Non credevo di trovare ospiti nella stanza, e poi io non sono uno scostumato, le mutande le sto indossando!!” rispose cercando di scherzare ma era palese che fosse turbato, giustamente non si aspettava di trovare Teresa nella nostra stanza e immaginai che neanche lui avesse la minima idea di come comportarsi con lei, così ancora una volta seguì il mio istinto.

“Vestiti e dacci una mano, non riusciamo a deciderci!!” gli dissi prendendo il suo pigiama dale letto e tirandoglielo addosso.

“Oh che gentile, vedo che hai sempre dei modi delicati!!” disse ironico infilandosi i pantaloncini del pigiama.

“Allora qual è il problema che vi affligge?” chiese imbarazzato.

Notai immediatamente come si irrigidì ulteriormente, quando constato che, incosciamente, si era posizionato tra me e Teresa.

“Non riusciamo a scegliere tra questi due completi!!” dissi indicandogli il suo letto.

Lo vidi fissare i completi attentamente.

“Li hai provati?” mi chiese pensieroso.

“No, perché qualcuno è rimasto chiuso in bagno per ore!!” dissi tirandogli una gomitata scherzosa.

“Provali allora, così vediamo come ti stanno e daremo un verdetto!!” suggerì il bruno.

“Ok!!” concordai “Allora vado in bagno!!” poi mi ricordai di Teresa e quando rivolsi lo sguardo su di lei vidi che aveva il terrore in viso “Oppure resto qui e voi vi girate fino a quando non vi dico di guardarmi!! Che dite?!”

“Bene così!!, ci giriamo noi, cosi faremo più in fretta!!” disse Thomas, da questa frase intuì che in fondo anche lui avesse timore di restare solo con Teresa.

Vidi Teresa fare un respiro di sollievo, dopo di che li vidi girarsi e io lo presi come un segno di avvio.

Misi il primo completo e gli dissi di voltarsi.

Girandosi, impacciati e goffi com’erano, si scontrarono diventando inevitabilmente rossi come pomodori.

Li guardai scuotendo la testa divertito.

“Magari evitate di uccidervi, mi servite vivi e illesi!!” dissi scherzosamente “allora come sto!?” aggiunsi impaziente di sapere il responso.

“Sei uno sfruttatore privo di sentimenti!!” rispose Thommy impacciato.

“Be questo ti sta molto bene!!” rispose Teresa impacciata e rossa in viso.

“Vediamo l’altro!!” rispose Thommy, notai che era teso come una corda di violino.

Si voltarono di nuovo e mi cambiai alla velocità della luce.

“E di questo che ne pensate?!” dissi per farli voltare verso di me.

Stavolta fecero molta attenzione a non scontrarsi.

“Questo è perfetto!!” dissero entrambi all’unisono.

Sorrisi sorpreso e divertito, erano davvero buffi quei due.

“Bene così, metterò questo!!”.

Mi girai verso lo specchio e mi guardai.

La scelta era ricaduta su un completo casual, il jeans e la giacca blu stavano bene col mio colorito chiaro, e la maglietta bianca spezzava il tutto,  pensai di abbinare le snikers bianche, era un  completo  elegante ma allo stesso tempo sportivo, l’ideale per i gusti di Minho.

“Mi piace!!” dissi soddisfatto.

“Stai molto bene!!” affermò Teresa con un sorriso.

“Concordo, adesso però penso sia l’ora di andarti a preparare!!” asserì Thomas dandomi una pacca d'incoraggiemnto sulla spalla.

“Già hai ragione, vado a farmi la doccia, grazie mille a tutti e due!!” li ringraziai grato, iniziando a prendere la biancheria pulita dai cassetti.

“Se non hai più bisogno di me io andrei!!” affermò Teresa agitata dirigendosi verso la porta.

“Aspetta!!” la richiamò Thomas con voce atona “in mezzo a tutto questo disastro ci deve essere il tuo libro di anatomia!!” disse iniziando a cercarlo.

“No...n…non fa niente, tienilo tu…t…tanto domani s…studiamo insieme n…no?” balbettò agitata.

“Emh…sì…se tu vuoi, sì!!” rispose Thommy sorpreso e impacciato.

“Ok…allora a domani!!” gli disse frettolosamente, poi girandosi verso di me aggiunse “mi raccomando stai tranquillo Newt, vedrai che si sistemerà tutto, divertitevi e non fate troppo tardi mi raccomando!!” detto ciò sorridendo impacciata e imbarazzata uscì dalla porta.

“Sono confuso!!...” ammise Thommy non appena la porta si richiuse.

“Credo sia stato un modo per dirti che non vuole che le cose tra voi cambino!!” 

“Quindi mi vede davvero solo come un amico?!” affermò sconsolato.

“Credimi non ti vede affatto come un amico, ha solo paura!!” gli spiegai concitato.

“Te l’ha detto lei??”  mi chiese sorpreso.

“Si, mi ha detto che lei non è per niente brava con gli affari sentimentali, e che ha una gran paura di lasciarsi andare!!”  gli riferii a malincuore.

“E tu che gli hai detto?” mi domandò con tono turbato.

“Le ho consigliato di non fare i miei stessi errori infatti le ho suggerito di non allontanarti e poi le ho detto che tu sei disposto ad aspettarla e che se dovessi prendere una decisione tu sceglieresti sempre lei!!” 

“E lei cosa ti ha risposto?” mi chiese con un'espressione preoccupata.

“Mi ha detto che avrebbe provato a superare le sue paure e che avrebbe cercato di seguire i consigli che tu mi hai dato per riappacificarmi con Minho!!”

“Allora è per questo che mi ha chiesto di studiare insieme domani!!” dedusse Thomas con tono atono.

“Già, vuole che manteniate le vostre abitudini!!” affermai utilizzando un tono rassicurante.

“Quindi la devo prendere come una cosa positiva?” mi chiese titubante assumendo un'espressione corrucciata.

“Certo testone, vedrai che superato l’imbarazzo riuscirete anche a parlare di quello che è successo oggi!” dissi sorridendogli incoraggiante.

“Bene così!!, perché non ho nessuna intenzione di far cadere l’accaduto nel dimenticatoio!!”

“A tal proposito Thommy ti consiglio di chiamare Brenda, altrimenti rischierai di ritrovartela sotto il portone di casa!!”

“Brenda è così pazza che lo farebbe davvero!!” disse scocciato dirigendosi esasperato verso il cellulare

 
  
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