Videogiochi > Mass Effect
Segui la storia  |       
Autore: Keeper of Memories    23/02/2020    2 recensioni
Questa storia si sviluppa sessant'anni dopo la battaglia del sistema Sol dopo il finale "controllo" e ripercorre le vicende di tre personaggi, inizialmente slegati tra loro: Rebekha T'Soni, figlia di Liara e irruente cacciatrice asari, Edward Anderson, spettro e nipote del ben noto eroe umano, e Selius Victrilius, soldato turian ligio al dovere.
Una minaccia antica e ben nota farà incrociare le loro strade, una parola che ancora fa tremare di paura la Galassia: i razziatori.
Genere: Azione, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Dipartimento di Polizia di Cipritine, Palaven, 2246 EC

Era ormai sera tardi quando Selius congedò Arkalius, l’IV che gestiva il dipartimento di polizia di Palaven, dove il turian lavorava presso la sezione informatica. Stava per uscire dall’edificio, quando il suo factotum segnalò un messaggio criptato in arrivo.
Come si era alzato, Selius tornò alla scrivania, riaccese il computer e scaricò il messaggio da decrittare, sperando non fosse un semplice scherzo. Ad uno sguardo più attento, però, capì che non poteva esserlo: l’algoritmo usato per la crittazione era di tipo militare, usato dagli ufficiali di rango elevato, decisamente troppo avanzato per un cittadino. Il turian lo riconobbe abbastanza in fretta, ma dovette chiamare il capo dipartimento per ottenere la chiave di decrittazione, non avendone accesso in quanto semplice agente. Come al solito, il capo brontolò un po', dandogli dell’idiota per essersi fermato fino a quell’ora in ufficio, ma alla fine Selius ottenne la chiave.
Quello che lesse, però, lo lasciò abbastanza perplesso.


Caro padre,
ti scrivo per comunicarti, con estrema soddisfazione la mia promozione a capo reparto. Il mio nuovo lavoro è fantastico e mi piace molto.
Dimmi, sei più riuscito ad aggiustare l’astroauto di Veltus? Sarebbe pericoloso lasciarlo sfrecciare per i cieli di Palaven con il motore difettoso.
Spero che quel controllo che mamma ha fatto dal medico non sia stato troppo costoso e che tutto si sia risolto per il meglio, non vorrei si sentisse in colpa per aver speso troppi crediti per sé.
 Ammetto che mi mancano un po' i vecchi tempi e le lunghe chiacchierate in ufficio, ma la mia vita adesso è migliore e non potrei esserne più grato, così come lo sono a te che mi hai messo su questa strada. Saluta la mamma e Veltus da parte mia.
Con affetto,
Quivius


Quivius, l’unico membro ancora in vita della squadra di cui faceva parte da giovane e prestava servizio nell'esercito, gli aveva mandato una richiesta d’aiuto. Non poteva essere altrimenti, il padre di Quivius era morto anni fa per cause naturali e non aveva alcun fratello, in più quelle parole sottolineate non lasciavano ben sperare.
Selius si alzò dalla sedia e fece qualche passo per la stanza, pensoso. Perché quel messaggio? Perché quel livello di criptazione?
«Arkalius, ho bisogno del tuo aiuto» disse ad alta voce, attivando l’IV che aveva appena aggiornato. L’ologramma di un giovane turian apparve presso il terminale, fissandolo con sguardo vacuo.
«Salve agente DI26579, il mio nome è Arkalius. Come posso aiutarti?» disse con voce atona.
«Voglio sapere lo stato di servizio di un agente.»
«Connessione con il database riuscita. Indicare nome o codice dell’agente cercato.»
«Quivius Dexiril»
«Attendere… Sono spiacente, le informazioni da lei richieste sono strettamente confidenziali.»
«Cosa?» Selius si alzò di scatto dalla scrivania «Cosa significa che sono confidenziali?»
«Sono spiacente, le informazioni da lei richieste sono strettamente confidenziali. La preghiamo di rivolgersi a un suo superiore per ottenere l’accesso.»
«Maledizione» mormorò a denti stretti, lasciandosi nuovamente cadere sulla sedia. Cosa poteva fare? Svegliare il capo non sembrava una buona idea, ma poteva davvero permettersi di attendere fino al giorno seguente?
Selius fece alcuni respiri profondi, per calmarsi. La fretta non avrebbe salvato il suo amico, si disse. Doveva pensare attentamente. Rilesse il messaggio, soffermandosi sulle parole sottolineate: “estrema” e “pericoloso” avevano un chiaro significato, ma delle altre due, “controllo” e “ufficio”, non ne era sicuro: significava che era controllato e aveva lasciato qualcosa nel suo ufficio? O forse che il suo ufficio era controllato da qualcuno?
Guardò distrattamente l’orologio e, notando l’ora tarda, decise di rimandare quei dilemmi al giorno dopo.
 

