Film > Kung Fu Panda
Segui la storia  |       
Autore: X_98    25/02/2020    0 recensioni
Una storia completamente diversa su uno dei migliori villains creato dalla DreamWorks: Lord Shen.
“La discriminazione più è radicata, meno è visibile. È la paura del diverso, l’incomprensione che essere diversi non è una cosa brutta, ma solo il coraggio di essere se stessi!
L’unicità è il dono più prezioso che abbiamo, ma i malvagi possono vederla come un tesoro di cui potersi appropriare. Bisogna credere nell’impossibile perché la felicità è un percorso non una destinazione”.
E se Lord Shen invece di essere bandito fosse stato fatto prigioniero dagli umani? E se scoprisse di non essere solo in questo viaggio? Una storia alternativa di uno dei migliori cattivi della DreamWorks.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lord Shen, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Le porte si aprirono con un fragore assordante. Rose si trovava in cima alle scale e vide entrare......il collezionista! Si, per ora l’avrebbe chiamato così “Buongiorno padre!” Mentalmente, almeno fino a quando la verità non fosse stata chiara! “Non è un buon giorno! Animali di una tonnellata riescono a nascondersi come formiche! E solo perché gli uomini al mio seguito sono degli incapaci!..........Prendete la videocamera ad infrarossi, prima li catturiamo meglio è!” Disse Derek urlando come uno straccivendolo. “Tu.....” urlò verso la figlia “....vai nelle segrete ed assicurati che gli animali stiano bene fino a quando non deciderò di rimetterli nella riserva!” Disse il padre voltandosi per uscire. “Torneranno a stare.....” tentò di chiedere Rose, solo per essere bruscamente interrotta “.....Sono troppo preziosi perché rischi che muoiano di freddo nei sotterranei! Una fortuna per loro, perché non la passeranno liscia! Capiranno che sfidare la mia autorità ha delle nefaste conseguenze!” Disse il collezionista prima di uscire, quasi correndo, dal portone. Una volta sparito, la ragazza non perse tempo e si diresse verso le segrete. Fin da piccola aveva temuto quei luoghi bui e freddi e doveva ammettere che le incutevano ancora un po’ di timore, ma se voleva mantenere il rapporto di fiducia con il collezionista, era meglio farsi vedere obbediente e sottomessa. Una volta giunta di fronte ad una cella fece per avvicinarsi e si ritrovò ad arretrare spaventata da un sibilo per niente accogliente. “Tai! Sono io, Rose!” Disse rendendosi conto che il suo caro amico era ferito ad un ala. “Cosa ti è successo?” Chiese preoccupata facendo scattare la serratura ed entrando per medicare le numerose ferite sul corpo dell’uccello. Essere la figlia del collezionista aveva i suoi vantaggi! “Le guardie......” rispose lui prima di tossire. “Ora li concio per le feste!” Disse la ragazza rendendosi conto che doveva assolutamente chiamare un veterinario. Prese una salvietta umida e la passò il più delicatamente possibile sulle ferite visibili. Il pavone la guardò sorpreso e lei ricambiò lo sguardo. “Perché vuoi aiutarci?” Chiese Tai “Perché non dovrei?” Domandò di rimando lei “Ti ho sempre detto che non si risponde alle domande con altre domande!” Disse il pavone divertito “A quanto pare non ho appreso la lezione!” Puntualizzò lei. “Rose.....perdonaci se ti abbiamo taciuto così a lungo i nostri piani....... rappresentavano solo una pallida illusione per qualcosa che non esiste!” Disse Tai sedendosi dolorante sul suo giaciglio formato da alcune coperte maleodoranti ammucchiate insieme. “Va bene, devi aver sbattuto forte la testa visto che stai dicendo assurdità!” Affermò lei “Non indugeremo più su frivoli sogni. Perdonaci se ti abbiamo usata per ottenere informazioni in vista di una fuga. Non succederà più, te lo prometto!” Continuò il pavone mentre si acciambellava su se stesso. “I sogni ci dicono chi siamo! Io ci ho messo tanto per capirlo! Voi l’avevate compreso! Non mi avete usata, ma mostrato il vero motivo per cui sono al mondo: aiutarvi a scappare!” Disse Rose accarezzando il lungo collo del pavone. “Non.....sei più arrabbiata?” Chiese sorpreso Tai dalla reazione inaspettata della ragazza. “No. Siete la mia famiglia! Per quanto possa essere offesa non potrei mai odiarvi! Mi avete dato tutto.....