«Ehi, Victrilius! Vieni a pranzo con noi?» un giovane turian, di cui non ricordava il nome, occupò il suo campo visivo, imponendosi tra lui e il computer che stava usando. Era giovane, appena entrato nella divisione informatica e quando aveva scoperto che entrambi erano nativi di Digeris, grazie allo stesso tatuaggio cremisi che entrambi portavano sul volto, aveva come deciso di prenderlo in simpatia. Selius non lo sopportava: parlava troppo e aveva la pessima abitudine di interromperlo sempre quando era più impegnato.
«No, ho da fare.»
«Eddai, dovrai pur mangiare.»
«Ho affari da sbrigare» lo sguardo torvo che gli lanciò gli venne del tutto spontaneo.
«Come ti pare» rispose, alzando i tacchi e uscendo dall’ufficio assieme ad altri suoi colleghi. Gli parve di sentire un “Sempre molto socievole, uh?” ma non gli interessava.
Attese qualche minuto ancora, poi, quando il dipartimento era ormai vuoto, uscì e prese l’ascensore, diretto alla sezione di polizia ordinaria dove Quivius lavorava. L’ufficio era deserto, fatta eccezione per una turian, che Selius riconobbe essere il capo dipartimento Naela Vartis.
«Lei sarebbe…?» chiese, lanciandogli uno sguardo inquisitorio.
«Selius Victrilius, divisione informatica» rispose, mettendosi sull’attenti come da protocollo.
«Riposo. Cosa ci fate qua?»
«Sto cercando un vecchio amico, Quivius Dexiril.»
«L’agente Dexiril è stato trasferito cinque giorni fa in via non definitiva»
«Signora! Chiedo il permesso di accedere alla sua postazione.»
«Per quale ragione?»
«Un disco di memoria di mia proprietà»
«Sbrigati» gli ordinò, non perdendolo di vista mentre si avvicinava alla postazione dove Quivius lavorava. Una manciata di datapad, a prima vista contenenti vecchi rapporti, e un computer dallo schermo olografico malfunzionante era tutto ciò che si trovava su quella scrivania.
Selius spostò i datapad, fingendo di cercare qualcosa tra di essi, gli occhi della turian fissi sulle sue creste mentre con discrezione fissava un minuscolo dispositivo sul computer.
«Ho trovato quello che cercavo, Signora!» disse, raggiungendo Vartis e facendo nuovamente il saluto.
«Molto bene, vai pure.»
Selius superò Vartis e imboccò le scale, diretto nuovamente alla sezione informatica.
 

Distretto abitativo di Cipritine, Palaven, 2246 EC

Dopo una lunga giornata di lavoro e un pasto minimale, Selius si lasciò andare sulla sua amata poltrona verde, l’unica nota di colore del suo monolocale polveroso. Accese il factotum, attivando il dispositivo che era riuscito a nascondere nel computer del suo collega, una sua piccola invenzione creata a partire dalle comuni cimici che gli permetteva di accedere in remoto al sistema operativo della macchina. Dopo una scansione per cercare ulteriori brecce esterne, oltre alla sua, una schermata con pochi caratteri apparve, assieme a una barra per l’inserimento del testo.
“Ti ricordi dove la squadra ha iniziato a chiamarmi Meteora?”
A Selius sfuggì un sorriso. Certo che lo sapeva, si trovavano su Omega alla ricerca di un fuggitivo particolarmente pericoloso, catturato grazie a Quivius, che, armi in mano, si lanciò da un condotto di areazione posto sul soffitto urlando come un ossesso e finendo dritto in testa al malcapitato. Quivius sapeva che solo lui conosceva questo dettaglio, come sapeva che avrebbe letto quel messaggio e sarebbe andato a cercarlo.
Selius digitò rapidamente “Omega”.
I pochi file salvati sul computer erano tutti racchiusi in una cartella criptata di cui, fortunatamente, possedeva la chiave. Dentro la cartella, due file e un’ulteriore cartella.
Il primo file, denominato “nomi” era un elenco di nomi di personalità di spicco, alcune di queste le conosceva ma cosa li legasse non seppe dirlo.
Il secondo file lo lasciò basito, a partire dal nome con cui era stato salvato: “Adoratori delle Antiche Macchine”. Lo aprì, trovandosi davanti l’immagine olografica di un logo, un razziatore stilizzato chiuso dentro un cerchio.
D’istinto chiuse il file e aprì la cartella, dove si susseguivano centinaia di file audio e video. Aprì il primo dell’elenco, un video in cui una dalatrass mostrava un ciondolo a un altro salarian, con lo stesso logo dell’immagine precedente. Non aveva bisogno di aprire gli altri file per sapere cosa contenessero.
Senza pensarci due volte, scaricò la cartella principale sul suo factotum, prendendo misure di sicurezza aggiuntive per proteggere i file da intrusioni esterne.
Quivius, quindi, stava indagando su questa organizzazione, anzi setta, indubbiamente pericolosa, altrimenti un messaggio d’aiuto non sarebbe stato necessario. Cosa doveva farne delle informazioni che aveva ottenuto? Parlare con le autorità era fuori discussione: per quel che ne sapeva, l’elenco poteva non essere completo e questi Adoratori delle Antiche Macchine potevano benissimo nascondersi anche tra i livelli più alti della Gerarchia.
Gli rimaneva un’opzione sola. Opzione che prevedeva un giorno di assenza dal lavoro per malattia.
 

Distretto commerciale di Cipritine, Palaven, 2246 EC

Selius vagò a lungo tra gli stalli dei vari mercanti che popolavano la piazza, finché non trovò ciò che stava cercando. Una drell abbastanza in là con gli anni stava parlando con un cliente turian.
«Sono spiacente, il proprietario dello stallo, il signor Kalod, si è dovuto assentare per una questione urgente. Per qualunque problema, sono a vostra disposizione signore» disse, rivolgendo al cliente un sorriso cordiale.
Selius si finse interessato alla lista merci, sbirciandola di tanto in tanto. Era abbastanza sicuro che da giovane fosse stata una gran bellezza, tra i suoi simili perlomeno.
Il cliente turian si congedò con un cenno del capo.
«Signore, se ha bisogno del mio aiuto vorrei che me lo dicesse, senza la necessità di spiarmi da dietro un terminale merci» disse, mantenendo il suo sorriso ma senza mai voltare lo sguardo.
«Perdonatemi, ma le merci che cerco non sono in questo terminale» esordì, avvicinandosi alla drell.
«Se mi dice cosa cerca, forse posso aiutarla»
«Informazioni» le sussurrò a bassa voce «so dei vostri contatti con l’Ombra.»
«Molto bene, signor Victrilius»
«Come…»
«Non appena vi siete avvicinato» lo interruppe «Selius Victrilius, quarantacinque anni, vent’anni di carriera nella sezione d’infiltrazione e sabotaggio dell’esercito turian. Due onorificenze conseguite per il lavoro svolto. Attualmente impiegato nella sezione informatica della polizia di Palaven.»
«Sembra che io non abbia bisogno di presentazioni, signora…?»
«Potete chiamarmi Quilla. Solo Quilla.»
«Molto bene Quilla, torniamo agli affari.»
«Certamente. Spero sappiate che tali merci che andate cercando hanno un costo.»
«Ne sono consapevole. Sono qui per proporre uno scambio.»
«Cosa vorreste scambiare?»
«Altre informazioni. Sono in possesso di un elenco di nomi, personalità di spicco di una setta nota con il nome di Adoratori delle Macchine, oltre a delle prove audio e video.»
La drell non reagì in alcun modo a quelle parole, non all’apparenza perlomeno, limitandosi a sbattere le due serie di palpebre.
«Posso chiedervi come siete venuto in possesso di tali informazioni?»
«Un mio collega stava indagando su di loro. È scomparso.»
«E vi ha lasciato queste informazioni, immagino.»
«Esattamente.»
«Quali sono le informazioni che volete in cambio?»
«I file sul mio collega, Quivius Dexiril, sono diventati top secret. Voglio sapere dove si trova.»
«Molto bene, ne parlerò con l’Ombra» la drell armeggiò rapidamente con il suo factotum «vediamoci a queste coordinate all’ora di pranzo.»
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Mass Effect / Vai alla pagina dell'autore: Keeper of Memories