è il momento di ricambiare!” Disse lei prima di uscire dalla cella “Manderò un medico. Ora vado a cercare Kang e Shen e tutti gli altri perché devo informarli della mia decisione!” Spiegò visibilmente eccitata la ragazza, prima di correre più in fondo in quell’immensa caverna, verso il suo nuovo obbiettivo. Lo avrebbe fatto per sua madre. Lei aveva agito contro Derek ed aveva perso, era arrivato il momento di pareggiare i conti! Avrebbe fatto in modo che il suo impero collassasse sotto i suoi occhi senza che potesse fare niente! Senza perdere di vista l’obbiettivo principale, ovvero scoprire il più possibile sul suo passato, anche se ci sperava poco. Derek era un Maestro nel cancellare completamente l’esistenza degli animali catturati dalle menti di chiunque avesse incrociato il loro destino. Se per intimidazione o eliminando direttamente il problema, nessuno avrebbe mai cercato nemmeno uno dei suoi preziosi tesori! Quindi c’erano poche speranze di scoprire altro sulla sua vera famiglia, ma non si sarebbe arresa! L’indomani a scuola avrebbe chiesto scusa a Sam, sperando che decidesse di unirsi nuovamente a lei, sia come amica che come alleata. Anche i suoi amici, cioè Beatrice e Caleb, quasi ex fidanzato visto che stava diventando un insopportabile so tutto io! Loro sarebbero potuti diventare parte della squadra! E forse anche il piccolo genio che aveva reclutato Sam, ma siccome non lo conosceva e non si fidava degli estranei, questa non era ancora una certezza! Insomma, l’agenda era piena e per la prima volta nella sua vita, l’obbiettivo era chiaro all’orizzonte! xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx Shen si svegliò di soprassalto, come se avesse appena fatto un incubo terribile. L’agonia che percepì provenire da ogni centimetro del suo corpo, lo costrinse ad accasciarsi sulla paglia. Si immobilizzò quando avverti una presenza accanto a se. Il dottore.....o veterinario, come lo chiamavano loro, gli stava medicando dei tagli sulla coscia. L’aveva visto solo una volta, ma una volta saputo chi fosse, non se lo era più scordato. Decise di sopportare solo perché desiderava guarire il più velocemente possibile per tentare di scappare nuovamente! Anche se l’orgoglio ferito bruciava più delle ferite che gli erano state inferte Shen decise di mettere davanti a tutto i piani di fuga, specialmente perché con il Maestro, una vendetta sarebbe stata pressoché impossibile.... “Hanno tutti bisogno di cure. Il più grave è il pavone verde con l’ala rotta, ma gli altri, con i giusti antibiotici, dovrebbero rimettersi in venti giorni!” Disse il medico rivolto ad una misteriosa figura, notevolmente bassa, che celava il suo aspetto con un mantello tirato fin sopra la testa. L’estraneo annuì ed entrò nella cella di Shen. Il pavone lo avrebbe aggredito se fosse stato in forze, ma al momento, sentiva di non riuscire a muovere neanche un muscolo e dando un occhiata attorno vide che anche i suoi vicini erano nelle stesse condizioni. Mei da una parte e Hua dall’altra. “Ciao Shen....” iniziò a parlare l’intruso......che aveva qualcosa di familiare! “Rose?” Chiese Shen restando sdraiato “Si!” Rispose lei togliendosi di dosso il mantello. “Cosa ci fai qui?” Domandò guardingo il pavone “Ho fatto la mia scelta! L’unica che non avrei rimpianto!” Disse lei. Shen la scrutò dall’alto in basso ed alla fine di quello studio lei si spiegò “Vi aiuterò a scappare!” Confessò lei. “Perché?” Chiese sempre sospettoso lui “Perché siete la mia famiglia! Ho commesso un errore con voi e voglio rimediare!” Disse Rose. “Ma.....tuo padre.....” “Lui non è mio padre!” Urlò la ragazza furiosa solo per spaventarsi del rimbombo che ci fu per tutta la grotta. “Avete litigato?” Chiese soddisfatto Shen. Sarebbe stato molto più semplice chiarire le cose se i rapporti con il padre erano tornati come sempre! “No!” rispose sinceramente lei “No, lui non è mio padre!” Ripetè “Questo l’ho capito! Ma perché hai deciso di tradirlo in questo modo? Non eri alla perenne ricerca della sua approvazione?” Chiese con voce sarcastica il pavone. Si stava comportando da vero infame, ma non poteva farci niente! Le ultime parole che lei gli aveva rivolto bruciavano ancora come il sale su di una ferita aperta! “Non ci senti? Lui non è il mio vero padre! Mi ha rapita dalla mia casa natale, quindi il tradimento è il prezzo che deve pagare per ciò che mi ha fatto!” Rispose la ragazza con un innaturale tranquillità. Va bene! No, aspetta! Cosa? Ora era Shen ad essere sconvolto! Rose non riuscì a trattenere una risatina di fronte alla faccia allibita del pavone. Shen aveva il becco leggermente aperto ed una sopracciglia più in alto dell’altra, la testa era inclinata da una parte e dai suoi occhi traspariva un evidente confusione. Il pavone si riprese abbastanza in fretta e dopo essersi guardato attorno parlò “Tu sai chi sono?” Chiese cauto “Si!” Ammise la ragazza “Eri lì?” Domandò Shen “Dove e quando?” Chiese lei “Nella città di Gong Men all’interno della Torre della Sacra Fiamma!” Specificò lui “Si! Io e Fa sappiamo chi sei realmente. Ma era da tempo che volevo chiederti: perché hai detto a tutti di essere un mercenario?” Domandò Rose felice di togliersi questo dubbio. “Se Derek......” iniziò a rispondere Shen per fermarsi di colpo. Stava per dire “Se Derek avesse scoperto chi ero realmente avrebbe potuto usarmi per ricattare i miei genitori....” ma se Rose lo sapeva allora forse..... “....tuo padre sa chi sono?” Chiese allarmato “No! Cioè, si è bevuto la tua storia! Se gli avessi detto che tu sei il Principe di Gong Men avrebbe sicuramente raso al suolo la città, pur di essere certo che nessuno tentasse di cercarti o liberarti, in futuro” rispose la ragazza. “No? Allora perché tuo padre ha minacciato i miei genitori per catturarmi?” Domandò sospettoso il pavone “Ha minacciato i sovrani di quella città, non pensavamo che fossi il loro figlio ed erede! Era certo di costringerti all’obbedienza, ma questa tua parentela l’ha scoperta Fa, condividendola con me, ma io non ho fatto altrettanto con il collezionista” Spiegò Rose. “Perché non l’hai detto agli altri?” Chiese Shen non ancora convinto “Perché tu non l’hai fatto? Non ero io che dovevo parlare di te, ma tu! Ho rispettato la tua scelta! Mio padre......il collezionista non mi ha mai trattato con rispetto, ma mi ha educato a dovere!” Disse Rose piccata nell’orgoglio. “È stato meglio di quanto pensassi! Certo, essere trattato come un cittadino comune mi ha stravolto la vita, ma ho cominciato a vivere davvero. Nessun tipo di privilegio e nessuno che si sentiva in dovere di portarmi rispetto! Ho scoperto che posso essere una guida ed un sincero amico anche senza il mio titolo e sinceramente non credo di voler tornare alla vita di prima una volta fuori!” Confessò il pavone “Inoltre un Principe si supplica, lo si minaccia, gli si mostra riverenza o timore e gli si mente! Volevo scappare sin dall’inizio, fingermi un mercenario è stata la soluzione migliore per poter conquistare la vera e sincera fiducia degli altri!” “Mi piacerebbe vederti come Principe!” Disse Rose. Shen la guardò confuso “Intimidatorio e regale! Tutti che abbassano la testa quando passi! Una figata pazzesca!” Disse la ragazza con occhi sognanti. Il pavone alzò gli occhi al cielo, a volte si dimenticava che la ragazza aveva solo quattordici anni. “Ti ringrazio!” Disse Shen alla fine. “Per cosa?” Chiese lei smarrita. “Hai mantenuto il segreto sulla mia vera identità e così facendo hai salvato innumerevoli vite!” Spiegò il pavone. Fin dall’inizio l’aveva disprezzata, ma ora poteva vedere chiaramente chi ella fosse. Coraggiosa, forte e leale, forse, oltre ad un alleata preziosa, sarebbe potuta diventare anche un amica....forse. Non tutti gli umani erano spietati e crudeli e Rose e Sam ne erano la conferma! La ragazza sembrò realizzare in quel momento la portata delle sue azioni e sorrise. “Questa volta saremo uniti ed insieme ce ne andremo da qui!” Disse Rose prima di uscire di corsa dalla cella quasi saltando dalla gioia. “Non ti fiderai di lei, vero?” Una voce fece immobilizzare il pavone. Hua si era svegliata! “Perché no? È una prigioniera proprio come noi!” Rispose Shen. “Ci ha voltato le spalle una volta! Lo rifarà!” Disse il gufo. “Staremo a vedere! Deve conquistarsela la fiducia ed ha dimostrato buone capacità per averla in futuro!” Rispose il pavone. Subito dopo decise di tastare il terreno “Hai ascoltato la conversazione?” Domandò preoccupato “No, solo la sua esclamazione finale. E non mi è piaciuta per niente!” Rispose Hua. Shen tirò un piccolo sospiro di sollievo. Non sapeva quando avrebbe detto la verità, ma era consapevole che il momento presente non fosse il più adatto. Ma il nuovo atteggiamento di Hua gli fece capire che una tale azione da parte degli umani aveva minato la fiducia di molti. Questo era un problema. Dovevano collaborare per riuscire a far funzionare il piano! Alla fine decise di riflettere su questi problemi una volta che fosse stato in grado di poter attuare il piano, invece che malconcio come era al momento! “Ora riposiamoci! Prima guariamo dalle ferite, prima riusciremo ad uscire da questa prigione” disse Shen mettendo la testa sotto l’ala. “Hai ancora intenzione di provare a scappare?” Chiese esterrefatta Hua “Dai fallimenti si ricava una lezione e la prossima volta non saremo impreparati di fronte alle guardie!” Rispose risoluto il pavone prima di addormentarsi esausto. xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx Il collezionista era fuori e probabilmente ci sarebbe rimasto fino a quando non avesse preso sino all’ultimo animale evaso. Ne andava della sua reputazione, anche se Rose poteva scommettere che una notizia del genere non sarebbe mai trapelata per giungere alle orecchie dei ricchi visitatori della riserva. La paura e la sfiducia erano insidiose e non se ne andavano così facilmente come venivano! L’euforia di qualche attimo prima se ne andò tutta d’un colpo appena Rose mise piede nello studio del padre. Kang l’aveva accolta a braccia......ali aperte mostrandole quanto le volesse bene ed era stata come una tenera carezza sul suo cuore ferito. Ancora non aveva nemmeno accennato i piani di fuga, ma la ragazza era certa che nelle condizioni in cui versavano al momento gli animali, non potevano certo neanche pensare di scappare! Un sorriso le attraversò il viso quando pensò all’ira di suo padre nei confronti delle guardie appena avesse scoperto cos’avevano fatto! Anche solo rovinare la merce avrebbe mandato in bestia il collezionista, poco ma sicuro! Il problema era che tremava di paura al pensiero di cosa “le” avrebbe fatto! Era vero che le guardie avevano picchiato e torturato barbaramente gli animali prima che fossero messi sotto la sua responsabilità, ma Rose era certa che il padre si sarebbe arrabbiato anche con lei pur di poter sfogare le proprie frustrazioni. Era sempre stato così e mai sarebbe cambiato! Poteva solo sperare che riuscisse a catturare qualche animale, così da stemperare, anche un minimo, la sua ira...... Più di una volta aveva tentato di imitare il carattere duro del padre. La voce grossa, gli occhi pieni d’ira e di sicurezza, ma soprattuto, gelidi come l’era glaciale di milioni di anni prima! Purtroppo non aveva funzionato e la sua ramanzina era stata accolta con un alzata di spalle dalle guardie, quindi ci avrebbe pensato lui a rimetterli in riga! In cuor suo la ragazza sperava che il collezionista riuscisse a riprendere tutti gli animali che erano fuggiti, così da permettere loro di ideare un buon piano tutti assieme! Andare alla ricerca di coloro che erano riusciti a scappare li avrebbe messi in ulteriore pericolo oltre che a ritardare la loro effettiva partenza dal mondo umano! Inoltre, più il loro numero fosse stato alto, più probabilità c’erano di tenere testa al gran numero di guardie presenti nel palazzo e nella riserva. Pensando al presente e non alle soddisfazioni future ed imminenti, Rose accese il computer del padre ed iniziò a sfogliare i vari documenti. Aveva deciso di cercare nel posto più improbabile sicura che lui avesse lasciato qualche traccia. Chi mai avrebbe osato toccare il suo computer? Sua figlia! O meglio, la ragazza che aveva rapito! Associati al suo nome c’erano numerosi video di lei in compagnia degli animali, registrazioni della sorveglianza oppure video che aveva fatto lei quando ancora non esisteva la regola di “zero tecnologia”. Fortuna che gli animali non avessero fatto domande sugli strani oggetti che portava con se! Il lampo di genio le venne quando digitò sulla tastiera “Isabella”. Poche foto comparvero sullo schermo rivelandosi una delusione visto che molte erano quelle che possedeva lei......... Testarda decise di tentate il tutto per tutto ed andò a curiosare nella cartella di posta elettronica ed una volta digitato il nome di sua madre molte mail le apparvero davanti. Man mano che leggeva, lettera dopo lettera, sentiva il terrore attanagliarla e la rabbia accumularsi, come un vulcano che si prepara ad eruttare! Quel computer le stava mostrando un orrenda verità!
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Kung Fu Panda / Vai alla pagina dell'autore: X_98